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quello che le donne non dicono, viaggio nella mente contorta femminile

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bagiggio
view post Posted on 17/2/2005, 21:49     +1   -1




CITAZIONE (°Scarlet° @ 17/2/2005, 21:24)
Il mio pensiero corre ..corre ...il mio pensiero va veloce..si contorce..annaspa..un attimo prima è lineare ..l'attimo dopo si stringe a spirale..
Non si può afferrare il mio pensiero e le parole troppo spesso ne limitano i contenuti..
Resta tanto spazio per il non detto...per il sentito e mai pronunciato....
Ho trovato persone che sono riuscite a valicare il limite della parola e percepire quel punto dove l'inchiostro si spande fino a formare delle vere e proprie pozze nere....
A volte sono io che non voglio dire....... non voglio dire perchè non ne ho voglia... perchè se non "capisci" da solo il mio spiegare avrebbe anche l'effetto di una gomma...casomai il giorno dopo ...quando le sensazioni hanno assunto contorni più definiti e non esiste più il piano infinito ma una superficie ben delineata....
Altre volte mi piace essere chiara.. ne ho bisogno ....soprattutto nel caso in cui io debba chiedere qualcosa.......ho superato la fase in cui preferivo l'incertezza di un rifiuto.....
Se voglio riesco ad essere capita ....a meno che l'altro non si chiuda dietro un muro di preconcetti sulla mia persona....
Mi avete capita??? :O

si, però mò passa sta canna!!
 
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nonci
view post Posted on 17/2/2005, 22:24     +1   -1




ma chi cazzo l'ha deciso che per tutti valga lo stesso .... io so che NONCI capiscono ... so che NONCI capiamo ... so che NONCI riesco a capirle ...ma lo stesso vale tra me e moltissimi maschi ...c'aggia fà ..sono un'unicum (o un 'amaro averna!)? ... eh allora? ...anzi diro':"chi mi capisce è bravo!" .... maschio o femmina che sia!..... io non sono bravo......

come vado? ...mo' me la volete passare anche a me prima che si riempie di sputazzelle vostre e finisce per odorare di catrame ...che io ai miei polmoni ci tengo!


Edited by nonci - 17/2/2005, 22:26
 
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Seyfert
view post Posted on 18/2/2005, 00:22     +1   -1




Non avevo visto sto 3d . Io credo che la situazione odierna sia di grande confusione l'evoluzione femminile è stata grande, giusta, ma molto, troppo per gli uomini, rapida facile da accettare, e non sempre facile da vivere per noi donne, molto complicata per gli uomini che, in meno di mezzo secolo, hanno visto rivoluzionare, a proprio sfavore,
(tranne che per molte più scopate gratis e facili, piccola consolazione alla lunga) una situazione di predominio secolare stereotipi squassati, secoli di predominio o assoggettazione sfumati in questa enorme confusione di ruoli, nè gli uomini nè le donne sanno davvero come rapportarsi gli uomini sono confusi e impauriti, da rapporti sconosciuti con donne troppo loro pari, troppo aggressive, troppo oramai sicure di sè le donne cercano affermazione e spesso non si rendono conto di non dover e poter perdere la loro femminilità, quando lo fanno, però, fanno fatica a rapportarla in rapporti di nuovo tipo non credo sia facile trovare una soluzione solo un pò di buon senso e comprensione in un momento sociale di rapporti a 2 molto difficile e confuso, la capacità di valutare la difficoltà dell'evoluzione se le donne erano un mistero per gli uomini quando erano solo mogli e madri, figuriamoci adesso, dove sono sommerse da stress troppo simili, ma vissuti e gestiti diversamente la competizione, la voglia di autonomia e libertà, sopita per secoli dalle donne, non sfoga adesso troppo prorompentemente esageratamente a volte? la voglia di rivalsa delle donne a volte è un pò esagerata lo affermo quale donna che ha sbagliato e sbaglia ancora, e purtroppo, continuerà a farlo anche senza volere io, come stereotipo, ho la mia mamma che ha vissuto una vita molto diversa dalla mia...
ora, dopo, questa fin troppo lunga introduzione, ti rispondo cara trinity non è facile spiegare i nostri meccanismi mentali, come non è facile capirli come non è facile per un uomo spiegare i meccanismi maschili mentali a una donna e non è facile per una donna capirli specie oggi posso solo sperare nellla volontà e nel buon senso nella voglia di stare insieme, e, mi perdonino gli uomini, in una maggiore sensibilità (per non dire intelligenza ) femminile...trinity in un mondo maschlista come è stato per secoli, dietro un grande uomo c'è sempre stata una grande donna, anche se come personaggio oscuro purtroppo,ancora, ci tocca essere l'anima sottile di una storia sono ancora le donne che combattono sono solo diverse le guerre sono ancora una volta le donne a capire di più non è una affermazione da femminista di grido, solo una considerazione di fatto, e gli uomini illuminati non potranno darmi torto....non è una battaglia solo la vita che evolve siamo nate in un momento di transizione, le nostre pronipoti si attendono grandi cosa da noi, noi non potremo risolvere la vita, ma possiamo lasciare una bella eredità evolutiva e se un uomo non capisce i nostri troppo multipli casini di oggi e ci trova strane,ricorda che non sà cosa vuol dire rivestire tanti ruoli come facciamo noi oggi siamo noi che siamo cambiate e stiamo cambiando loro stanno ancora subendo possiamo solo sperare che le strade si incontrino alla pari quanto prima

