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Diventeremo tutti bisessuali

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odalisca
view post Posted on 26/8/2007, 11:51     +1   -1




Non lo dico io, lo ha detto, giorni fa, Umberto Veronesi.
L'evoluzione della specie si avvia ad un modello unico per i mutamenti che vedono calare gli ormoni maschili e femminili in relazione ai mutamente dei ruoli nei due sessi mentre il ruolo riproduttivo trova altre strade di compimento. La conseguenza? L'atrofizzazione degli apparati riproduttivi...

In effetti una certa androginia (mi scusino i dotti se uso un termine magari non appropriatissimo) nei costumi è abbastanza evidente, negli ultimi anni. Se da un lato la donna si "adorna" di silicone per rendere piu' procaci le forme di richiamo sessuale, nei comportamenti e nell'abbigliarsi tende ad acquisire comportamenti piu' classicamente (o retrogradamente?) propri del maschio. Per contro l'uomo viene spesso raffigurato glabro (a costo di dolorissime cerette) e privo di altro "pelame" (barba, baffi) che un tempo ne sottolineavano la mascolinità. Anche il maschio muscoloso è passato di moda, che l'aspirazione è piu' verso una siloutte affilata ed anche il capello che porta i maschi (un po' forzatamente data calvizie incipiente) e femmine ad adottare acconciature molto simili, soprattutto tra i giovanissimi, mentre un tempo la capigliatura lunga era per le donne un altro punto di forza tutto femminile.

La previsione di Veronesi, anche se a tempi non certo brevi ( ma nemmeno tanto lontani che si parla di due o tre generazioni ), è quindi quella di un mutamento dei "motivi" della ricerca di un compagno. La spinta non sarà piu' quella legata alla riproduzione bensì finalizzata alla ricerca di uno scambio intensamente affettivo, non necessaria quindi l'appartenenza ad un sesso o all'altro per trovarne appagamento. E tutto cio' deriva dalla ricerca della parità tra i sessi e dalla conseguenza (scientifica?) che a mutazioni di mentalità si accompagni la mutazione genetica.

Tutto cio' è delineato in un'ottica positiva perchè garantirebbe espressione di maggiore libertà e il superamento di stereotipi e di pregiudizi, sui pregiudizi posso anche essere d'accordo sul fatto che i due sessi siano uno stereotipo faccio un po' fatica a comprenderlo visto che, di fatto, morfologicamente parlando, esistono da sempre che poi possano indirizzare in diversi modi bè, quello è già in essere e non certo da oggi che l'orientamento sessuale è sempre esistito.

I commenti che si trovano in giro sono, ovviamente, i piu' disparati...

Ancora non ho letto anatemi di Bertone o Ratzinger ed attendo curiosa... :B):




 
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nanni
view post Posted on 26/8/2007, 14:23     +1   -1




Non facciamo confusione: un conto è l'evoluzione darwiniana della specie, un altro quella dei costumi. Obbediscono a leggi diverse.
La prima avviene attraverso la selezione. Bisogna quindi domandarsi se ci sia qualcosa che sta selezionando le persone con caratteristiche androgine, permettendo loro di avere un successo riproduttivo maggiore rispetto a quelle con caratteristiche sessuali più marcate. Francamente non vedo nulla del genere.
Tuttavia potrebbe darsi che sia diminuita la pressione selettiva a favore di quei genotipi, quelli sessualmente marcati, intendo dire. E' probabile che sia così, per il semplice motivo che è diventato più facile riprodursi grazie al tasso di sopravvivenza enormemente cresciuto per i nuovi nati della specie umana che si è verificato negli ultimi decenni.

La conseguenza potrebbe essere un aumento relativo dei maschi effemminati e delle femmine mascolinizzate, ammesso che in precedenza che queste categorie avessero meno figli di quelle con caratteristiche sessuali marcate. E' possibile che sia così, anche probabile, ma andrebbe comunque dimostrato. In ogni caso un processo di questo tipo non può portare alla scomparsa di una determinata caratteristica genetica ma solo ad una sua variazione percentuale.

Tutt'altra cosa è l'evoluzione dei costumi, che avviene prevalentemente per imitazione, anche se quando l'imitazione è quella dei figli dai genitori è difficile distinguerla dall'evoluzione in senso classico.
E' comunque molto più rapida ed è, a differenza dell'evoluzione della specie, reversibile. Può anche portare conseguenze fisiche, visto che il comportamento influenza lo sviluppo del corpo, ma sono conseguenze riguardanti esclusivamente il fenotipo, cioè non hanno implicazioni genetiche.

