pornodipendenza:una via d'uscita, un gruppo di auto aiuto on line

certo il tuo esempio sembra fatto apposta per confutare il mio suggerimento.
però non tutte le situazioni sono simili, il frapporre difficolta tecniche sempre maggiori fra se e il vizio potrebbe se non risolvere almeno aiutare, penso; secondo me il facile accesso alla banda larga ha spalancato le porte anche al fiume di pornografia che effettivamente rappresenta il peggio che la rete possa offrire, ha permeso il nascere ed il moltiplicarsi di queste malattie.
Comunque chi veramente vuole fareun passo concreto, un tentativo reale, deve tentare questa via, rendere la vita dura al vizio, deve diventare un sacrificio tangibile non solo psicologico , quando comincera a mancareil pane forse si lascerà stare in pace il pene.

Concordo sul fatto che non va sempre così, non intendevo generalizzare, anche perché la mia posizione è molto più sul tira e molla che sul rifiuto rigoroso. Suppongo che dipenda dai singoli casi quale sia la soluzione più adatta. Il difficile e saperlo prima, cosa è meglio.
N.

ho guardato un po altri msg di quel forum, e insomma checchè ne dica stefano è chiaro che questa gente passa molte ,molte ore a scaricare o a visionare materiale.
è evidente quindi che con il collegamento di vecchio tipo dovrebbero sborsare cifre elevate per soddisfare le loro voglie, quindi SICURAMENTE questo per loro è un passo obbligato da fare ,qualcosa che certamente li aiuterebbe anche se indirettamente,altrimenti vuol dire che manca la reale volontà di combattere.
Mi rendo conto che sarebbe come chiedere ad un eroinomane di recarsi dallo spacciatore piu caro quando ce n'è un'altro che invece quasi te la regala, ma un atto di coraggio insomma è necessario .

Ma questi qui alla fine,vogliono guarire o no.......