| | A tutti quelli che respirano., Accettereste di... | |
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| Solitario* |
| | In seguito ad una interessante discussione con Nanni, si è reso necessario sapere cosa pensano le persone sull'argomento controverso. Posterò questo sondaggio su tutti i forum che frequento. La domanda è: Accettereste di buon grado di dividere la vostra donna o il vostro uomo con uno o più altri uomini o donne?
Domanda modificata in seguito all'intervento del ministro delle pari opportunità.
Edited by Solitario* - 27/5/2007, 19:07
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| nanni |
| | E se gli uomini fossero due?
N.
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| La_scelta |
| | Ho votato! No, non accetterei.
Se lo avessi fatto, cioè, se ne avessi avuto le intenzioni ora saremmo in 3 - io, lui , l'altra - invece no, non son d'accordo. (Ognuno per sé e Dio per tutti) E una modalità che non condivido neppure se ci fossero persone che l' accetterebbero.
Poi ognuno faccia ciò che meglio crede per sé. M
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| Monnalisa |
| | CITAZIONE (Solitario* @ 27/5/2007, 16:04) La domanda è: Accettereste di buon grado di dividere il vostro uomo con una o più altre donne? E tu, Solitario, accetteresti di dividere la tua donna con uno o più uomini?
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| Cattocomunista98 |
| | Oh, io invece sarei favorevole alla divisione dell'uomo, ma in parti uguali.
Con la sega elettrica, va bene?
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| nanni |
| | Io non ho votato perché, all'inizio, il quesito riguardava solo le donne. Così ho annullato il mio voto per vedere come avevano votato loro. Se la cosa avesse riguardato, da subito, anche gli uomini il mio voto sarebbe comunque stato si. L'ho fatto e lo rifarei se ne valesse la pena.
Nanni
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| La_scelta |
| | Non ho compreso, Nanni, divideresti la tua donna con un altro uomo? M
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| nanni |
| | Certamente. Mi è già capitato di farlo. Difficile che alla mia età si presenti l'occasione di rifarlo ancora ma, in linea di principio, non vedo perché non dovrei.
Nanni
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| La_scelta |
| | Mah .. . forse per un maschio è diverso... la donna è più attaccata alle sue cose e difficilmente condividerebbe ... non so. M
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| nanni |
| | C'è chi lo fa anche tra le donne, senza troppi problemi, te l'assicuro.
Nanni
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| scleva |
| | Assolutamente no......... il mio uomo è proprietà straprivata.
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| | Lo avevo gia' scritto...se mi ricordo lo ricerco. Forse sulla zattera. Io sarei per un rapporto definito a piu' porsone. cioe' uno si lega fino a 5 persone diverse persone consenzienti e conscie della situazione. E ognuno puo' andare con quelle 5 stabilite. Comuque sì se c'e' reciprocita'. . . . Trovato: CITAZIONE La monogamia e' una assurdita' totale. Serve solo a gestire le convenzioni economico riprodutitive di una societa' arcaica. E bigotta.
Il superamento di cio' potrebbe esere un giuramento di fedelta' di questo tipo: " prometto solennemente di essere fedele al massimo a 5 partners i\le quali dovranno essere fedeli al massimo a 5 partners, me incluso naturalmente."
La societa' migliorerebbe di gran lunga..........
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| La_scelta |
| | Fammi vedere se ho compreso... Tu concordi nel ritenere che un uomo ( generico.... e non parli di t..., perchè tu non lo faresti?. ..) possa condividere con altri (consenzienti) almeno 5 donne (con eventuali mariti anche queste, vero?). Una/o alla volta oppure....
Oddio che casotto!... ho intorbidato le acque... Com'è? M
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| nanni |
| | Cerchiamo di capirci: ci sono persone, devo constatare, che non riesco a concepire altro che la vita di coppia. In un altro forum, dove solitario ha postato lo stesso quesito, addirittura hanno interpretato la domanda come se si volesse parlare dello scambismo... Ovvero di una pratica in cui si sostituisce (temporaneamente) uno degli elementi di una coppia con un altro. Sembra che ci sia una sorta di cecità selettiva al fatto che esista, per dire, molta gente che proprio la coppia la rifiuta, e vive di amanti più o meno occasionali. Quando ce li ha. E tra questi due estremi esistono un'infinità di stati intermedii. Il più frequente dei quali è la vita di coppia con occasionali scappate o con la presenza di uno o più amanti fissi. Ma il problema più interessante non è come la gente viva la sua vita sessuale, sappiamo che lo fa nei modi più bizzarri. Quello che ponevo era semmai il problema della convivenza sotto uno stesso tetto. E di come questo potesse influenzare la crescita di eventuali bambini. Ciò a prescindere dalla sessualità, anche se questa finisce sicuramente per avere la sua importanza. Non è vero che esista una "legge naturale" che impone la vita di coppia. Gli antropologi sanno benissimo che in altri contesti culturali si utilizzano (e funzionano) modelli di famiglia anche molto lontani dalla coppia. Ora io non dico che debba essere necessariamente considerato positivo lo scegliere uno di questi modelli. Ma almeno prendere atto del fatto che esistano, questo si, sarebbe opportuno. E che sono funzionali, lo sono in contesti culturali diversi dal nostro e, occasionalmente, anche nel nostro. Poi ciascuo faccia le scelte che ritiene più opportune. Quello che ritengo assolutamente negativo è volerle imporre, per legge, a tutti.
Nanni
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| La_scelta |
| | Ho compreso.
Ci siamo Nanni, io so dell'esistenza di questo modo bizzarro di vivere la sessualità e il contesto familiare, ma non lo condivido. Al di là dell'aspetto culturale in sé, io non potrei far parte di un simile modo di vivere la vita in coppie plurime (si può dire così... non so)...
Che ci sian persone favorevoli ... fatti loro. Gr M
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