Riflessioni sulla morte, letteratura pittura... persino vignette

Er fratello più piccolo
(di Maurizio Ferrara)

Se sproverbia: fratelli so cortelli.
Mica sempre. Pe’ me, morta mi madre,
a mi’ fratello je so come er padre,
e mò è come si fussimo gemelli.

Ciò er rimorzo, quann’erimo pivelli,
ch’erimio contro, peggio che in du’ squadre,
e io, er più granne, co’ste mani ladre
je sgraffignavo sordi e giocherelli.

Mò ambidua entrambi sémo vecchi, e allora
Locchi locchi pe’ casa, in bracciaddio,
sgoccettàmo finché ‘nze fatta l’ora.

Sto in pena si lui sòrte o parte fòra
Che nun me mòre, ‘sto fratello mio,
che m’à da chiude l’occhi all’urtimora.

La morale


"...aveva una morale così distorta che quando l'hanno seppellito hanno dovuto avvitarlo al terreno..."

15-02-2003, 18:40
magodellestelle


Oggi sono tornato al Verano, il cimitero monumentale di Roma.
La cosa strana che ho notato è che i gatti erano tutti ingrassati.
Ma che avranno mangiato?

Mi sono fermato da Bruno Buozzi. Mi è sembrato sempre più scuro in volto. Insomma, incazzato nero.

Regolatevi un po'.

CITAZIONE (grilloparlante @ 14/3/2005, 13:43)

Er fratello più piccolo (di Maurizio Ferrara) Se sproverbia: fratelli so cortelli. Mica sempre. Pe’ me, morta mi madre, a mi’ fratello je so come er padre, e mò è come si fussimo gemelli. Ciò er rimorzo, quann’erimo pivelli, ch’erimio contro, peggio che in du’ squadre, e io, er più granne, co’ste mani ladre je sgraffignavo sordi e giocherelli. Mò ambidua entrambi sémo vecchi, e allora Locchi locchi pe’ casa, in bracciaddio, sgoccettàmo finché ‘nze fatta l’ora. Sto in pena si lui sòrte o parte fòra Che nun me mòre, ‘sto fratello mio, che m’à da chiude l’occhi all’urtimora.

Bella... davvero!


e mi è piaciuta anche questa... di Trilussa


L'assicurazzione de la vita

Dice ch'a Roma non c'è na compagnia
de gente ch'assicureno la vita;
io 'sta frescaccia nu' l'ho mai capita
e dico ch'è 'na gran minchioneria.

Anzi me pare proprio un'eresia,
perché quanno ch'è l'ora stabbilita
ch'er Padreterno la vò fa' finita,
che t'assicuri? l'ossa de tu zia?

E' 'na speculazione immagginata
pe' fa' sòrdi a le spalle della gente
che ce crede e ciaresta buscarata.

L'ha provato er sor Checco, er mi' parente:
co' tutto che se l'era assicurata
è morto tale e quale d'accidente.

08-11-2004

Il rapporto con la propria morte influenza le decisioni nell'urna (elettorale)





Chi si è cimentato in riflessioni sulla propria natura mortale e caduca, al momento del voto si dimostra più sensibile alle personalità forti e carismatiche. Lo avrebbe dimostrato uno studio condotto da Jeff Greenberg dell'Università dell'Arizona di Tucson e pubblicato sul numero di dicembre di Psychological Science.
La ricerca ha coinvolto 190 studenti, che venivano invitati a riflettere sulla propria morte, e un simile numero di studenti spensierati. Entrambi i gruppi dovevano scegliere tra tre uomini politici con diversi stili decisionali. Si è visto così che le cavie davano la propria preferenza in una misura otto volte superiore al candidato che appariva più visionario e carismatico. Gli altri due candidati erano uno che si presentava come un forte lavoratore e di carattere e un altro orientato al lavoro di gruppo e alla richiesta di responsabilità. In ogni caso, si è visto che il primo candidato (quello orientato al lavoro e alla propria leadership) avrebbe vinto le elezioni. Ma nel gruppo di studenti che avevano pensato alla morte il candidato arrivato secondo era il visionario, che raccoglieva un terzo delle preferenze. Nell'altro gruppo, quello degli spensierati, lo stesso raggiungeva a malapena il 4%.
Secondo i ricercatori, questo dimostra che il pensiero della morte (e la paura) portano a scegliere una guida più decisa. E che quindi i candidati carismatici che si presentano da veri duri traggono vantaggio da un clima di insicurezze e paure.

wissenschaft.de

http://www.cittadellascienza.it

Edited by bluette - 14/3/2005, 23:00

L'eutanasia,un argomento che mi ha sempre interessato,forse per il terrore di poter diventare una "cosa " nelle mani degli altri.
Qui ,in questi giorni ,si sta parlando molto del caso della ragazza americana entrata in come piu' di 10 anni fa,in lei sono presenti solo le funzioni vegetative.
I genitori si sono sempre opposti al far staccare i tubi che ,alimentandola,,la tengono in vita.
Il marito ,invece,proprio perche' la donna gli aveva detto,quando ancora non era accaduto nulla di cio' che poi si e' verificato,di non voler vivere in queste condizioni, ma di preferire la morte,ha lottato in tutti questi anni per fare rispettare il volere della moglie .
Naturalmente si sono mobilitate tutte le associazioni religiose per impedire che questo avvenisse,ma adesso pare la situazione si sia finalmente sbloccata.
Io ,come ho gia' detto,sono sicuramente per l'eutanasia,proprio perche' penso che sia piu' importante la qualita' della vita piuttosto che la durata,non potrei sopportare di dipendere da altri e non essere autosufficiente.

