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C'è ancora chi riesce ...

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view post Posted on 18/7/2008, 21:27     +1   -1
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liberamente libero

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CITAZIONE (Smilla_e_la_neve @ 18/7/2008, 22:20)
concordo mio caro....
Liala metteva in gioco la tua fantasia.
Dava solo input e basta, non aveva la pretesa
di trasmetterti le proprie sensazioni, descrivendole.

Vuoi mettere la possibilità di metterci dentro quello
che vuoi tu, in base ai tuoi momenti...

Che gusto ci sia avere turbamenti su
sensazioni e momenti a te estranei....
non so.
E' chiaro poi, che c'è chi si
accontenta e chi no :shifty:

E' vero.
Fantasia e immaginazione
sono le porte d'ingresso al vero erotismo.
Ecco perchè i film hard mi annoiano!

:P
 
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Smilla_e_la_neve
view post Posted on 18/7/2008, 21:33     +1   -1




CITAZIONE (LizaPop @ 18/7/2008, 22:27)
nella mia vita non ne ho mai lette di Liale,
ma ho letto i vari surrogati un po' più recenti (diciamo che ognuno ha i suoi momenti di debolezza, sì)
Di fantasia in quelle trame, c'era ben poco
Seguivano sempre uno stesso schema: la bella, le difficoltà, il tenebroso, le incomprensioni, gli allontanamenti
ingiusti, i chiarimenti ed il lieto fine.
Una palla gigantesca.

Liala era Liala proprio perchè era diversa....
nessuno schema e nessuna noia.

Certo, se la leggessi adesso, non so
forse la troverei...strana.

Ma è stato bello vivere anche Liala.
Forse è stata lei che mi ha insegnato a sognare.
 
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LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 21:41     +1   -1




Liala
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Liala - pseudonimo di Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi (Carate Lario, 4 marzo 1897 – Varese, 15 aprile 1995) è stata una scrittrice italiana, fra le più amate autrici di romanzi d'appendice del Novecento.

Fu Gabriele D'Annunzio a coniare per lei il nome Liala con cui firmò tutte le sue opere: «Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un'ala nel tuo nome».

Liala si sposò giovane. Suo marito, il marchese Pompeo Cambiasi, ufficiale di marina, aveva 17 anni più di lei. L'intesa matrimoniale non durò a lungo. Liala incontrò il marchese Vittorio Centurione Scotto, un ufficiale della Regia Aeronautica, che fu il grande amore della sua vita. Purtroppo la loro storia d'amore finì presto. Centurione morì nel 1926, quando, con il suo aereo, durante un'esercitazione, precipitò nel Lago di Varese.

Per superare il dolore, Liala cominciò a scrivere, e nel 1931, pubblicò il suo primo romanzo: "Signorsì". La prima edizione, pubblicata da Mondadori, andò esaurita in 20 giorni.

Quasi tutti i libri di Liala si svolgono nell'ambiente militare, che lei conosceva e amava tanto. I protagonisti maschili sono spesso audaci e valorosi, come Centurione.

