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Donne da marito...

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view post Posted on 19/3/2007, 08:15     +1   -1
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Meglio perderlo.

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CITAZIONE
Molti uomini stanno allargando le proprie conoscenze grazie all'ingerenza nel nostro Paese di svariate culture... sicché il loro bagaglio diventa sempre più ricco e noi rimaniamo sempre più senza marito.
Ma tant'è!

Altro che razzismo!

Premesso che anche affermazioni antipatiche del tipo: "Questi qua, sono venuti\a fotterci le donne\gli uomini" non e' defininibile come razzismo, ma come sana competizione per la continuazione della specie e la lotta per la trasmissione dei caratteri genetici .

Premesso pure che in effetti nel mio ultimo giro in Lazio sono rimasto un po' stupito di quante belle ragazzotte dai piu' svariati e incredibili paesi dell'est (ndo' cazzo sta la moldova ?!!?) si siano accoppiate con ciospi locali e messe a fare le commesse, le bariste, le cameriere, le cuoche ecc...

Detto cio' per tornare alla cultura locale italica , capisco lo sbandamento femmineo.
Perche' le cose sono evolute. Piu' che evolute direi divaricate.
Mentre il maschio e' rimasto pressoche' identico nei suoi desideri e aspettative, la femmina e' partita per la tangente...
E forse nessuno ha spiegato alle femmine cosa vuole il maschio. Da decenni.

Il tutto si risolve in due frasi: una di mio nonno e un detto popolare .
"La donna: che la piasa, che la tasa e che la stia in casa" nonche'
"Donna smorta, figa forta".

Che in sintesi illustrano le caratteristiche fisiche e attitudinali per una donna da marito! :woot:
 
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schmit
view post Posted on 19/3/2007, 10:07     +1   -1




proprio per questo detto io non voglio uomini...
 
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Solitario*
view post Posted on 19/3/2007, 18:05     +1   -1




CITAZIONE (schmit @ 19/3/2007, 10:07)
proprio per questo detto io non voglio uomini...

Perché non ci parli un po' degli uomini da moglie?
 
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La_scelta
view post Posted on 19/3/2007, 23:22     +1   -1




L'uomo e la donna sono presenze che si completano e credo che non ci siano razze (uomo/donna) con esigenze particolari... sono le stesse avutesi nei millenni... dai... padri... ai nonni... ai bisnonni....

Ci sono poi gli insaziabili e le..... ma questa storia non è nuova... La venuta di tutte queste donnine... picchiate dai loro mariti in preda all'alcool... che hanno abbandonato tutto, anche i propri figli.. vagano e vagano in cerca del pollo e una volta trovato non si preoccupano di nulla e di nessuno.

A me non interessano gli stranieri...
 
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view post Posted on 21/3/2007, 07:42     +1   -1
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CITAZIONE (La_scelta @ 19/3/2007, 23:22)
.
.


A me non interessano gli stranieri...

Non essere razzista. :o:
In fondo, in fondo sono esseri umani come noi! :B):
 
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La_scelta
view post Posted on 22/3/2007, 01:31     +1   -1




Grazie pv...

Non ritengo gli stranieri "non esseri umani" semmai direi che sarebbe stato meglio se fossero rimasti a casa loro... pittosto che creare disordine e malcontento qui.

In ogni caso, io credo che il "buono" e il "cattivo" si trovi dappertutto!
M
 
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nanni
view post Posted on 22/3/2007, 05:41     +1   -1




Disordini e malcontento? Secondo te quanti sono, in percentuale, gli stranieri che provocano disordini e malcontento?

E, soprattutto, visto che questo è il tema, la seduzione di uomini/donne italiani da parte di donne/uomini stranieri, va considerata una causa di disordine e malcontento tale da doverli invitare a tornarsene a casa?

Oppure se ne debbono andare solo perché "a te non interessano"? Resto perplesso dal tuo ragionamento, Milly, non mi è chiaro, probabilmente. E con la fama di grandi amanti che gli italiani hanno (o credono di avere) all'estero come la mettiamo? Per reciprocità gli altri paesi dovrebbero vietare il nostro ingresso. O imporre la somministrazione di congrue dosi di bromuro all'attraversamento della frontiera...

Nanni
 
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La_scelta
view post Posted on 22/3/2007, 20:43     +1   -1




Nanni, scusami, ma credo di non aver esposto adeguatamente il mio pensiero.

Io credo che non si tratti di quantità, ma di qualità (chiaramente non desidero generalizzare facendo del caso personale una conseguenza generale).... entrare in un posto sconosciuto , secondo me, richiede una certa cautela, per consentire il normale adattamento alla nuova situazione, alla nuova realtà. Talvolta, invece, l'arroganza e la prepotenza risulta dilagante, tanto che tra gli italiani è più frequente il malcontento per la loro presenza che non il contrario.

Ora il danno è fatto, io non ero razzista, ma ora , dopo diversi fatti vissuti ho le mie perplessità e non mi ritengo più così tanto disponibile....
Per me, Essi possono stare, restare o girovagare così come gli Italiani possono andare altrove o rimanere all'estero (non sarà certo la mia opinione ad impedire a chichessia di potersi muovere nell'infinito globo), l'importante è che ogni movimento avvenga nel rispetto delle regole presenti nel Paese che accoglie.

