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Sodoma e Gomorra, un antico dubbio

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Solitario*
view post Posted on 8/6/2006, 11:03     +1   -1




Ipocriti...
Magari l'hanno scritta a tavola, rosicchiando un cosciotto di agnello.:(

CITAZIONE
b) L'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali.

Bravi, così quelli si fanno una bomba atomica e addio bistecca alla fiorentina.


CITAZIONE
b) Se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, né angoscia.

Soppressione necessaria? Questo lo dovrebbe decidere una cgiuria di loro pari...

CITAZIONE
Ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto.

Giusto ma un po' scomodo. Immaginate di uscire per il corso e trovare, al centro della strada, un branco di cani a caccia di gatti e una pattuglia di cavalli a dorso d'uomo...

CITAZIONE
Nel caso che l'animale sia allevato per l'alimentazione, deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà e dolore.

Certo, ogni animale ha il diritto di essere ucciso con tutto il rispetto.

CITAZIONE
a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell'uomo.

Giuro che, quando vado a cavallo, si diverte più lui che io.:)

 
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scleva
view post Posted on 18/10/2006, 20:03     +1   -1




Io oggi ero a Abbadia San salvatore in una stradina boscosa e.... ho messo sotto due fagiani DUE....
ebbene.. se frenavo, andavo fuori strada.... se frenavo.. mi rompevo tutta... Ergo.. Ho proseguita diritta e ho assassinato i due fagiani per diritto alla mia sopravvivenza.


P.S. I fagiani sono a frollare nel mio frigo opportunamente spennati e starnati..... fra 5 o 6 giorni passeranno al forno..... Slurp !!!!!! Spewriamo ci incontrare altri spiranti suicidi nei prossimi giorni...... tutto denaro in meno che spendo nella Coop......

Per Sodoma e Gomorra..... penso che se quell'imitazione di dio descritta dalla scrittura si fosse fatto i cazzi suoi, sarebbe stato meglio.
 
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view post Posted on 18/10/2006, 20:15     +1   -1




che linguaggio scleva, l'aria dell'Amiata ti questo effetto? :)
 
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scleva
view post Posted on 20/10/2006, 16:03     +1   -1




Semel in Anno Licet Insanire :fisch.gif:

Sai come la penso sulle antiche scritture specie quelle del vecchio testamento.... che descrivono un Dio illogico.. per cui ho soltanto sottolineato con un po' di "colore" quello che penso..
Domani mi faccio i Fagiani a forno.. hahahahah
 
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Solitario*
view post Posted on 20/10/2006, 18:10     +1   -1




Ultime notizie:

Gli abitanti di Sodoma erano pigliànculi, quelli di Gomorra mettìinculi.
Le città furono distrutte perché il buon Dio era stanco dell'andrivieni che si era creato tra le due località.
 
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lupetto_sulla_zattera
view post Posted on 20/10/2006, 18:20     +1   -1




Un buon dio vigile urbano? Assessore al turismo?
 
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view post Posted on 20/10/2006, 18:57     +1   -1




CITAZIONE (Solitario* @ 20/10/2006, 19:10)
Ultime notizie:

Gli abitanti di Sodoma erano pigliànculi, quelli di Gomorra mettìinculi.
Le città furono distrutte perché il buon Dio era stanco dell'andrivieni che si era creato tra le due località.

ah ah ah dove l'hai trovata questa Sol?
 
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Dott. engnegne' Fracchia.
view post Posted on 24/10/2006, 17:40     +1   -1




QUOTE (Solitario* @ 20/10/2006, 19:10)
Ultime notizie:

Gli abitanti di Sodoma erano pigliànculi, quelli di Gomorra mettìinculi.
Le città furono distrutte perché il buon Dio era stanco dell'andrivieni che si era creato tra le due località.

