| trinity |
| | QUOTE (Seyfert @ 22/2/2005, 00:49) | Trinity, ti racconto la storia di un amico, il più brevemente possibile. Se vuoi prova a darmi una spiegazione a questo comportamento a me incomprensibile da parte di una donna. Doveva iniziare una convivenza, e lei aspettava un figlio dal mio amico. Quando il ginecologo ha confermato la cosa, lui le ha detto che avrebbe cercato lavoro nella sua città, con l'occasione che il vecchio lavoro lo stava cambiando perchè quei farabutti non lo pagavano. Avrebbe lasciato la sua famiglia, i suoi amici e la città dove viveva per andare da lei, starle vicino, vivere con lei la gravidanza, vivere con lei i suoi cambiamenti, assisterla se avesse avuto bisogno, condividere con lei la gioia immensa della quotidianità e accudire lei e il loro bambino. Lei ha rifiutato, così, di punto in bianco, dopo che era stata lei a parlare per prima di convivenza. Suo malgrado il mio amico ha dovuto accettare, perchè le persone non si possono costringere, quindi continuava a lavorare a padova, e la sera partire e farsi 200 km per andare da lei, per ripartire la mattina verso le 4 e mezzo col treno per essere alle 7 e mezzo al lavoro puntuale, per due o tre volte la settimana. Dormiva poco, soprattutto in treno, ma non gli importava, poteva vederla dormire per due o tre ore, e fantasticare sul loro futuro, si riempiva della sua espressione serena quando dormiva abbracciata a lui. Dopo poco tempo, una sera lo chiama verso le undici e gli dice che non si sente bene. Non fa neanche a tempo a mettere giù che era già in macchina. Erano le due di notte quando è arrivato da lei. Gli disse che aveva male alla pancia. La mattina seguente ad un certo punto, Lui era in cucina, lei è andata in bagno, ne è uscita dopo poco con un fagotto di carta in mano, intriso di sangue, lei in lacrime, e lui pietrificato. Non dico cazzate quando dico che ha ancora incubi per questo. Da quel giorno il loro rapporto non è più stato lo stesso. Dopo neanche un mese gli disse che non voleva più stare con lui perchè voleva essere libera di poter frequentare altre persone se avesse voluto, ma che le sarebbe piaciuto continuare a vederlo. Passate neanche tre settimane gli annuncia con una tranquillità incomprensibile che si era messa insieme ad un ricercatore, che lui poteva offrirgli un futuro sicuro e le dava la sicurezza che il mio amico non poteva darle. Anche se affermava che lo amava ancora, ma che "la vita a volte è fatta di compromessi", testuali parole. Dopo poco più di un mese, in cui continuavano a sentirsi, e si sono visti un paio di volte, viene fuori che questo ricercatore è una persona che usa psicofarmaci associati ad alcol in conseguenza di un matrimonio fallito. Lui restò basito davanti a questa notizia. Gli dispiaceva sinceramente per lei, perchè sentiva la sua gioia e la sua serenità quando ne parlava, e se lo era lei lo ero anche lui, anche se gli sarebbe piaciuto esserne lui la fonte. Ma si sa, quando ami una persona vuoi il suo benessere, e per come lui era fatto, non aveva la pretesa che potesse essere felice solo e soltanto con lui. In ogni caso, molla su due piedi il tizio, e gli chiede di tornare insieme. Lui accetta, naturalmente. Sono stati insieme praticamente fino a due settimane fa. L'ultima notizia è che lei tornerà nella sua terra di origine, ovvero l'australia, con un suo amico di milano che ha venduto la sua attività per trasferirsi laggiù, ma siccome non può ottenere il visto di entrata se va li da solo, ha bisogno di lei per poter entrare, e lei ha accettato, per restare lì definitivamente, a suo dire. Adesso la mia domanda è questa: Cosa spinge a comportarsi così, a prendere queste decisioni, quando da parte del mio amico c'è sempre stata la più totale disponibilità a farla sentire amata quando ne aveva bisogno, a lasciarla libera quando lo voleva, a cercare di costruire una vita con lei? è forse stato troppo debole lui? Sicuro ha sbagliato da qualche parte, non voglio pensare nemmeno per un attimo che faccia questo solo per i soldi. Vorrei solo capire, e visto che tu trinity hai messo in tavolo l'argomento, mi rendo conto che a quest'ora i bravi bambini sono a letto a dormire e io qua a parlare di cose tristi |
Seyfert, impossibile rispondere alla tua domanda. E' una storia bruttissima, in cui posso leggere una totale mancanza di rispetto nei confronti dell'altra persone, da parte di quella donna. Il suo modo di comportarsi denota, come qualcun altro ha già detto, una mancanza di chiarezza interiore per lei, che forse ha giocato con l'idea di essere innamorata del tuo amico, fino a che non si è accorta che non era così. O forse, si tratta di una storia di autolesionismo. Noi donne abbiamo il vizio di volerci fare del male senza spiegazione apparente. ti cito una storia, fortunatamente meno drammatica, ma che ha fatto soffrire un mio amico in modo simile. Lui separato con un figlio, conosce lei, di pochi anni più giovane, che convive con un uomo, ma che afferma di non esserne più innamorata. I due iniziano a frequentarsi, e scocca la scintilla. Lui inizialmente è diffidente, ma lei fa di tutto per mostrargli il suo amore. Addirittura lascia il convivente (cvon cui peraltro aveva acceso un mutuo, per acquistare insieme la casa), torna dai suoi, nonostante tutti le dicano che sta facendo una cazzata. Poi, dopo alcuni mesi, lei decide di tornare a vivere con l'ex convivente. Al mio amico dice che lo fa solo per convenienza, per una questione economica, e per salvare le apparenze agli occhi della famiglia, ma che non ne è più innamorata. e infatti continua a frequentare il mio amico, che la capisce e non fa obiezioni. La cosa va avanti ancora per un po', finch lei non diventa strana, a volte gli sfugge, pur continuando a mandagli email intrise di sentimenti. Poi un giorno parte per un week-end con il suo convivente, dicendo però al mio amico che ci va solo per non dargli sospetti. Quando torna, però, non si fa sentire per una settimana, finché non gli manda una mail, dicendogli che non potranno più vedersi. Gli scrive che è ancora innamorata di lui, ma che vuole riuscire a recuperare il rapporto con il convivente, e che è una sfida con se stessa. tuttavia per un certo periodo si vede ancora con il mio amico, gli chiede di restare amici. Lui acconsente, pur di farla felice. Lei però poi gli sfugge, ogni volta che gli chiede di uscire a bere qualcosa, lei trova delle scuse. Un giorno dice che lo ama ancora, il giorno dopo gli scrive che si è reinnamorata dell'altro, e che vuole recuperare il rapporto, e che la sua vita è quella. Finchè il mio amico, recentemente, non scopre che lei si sta vedendo da un paio di mesi con un altro, peraltro un collega del mio amico. Inutile che ti dica come ci è rimasto lui. E allora la domanda nasce spontanea: che senso ha avuto, un comportamento simile?
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