Dal 1930 al 1948 Liala fu legata sentimentalmente al ten. col. pilota Pietro Sordi, un militare di umili origini che era diventato ufficiale della Regia Aeronautica grazie alle sue doti morali e alle eccezionali capacità aviatorie. La conoscenza di questi risvolti biografici (non noti al grande pubblico) può spiegare molti aspetti della sua produzione artistica, nella quale si possono così individuare tre diverse fasi. Nel primo periodo (1931-1948), l’ambiente dell’Aeronautica Militare costituisce spesso lo sfondo di romanzi e novelle, che non di rado contengono spunti autobiografici ed elementi tratti dalla vita di Pietro Sordi. In questa fase, nella quale l'io narrante a volte si riferisce a Liana (ossia alla persona stessa della scrittrice), si trovano di tanto in tanto precisi riferimenti a personaggi ed eventi storici: per esempio nel romanzo "Buona fortuna!" l'Autrice fornisce una minuta descrizione del record del mondo di velocità per idrovolanti ottenuto dal maresciallo Francesco Agello il 23 ottobre 1934. Dopo la separazione da Pietro Sordi, subentra una fase che si può definire di "lutto letterario" (1949-1950), con la quale la scrittrice supera i problemi affettivi contingenti e inizia a scrivere il romanzo della sua vita, scolpendo a tutto tondo il ritratto del personaggio Liala, per il quale realtà e fantasia sfumano insensibilmente l’una nell’altra. Scompaiono in questo periodo dalle sue opere i riferimenti all’ascesa sociale compiuta dal giovane pilota figlio del popolo e ufficiale dell’Arma azzurra grazie ai corsi integrativi dell’Accademia Aeronautica. In "Ombre di fiori sul mio cammino", opera pubblicata nel 1950, per la prima volta si accredita l'opinione che l'ispiratore di Liala sia stato il marchese Vittorio Centurione Scotto. Questa versione dei fatti era stata anticipata in forma meno compiuta nella raccolta di conversazioni e ricordi intitolata "Voci dal mio passato", che aveva fatto la sua comparsa nel luglio del 1949. Nel primo e secondo periodo gli scritti di Liala muovono da elementi di realtà per costruire trame narrative che configurano tante possibili versioni della sua identità personale: all'interno di queste diverse versioni la costante maggiore è quella del rapporto con l'Aviatore. Successivamente al 1950, la sua opera si rivolge al mondo della pura fantasia narrativa e non fa più riferimento a luoghi, fatti o personaggi di realtà (Gregoricchio, 1981), salvo qualche ritorno alle pagine autobiografiche proprie del personaggio Liala, come in "Diario vagabondo". Analizzando la produzione artistica di Liala, la critica letteraria ha spesso sottolineato "le minuziose descrizioni estetizzanti di ambienti altoborghesi e aristocratici" (Dizionario Bompiani, 1987), ignorando i riferimenti alle classi sociali inferiori, riferimenti che nel periodo più precoce della sua attività letteraria appaiono in maggiore evidenza, mentre nei primi due romanzi (e più tardi nel "Pianoro delle ginestre") compare il tema della promozione sociale di cui si rende protagonista un pilota di umili origini, notevole prestanza fisica, grande dirittura morale ed eccezionali capacità aviatorie. Nel "Pianoro delle ginestre", Liala tratteggia il povero ambiente provinciale in cui si svolge il romanzo con le stesse minuziose descrizioni e lo stesso compiacimento che in altre occasioni riserva agli ambienti aristocratici: messa a confronto con il "bel mondo", questa realtà umile non sembra demeritare, piuttosto l'opera di Liala suggerisce che accanto (e prima) della nobiltà derivante dalla stirpe e dal censo, esiste la nobiltà d'animo (Cappuccio, 1998).


Nell'ottobre 2007, è stato pubblicato da Sonzogno, "Con Beryl, perdutamente", l'ultimo romanzo inedito di Liala. Iniziato negli anni settanta, interrotto a causa della cecità, è stato ora completato da Mariù Safier, sulla base del racconto che Liala aveva affidato alla figlia, delineandone anche il finale.

Liala rimane, ancora oggi, una delle scrittrici italiane più apprezzate, soprattutto tra il pubblico femminile. Malgrado i suoi racconti appaiano spesso datati e melensi, è indubbio come abbia saputo coltivare la fantasia di più di una generazione di donne. I suoi libri hanno venduto più di dieci milioni di copie solo in Italia.

Da Wiki.

*************

Quasi cent'anni è vissuta codesta :blink:
e c'era di mezzo pure D'Annunzio...
 
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Smilla_e_la_neve
view post Posted on 18/7/2008, 21:56     +1   -1




E si.
Pensa io li ho letti tutti i suoi libri...ma tutti tutti.

L'ultimo quando avevo circa 22 anni
ed ero a Varese e giravo per strada
con la voglia di incontrarla....

Lei il sesso lo definiva prosa
ed è sintomatico che questo post,
iniziato con la prosa
piano piano
sia scivolato nella poesia
di Liala.
 
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Spica
view post Posted on 18/7/2008, 22:01     +1   -1




CITAZIONE (LizaPop @ 18/7/2008, 22:27)
nella mia vita non ne ho mai lette di Liale,
ma ho letto i vari surrogati un po' più recenti (diciamo che ognuno ha i suoi momenti di debolezza, sì)
Di fantasia in quelle trame, c'era ben poco
Seguivano sempre uno stesso schema: la bella, le difficoltà, il tenebroso, le incomprensioni, gli allontanamenti
ingiusti, i chiarimenti ed il lieto fine.
Una palla gigantesca.

^_^ ..io sì, me la son divorata di nascosto un'estate ancora alle elementari.
[di nascosto perché se mi beccava mia mamma.. secondo lei non erano libri adatti a me. invece erano davvero all'acqua di rose.. e poi non potevo resistere, ne avevo scoperto una cassa in fondo a un armadio]
preferivo Alba de Cespedes, però.. Liala era troppo.. troppo conformista, ecco. o "di regime", quel regime dei suoi tempi, finito ben prima delle nostre nascite ma che resiste nell'immaginario con le sue fole.
ricordo vagamente che c'erano sempre la mora peccaminosa che avrebbe scontato la sua lussuria, la biondina o castana che vedeva premiata la sua fedeltà, il bel pilota di umili origini che riscattava morendo per la patria.. cose così.
poi c'era una serie "lalla acquaviva".. tutti belli, ricchi, gelosi e infelici e il matrimonio con lo straniero.. e un paio di romanzi sulla russia della rivoluzione.. quelli che mi eran piaciuti di più. forse perché erano spessi, c'era molto da leggere. ^_^
..o forse perché anche ai miei occhi di bambina era evidente il messaggio che cercava di dare.. di un potere passato di mano che era rimasto opprimente.
ma son ricordi che si perdono, troppo lontani.. non ho mai sentito il desiderio di rileggerla da allora.
eppure potrebbe essere interessante per la sua descrizione di un'altra epoca.. e della sua mentalità che permane.



