Difficile rimanere zen, quando sei circondato dagli esseri umani.

...anche se, nevvero, è proprio lì che si vede quanto sei sereno e illuminato dentro!

e vabbuò, il problema è il rumore. Più cresco ( un po' di stile no? meglio dire "cresco" che "invecchio"!) e più l'udito mi si fa esigente, ovvero non vuole essere disturbato per niente. Ma, anche se vivo in un paese, questo è un paese rumoroso, e io abito a un incrocio. Non è colpa della gente, non è colpa mia, non è colpa dell'incrocio, ma, tant'è, il rumore mi scassa l'anima a oltranza. E poi qualche abitudine la gente dovrebbe cambiarla. Per esempio non si ciancia come in un pollaio alle 5,30 del mattino sotto le finestre altrui, non si posseggono dei cani isterici che abbaiano 24 ore su 24 anche solo se sospettano che li guardi, o proprio per farsi guardare, non si entra nella piazza del paese con l'Harley Davidson (la moto più stronza mai creata) alle 8 del mattino sgassando mentre tu obnubilato dalla nottata prima tenti di riprendere contatto con la realtà attraverso la quiete, il caffè e il cip cip degli uccellini, non si suona il clacson per ogni stronzata, e soprattutto non in continuazione, basta un unico colpo, non si passa a manetta per le vie con i trattori e i camion, non ci si parla a tutte le ore dal balcone verso la strada e viceversa, non si va per casa con le scarpe coi tacchi se sotto abita gente, non ci si parla da nessuna parte con un volume di voce superiore a quello necessario affinché senta il diretto interessato e basta, ecc ecc.

non è che ci vuole la laurea per evitare queste quattro cose che, alla lunga, farebbero diventare nevrotico anche un bradipo buddista.

Ma l'ho sempre detto, il maggior lusso in assoluto è proprio quello di non essere costretti a sorbirsi tutti gli scazzi cafoni del prossimo, di chi se non ti scassa l'anima fin dentro i timpani si sente inquieto e infelice.

Non è un caso che i santonim non solo quelli zen, vadano in eremitaggio, no?
Certo che voialtri esseri umani siete un casino!

Allora Vit, dovresti abitare a Livorno

Il livornese è rumoroso nel DNA.
Sospetto che pure tutti i suoi meccanismi sinaptici siano rumorosi, è una cosa di cui non può fare a meno.

Io abito in quasi centro, ma la mia via la si potrebbe definire "decentrata nel centro"

Un casino immane.

I bimbi che ho nel palazzo di fronte, stanno in un cortile (privato) fino a dopomezzanotte, ovviamente urlando e giocando al pallone.
Non è da meno la madre che, con una voce gracchiante, li richiama ogni tre per due.
E poi hanno l'abitudine di intrattenere, quasi tutte le sere estive, circa un 200 amici a settimana, cenando all'aperto, manco fossero in un parco.

Di contro i miei vicini di sopra, due mezzi adolescenti cro magnon - da me così chiamati per l'orrore estetico delle loro facce- paiono scannarsi ogni sera fino alle 11, saltando ed urlando come due forsennati.
Mai una volta che sento qualche genitore far loro un richiamo.

Qui si hanno le taccole, al posto delle cornacchie, che di prima mattina ingaggiano un gracchiamento che stamane ne avrei abbattute una decina, se solo possedessi un fucile.

Per non parlare del cancello del dirimpettaio: costui fa tanto il grandeur, ma i soldi per riparare quel cancellaccio maledetto, mai una volta.
Risultato: notte fonda viene sbattuto almeno 5 volte prima che si serri.

E poi i ragazzi che passano urlando sulle moto: è uno sport tutto cittadino, questo, non ho mai capito cosa ci trovino ad urlare a squarciagola cazzate irripetibili.

Sogno un prato di grilli e lucciole, in una landa desolata di qualche campagna seminascosta all'umanità.
Ma ho idea che debba rimanere qui ancora a lungo.

a me gli uccellini non danno fastidio, sempre che non mi ritrovi qualche nido dentro casa, e neanche le rane, per dire, o i grilli eccetera, i cani invece li odio proprio. Ma il problema non sono tanto i rumori in sé, quanto la loro perpetuazione per tutta la giornata, e io non capisco che hanno in testa quelli che li sopportano senza problemi, per esempio una famiglia vicino a me con uno di quei cagnetti del cazzo isterici che stanno ore a fare bark! bark! bark! bark! bark! bark! e che stanno tutto il giorno a voci tra di loro, evidentemente le loro orecchie sono direttamente collegate da un tubo vuoto, i rumori entrano da una parte e escono dall'altra, non so.

Me lo sono sempre domandato anch'io
Come quelle mamme che sopportano per ore i lamenti capricciosi dei figli senza batter ciglio.

