Luce. |
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| 16 anni, periodo strano e complicato ... si ha voglia di spaccare il mondo per poterlo ricostruire a misura nostra, a nostro gradimento. Per me poi è stato ancora più strano...perchè da una lato c'era il mio essere bambina e dall'altro c'era la mia bambina ... a 16 anni ogni cambiamento scatena drammi esistenziali che sembrano irrisolvibili .... cambiare motorino piuttosto che amica del cuore son dolori ... a me per assurdo, quello che è stato il periodo più mutevole ha dato energia, non mi è mai sembrato drammatico.... ero solo (solo???) dilaniata dal mio essere mamma-bambina ... a scuola ottenevo risultati sorprendenti dipesi probabilmente dalla consapevolezza di non poter avere altre occasioni oltre a quelle che mi erano state concesse .... ma caratterialmente ero diventata ingestibile.... avevo priorità diverse rispetto a quelle dei miei compagni e spesso anche rispetto ai professori ... e con i professori lottavo ... discutevo ... tentavo di imporre la mia visione delle cose ma loro non capivano...io ero solo una che aveva fatto una cazzata enorme e che per motivi a loro incomprensibili aveva scelto la via più difficile ... tutti a parte lui.... professore "diverso" rispetto agli altri, l'avevo conosciuto il primo mese del secondo anno di liceo e mi ero scontrata con lui, insegnava una delle materie che preferivo e in cui andavo benissimo e lui mise in discussione la mia "interpretazione" della sua materia ... ma fu solo una supplenza e di lui persi le tracce...poi , l'anno dopo divenne il mio professore...e fu l'unico a capire le difficoltà che incontravo nella mia dualità assurda.... e mi era vicino, sempre corretto, pulito e mai allusivo ... dopo un po' circolarono delle voci su di una nostra presunta relazione....lui mi chiamò e mi disse che durante le ore di scuola dovevamo ignorarci perchè lui rischiava grosso ma che se avevo bisogno, fuori dalla scuola lui c'era... e così fu...poi feci la maturità e con lui non ebbi più contatti.... un giorno,pochi mesi dopo la maturità, ero seduta su di una panchina e stavo sfogliando una rivista d'arredamento , avevo appena firmato il contratto d'affitto per la casa ed ero felicissima ... due mani si posarono sui miei occhi e mi disse "indovina chi sono?" ..era lui.... ero felicissima ... gli raccontai della mia nuova casa, quella dove io e la mia bimba saremmo andate a vivere e lui mi disse che avrebbe voluta vederla... prima però , mi disse, vuoi vedere la mia casa nuova ? Finimmo a letto, finalmente liberi dai vincoli di scuola e senza la paura di fare qualcosa di sbagliato.... io 18enne lui 39enne.... siamo stati insieme un anno ....non so se l'ho amato o se lui ha amato me di quell'amore che solitamente lega un uomo e una donna ... sicuramente ci siamo dati tantissimo... lui mi ha insegnato a lasciarmi andare, mi ha insegnato la gioia della calma, della tranquillità, mi ha insegnato a fare l'amore , mi ha donato l'emozione della pazzia felice e spensierata ... a lui ho donato la mia "verginità" emozionale , ho donato il mio entusiasmo adolescenziale, la mia carica vitale.... ancora oggi quando lo vedo o quando ascolto Lisa Stanfield non posso fare a meno di sorridere con il cuore .... mi è stato accanto senza chiedere mai niente in cambio e sapendo sempre esattamente quello di cui avevo bisogno ...ci siamo incontrati per caso non molto tempo fa .... mi son sposato, mi ha detto, con una bellissima donna.... non avevo dubbi .... ha sempre avuto un gran bel gusto .... Edited by Luce. - 20/3/2008, 18:25
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