Sicuro?
forse ce l' hai al rovescio..gli uni erano sodomizzatori gli ultimi...Sgommorratti... :ghgh:

QUOTE (scleva @ 20/10/2006, 17:03)
Semel in Anno Licet Insanire :fisch.gif:

Sai come la penso sulle antiche scritture specie quelle del vecchio testamento.... che descrivono un Dio illogico.. per cui ho soltanto sottolineato con un po' di "colore" quello che penso..
Domani mi faccio i Fagiani a forno.. hahahahah

Allora cara Scienziologa,sicuramente condividera' il saggio di Oddifredi in riguardo, glielo posto ... :fior: hihih.... quanto ai faggiani assasinati la faremo deportare a Bratislava dal SISMI :champion:



E VENNE UN MITO CHIAMATO GESU'

Piergiorgio Odifreddi


Nessun adulto sano di mente crede alle favole su Gesù bambino, ma non sono soltanto i bambini a credere alle storie su Gesù adulto. C'è veramente differenza fra i due personaggi, oppure sono entrambe figure mitologiche? Per poter rispondere a questa (come a qualunque) domanda, si devono distinguere i significati delle parole: nel caso specifico, per poter tirare le fila del discorso sulla religione occidentale bisogna dipanare la matassa che va sotto il nome "Gesù''.

Sul "Gesù storico" c'è poco da dire, letteralmente, perchè di lui non ci sono praticamente tracce nella storia ufficiale dell'epoca: in tutto una ventina di righe nelle opere di Plinio, Tacito, Svetonio e Giuseppe Flavio, tra l'altro di incerta interpretazione (il "Chrestus'' di Svetonio) o dubbia autenticità (la lettera a Traiano di Plinio). Se dunque veramente Gesù è esistito, dev'essere stato irrilevante per i suoi contemporanei, al di fuori di una ristretta cerchia di parenti, amici e seguaci.

Naturalmente sarebbe ingenuo ritenere testi storici i Vangeli, come d'altronde è evidente per i libri sacri delle "altre" religioni. Ad esempio, nessun cristiano avrebbe difficoltà ad ammettere che il "Ramayana" è un'epopea letteraria, e che il dio Rama non è realmente esistito: il che non impedisce ai fondamentalisti indù di provocare non pochi guai e molti morti nel tentativo di smantellare la moschea di Ayodha che profana il supposto luogo della sua natività.

Certamente non è possibile argomentare a favore della storicità di un testo (sacro o profano) sulla base di una sua supposta concordanza con fatti oggettivi: ad esempio, l'ambientazione dell'"Iliade" è tanto veritiera da aver permesso a Schliemann di ritrovare nel 1873 le rovine di Troia, ma questo non autorizza a dedurre la veridicità del racconto della guerra, per non parlare dell'esistenza degli eroi e degli dèi omerici.

Per dirla più in generale con Popper, un testo (sacro o profano) non può mai essere "confermato" da concordanze con fatti storici o da riscontri archeologici. Può però essere "invalidato" da discordanze, che nei Vangeli non mancano: ad esempio, non si registrano nella storia ufficiale nè la strage degli innocenti, nè il censimento che avrebbero accompagnato la nascita di Gesù attorno all'anno zero (in particolare, il legato Quirino citato da Luca non arrivò in Siria che verso il 10 d.C.).

Al più si può dire che i Vangeli stabiliscono una "storia parallela", scritta con espliciti fini di propaganda apologetica ("affinchè crediate''), che ad un certo punto si interseca con quella ufficiale. Più precisamente, nella seconda metà del primo secolo, quando Domiziano inviò una commissione d'inchiesta in Galilea per indagare sulle origini del profeta i cui seguaci rifiutavano di adorare l'imperatore e gli dèi romani: furono trovati soltanto contadini e pastori abbruttiti dal lavoro, che vennero rilasciati senza imputazioni.

Sia come sia, il "Gesù dei Vangeli" è un personaggio estremamente variegato e non perfettamente definito: la biblioteca evangelica è infatti molto vasta e variopinta, e i quattro testi canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) ne costituiscono soltanto una minima parte, tra l'altro non completamente omogenea a causa di una serie di dettagli fra loro contradditori. I loro racconti sono per metà (Marco e Luca) di seconda mano, e risentono tutti del periodo storico in cui furono scritti: verso il 70 i primi tre e verso il 100 il quarto, dunque a ridosso dell'insurrezione contro i romani del 66 e della distruzione del Tempio del 70.

Poichè la vita del Gesù evangelico si situa tra il regno di Erode e la prefettura di Pilato, dev'essere iniziata entro il 4 a.C. e finita tra il 26 e il 36 d.C. Certamente egli non nacque il 25 dicembre, che è la festa pagana di Mitra e della resurrezione del Sole, tre giorni dopo la sua morte al solstizio d'inverno: come dice infatti il nome stesso, prima di riprendere la sua salita il Sole sembra fermarsi nel cielo.