Qualcosa del genere sta probabilmente avvenendo. Non avrà tuttavia alcuna influenza sul genotipo della specie umana ne in tre-quattro ne in diecimila generazioni.

Nanni
 
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odalisca
view post Posted on 26/8/2007, 14:32     +1   -1




mah... Veronesi parla di evoluzione della specie, non di evoluzione dei costumi.
 
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nanni
view post Posted on 26/8/2007, 15:53     +1   -1




Temo infatti che confonda le due cose.

Oppure le sue parole sono state fraintese.

Nanni
 
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odalisca
view post Posted on 26/8/2007, 16:11     +1   -1




fraintese?
... da chi?

La specie umana — dice Veronesi — si va evolvendo verso un «modello unico», le differenze tra uomo e donna si attenuano (l'uomo, non dovendo più lottare come una volta per la sopravvivenza, produce meno ormoni androgeni, la donna, anche lei messa di fronte a nuovi ruoli, meno estrogeni) e gli organi della riproduzione si atrofizzano. Questo, unito al fatto che, tra fecondazione artificiale e clonazione, il sesso non è più l'unica via per procreare, finirà col privare del tutto l'atto sessuale del suo fine riproduttivo. Il sesso resterà — avverte l'oncologo — ma solo come gesto d'affetto, dunque non sarà più così importante se sceglieremo di praticarlo con un partner del nostro stesso sesso.

Insomma, saremo tutti bisessuali? Raggiunto dal Corriere, il professore conferma la previsione: «È il prezzo che si paga — spiega — all'evoluzione naturale della specie. Ed è un prezzo positivo »


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nanni
view post Posted on 26/8/2007, 17:13     +1   -1




A me sembra un'enorme stupidaggine. Continuo a pensare che siano parole riferite in modo distorto, forse a causa dell'estrapolazione dal contesto.

Nanni

 
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odalisca
view post Posted on 26/8/2007, 18:08     +1   -1




non so che dirti.
a me pare proprio che Veronesi ne sia convinto.



Il futuro dell'umanità è bisessuale, o almeno potrebbe esserlo. Parola di Umberto Veronesi.


"L'uomo viene perdendo le sue 'caratteristiche maschili' piu' rozze e tende a trasformarsi in una figura sessualmente ambigua", spiega l'oncologo in una conversazione con Giacomo Properzj, pubblicata il 18 agosto sul Riformista: "D'altronde anche nelle donne si sta verificando lo stesso processo e l'ipofisi femminile stimola sempre meno la produzione di ormoni estrogeni. E si va determinando, per adesso solo nel mondo occidentale, una 'pigrizia riproduttiva'".

Insomma, in prospettiva lunga: "Al momento che l'atto sessuale non ha piu' un contenuto fecondativo esso diventa un gesto di affetto che non e' importante se viene praticato tra persone di sesso diverso o meno. Non direi proprio omosessualita'- precisa- direi con piu' precisione bisessualita'".

Veronesi spiega meglio:
"Si e' registrato, nel mondo occidentale, un calo di spermatozoi nella popolazione maschile. Questo e' un fatto che dipende da cause ormonali". Vuol dire che "l'ipofisi, che controlla le ghiandole che producono ormoni androgeni, ne stimola una produzione sempre minore per effetto dell'evoluzione, delle condizioni di vita dell'uomo, che non necessitano piu' di una intensa aggressivita' fisica per la sopravvivenza: caccia, guerra, etc".

Tutto questo non portera' alla scomparsa del genere umano? "No. Perche' l'umanita' puo' riprodursi anche senza passare attraverso i metodi tradizionali. Per esempio attraverso i vari sistemi di procreazione assistita o addirittura con la clonazione.
In qualche modo si potrebbe ipotizzare, in un lontanissimo futuro, una societa' organizzata come un alveare con la massa prevalente dei suoi membri praticamente asessuata e fasce limitate addette alla riproduzione", afferma, ricordando 'La vita delle api' di Maurice Maeterlinck.


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Squinzintrash
view post Posted on 26/8/2007, 21:11     +1   -1




QUOTE (nanni @ 26/8/2007, 18:13)
A me sembra un'enorme stupidaggine. Continuo a pensare che siano parole riferite in modo distorto, forse a causa dell'estrapolazione dal contesto.

