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Emancipazione femminile - dignità alle donne, il bisogno di amore

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bagiggio
view post Posted on 8/3/2004, 16:21     +1   -1




Più che da un punto di vista legale la vedevo come un problema morale. Alla prostituzione potrebbero essere applicati tutti i principi di libertà e autodeterminazione per giustificarla, ammettendo ossia che sia una scelta della donna e non un sopruso. Nella sua versione utopistica si potrebbe dire che prostituirsi non nega la libertà ad alcuno. Ciò non basta tuttavia alla morale, se fosse un teorema matematico si potrebbe dire che è necessario ma non sufficiente.
Cos'è allora che rende la prostituzione moralmente sbagliata? è la nostra coscienza e la nostra cultura, che porta di fatto, in una sua versione meschina, al disprezzo della prostituta anzichè al rifiuto della prostituzione. Non vi sono appigli legali nè di costume. Se una donna decide di mettere a disposizione il proprio corpo per professione non vi è nulla che la osti in termini di violazione dei diritti. Però almeno nelle apparenze, ossia nella nostra veste publica, la gran parte delle persone, ossia la società nella sua espressione, rifiuta la prostituzione. C'è un lato meschino, che è quello dell'ipocrisia, dell'omertà e della pratica del puntare il dito verso il più debole, ma c'è anche un lato più puro, che è quello di una moralità che spesso traspare a stento, che però fa parte della nostra cultura. E' una volontà di crescita che sin'ora, nei millenni, si è sempre fermata alle parole, ma mai ai fatti.
 
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Domsky
view post Posted on 9/3/2004, 16:45     +1   -1




x bagiggio: non ho capito però se sei per il divieto della prostituzione o per il riconoscimento professionale, perchè il bisogno di amore c'è da sempre e ci sarà sempre di più.... tu la vuoi la scuola professionale per prostitute?
 
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nanni
view post Posted on 9/3/2004, 17:01     +1   -1




CITAZIONE (bagiggio @ 8/3/2004, 14:00)
Cos'è allora che rende la prostituzione moralmente sbagliata? è la nostra coscienza e la nostra cultura,
(...)
c'è anche un lato più puro, che è quello di una moralità che spesso traspare a stento, che però fa parte della nostra cultura.

Moralità... Ma quante cose immorali si fanno in tuo nome!

E se provassimo a cambiare la nostra cultura?
Nanni
 
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bagiggio
view post Posted on 9/3/2004, 18:31     +1   -1




CITAZIONE (Domsky @ 9/3/2004, 14:24)
x bagiggio: non ho capito però se sei per il divieto della prostituzione o per il riconoscimento professionale, perchè il bisogno di amore c'è da sempre e ci sarà sempre di più.... tu la vuoi la scuola professionale per prostitute?

hai detto niente! il mondo non è fatto di certezze.....comunque non sono sicuramente per il riconoscimento professionale. La mia utopia è quella di un rifiuto collettivo della prostituzione. Il termine divieto mi fa venir sempre il mal di pancia. Per me il divieto è una sconfitta culturale.
Utopia appunto. D'altra parte non pretendo di trovare oggi la soluzione ad un problema che è antico quanto l'uomo.
 
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bagiggio
view post Posted on 9/3/2004, 18:35     +1   -1





Moralità... Ma quante cose immorali si fanno in tuo nome!

questa mi ricorda "Il testamento di Tito" di De Andrè...

E se provassimo a cambiare la nostra cultura?

ho la presunzione di pensare che nel nostro piccolo, discutendone, è proprio quello che stiamo facendo!

bagiggio
 
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nanni
view post Posted on 9/3/2004, 19:14     +1   -1




Si si si si... Solo che bisogna vedere come... Io persnalmente non riesco a trovarer nulla di male nella prostituzione e non riesco a capire cosa ci trovino di male gli altri. In questo sono daccordo con Domsky, anche se quella di una scuola professionale non mi sembra una grande idea... Chi dovrebbero essere gli insegnanti? E quali... Ehm... le "Materie"?
Nanni
 
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Domsky
view post Posted on 10/3/2004, 19:40     +1   -1




anche chi lavora come cassiera si prostituisce, ed anche un impiegato di banca... offre un servizio non per amore ma per vile denaro.... anche a me piacerebbe che tutti facessero le cose per amore...
 
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Domsky
view post Posted on 14/4/2004, 22:05     +1   -1




Il corriere.it pubblica oggi un dossier sulla prostituzione in Europa http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach.../14/sesso.shtml in cui fra l'altro si dice che ha un giro d'affari più grande del mercato delle armi e varie altre cose. Allora questo fenomeno esiste o non esiste, il bisogno di amore o di sesso che dir si voglia? Non sarebbe meglio orientarlo, incanalarlo in una chiave umana dignitosa a rispetto delle norme etiche sul lavoro e i diritti invece che reprimerlo, combatterlo per vederlo riapparire ovunque in forma sempre più violenta? Nel frattempo in Europa centinaia di migliaia di donne sono schiave per evidente colpa di chi vuol reprimere e combattere la prostituzione. I colpevoli indiretti della schiavitù sono queste persone immorali che sembrano godere delle sofferenze altrui, negando agli sfigati il diritto all'amore e alle donne la dignità Vergogna!
 
