Non lo dico io, lo ha detto, giorni fa, Umberto Veronesi.
L'evoluzione della specie si avvia ad un modello unico per i mutamenti che vedono calare gli ormoni maschili e femminili in relazione ai mutamente dei ruoli nei due sessi mentre il ruolo riproduttivo trova altre strade di compimento. La conseguenza? L'atrofizzazione degli apparati riproduttivi...
In effetti una certa androginia (mi scusino i dotti se uso un termine magari non appropriatissimo) nei costumi è abbastanza evidente, negli ultimi anni. Se da un lato la donna si "adorna" di silicone per rendere piu' procaci le forme di richiamo sessuale, nei comportamenti e nell'abbigliarsi tende ad acquisire comportamenti piu' classicamente (o retrogradamente?) propri del maschio. Per contro l'uomo viene spesso raffigurato glabro (a costo di dolorissime cerette) e privo di altro "pelame" (barba, baffi) che un tempo ne sottolineavano la mascolinità. Anche il maschio muscoloso è passato di moda, che l'aspirazione è piu' verso una siloutte affilata ed anche il capello che porta i maschi (un po' forzatamente data calvizie incipiente) e femmine ad adottare acconciature molto simili, soprattutto tra i giovanissimi, mentre un tempo la capigliatura lunga era per le donne un altro punto di forza tutto femminile.
La previsione di Veronesi, anche se a tempi non certo brevi ( ma nemmeno tanto lontani che si parla di due o tre generazioni ), è quindi quella di un mutamento dei "motivi" della ricerca di un compagno. La spinta non sarà piu' quella legata alla riproduzione bensì finalizzata alla ricerca di uno scambio intensamente affettivo, non necessaria quindi l'appartenenza ad un sesso o all'altro per trovarne appagamento. E tutto cio' deriva dalla ricerca della parità tra i sessi e dalla conseguenza (scientifica?) che a mutazioni di mentalità si accompagni la mutazione genetica.
Tutto cio' è delineato in un'ottica positiva perchè garantirebbe espressione di maggiore libertà e il superamento di
stereotipi e di pregiudizi, sui pregiudizi posso anche essere d'accordo sul fatto che i due sessi siano uno
stereotipo faccio un po' fatica a comprenderlo visto che, di fatto, morfologicamente parlando, esistono da sempre che poi possano indirizzare in diversi modi bè, quello è già in essere e non certo da oggi che l'orientamento sessuale è sempre esistito.
I commenti che si trovano
in giro sono, ovviamente, i piu' disparati...
Ancora non ho letto anatemi di Bertone o Ratzinger ed attendo curiosa...