Anche in Italia ,adesso ,si sta affrontando questo problema.


.L'eutanasia in Italia
Nel nostro paese cinque proposte di legge chiedono di regolamentare l'eutanasia. Quattro puntano a legalizzarne alcune forme, l'ultima, della Lega, a vietarla del tutto. Uno dei provvedimenti (primo firmatario, come altri due, il deputato di Rifondazione Giuliano Pisapia), stabilisce «il diritto di ciascun individuo di scegliere le modalità dell'interruzione della propria sopravvivenza nel caso di patologie non curabili pervenute alla fase terminale» La richiesta di eutanasia deve essere fatta da maggiorenni «capaci di intendere e di volere», in piena autonomia e libertà. C'è poi la richiesta di introdurre un «testamento biologico», sottoscritto e firmato da testimoni e da un fiduciario. Spetterà poi a una commissione composta da tre medici valutare la richiesta di eutanasia, anche se in un altro disegno di legge è prevista l'istituzione di una commissione nazionale a cui spetta il compito di verificare che il procedimento mortale venga effettuato secondo le modalità previste dalla legge. Consesso il diritto all'obiezione di coscienza per i medici.

Edited by libera* - 21/3/2005, 02:25

non avevo visto questo 3d ....bellissimo...
oggi e domani non ho tempo, però, quando torno
vi stampo un pippone da paura...

buonavita a tutti

Che schifo adesso hanno fatto pure una legge per riattaccare i tubi a quella povera donna,fanno attacca e stacca.
E' orribile ridursi in questo stato.
ecco qui

LA DANZA MACABRA





La Danza macabra o Danza della morte era un tema molto diffuso nel Medioevo. In un epoca con periodi ciclici di siccità, pestilenze ed altre epidemie, la popolazione veniva frequentemente decimata e i sermoni nelle chiese affrontavano quotidianamente discorsi che riguardavano vita e morte e pene dell'inferno. Nel corso della storia diventa un tema che si estenderà a molte espressioni artistiche.


Nel 1874, su una poesia di Henri Cazalis venne scritta originariamente la musica della Dans Macabre di Camille Saint-Saens (1835 – 1921).



Zig et zig et zag, la mort cri cadence
Frappant une tombe avec son talon,
La mort à minuit joue un air de danse,
Zig et zig et zag, sur son violon.

Le vent d'hiver souffle, et la nuit est sombre,
Des gémissements sortent des tilleuls;
Les squelettes blancs vont à travers l'ombre
Courant et sautant sous leurs grands linceuls,

Zig et zig et zag, chacun se trémousse,
On entend claquer les os des danseurs,
Un couple lascif s'asseoit sur la mousse
Comme pour goûter d'anciennes douceurs.

Zig et zig et zag, la mort continue.
De racler sans fin son aigre instrument.
Un voile est tombé! La danseuse est nue!
Son danseur la serre amoureusement.

La dame est, dit-on, marquise ou baronne.
Et le vert galant un pauvre charron -
Horreur! Et voilà qu'elle s'abandonne
Comme si le rustre était un baron!

Henri Cazalis




In DANS MACABRE si possono riconoscere

nell'arpa i rintocchi dell’orologio,

nello xilofono le ossa degli scheletri che battono (questa è una delle prime utilizzazioni orchestrali dello
xilofono),

nel violino lo strumento suonato dalla morte,

nell'oboe il canto del gallo.



Si può ascoltare QUI

Visto che l'ho ascoltata in questi giorni...


Ballo in FA diesis minore

Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura.
Sono io la morte e porto corona,
io non di tutti voi signora e padrona
e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
e dell 'oscura morte al passo andare.
Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo:
il giro di una danza e poi un altro ancora
e tu del tempo non sei più signora.


BALLO IN FA DIESIS MINORE

A. Branduardi

Edited by shazzy - 22/3/2005, 18:36

CITAZIONE (libera* @ 21/3/2005, 15:49)

Che schifo adesso hanno fatto pure una legge per riattaccare i tubi a quella povera donna,fanno attacca e stacca.
E' orribile ridursi in questo stato.
ecco qui

però alla fine...

CITAZIONE

22 marzo 2005

WASHINGTON. Il giudice federale di Tampa, James Whittemore, ha deciso che non venga reinserito il tubo che
alimenta Terry Schiavo, la donna che dal 1990 sopravvive in uno stato vegetativo.

Il giudice ha così respinto la richiesta dei genitori della Schiavo, che, sulla base di una legge approvata d'urgenza dal Congresso, avevano chiesto di rovesciare precedenti decisioni dei magistrati della Florida.

Carri funebri
che passione
Dagli Usa l'ultima follia
Fra raduni e club di appassionati in America vanno a ruba le auto usate per i funerali. Che hanno dato vita a un nuovo mondo per il collezionismo