Nanni

Mi stupisci, nanni.
Quello che sta predicendo Veronesi è un fenomeno che da tempo subdoro, senza poter, dall'alto della mia ignoranza' , apportare alcuna prova. Lo scienziato comincia a dare qualche argomento scientifico. Cosa ti fa dire che dica sciocchezze?
 
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LizaPop
view post Posted on 26/8/2007, 22:15     +1   -1




CITAZIONE (odalisca @ 26/8/2007, 19:08)
Tutto questo non portera' alla scomparsa del genere umano? "No. Perche' l'umanita' puo' riprodursi anche senza passare attraverso i metodi tradizionali. Per esempio attraverso i vari sistemi di procreazione assistita o addirittura con la clonazione.
In qualche modo si potrebbe ipotizzare, in un lontanissimo futuro, una societa' organizzata come un alveare con la massa prevalente dei suoi membri praticamente asessuata e fasce limitate addette alla riproduzione", afferma, ricordando 'La vita delle api' di Maurice Maeterlinck.


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ehm....
Dimentichiamo piccoli fattori ambientali esterni.
Aggiungiamo una premessa: fermo restando l'ambiente che ci circonda, il tipo di vita che conduciamo
e non intervenuti cataclismi indotti o sovrannaturali...
Tanto, qui, siamo nel mondo della fantascienza, tanto vale spararle complete.

 
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nanni
view post Posted on 27/8/2007, 00:49     +1   -1




Cerchiamo di capirci, a me sembra che si continui a confondere genetica e cultura. La cultura ha effetti anche sulla fisicità, non riguarda solo la mente. Ma cambia in lassi di tempo molto brevi.

Viceversa la selezione agisce su tempi molto più lunghi.

Tuttavia, prescindendo dagli atteggiamenti esteriori, a mio avviso interamente fenotipici, c'è un'altra cosa da dire, e forse è a questo che allude Veronesi.

Se c'è una cosa che viene implacabilmente selezionata è la fertilità. E' abbastanza ovvio, visto che chi non è fertile non lascia discendenti. Ogni generazione, per qualunque organismo, produce individui che non sono fertili, perché la fertilità ha un alto costo e richiede che un grandissimo numero di parametri siano corretti.

Per esempio è noto che, se si riproduce per via agamica (per talea, per esempio) una determinata pianta, dopo un certo numero di generazioni questa probabilmente perderà la capacità di produrre semi fertili. La causa dovrebbero essere mutazioni "puntuali" nel genoma delle cellule che vengono di volta in volta prelevate all'atto della rescisisone della talea. Mutazioni che avvengono continuamente e che, continuamente, vengono eliminate dalla selezione quando sia necessario produrre semi per riprodursi.

Nello stesso modo qualsiasi aiuto alla fertilità degli esseri umani fa si che individui, nello stato di natura non fertili e quindi selezionati negativamente, possano riprodursi.

Prendiamo in considerazione il taglio cesareo, fino a non molto tempo fa la donna che avesse avuto bisogno di un taglio cesareo per partorire sarebbe inesorabilmente morta. E non avrebbe lasciato discendenza. Non credo che esista una singola caratteristica genetica che impedisca un parto naturale e renda necessario un taglio cesareo, probabilmente si tratta di combinazioni di circostanze, che comunque venivano selezionate negativamente senza alcun appello.

Oggi non è più così, il parto cesareo è un intervento di routine, applicato talvolta anche quando non sarebbe necessario. Questo comporta che, se un qualche tipo di catastrofe, rendesse impossibile praticarlo, se, cioè, si fosse costretti a tornare allo "stato di natura", senza più medicina e chirurgia, probabilmente ci si accorgerebbe che la fertilità umana è diminuita e, per un certo numero di generazioni, un gran numero di donne morirebbero di parto.

Ancora di più di quanto ne morissero in passato, quando la gravidanza era una delle cause di morte più frequenti per le donne adulte.

Analogamente è probabile che un gran numero di fattori, riconducibili direttamente o indirettamente, alla genetica e che, in passato, riducevano la fertilità deglii individui, oggi non siano più selezionati negativamente. La questione è se l'androginia possa essere tra questi. E in che misura.

Per capirsi sembra assolutamente evidente che l'omosessualità non sia una caratteristica genetica contrastante con la fertilità, altrimenti sarebbe da tempo scomparsa. Se non lo è, anzi è presente più o meno nella stesa misura in cui era presente in passato, vuol dire che o non è una caratteristica geneticamente determinata oppure non contrasta con la fertilità. Non si scappa.

