Vince_VR |
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| E un altro, ma questo è quasi scontato http://www.indipendenteonline.it/archivio_...2007_pag_04.pdfCITAZIONE (vit' @ 5/7/2009, 11:24) cazzo fai un pacco di confusione, Enzo, non si capisce niente, mischi troppe cose! Il link che mi hai dato, per esempio, che c'entra col marxismo? E il sudafrica, tutt'ora nelle sue risorse in mano ai boeri, che c'entra col marxismo? Ed è possibile che non ti rendi conto che in Africa - come in ASIA - alcune popolazioni hanno abbracciato una fede come riferimento, e la stessa fede, che sia islamica o cristiana o comunista, è in genere per essi un semplice riferimento identitario e organizzativo di soppravvivenza, quando non un mezzo di dominio, al di là della fede stessa? La stessa cosa, appunto in Asia, successe col comunismo in Cambogia e paesi limitrofi, avevano bisogno di un forte riferimento organizzativo, ma quella fede, come qualsiasi altra, muta poi a seconda della cultura in cui è innestata o degli interessi in gioco. ... dimenticavo, nel secondo link che mi hai dato, che si dice, se non che CITAZIONE un milione e mezzo di dollari spesi quotidianamente dai belligeranti , e viene così citato anche la questione dei mercanti di armi europei, e pure africani, certo. Non è che faccio confusione, semplicemente ti cito un po' di episodi significativi. Le vendite di armi si fanno in Dollari perchè questa è la moneta di scambio: paghi in dollari anche se compri in russia o in cina. Qui se ne parla, marginalmente http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/e...ia/somalia.htmlCITAZIONE Tra guerra santa e conflitto civile. Pentita, ha dedicato la vita alla pace. È stata colpita alla schiena mentre distribuiva pomodori agli orfani, ammassati poco fuori città. "Se la comunità internazionale non si sbriga - dice Tahlil Mahamud - tra un mese non avremo più sabbia per seppellire i cadaveri". È il capo di 2200 rifugiati, nascosti tra i cespugli che la stagione delle piogge fa rifiorire di giallo in un deserto rosso. Nelle ultime due settimane le 422 famiglie del suo clan hanno ricevuto 5 chili di riso e 10 di mais. I convogli umanitari sono al centro di un fuoco incrociato. L'esercito governativo li blocca per impedire i rifornimenti di cibo agli insorti. I fuggitivi li assaltano per una manciata di farina. I ribelli li rapinano per barattare cibo con armi. Sospesa tra guerra santa, conflitto civile, battaglia tribale e insurrezione patriottica, la Somalia è sconvolta dal compimento della più temuta catastrofe umanitaria del mondo.
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