La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

C'è ancora chi riesce ...

« Older   Newer »
  Share  
Luce.
view post Posted on 18/7/2008, 17:05     +1   -1




ad essere sensuale ed eccitante senza scadere nella volgarità....e purtroppo non sono io ....


Vorrei fossi qua, ora.. steso e con gli occhi chiusi..
Ti accarezzerei il viso con il respiro
Giocherei con il tuo pizzetto
Tratterrei tra le labbra i tuoi lobi, accarezzandolo con la lingua
Scenderei lungo il collo zigzagando sulla gola
Lentamente giù
Fino ad un capezzolo, martoriandolo con piccoli morsi
La mano sulla coscia.. tesa..
I muscoli duri sotto la pelle liscia
Una carezza leggera che dai fianchi scende sul ginocchio e risale piano.. all’inguine..
Le unghie scivolano lente
Le dita affondano nei peli
La mano chiusa a conchiglia.. allargata da un’erezione che ti modifica il respiro
Un dito bagnato dalle prime gocce si avvicina alle tue labbra e le penetra piano
La mano si chiude attorno e si muove con lentezza estenuante
Inarchi la schiena
Il respiro fermo
Gli occhi chiusi.. promessa che fai fatica a mantenere per godere del tuo sesso trionfante
Il tuo respiro mi penetra
La bocca non puoi vederla avvicinarsi ma senti il respiro caldo che si aggiunge a quello che senti
La punta della lingua indugia dove preziose gocce, che altrimenti andrebbero perdute, scivolano fuori.. imprevedibili.. ingestibili..
Le raccoglie sulle labbra che poi si incollano sulle tue.. in un bacio lungo, profondo, senza tempo
Mi stacco a fatica
Solo pensando al piacere che sto per darci.. svuotandoti della vita che scivolerà in me
La bocca lo circonda
Le labbra lo accarezzano
La lingua lo schiaccia sotto il palato, stringendolo con un massaggio che ti fa fremere ed affannare
Afferri la testa, per un attimo solo..
Poi la accarezzi.. sai che è il ricordo che mi guiderà
Affannoso quando la lingua scivola lungo il filetto ed i nervi a pelle
Adoro sentire la pelle tendersi sulle labbra
La punta calda e liscia scivolare in gola
 
Top
view post Posted on 18/7/2008, 17:19     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
7,910
Reputation:
+17

Status:


CITAZIONE (Luce. @ 18/7/2008, 18:05)
e purtroppo non sono io ....

eh si, saresti ministra, adesso...
 
Web  Top
Luce.
view post Posted on 18/7/2008, 17:20     +1   -1




no aspetta..... non son brava con le parole senza essere volgare...ma la pratica è altra cosa.....meglio puntualizzare .... che ho una reputazione da difendere io............... :P
 
Top
view post Posted on 18/7/2008, 17:29     +1   -1
Avatar

TRIPLETTISTA

Group:
Member
Posts:
10,613
Reputation:
0
Location:
polentown

Status:


....non hai il background per fare il ministro.....hai fatto un calendario ignuda?.....
 
Top
vitruvio1
view post Posted on 18/7/2008, 19:55     +1   -1




e dei racconti, reali, che ne pensate?

(lo so che è scontata e sospetta la questione dei sedici/diciott'anni narrata nella storiella, ma è la verità! C'è anche un errore, scovatelo se vi va, ma non è importante)

Michela.

Piccoletta, magra e nervosa, nera e liscia di capelli e di pelo ma bianchissima di pelle, cioè sexy da morire. Mi girava intorno da un paio di anni, da quando ne aveva appena sedici. Io la lasciavo fare, mi divertiva e punzecchiava, irretiva, per poi scappare ridendo non appena facevo finta di volerla prendere.
Ma ancora era troppo piccola, giocavo con lei, con delicatezza, e la lasciavo crescere.
Due anni dopo pensò di essere pronta, evidentemente, e di sfidare l'uomo che ero.
Appena fece i diciotto, una notte, ci ritrovammo tutti e due insonni all'interno delle nostre stanze, in una colonia per bambini e adolescenti dove io lavoravo, mentre lei era ospite con la sua famiglia.
Da alcune settimane i suoi approcci e tentativi di seduzione si erano fatti sempre più insistenti, stava giocando col fuoco, e lo sapeva. Non era più vergine, ma mi confessò che non provò quasi niente, con un ragazzino, che evidentemente si afflosciò lì per lì.

Toc toc!
Bussa alla mia porta, si affaccia e mi guarda sdraiato nella mia tana del lupo, il mio stanzone di uomo con odore di uomo e di vite passate. Il suo sguardo era nero, un doppio sguardo, dietro sapevamo benissimo tutti e due cosa c'era.
Girai la testa e non mossi un dito, la salutai e basta, fumando una sigaretta e continuando ad ascoltare la mia musica per lei strana, era il mio periodo Aphex Twin e Massive Attack.