Edited by Seyfert - 18/2/2005, 00:25
 
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Acinonyx
view post Posted on 18/2/2005, 02:20     +1   -1




CITAZIONE
Non avevo visto  sto 3d . Io credo che la situazione odierna sia di grande confusione l'evoluzione femminile è stata grande, giusta, ma molto, troppo per gli uomini, rapida facile da accettare, e non sempre facile da vivere per noi donne, molto  complicata per gli uomini che, in meno di mezzo secolo, hanno visto rivoluzionare, a proprio sfavore,
(tranne che per molte più scopate gratis e facili, piccola consolazione alla lunga)

diciamo pure che le scopate facili non sono aumentate proporzionalmente all'aumento di libertà della donna..
ma c'era da aspettarselo, l'uguaglianza dei diritti non coincide con la uguaglianza degli ormoni
CITAZIONE
una situazione di predominio secolare stereotipi squassati, secoli di predominio o assoggettazione  sfumati in questa enorme confusione di ruoli, nè gli uomini nè le donne sanno davvero come rapportarsi gli uomini sono confusi e impauriti, da rapporti sconosciuti con donne troppo loro pari, troppo aggressive, troppo oramai sicure di sè le donne cercano affermazione e spesso non  si rendono conto di non dover e poter perdere la loro femminilità, quando lo fanno, però, fanno fatica a rapportarla in rapporti di nuovo tipo non credo sia facile trovare una soluzione solo un pò di buon senso e comprensione in un momento sociale di rapporti a 2 molto difficile e confuso, la capacità di valutare la difficoltà dell'evoluzione se le donne erano un mistero per gli uomini quando erano solo mogli e madri, figuriamoci adesso, dove sono sommerse da stress troppo  simili, ma vissuti e gestiti diversamente la competizione, la voglia di autonomia e libertà, sopita per secoli dalle donne, non sfoga adesso troppo prorompentemente esageratamente a volte? la voglia di rivalsa delle donne a volte è un pò esagerata lo affermo quale donna che ha sbagliato e sbaglia ancora, e purtroppo, continuerà a farlo anche senza volere io, come stereotipo, ho la mia mamma che ha vissuto una vita molto diversa dalla mia...
ora, dopo, questa fin troppo lunga introduzione, ti rispondo cara trinity non è facile spiegare i nostri meccanismi mentali, come non è facile capirli come non è facile per un uomo spiegare i meccanismi maschili mentali a una donna e non è facile per una donna capirli specie oggi posso solo sperare nellla volontà e nel buon senso nella voglia di stare insieme, e, mi perdonino gli uomini, in una maggiore sensibilità (per non dire intelligenza ) femminile...trinity in un mondo maschlista come è stato per secoli, dietro un grande uomo c'è sempre stata una grande donna, anche se come personaggio oscuro purtroppo,ancora, ci tocca essere l'anima sottile di una storia sono ancora le donne che combattono sono solo diverse le guerre sono ancora una volta le donne a capire di più non è una affermazione da femminista di grido, solo una considerazione di fatto, e gli uomini illuminati non potranno darmi torto....non è una battaglia solo la vita che evolve siamo nate in un momento di transizione, le nostre pronipoti si attendono grandi cosa da noi, noi non potremo risolvere la vita, ma possiamo lasciare una bella eredità evolutiva e se un uomo non capisce i nostri troppo multipli casini di oggi e ci trova strane,ricorda che non sà cosa vuol dire rivestire tanti ruoli come facciamo noi oggi siamo noi che siamo cambiate e stiamo cambiando loro stanno ancora subendo possiamo solo sperare che le strade si incontrino alla pari quanto prima

oddio, forse sei un po' femminista, ma le tue valutazioni sulla condizione femminile mi sembrano quasi tutte corrette ..
ti prego, sii più generosa con la punteggiatura :-)