Apparentemente quello che Veronesi dice è che l'androginia sia stata in passato una caratteristica contrastante con la fertilità. In quanto al successo riproduttivo era indispensabile una famiglia e l'androginia contrasterebbe con la capacità di formare una famiglia. Ma è vero questo? Francamente esprimo dei dubbi.

In ogni caso si tratterebbe non di un mutamento del processo selettivo tale da incoraggiare una nuova caratteristica genetica, bensì di un allentamento della pressione che sfavorisce quella stessa caratteristica. In altre parole chi ha caratteristiche sessuali marcate continuerebbe a riprodursi come prima mentre chi non ce l'ha smetterebbe di essere selezionato negativamente.

Difficile quindi immaginare che gli androgini possano prendere il sopravvento, anche ammesso che la tesi di fondo sia corretta. E, comunque, ci vorrebbero molto più che cinque o sei generazioni (che fanno un secolo abbondante).

Molto più visibile, e rapida, è l'evoluzione dei costumi. Anche questa, col tempo, può avere il suo effetto sulla genetica ma, appunto, ci vuole tempo. Molto tempo.

Nanni
 
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LizaPop
view post Posted on 28/8/2007, 13:13     +1   -1




No, hai ragione Nanni.
Credo anch'io che tra cultura e genetica ci sia davvero un distacco.
Che il tabù verso l'omossessualità sia nato da un fattore di sviluppo umano penso sia un effetto conseguente ad
una determinata situazione umana a cui bisognava, in qualche modo porre rimedio.

Sono sempre convinta che i tabù nascano per contrastare precise situazioni di "pericolo per la specie" a cui l'uomo non riusciva
a porre rimedio se non sviluppando intorno ad esse paure e reconditi significati (sto generalizzando, eh?)
In questo caso penso che il comportamento che abbiamo avuto nei riguardi dell'argomento sia nato
soprattutto per questo (altrimenti non riuscirei a spiegarmelo, visto che comportamenti omossessuali sono ritrovabili anche negli animali)

Accettare l'omossessualità perchè abbiamo bisogno di essere meno fertili, mi pare un'arrampicata sugli specchi.
Ma, per carità, lo dice Veronesi, che ne saprà senz'altro più di me.
 
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view post Posted on 28/8/2007, 13:26     +1   -1
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TRIPLETTISTA

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CITAZIONE (LizaPop @ 28/8/2007, 14:13)
Ma, per carità, lo dice Veronesi, che ne saprà senz'altro più di me.

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Insomma, saremo tutti bisessuali? Raggiunto dal Corriere, il professore conferma la previsione: «È il prezzo che si paga — spiega — all'evoluzione naturale della specie. Ed è un prezzo positivo »

..non ne sarei così sicura, fossi in te....
 
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LizaPop
view post Posted on 28/8/2007, 16:48     +1   -1




CITAZIONE (papubi @ 28/8/2007, 14:26)
CITAZIONE (LizaPop @ 28/8/2007, 14:13)
Ma, per carità, lo dice Veronesi, che ne saprà senz'altro più di me.

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Insomma, saremo tutti bisessuali? Raggiunto dal Corriere, il professore conferma la previsione: «È il prezzo che si paga — spiega — all'evoluzione naturale della specie. Ed è un prezzo positivo »

..non ne sarei così sicura, fossi in te....

Tu dici?
Uhm....


Pan-Papubi ? ........ ------------- ------------------
 
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Luce.
view post Posted on 29/8/2007, 11:55     +1   -1




secondo me lo siamo sempre stati bisessuali.... prima o poi , semplicemente, lo accetteremo come cosa naturale..... in fondo, il binomio sesso/riproduzione non è più assoluto, accettiamo tutti di far sesso per il gusto di farlo.... quindi perchè non accettare di far sesso per il solo piacere di farlo indipendentemente dal sesso (ora mi intorto lo sento :woot: ) di coloro che lo fanno ??? ;)
 
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lupetto_sulla_zattera
view post Posted on 29/8/2007, 12:51     +1   -1




CITAZIONE (Luce. @ 29/8/2007, 12:55)
accettiamo tutti di far sesso per il gusto di farlo....

Parla per te! :angry: :woot: :rolleyes:
 
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27 replies since 26/8/2007, 11:51   1465 views
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