Il legame del cristianesimo col Sole non è certamente casuale. Ad esempio, il 25 giugno, in cui si verifica l'analogo fenomeno relativo al solstizio d'estate, la Chiesa festeggia Giovanni Battista, e il 25 marzo, similmente collegato all'equinozio di primavera, l'annunciazione e il concepimento della Madonna. I dodici apostoli, cosí come i patriarchi e le tribù di Israele, costituiscono un ovvio riferimento alle costellazioni celesti. L'ostensorio mantiene i raggi ma sostituisce l'ostia al disco solare innalzato nel rito di Mitra (dal quale prende anche il nome il copricapo dei vescovi). E la domenica è ancor oggi "Sunday", "giorno del Sole''.

Più generalmente, non sono casuali neppure i molti legami dei miti evangelici su Gesù con una serie di simili miti su altri eroi e divinità antiche: dall' Osiride egiziano al Krishna indiano, dal Mitra persiano all'Ercole greco. Si tratta, più precisamente, di tutte le supposte singolarità del personaggio: la verginità della madre ("prima, durante e dopo il parto''), la strage degli innocenti, il "blackout" tra infanzia e maturità, l'esecuzione di miracoli e prodigi (dalla moltiplicazione dei pani alla camminata sulle acque), l'eucarestia (presente dal culto di Osiride ai misteri eleusini), la crocifissione (si veda il classico "I sedici salvatori crocifissi del mondo" di Kersey Graves) e la resurrezione (altrui e propria). Queste storie, dunque, stanno in piedi o cascano tutte assieme, e sarebbe provinciale voler credere a una sola tradizione (ovviamente, la propria) ma non alle altre.

Miti a parte, l'uomo dei Vangeli è sostanzialmente un ebreo dissidente e riformatore, che si rivolge esclusivamente ai suoi correligionari, e come tale fu percepito dai suoi primi discepoli. Lo storico incidente del 51 d.C. fra le comunità di Gerusalemme e di Antiochia, guidate da Pietro e Paolo, riguardò appunto la possibilità di convertire i gentili da un lato, e la necessità di imporre ai convertiti la circoncisione e le strette norme alimentari della legge ebraica dall'altro. La decisione finale fu che "Pietro avrebbe annunciato il Vangelo ai circoncisi, e Paolo ai pagani'' ("Lettera ai Galati", II, 9), e che a questi ultimi si sarebbe imposto soltanto lo stretto indispensabile: cioè, le leggi postdiluviane di Noè.

Il Gesù dei Vangeli è comunque molto diverso dal "Gesù della Chiesa", per vari motivi. Anzitutto, il canone dei quattro Vangeli stabilito nel Concilio di Roma del 328 esclude tutti gli apocrifi (una parola che, fra l'altro, in origine significava "segreto'' o "occulto'', e soltanto in seguito acquistò il significato apocrifo di "falso'', secondo il motto di Origene: "Ecclesia quattuor habet evangelia, haeresis plurima", "La Chiesa di Vangeli ne ha quattro, di eresie molte''). In realtà, i Vangeli in origine erano tanti perchè ogni comunità cristiana aveva il suo: soltanto con l'instaurarsi dell'ortodossia si rese necessario stabilire una versione "ufficiale'', e si scartarono i testi che non si confacevano al progetto.

Inoltre, il Gesù della Chiesa si basa su una serie di integrazioni ai Vangeli: dai testi supplementari delle "Lettere" di Paolo (50--60 d.C.) e degli "Atti degli Apostoli" di Luca (85--90 d.C.), ai pronunciamenti dottrinali dei Concili codificati in una serie di dogmi. Le novità sostanziali introdotte da Paolo furono anzitutto la divinità di Gesù, e poi l'apertura del cristianesimo ai gentili: la prima Gesù non l'aveva mai rivendicata, e la seconda l'aveva invece sempre esclusa (d'altronde, il Messia era per tradizione un "uomo" destinato a regnare "terrenamente" su Israele). Ma furono ovviamente queste due innovazioni, in parte recepite dai Vangeli canonici, soprattutto nel racconto della resurrezione e delle sue conseguenze, a permettere al cristianesimo di diventare una religione potenzialmente universale.

Infine, l'esistenza stessa della Chiesa si basa su un radicale stravolgimento dell'insegnamento del Gesù dei Vangeli, che aveva sempre annunciato l'imminenza dell'avvento del Regno dei Cieli. I primi cristiani ci credettero, e vissero alla giornata nell'attesa della "parousia", la sua seconda venuta. Ma col passare del tempo, quando videro che la supposta fine non arrivava in senso reale, si organizzarono e la interpretarono in senso metaforico come la venuta della Chiesa.

