Bimbi e grulli, chi li fa se li trastulli!

Pv:


Lo devo ammettere, i bambini non mi piacciono, se non idealmente e da lontano.
O meglio, non mi piacciono i bambini degli altri.
Se non mi sono parenti in qualche modo, e già così ho poca pazienza (anche se ci so giocare e loro lo intuiscono subito), pretendo che i loro responsabili gli impediscano di starmi tra i piedi.

..quelli degli altri a me anche piacciono ma se non han parenti vicino, di più.

perché coi parenti in genere "cercano il limite" - quando il parente teme il giudizio degli estranei - e diventano insopportabili.

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dipende che rapporto ha coi propri bambini, come li ha educati. Per farti un esempio i miei genitori non avevano di quei problemi perchè ci abituarono proprio tra le prime cose ad essere molto educati e riservati con gli estranei e in casa altrui. Non ingessati, sia chiaro, ma ci permettevamo solo cose concesse dagli ospiti, e pronti a rispondere al richiamo dei nostri genitori senza fare bizze ecc. lo so che questo suona molto di soldatini e irregimentazione, ma, specie guardando la maleducazione dei bimbi altrui e le libertà che si prendono coi genitori stessi, oggi vedo che i miei non avevano poi tutti i torti. Non credo che sia una fatto di paura del giudizio altrui, ma di rispetto, del luogo, degli altri e anche per se stessi.

io ho due ragazzi splendidi, educati, rispettosi, fin troppo, che di fronte ai tempi che corrono il gentile è sempre quello che soccombe.
ma io sono un cuore di mamma e quindi prendete le mie parole con le molle: ovvero una mamma che parla è sempre una mamma.


Ho avuto sempre a casa mia folle di neonati, infanti puberi ed ora adolescenti.
Quando non lavoravo, praticamente mi occupavo anche di 3 o 4 bimbi figli di mie amiche lavoranti, nel modo che erano praticamente dal pomeriggio alla sera sempre da me.

Ho avuto modo di fare esperienza con qualsiasi tipo di carattere, di educazione, di temperamenti.
e di certo io sono una che non ammette certe pose, certi modi irrispettosi o scenate capricciose.


Ma io amo i bimbi, ed ora anche i ragazzi.

Mi danno quell'aggancio con il mondo che scorre, mi tengono in contatto con la modernità che altrimenti vedrei solamente di striscio, indaffarata sempre come sono (tipo oggi sempre in ufficio che tra un po' qui metto le tende)

Insomma: aprite gli occhi su quello che di buono vi può dare un bambino o un adolescente, e lasciate da parte l'educazione.
Su quella anche un estraneo, può in qualche piccolo modo, sempre far breccia.

Se vi piacciono i bambini, dovete assolutamente leggere questo:

"Un americano molto pratico, che ho conosciuto a Londra, mi ha assicurato che all'età di un anno un bimbo piccolo, sano e ben curato, è un cibo estremamente delizioso..."

In questa edizione sono solo 130 paginette in sedicesimo. Vado a rileggermelo.

Anche a me piacciono da morire.... ne ho sempre la casa piena. Entrano ed escono quando vogliono. I bambini poi non c'è una volta che non ricambino un sorriso. Prova invece a sorridere ad un adulto. Ti prende per scema o peggio. Quando poi, dopo il sorriso, attaccano con un Ciao come ti chiami? è finita... si inizia così una bella chiacchierata che a fine giornata risulta essere sempre delle più piacevoli. Mi succede spesso quando vado a mangiare fuori. Se non sapessero che 'non si fa', si metterebbero lì a mangiare con me... sono meravigliosi.