"Hai una sigaretta?" mi fa.
"Certo, tieni. Non riesci a dormire?
Prese la sigaretta che gli offrivo, accettò anche la fiamma del mio accendino e si sedette in fondo al letto dandosi arie da fumatrice incallita, soffiando via il fumo con forza.
"No, che palle, guarda, non dovevo venirci qui, ma mia madre voleva che tenessi Simone, la strozzerei, perchè adesso è di nuovo incinta e non ce la fa!"
A me non me ne sbatteva niente nè di Simone nè della madre, e se è per questo neanche a lei ma, tant'è, qualcosa bisogna pur dirla.
La osservavo con calma, ormai era nella tana. Qualsiasi mossa sbagliata poteva però farla irrigidire, magari scappare, dovevo darle l'impressione che conduceva il gioco, che il lupo aveva dei denti molto morbidi e dolci.
Lei guardava me, senza riuscire a mascherare fino in fondo la fame che provava. Fame di carne, certo, del mio corpo sul quale i suoi occhi andavano suo malgrado, sul petto, sui bicipiti, e alle volte, senza riuscire a impedirselo, più giù.
Respirava velocemente, si succhiò la sigaretta in due minuti.
La domanda era: a chi la prima mossa?
In Sicilia dicono che l'uomo è cacciatore, ma che la donna è pescatrice. A diciott'anni o a quaranta, per loro è naturale lanciare esche, chi bene o chi goffamente, ma quello sono, e giusto un pollo può non accorgersene.
Si stiracchia, nervosa, poi si passa una mano su di un fianco e fa "Dai, raccontami qualcosa, tu sei bravo a raccontare, sai tante cose! Uff, oggi ho un mal di reni..."
Ecco l'esca, bene.
"Mal di reni? Ti ci vorrebbe un massaggio. Te l'hanno mai fatto un vero massaggio?"
"No mai, tu li sai fare?"

"Beh, si" feci io in maniera innocente e discorsiva "Se vuoi te ne faccio uno, ti và? E nel frattempo ti racconto qualcosa."
Lei arrossisce, più di eccitazione che di imbarazzo. E' una ragazza, non dimentichiamolo, e è esplosiva, con poco controllo e poca malizia. Si alza in piedi, agitata, e dice "Si dai, che devo fare? Come devo mettermi? Mi sdraio...boh, però ho un pò di freddo, mi tengo il golf, e poi..."
Io rimango calmissimo, abbasso un poco la musica e mi muovo lentamente. La preparazione deve essere lenta, nessun passo falso, nessuna fretta o goffaggine.
"No no, il golf tienilo pure, ci riesco anche con quello addosso, tu devi solo sdraiarti a pancia in giù e rilassarti, dai."
Lei mi guarda per qualche secondo, sta per mettersi nelle mie mani e il suo istinto di preda ancora le dice di scappare, ma io sono stato bene attento a non trasmetterle agitazione, il mio sguardo è amico, onesto, uno sguardo che dice "Ehi, che forte essere qui, andiamo proprio d'accordo, vero? Ma guarda che situazione piacevole e divertente!"

Si sdraia al posto mio, a pancia in giù.

Piano, le cavalco sopra, all'altezza del sedere, ma senza appoggiarmi, reggendomi sulle gambe che tengo ai lati dei suoi fianchi. Inizio a massaggiarla intorno alla nuca, lievemente. Lei è una molla in tensione, sospira fortemente, intanto io le parlo, le racconto qualche storia, intercalando informazioni su quello che sto facendo e chiedendole se va bene il mio massaggio.
Con dolcezza, passo dalla nuca alle spalle, comincia a rilassarsi. Perchè, sia detto, i massaggi li so fare davvero e, cosa che non guasta, ho una voce profonda.
Le mie mani scendono verso le scapole. Sono molto eccitato, mentalmente, la cosa è piacevolissima per me, ha una schiena dritta, delicata, è molto aggraziata.
Ecco, comincia ad avere caldo. Sbuffa, io la lascio fare, finchè accade l'inevitabile, cioè decide di togliersi il golf. Dio, se è bella. Sotto ha una canottierina nera, sottile, e niente altro, così intravedo un seno piccolo e ben fatto. Si ridistende e riattacco il massaggio. Scendo ancora più giù, verso i suoi reni, e vedo che, quasi impercettibilmente, comincia a inarcarsi, a muovere i fianchi.
Altro passo, prendo un cuscino e le dico che devo metterglielo sotto il bacino, per farmi lavorare meglio e far rilassare lei ancora di più.
Fatto, ora il suo sedere è proteso un pò di più verso l'alto, roba da rimanerci secchi per l'eccitazione, ma io resisto, l'arte in sè è disciplina, e mi rilasso.
Con le mani vado ormai sulla sua pelle nuda, e ogni tanto infilo le dita di qualche centimetro sotto il bordo dei suoi jeans, che ha ancora addosso. Momento delicato, ora, molto delicato. Deve toglierseli, ma la cosa può risultare complicata, fastidiosa.
Ma si muove bene, e semplicemente slaccia da sè il bottone dei pantaloni e abbassa la zip, mentre io all'unisono, ma sempre, sempre molto lentamente, glieli abbasso un pò, come se fosse però diretta conseguenza del massaggio, cioè non spingendoli direttamente, ma accompagnandoli con le mani al termine del movimento sulla sua pelle.
Ecco, ora i jeans rivelano metà del suo sedere, tondo da morire, con mutandine viola e semplici. Nel frattempo io mi sono levato la felpa, e sono sopra di lei in canottiera e calzoncini.
Manca poco, ma sono i momenti più belli, da assaporare fino in fondo, niente di meglio al mondo.
Comincia tutta una manovra di finti affondi, altri inaspettati, avvicinamenti che tentennano all'ultimo momento, sfioramenti che sfuggono, devo farla entrare in fibrillazione, morire di eccitazione. Ormai con le dita arrivo fin sotto le mutandine, e ogni volta lei inarca sempre più il bacino verso di me. I suoi jeans sono ormai del tutto giù, fino alle cosce. Mentre con una mano continuo il massaggio, con l'altra prima le sfilo una gamba dei jeans, poi cambio posizione e mano e le sfilo anche l'altra gamba.
Ecco, perfetta, splendida, è un dono di Dio.
Riattacco il massaggio e stavolta mi concentro sul suo piccolo sedere. Ho le mani forti, calde, le prendo le natiche e le faccio ruotare lentamente, passo i pollici sotto fino a sfiorarle il sesso, e faccio scorrere le mani anche sul davanti. Lei ogni volta alza sempre più il bacino. Le levo gli slip, è completamente fuori, persa, è sbocciata, si è letteralmente aperta come un fiore al sole.
Infilo le mani sotto il suo corpo e la afferro dolcemente sopra le cosce, la tiro un pochetto verso di me, poi avvicino la mia bocca.

