La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

....a proposito di coppia.

« Older   Newer »
  Share  
vitruvio1
view post Posted on 29/6/2008, 20:05     +1   -1




post trovato sui forum Rai:







La Briscola chiamata


La Briscola chiamata, altresì conosciuta come “briscola in 5” è un gioco di carte nel quale ognuno dei 5 giocatori tiene in mano 8 carte e, tramite la chiamata del punteggio da ottenere, sceglie la carta, il cui seme sarà la briscola e il cui possessore sarà il suo compagno del gioco.

Logicamente il compagno “chiamato” deve far in modo di non farsi scoprire dai rimanenti giocatori, e al tempo stesso giocare in aiuto del “chiamante”. Allo stesso tempo, ogni giocatore deve cercare di capire bene la composizione delle squadre, fidandosi dei giocatori che meritano la sua fiducia.

Scopo del gioco diventa il raggiungimento del punteggio più alto chiamato. Se il punteggio viene raggiunto, allora i 2 compagni, colui che “ha chiamato” e colui che “è stato chiamato”, hanno vinto. In caso contrario, sono stati i 3 rimanenti giocatori ad aver vinto.

Come il gioco della Briscola chiamata, così è la vita.

Ogni uomo nella sua esistenza è in possesso di doti, talenti, pregi e difetti, come le 8 carte in mano di ogni giocatori.

Sono doti, talenti, pregi e difetti che gli servono durante la consumazione della vita che intende vivere. L’uomo li usa a suo piacimento, nel miglior modo possibile affinché lui stesso ottimizzi il suo tempo e le sue capacità, affinché cioè lui stessa riesca a vivere il più a lungo possibile dentro l’aurea di felicità e di serenità.

C’è però una precisazione da fare.

L’aurea di felicità e di serenità non è detto che sia reale. Spesso rimane una pura e semplice idea dell’uomo, che non trova realizzazione, un po’ come un sogno che non viene realizzato o una canzone che non viene mai cantata.

Durante il suo percorso, l’uomo si trova a dover fare i conti con le carte da gioco degli altri uomini. Prova così ad accoppiare le sue carte-doti con le carte-doti degli altri uomini per provare a raggiungere il risultato, che non sarà più un punteggio che va da 61 a 120; piuttosto sarà uno stato d’animo di felicità e di contentezza.

In questo modo l’uomo si prefigge uno scopo e inizia il suo scopo.

Va alla ricerca di un altro uomo, inteso sempre come appartenente al genero umano, che può aiutarlo per il raggiungimento di tale fine, con le sue carte-doti.

Così è la vita.

Ogni uomo ha bisogno di un compagno per il grande gioco che è la vita, un compagno che lo aiuti nei momenti di difficoltà, quando la maggioranza è contro di lui, quando la maggioranza è sua avversaria.

Nella ricerca, l’uomo accorda la sua fiducia a chi mostra di meritarla o semplicemente a chi lui reputa degno di meritarla.

Normalmente, l’uomo può sbagliare ad accordare la propria fiducia alla persona sbagliata. In questo modo la felicità rimane un miraggio e il gioco può considerarsi perso. La vita può considerarsi sprecata.

Eccezionalmente, l’uomo invece indovina presto la persona di cui fidarsi, riuscendo così a raggiungere la felicità e portare a termine la vita con una vittoria netta e precisa.

Altre volte invece l’individuazione del proprio compagno risulta un po’ più complicata così viene sprecato del tempo che potrebbe rivelarsi importante, forse fondamentale per la buona riuscita della giocata.

In questi casi il raggiungimento della vittoria non è così scontato. Anzi, vincere diventa una cosa difficile e incerta.

In questi casi risulta ancora più importante il buon gioco del compagno e le sue buone carte-doti, perché ci saranno avversari agguerriti da battere e da superare, tesori da conservare gelosamente e proteggere, e altri tesori da conquistare. Tutto questo sarà possibile se e solo se i 2 compagni riescano a giocare in perfetta simbiosi, prevedendo ognuno le mosse dell’altro e in questo modo facilitando le altrui mosse.