 
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Smilla_e_la_neve
view post Posted on 18/7/2008, 22:18     +1   -1




Lalla Acquaviva col suo amore radiologo....
e l'azzurro nella vetrata
il sole se tramonta puo' tornare...
la piu' cara sei tu....

Io ci ho provato a legerne uno in età adulta
ma non ci sono riuscita.
Manco mia figlia ci è riuscita, e parlo di 13, 18, 20 anni....

segno che i tempi sono cambiati.
 
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vitruvio1
view post Posted on 19/7/2008, 12:24     +1   -1




Spica e Liza, vi consiglio "l'amore è una budella gentile" (titolo che mi è costata una lite con Luce!) un'intervista flirt con Liala di Aldo Busi, davvero breve e godibilissimo, ma se siete pigre quando ho tempo vi trascrivo qualcosa!

......................

...quanto al topic, invece, si tratta come al solito di saper stare al gioco e al tema, tutto qui!
 
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view post Posted on 19/7/2008, 12:36     +1   -1
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liberamente libero

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CITAZIONE (vitruvio1 @ 19/7/2008, 13:24)
...
...quanto al topic, invece, si tratta come al solito di saper stare al gioco e al tema, tutto qui!

A vitrù sei diventato più pesante del tuo muletto!

:woot: :P
 
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Smilla_e_la_neve
view post Posted on 19/7/2008, 13:05     +1   -1




CITAZIONE (vitruvio1 @ 19/7/2008, 13:24)
...quanto al topic, invece, si tratta come al solito di saper stare al gioco e al tema, tutto qui!

e cosa c'è di piu' giocoso della fantasia e dell'immaginazione.
Ognuno gioca come desidera....
ad alcuni il topic ha stimolato eros ad altri agape ...

perfettamente in tema....libero!!!
 
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view post Posted on 19/7/2008, 13:09     +1   -1
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CITAZIONE (Smilla_e_la_neve @ 19/7/2008, 14:05)
e cosa c'è di piu' giocoso della fantasia e dell'immaginazione.
Ognuno gioca come desidera....
ad alcuni il topic ha stimolato eros ad altri agape ...

perfettamente in tema....libero!!!

Tempo perso Smilla.
Vitruvio parla solo a Spica e Liza.
Noi non siamo degni!

:D :D :D
 
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Smilla_e_la_neve
view post Posted on 19/7/2008, 13:11     +1   -1




CITAZIONE (pubblicitàprogresso @ 19/7/2008, 14:09)
CITAZIONE (Smilla_e_la_neve @ 19/7/2008, 14:05)
e cosa c'è di piu' giocoso della fantasia e dell'immaginazione.
Ognuno gioca come desidera....
ad alcuni il topic ha stimolato eros ad altri agape ...

perfettamente in tema....libero!!!

Tempo perso Smilla.
Vitruvio parla solo a Spica e Liza.
Noi non siamo degni!

:D :D :D

Dici, teso'?
Vieni qua, abbracciami, piangiamo assieme :cry:

pero' legge, o ci salta in toto?
maro'''''''''che disperazione :cry:
 
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view post Posted on 19/7/2008, 13:15     +1   -1
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CITAZIONE (Smilla_e_la_neve @ 19/7/2008, 14:11)
Dici, teso'?
Vieni qua, abbracciami, piangiamo assieme :cry:

pero' legge, o ci salta in toto?
maro'''''''''che disperazione :cry:

Di leggere legge.
Ma poi vomita sul muletto
sporcandosi i calzini.
Anche io sono disperato.
Uniamoci nel dolore!

:woot: :wub:
 
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LizaPop
view post Posted on 19/7/2008, 13:30     +1   -1




Lasciate stare il mio operaio preferito
o vi rinchiudo nella peggior fabbrica cinese a cucire scarpe.

-_-
 
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view post Posted on 19/7/2008, 13:35     +1   -1
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CITAZIONE (LizaPop @ 19/7/2008, 14:30)
Lasciate stare il mio operaio preferito
o vi rinchiudo nella peggior fabbrica cinese a cucire scarpe.

-_-

Il tuo operaio composito fa tutto da solo.
Si prende troppo sul serio
e finisce col rendersi ridicolo.
Digli che se li vuole
ho un paio di calzini bordeaux
di ricambio.
Erano di mio nonno.

:D :woot: :P

 
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LizaPop
view post Posted on 19/7/2008, 13:38     +1   -1




Quanto a prendersi sul serio qui la compagnia è grande..

-_-
 
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114 replies since 18/7/2008, 17:05   1537 views
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