Si diceva, in un altro thread, che il pene non è un osso, e non è nemmeno un muscolo. Non contiene tessuto muscolare ne osseo, è fatto di cartilagine, di tessuto spugnoso molto vascolarizzato. E, naturalmente, contiene un sacco di terminazioni nervose.
Eppure per molti mammiferi, tra cui i nostri più immediati antenati primati, non è così. Possedevano, possiedono, un osso, appunto l’os penis che deve risultare molto utile. E lo sarebbe anche a noi, per esempio quando un marito non vuole lasciar capire alla moglie che sta perdendo interesse per lei. Quando e per quale motivo, nel corso dell’evoluzione, abbiamo perso quest’osso? Se vogliamo dar credito alla corrente darwinista detta degli adattazionisti, quella di Dawkin e dell’orologiaio cieco, non può essere capitato per un mero accidente, per uno scherzo del destino. Deve esserci una ragione, in altre parole quello che che noi uomini, inteso sia come maschi della razza umana che come esseri umani tout court, dobbiamo averlo recuperato in qualche altro modo. Ci dev’essere stato un vantaggio nel rinunciare all’os penis e mi domando quale questo possa essere. Mi baluginano in mente oscure possibilità… Forse la nostra vita è avvantaggiata dal non essere costretti ad andare in giro col membro perennemente irrigidito… Forse sono state le donne, le femmine umane, a preferire che le cose non rimanessero in quel modo, finendo per selezionare come compagni di letto quei maschi di cui potevano verificare, momento per momento, il reale interesse… Ma è tutto molto confuso.
O forse hanno ragione i non adattazionisti alla Jay Gould e tutto è successo solo per caso, senza che ci fosse alcun vantaggio particolare per gli uomini. In questo caso potremo liberamente imprecare o, eventualmente sia ritenuta opportuna, farci trapiantare una protesi rigida…
Nanni