L'ultima e più irreale incarnazione del mito è il "Gesù dei fedeli", che se lo immaginano come meglio credono, improvvisando liberamente sui temi proposti dalle fantasiose rappresentazioni artistiche e letterarie (spesso ispirate agli apocrifi, quando non semplicemente inventate) e abbellendoli con tutto ciò che fa loro comodo: perchè, come si sa, la fede è cieca e non si cura di sottigliezze quali la verità storica, la verosimiglianza logica e la l'ortodossia teologica. Per il credente, direbbe Feyerabend, "everything goes", "tutto fa brodo''.

E per la Chiesa anche, soprattutto quando serve a catturare gli allocchi. Come infatti confessò candidamente papa Leone X al cardinal Bembo: "Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula", "La storia ci insegna quanto ci ha abbia fruttato quella favola di Cristo''.
 
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schmit
view post Posted on 25/10/2006, 13:18     +1   -1




Ognuno puo' pensare e fare della propria vita cio' che vuole...ma la veridicita' delle predicazioni di Gesu' sta nelle opere se tu le metti in atto,vivrai sicuramente piu' felice!

faccio un esempio banale:se uno ti dice prendi quella strada e ti ritroverai in un prato fiorito e tu la prendi e ti ritrovi un un pantano...non occorre che tu ricordi chi te l'ha detto perche' ha detto una fesseria comprovata.
Se qualcuno ti dice:non dare consigli perche' tanto non li ascolta nessuno...è vero e comprovato prova a darne e vedrai se qualcuno li accetta anche se ti dicono di si'.Quindi l'uomo non vuole consigli è una verita'...non ha importanza ricordare chi l'ha detto ma cio' è vero e lo puoi verificare.
Con questo voglio dire chetutte le predicazioni attribuite a Gesu' sono risultate verita' se messe in atto. Non importa se le ha dette Gesu' o qualche altro la verita' è che sono vere e riscontrabili dalla tua esperienza.
ma molti anche fra coloro che credono non li mettono in atto.
sapete perche'? perche' è una via stretta e impervia quella della parola di Gesu'...ad un occhio poco profondo puo' sembrare impervia ma quando ne vedi i benefici pratici non ti parra' piu' tanto impervia.

Se non fosse utile dopo 2000 anni l'uomo si sarebbe stufato a credere nelle fantasie...
 
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scleva
view post Posted on 25/10/2006, 18:29     +1   -1




Per me Gesu' Cristo è profondo sia nei Vangeli riconosciuti ( ma lasciamo stare la Chiesa ) che negli Apocrifi.
Il problema sono gli Uomini.. che professano Ideologie politiche svariate che mirano ( in maniera Bugiarda ) al "bene della popolazione " e invece fanno il bene proprio.

Gesu' mi pare che abbia detto che si deve pagare i tributi perchè sono leggi degli Uomini, ma bisogna anche dare a Dio cio che è di Dio..... che vuol dire che non si deve invocare dio se aumentano le tase, ma combattere gli uomini perchè Dio è al di sopra è ha dato libertà assoluta agli uomini, per cui mse gli uomini ne approfittano.....si devono combattere democraticamente gli uomini8 ed i loro sbagli e non mischiare dio.
 
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Dott. engnegne' Fracchia.
view post Posted on 25/10/2006, 21:11     +1   -1




Come si suole dire voi due sopra siete sempre brave a far di un cerchio un quadrato..il discorso no era tanto se quel che ha detto Gesu' sia moralmente valido oppure no.si trattava di discutere il saggio di Oddifredi che ritengo al di sopra della vostra capacita intellettuale.
Come dice lui a volte certe persone o che sono pallidamente ingenue, oppure risentono di una quanto intensa imbecillita'...

Buonanotte!!
 
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view post Posted on 23/8/2011, 22:50     +1   -1
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CITAZIONE (Solitario* @ 20/10/2006, 19:10) 
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Gli abitanti di Sodoma erano pigliànculi, quelli di Gomorra mettìinculi.
Le città furono distrutte perché il buon Dio era stanco dell'andrivieni che si era creato tra le due località.

Sei sicuro o e' una fregnaccia?
 
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26 replies since 20/10/2002, 14:51   480 views
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