O io sono isterica, o qui c'è qualcosa di strano

si infatti, di molto strano, credo che in effetti molta gente sia convinta che la vita sia tutta lì, nel bark bark dei cani, lo gne gne dei mocciosi, le marmitte degli sbarbati, le cazzate televisive eccetera, non hanno altre risorse, non le conoscono, non sanno stare fermi e in silenzio ogni tanto, magari da soli con se stessi, credo che non appena il silenzio li avvolga dopo 5 secondi vengano loro attacchi di puro panico e si mettano infatti a fare casino per scacciarlo via.

Poco fa stava gironzolando una fagiana per il mio giardino. Fa uno strombazzo indescrivibile, per fortuna è attiva di giorno. Poi ci sono le cornacchie.
Va bene, non sono uccellini, però non avete idea di quanta cagnara possa fare una coppia di passerotti postai sul davanzale della tua finestra (aperta)
Certo, meglio del runore del traffico...

è così, anche se io, riguardo me stesso, sto sempre in campana quando la mia insofferenza diventa eccessiva, ma so anche che è dovuta all'overdose di umanità. Quando ti fracassano in continuazione le orecchie, alla fine diventi ipersensibile anche solo dell'ombra di qualcuno visto in lontananza.
Come al solito è un fatto di equilibrio, ogni cosa ha un suo momento, è questo che forse sfugge a molta gente.
Io poi personalmente sono stato capace di starmene intere stagioni completamente da solo, e per solo intendo proprio fuori dalla civiltà, vedendo qualcuno dopo settimane, e solo perché mi spostavo un bel po' a piedi da dove mi ero ritirato, sul mare, o in qualche campagna. Io con me ci so stare, ancora mi piaccio.
Sapere e potere stare da soli, poi, ti farà apprezzare anche quando ti ributterai nel rumore, ma se non c'è stacco io divento matto.


si che lo so che cagnara fanno, ma anche i grilli, certe notti, sono tanti e ossessivi, oppure le rane, però sono cose che prendi con filosofia, naturali appunto, e spesso saltuarie. Certo non ti costringono ai tappi nelle orecchie o alle triple finestre insonorizzate...

Eh, un giorno mi presi in saccoccia una presa per il culo di Chrono, che dopo aver letto i miei racconti di eremitaggio fece un fotomontaggio con me al posto di Jack Nicholson in 'Shining'! Eppure a me piace, io lo consiglierei a chiunque, almeno per provare, un tre mesi completamente da soli del tutto, isolati, purifica. Purifica anche da se stessi.

Io, per esempio, stasera, così come venerdì e sabato, ho sotto casa giostrine varie, il gruppo musicale che suona il liscio con le carampane che ballano, a mezzanotte ci saranno i fuochi d'artificio.
E' la Festa della Madonna e ogni anno per tre giorni ci tocca.
All'inizio mi incazzavo molto, ora ho preso un atteggiamento che potrei definire Zen...semplicemente, aspetto che passi.

Quello è niente. Mi spiego, qui in zona i fuochi d'artificio li fanno anche solo se al pupo gli è spuntato un dente, se non è il tuo paesino è quello a lato, sotto, sopra, in continuazione, sagre di questo e di quello, basta che se magna, se bevve e se balla al ritmo casadeiano o ma che ce frega ma che ce importa. Ma su quello non ho niente da dire. Anzi, alle volte ci dormo pure sopra, non so bene perché, ma le feste sentite da lontano mi fanno quest'effetto, e poi se la gente si diverte non ho niente in contrario, la prendo appunto con filosofia, zen o meno, mi metto il cuore e l'animo in pace e ciccia.

Ti faccio invece un esempio - oltre a quelli che ho scritto col post di apertura - di quello che intendo io per somma rottura di coglioni.
Un giorno con la mia lei troviamo una spiaggetta quattro per quattro, perfetta per una massimo due coppie, chiusa da rocce altissime. Intorno c'erano spiagge liberissime a non finire. Bene, e non mi arriva un gruppo di continentales che, dall'alto delle rocce, cominciano a berciare "AHO', ANVEDI CHE FIGO STO POSTO! D'APPLAUSO! CE SCENDEMO? E DAJE!", e sono scesi davvero, in otto, due famiglie, col cane, non ci si stava, il cane mi è anche passato sull'asciugamano, ho protestato, si sono comunque accampati lì lo stesso, stretti stretti.

Ma perché? PERCHE'!

per il discorso di prima con la Bun, questi se non fanno casino e stanno vicini vicini sudore con sudore gli vengono gli attacchi di panico, non sanno che cazzo fare, gli spazi aperti li terrorizzano, così come il silenzio, la quiete. Avrei voluto annegarli tutti, un atto pietoso per la loro vita di appanicati di merda, li avrei affogati con calma, quasi con affetto, uno a uno, anche il cane, poi mi sarei sdraiato di nuovo tranquillissimo al sole.