| Gentile signorina bancaria, sono appena uscito dalla banca dove Lei lavora, come al solito in subbuglio. Io, non la banca, e mi pare neanche Lei, ahimč! Signorina, Lei forse non appena uscito da quella porta non si ricorderā pių di me, quindi l'aiuto io. Sono quell'uomo che sembra un ragazzo, quello gentile con gli occhi franchi che fissano dritti, ben disposto, probabilmente dolce, non so bene, e magari Lei pensa che sono proprio cosė, una personcina cortese e carina, un bravo ragazzo, e io faccio di tutto per esserlo, per apparirLe cosė! Ma dentro sono in subbuglio, non appena La vedo, e nonostante tutti i miei sforzi civici e di contenimento della mia barbarie non posso ogni volta che dirmi dentro: "Beato chi se La sc....!!!". Lei č proprio bo...bella, signorina, tanto tanto, č un attentato alla mia virtų, alla mia pazienza. Io non vorrei pensarci, ma oggi Lei aveva quella camicetta in raso nero attillata e molto scollata, uno spettacolo, e poi - se fossi malizioso e Lei non fosse quella gentildonna che č penserei che l'ha fatto apposta - mentre mi faceva l'estratto conto si č alzata per andare un attimo altrove e aveva, si, un semplice paio di jeans firmati, perō un po' Le cascavano, signorina, e i suoi meravigliosi e tanti fianchi sbucavano abbronzati tra la camicetta e i jeans e il cuore mi ha fatto giacomo giacomo e dentro pių forte che mai proruppi in un "BEATO CHI SE LA SC..."!, signorina. E intanto l'estratto conto veniva stampato e qualsiasi fosse stata la cifra sopra, poca roba lo so, signorina, ma anche se fosse stata tanta tanta non avrebbe avuto comunque nessun valore in cambio di un Suo cenno, una Sua vicinanza, poterla... ...e no, non voglio apparirLe volgare e non Le sto facendo nessuna indegna proposta, signorina, e mi scusi tutta questa confidenza, io sono un ragazzo davvero gentile e civile, č che davvero sono in subbuglio, non so che dirLe per farLe capire quanto Lei sia bo..bella, e che mi getterei, ora, qui, ai Suoi piedi, costi quel costi! Ma č solo un sogno, lo so, rimarrō per Lei sempre quel bravo ragazzo gentile e premuroso e con le pezze ai jeans senza alcuna speranza, che uscirā per l'ennesima volta da quella porta senza colpo ferire, pensando "BEATO CHI SE LA SC..." ma pių per sofferenza, signorina, č solo il grido di un cuore ferito, di un sogno d'amore irrealizzato, che altro. Grazie signorina, si, si, no, va bene, mi scusi ero distratto, č tutto a posto, arrivederci.
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