Se i 2 compagni faranno un bel gioco, allora non potrà mai essere considerato tardivo il loro incontro.

Anche nella vita, come nella Briscola chiamata, il fattore tempo quindi diventa essenziale.

C’è sempre bisogno della contemporaneità degli eventi affinché la magia accada. Se un evento accade prima dell’altro, allora la magia non si compirà ma rimarranno 2 eventi diversi, distinti e separati.

Ci sono però volte in cui la chiamata rimane senza una risposta, o perché la carta-dote non esiste o perché quella carta-dote è solo in possesso del “chiamante” stesso. In questi casi l’uomo si trova a dover giocare da solo contro tutti gli altri. Sarà l’unico in mezzo ad un vasto gruppo di avversari che proveranno in tutti i modi di sconfiggerlo, abbatterlo e alla fine forse deriderlo. Per quanto possa essere splendido il suo gioco e accorto, non riuscirà mai a raggiungere la vittoria. Di conseguenza la felicità rimarrà una bandiera piantata all’orizzonte, che sventola dove tira il vento, vento che si oppone ai suoi passi.

In definitiva la vita è come una mano a Briscola chiamata. Fai la tua puntata e poi ti metti a cercare la compagna assieme alla quale raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato. Durante la ricerca giochi i “lisci”, cioè le carte che hanno poco valore. Poi provi a giocare i “carichi”, cioè le carte che invece valgono tanti punti, cercando di dosare bene le une e le altre. Valuti bene se è il caso di “sforzare” il gioco o se è meglio invece farlo scorrere tranquillo, per come deve naturalmente scorrere.

Giunto quasi alla fine, conduci il gioco alle strette, intensificando i richiami per la compagna. Se lei viene allo scoperto, c’è la speranza di vincere ed essere felici. Se invece lei non si trova, anche la speranza si annulla e la sconfitta diventa sempre più vicina. E con la sconfitta, arriva anche la solitudine e l’apatia.


 
Top
LizaPop
view post Posted on 29/6/2008, 20:25     +1   -1




Tutta sta cacchio di matafora per farci capire che l'autore ha avuto in mano
un giro di carte di merda?

All'anima!!! :cry:
 
Top
Smilla_e_la_neve
view post Posted on 18/7/2008, 18:02     +1   -1




carina pero' e molto reale....
peccato che io veda molti perdenti in giro....
e se qualcuno perde ce ne deve essere un altro che ha vinto.

non ne vedo in egual misura, forse i vincenti sono nascosti da qualche parte... :ph34r:
 
Top
vitruvio1
view post Posted on 18/7/2008, 19:22     +1   -1




in amore non si vince mai, si perde a basta, come a sinistra. Che poi, chi vince, che cazzo crederà di vincere mai?
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 20:21     +1   -1




in amore non si sa cosa si vince
....

Ma è una gara?
 
Top
Smilla_e_la_neve
view post Posted on 18/7/2008, 21:27     +1   -1




se fossimo dei vincitori lo sapremmo certamente
cosa si vince.
 
Top
impulsivo
view post Posted on 18/7/2008, 21:46     +1   -1




In amore si vince sempre
se si ha abbastanza sentimento
per capire cosa si è vinto.

:pv:
 
Top
LizaPop
view post Posted on 18/7/2008, 21:52     +1   -1




ma non lo so il perchè ma nel contesto amoroso dò un accezione negativa
al vincitore.

Non ci sono nè vincitori, nè vinti.
Solo una coppia che si è "attorcigliata" nel tempo talmente tanto
da non sapersi più scindere
(son poco romantica io, eh?)

 
Top
impulsivo
view post Posted on 18/7/2008, 21:58     +1   -1




Si vince sempre
proprio in quanto si è amato
e se di amore si è trattato veramente.

:viol:
 
Top
8 replies since 29/6/2008, 20:05   155 views
  Share