Io sono sempre stata e non da ora, dell'idea di dover aiutare l'altro nel proprio Paese di origine... unendo tutti i Nostri sforzi possibili. In questo modo si sarebbe potuto consentire la possibile crescita industriale di certi luoghi incontaminati e ricchi.

Io, nel mio piccolo, lo faccio, verso alcuni bimbi.

Grazie
Milly

Edited by La_scelta - 22/3/2007, 21:03
 
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nanni
view post Posted on 22/3/2007, 23:57     +1   -1




C'è una cosa che viene usualmente chiamata "effetto tunnel", spiegare perché abbia questo nome è complicato, spiegare in cosa consiste molto più semplice.

Oramai in italia c'è un numero altissimo di persone che sono nate all'estero e che non sono di madre lingua italiana. Uso questa terminologia arzigogolata perché alcuni hanno ottenuto la cittadinanza italiana, sono quindi italiani a tutti gli effetti, altri sono stranieri in transito, turisti o lavoratori stagionali, altri immigrati illegali.

Tra tutti questi, sono ormai milioni, una certa percentuale si comporta in modo disdicevole, per i più svariati motivi. Quant'è questa percentuale? Sarebbe interessante saperlo, una cosa però è sicura: noi tendiamo a notare quelli che si comportano male perché gli altri spariscono nello sfondo, non abbiamo modo di notarli e poi di ricordarli.
Annotiamo solo quelli il cui comportamento ci ha colpiti negativamente.

Alla fine restiamo con l'impressione che gli stranieri in genere tendano a comportamenti criminali... Ma non è così, è l'effetto tunnel che ci inganna.

Non ti lasciare ingannare, Milly.

Nanni
 
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Solitario*
view post Posted on 23/3/2007, 12:57     +1   -1




E' vero: se mi rapina un italiano non ci faccio caso e lo lascio sullo sfondo.
Se invece è un immigrato me lo ricordo. :)
 
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nanni
view post Posted on 23/3/2007, 16:28     +1   -1




Dell'immigrato ti ricordi che è un immigrato... Dell'italiano ti ricordi solo che è uno qualsiasi.

Come tanti.

A meno che non abbia qualche caratteristica rimarchevole, chessò: tre braccia.
Nel qual caso cominceresti a pensare che di quelli con più di due braccia non ci si può fidare.


Nanni
 
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La_scelta
view post Posted on 23/3/2007, 17:20     +1   -1




Scusate, ma io non condivido questa sorta di pietismo nei confronti di.... ma non voglio neppure generalizzare.

Ci sono delle modalità che rendono le persone, stranieri e/o italiani uguali ... ed è il RISPETTO RECIPROCO. Quando una sola persona infrange questo, italiano o straniero, passa dall'altra parte...

E non mi venite a dire che son tutte persone a modo.

Grazie
Milly
 
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nanni
view post Posted on 23/3/2007, 18:39     +1   -1




Quale pietismo? Trovi del pietismo in quello che ho scritto?

Ho parlato di gelide statistiche. Quando uno straniero delinque è giusto che vada in galera.

In effetti oggigiorno in galera ci vanno solo gli immigrati, gli italiani in genere escono quasi subito.

Fanno eccezione gli agenti della Cia, naturalmente. Quelli in galera non ci vanno.

Nanni
 
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rector99
view post Posted on 23/3/2007, 20:32     +1   -1




CITAZIONE (Solitario* @ 23/3/2007, 12:57)
E' vero: se mi rapina un italiano non ci faccio caso e lo lascio sullo sfondo.
Se invece è un immigrato me lo ricordo. :)

Giusto, Ma all'estero se un rapinatore e' locale riceve un certa pena, se e' Italiano, cioe' straniero, la pena e'doppia, in piu, scontata la pena viene subito espulso dal paese che lo ospita, cosa che non accade nel belpaese, e come mi spieghi questa anomalia itagliona? :B):
 
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rector99
view post Posted on 23/3/2007, 20:47     +1   -1




CITAZIONE (La_scelta @ 23/3/2007, 17:20)
Scusate, ma io non condivido questa sorta di pietismo nei confronti di.... ma non voglio neppure generalizzare.

Ci sono delle modalità che rendono le persone, stranieri e/o italiani uguali ... ed è il RISPETTO RECIPROCO. Quando una sola persona infrange questo, italiano o straniero, passa dall'altra parte...

E non mi venite a dire che son tutte persone a modo.

Grazie
Milly

Super esatto!!!!!!!! se tu, Italiana, commetti crimini all'estero, vieni messa in croce, paghi la pena e sei espulsa senza appello, mentre i milioni di extra OSPITI nel nostro paese, grazie ai Nanni che vivono in patria, la passano liscia e continuano a delinquere, e considera che questi prolificano come conigli, e i coniglietti futuri saranno Italiani sotto tutti gli effetti, e fra qualche anno saranno milioni, formeranno le loro associazioni i loro ghetti, candideranno i loro parlamentari e infilaranno un bel paletto nel culo ai buonisti itaglioni, fra qualche decennio chissa' come giudicherranno questo sudiciume gli eredi del nostro caro Nanni! :B):
 
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19 replies since 19/3/2007, 08:15   428 views
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