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emanuela ams
view post Posted on 7/5/2004, 17:56     +1   -1




Le prostitute offrono sesso e non amore.
 
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nanni
view post Posted on 7/5/2004, 18:02     +1   -1




CITAZIONE (emanuela ams @ 7/5/2004, 18:56)
Le prostitute offrono sesso e non amore.

Non è sempre vero... Dipende da cosa uno cerca. Talvolta offrono amore, o almeno un simulacro credibile dell'amore.
Nanni
 
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emanuela ams
view post Posted on 7/5/2004, 19:39     +1   -1




Penso che le prostitute offrano sesso e che sia l'immaginazione di chi usufruisce della loro prestazione, a far credere che sia un simulacro credibile dell'amore.
 
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nanni
view post Posted on 7/5/2004, 20:40     +1   -1




Le mie conoscenze della prostituzione sono per lo più indirette. Ovviamente con le prostitute si fa sesso, altrimenti stiamo parlando di altre cose. Tuttavia nelle testimonianze delle prostitute che si trovano in giro, interviste, autobiografie o quanto altro, torna spesso la figura del vecchio cliente per il quale la parte sessuale è quasi secondaria, che cerca qualcosa di sentimentale, com'è logico, lo ripeto, simulato. Le prostitute sono spesso buone conoscitrici della psicologia, danno quello che è loro richiesto, se possono.
Nanni
 
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emanuela ams
view post Posted on 10/5/2004, 16:20     +1   -1




E' vero, diventano ottime psicologhe, perchè hanno davanti un materiale umano con problemi, e come fanno da sempre le donne, cercano di avere un po' di compassione per il "cliente".

Non è un caso che ogni tanto qualcuno si innamori di una di loro e poi la sposi.[COLOR=blue][/COLOR]
 
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Domsky
view post Posted on 31/5/2004, 10:01     +1   -1




Emersione del nero Tassazione della prostituzione

A questo link si parla di evasione fiscale. http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/ec.../fiscoevas.html

Il 45% dell'economia italiana evade le tasse.

La maggiore evasione avviene nel settore della prostituzione.

Lo sapete come la penso: scuola professionale per aspiranti prostitute, diritti dei lavoratori (pensione, cassa malattia, difesa sindacale) e tasse.

Possibilità di lavorare in proprio o come dipendenti come un qualsiasi altro lavoro.

Al termine degli anni d'oro della professione, corso integrativo per diploma di infermiera, dottoressa, fisioterapista, estetista... o quello che vogliono....

Domenico Schietti
2010 Eliminazione Povertà
http://www.liberaassociazioneilpopolo.it/
 
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view post Posted on 8/6/2006, 21:53     +1   -1
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Meglio perderlo.

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CITAZIONE (Domsky @ 4/3/2004, 04:00)
aggiungo per chi non volesse capire:

Un ex carcerato, un portatore di Handicap, un immigrato, un camionista dopo 18 ore di viaggio, un militare all'estero, un single sfortunato, un vedovo, .... avranno anche loro il diritto all'amore? Esiste o non esiste questo bisogno di amore?

Nessuno obbliga nessuno in temrini di legalità Se una ragazza non vuole fare la barista , la pediatra o la professoressa nessuna la obbliga in genere,. Se una non vuole, può anche non farlo. Ma se una vuole perchè non dovrebbe poterlo fare?


Quello dell'esistenza del bisogno di amore è molto chiaro. Un portatore di handicap se non va con una prostituta con chi va? Un ex carcerato? Con chi va? Un immigrato marocchino di mezza età con chi va? Me lo spiegate?

Se una ci vuole andare con lui, con una adeguata formazione professionale perchè non ci potrebbe andare?

Nessuno obbliga nessuna, ma se una vuole, perchè no? Per tenere 50 mila schiave e fare piacere a tutti i benpensanti sindacalisti e preti di questo mondo.

Provo molto schifo a parlare con gente che non vuole capire e lascia le donne in schiavitù. Ma continuerò a parlare lo stesso .

Provo a ribaltare la questione e vedere che ne viene fuori.......
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Una ex carcerata, una portatrice di Handicap, una immigrata, una professionista dopo 18 ore di lavoro, una volontaria all'estero, una single sfortunata, una vedova, .... avranno anche loro il diritto all'amore? Esiste o non esiste questo bisogno di amore?

Nessuno obbliga nessuno in temrini di legalità Se un ragazzo non vuole fare il barista , ilpediatra o il professore nessuno lo obbliga in genere,. Se uno non vuole, può anche non farlo. Ma se uno vuole perchè non dovrebbe poterlo fare?


Quello dell'esistenza del bisogno di amore è molto chiaro. Una portatrice di handicap se non va con un prostituto con chi va? Una ex carcerata? Con chi va? Una immigrata marocchina di mezza età con chi va? Me lo spiegate?

Se uno ci vuole andare con lei, con una adeguata formazione professionale perchè non ci potrebbe andare?

Nessuno obbliga nessuno, ma se uno vuole, perchè no?.
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Ad occhio sembra una fesseria...
 
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