Edited by vitruvio1 - 18/7/2008, 21:15
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 20:01     +1   -1




fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
ragazzi...

a quest'ora poi, codesta lettura.

:wacko:
glab
 
Top
vitruvio1
view post Posted on 18/7/2008, 20:19     +1   -1




...uff, quanti ritocchini da fare a 'sto racconto, troppe "E" dopo le virgole, ripetizioni...è che lo scrissi proprio al periodo, e l'ho ripescato da poco!
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 20:23     +1   -1




eh no, cavolo
adesso non fare il precisino
che mi fai leggere di codeste cose
........

mica son abituata, io -_-
c'è da rimanerci secchi.

:P
 
Top
view post Posted on 18/7/2008, 21:00     +1   -1
Avatar

liberamente libero

Group:
Member
Posts:
1,703
Reputation:
0

Status:


Liala è molto più arrapante!

:D :P
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 21:10     +1   -1




sei un esperto? (di Liala, dico ) :blink:
 
Top
view post Posted on 18/7/2008, 21:13     +1   -1
Avatar

liberamente libero

Group:
Member
Posts:
1,703
Reputation:
0

Status:


Ti sembro il tipo da Liala?
Ma dopo l'internamento in monastero
ti è rimasto un po' di spirito sufficiente
per capire una battuta?

:P
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 21:17     +1   -1




e se anche la mia fosse stata una battuta?
Fessacchione :B): :lol:


sempre ad azzannare le caviglie, eh?

epoi, ripensandoci, da Liala lo sei eccome!
Con tutte le smielature che sei andato propinando in questi giorni alla tua beneamata! :wacko:
 
Top
view post Posted on 18/7/2008, 21:19     +1   -1
Avatar

liberamente libero

Group:
Member
Posts:
1,703
Reputation:
0

Status:


Le tue caviglie mi piacciono sempre!

:wub: :P
 
Top
Smilla_e_la_neve
view post Posted on 18/7/2008, 21:20     +1   -1




CITAZIONE (pubblicitàprogresso @ 18/7/2008, 22:00)
Liala è molto più arrapante!

:D :P

concordo mio caro....
Liala metteva in gioco la tua fantasia.
Dava solo input e basta, non aveva la pretesa
di trasmetterti le proprie sensazioni, descrivendole.

Vuoi mettere la possibilità di metterci dentro quello
che vuoi tu, in base ai tuoi momenti...

Che gusto ci sia avere turbamenti su
sensazioni e momenti a te estranei....
non so.
E' chiaro poi, che c'è chi si
accontenta e chi no :shifty:
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 21:27     +1   -1




nella mia vita non ne ho mai lette di Liale,
ma ho letto i vari surrogati un po' più recenti (diciamo che ognuno ha i suoi momenti di debolezza, sì)
Di fantasia in quelle trame, c'era ben poco
Seguivano sempre uno stesso schema: la bella, le difficoltà, il tenebroso, le incomprensioni, gli allontanamenti
ingiusti, i chiarimenti ed il lieto fine.
Una palla gigantesca.





 
Top
114 replies since 18/7/2008, 17:05   1537 views
  Share