 
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trinity
view post Posted on 18/2/2005, 14:16     +1   -1




QUOTE (Seyfert @ 18/2/2005, 00:22)
Non avevo visto sto 3d . Io credo che la situazione odierna sia di grande confusione l'evoluzione femminile è stata grande, giusta, ma molto, troppo per gli uomini, rapida facile da accettare, e non sempre facile da vivere per noi donne, molto complicata per gli uomini che, in meno di mezzo secolo, hanno visto rivoluzionare, a proprio sfavore,
(tranne che per molte più scopate gratis e facili, piccola consolazione alla lunga) una situazione di predominio secolare stereotipi squassati, secoli di predominio o assoggettazione sfumati in questa enorme confusione di ruoli, nè gli uomini nè le donne sanno davvero come rapportarsi gli uomini sono confusi e impauriti, da rapporti sconosciuti con donne troppo loro pari, troppo aggressive, troppo oramai sicure di sè le donne cercano affermazione e spesso non si rendono conto di non dover e poter perdere la loro femminilità, quando lo fanno, però, fanno fatica a rapportarla in rapporti di nuovo tipo non credo sia facile trovare una soluzione solo un pò di buon senso e comprensione in un momento sociale di rapporti a 2 molto difficile e confuso, la capacità di valutare la difficoltà dell'evoluzione se le donne erano un mistero per gli uomini quando erano solo mogli e madri, figuriamoci adesso, dove sono sommerse da stress troppo simili, ma vissuti e gestiti diversamente la competizione, la voglia di autonomia e libertà, sopita per secoli dalle donne, non sfoga adesso troppo prorompentemente esageratamente a volte? la voglia di rivalsa delle donne a volte è un pò esagerata lo affermo quale donna che ha sbagliato e sbaglia ancora, e purtroppo, continuerà a farlo anche senza volere io, come stereotipo, ho la mia mamma che ha vissuto una vita molto diversa dalla mia...
ora, dopo, questa fin troppo lunga introduzione, ti rispondo cara trinity non è facile spiegare i nostri meccanismi mentali, come non è facile capirli come non è facile per un uomo spiegare i meccanismi maschili mentali a una donna e non è facile per una donna capirli specie oggi posso solo sperare nellla volontà e nel buon senso nella voglia di stare insieme, e, mi perdonino gli uomini, in una maggiore sensibilità (per non dire intelligenza ) femminile...trinity in un mondo maschlista come è stato per secoli, dietro un grande uomo c'è sempre stata una grande donna, anche se come personaggio oscuro purtroppo,ancora, ci tocca essere l'anima sottile di una storia sono ancora le donne che combattono sono solo diverse le guerre sono ancora una volta le donne a capire di più non è una affermazione da femminista di grido, solo una considerazione di fatto, e gli uomini illuminati non potranno darmi torto....non è una battaglia solo la vita che evolve siamo nate in un momento di transizione, le nostre pronipoti si attendono grandi cosa da noi, noi non potremo risolvere la vita, ma possiamo lasciare una bella eredità evolutiva e se un uomo non capisce i nostri troppo multipli casini di oggi e ci trova strane,ricorda che non sà cosa vuol dire rivestire tanti ruoli come facciamo noi oggi siamo noi che siamo cambiate e stiamo cambiando loro stanno ancora subendo possiamo solo sperare che le strade si incontrino alla pari quanto prima

La penso esattamente come te. Le done devono essere al contempo donne avvenenti, mogli affettuose, madri esemplari, lavoratrici instancabili, casalinghe doc, maestre in cucina, ecc... insomma, gli uomini da noi pretendono tutto, ma al contempo molti cercano ancora, all'interno del nucleo familiare, ma soprattutto nella società civile, di assumere una posizione di predominio. Le donne in politica stanno fortunatamente aumentando, ma sono sempre in minoranza. Se vai in ospedale i primari sono in maggioranza uomini. A capo di enti commerciali (cCamere di commercio, associazioni di categoria, ecc) ci sono quasi tutti uomini. Nel mondo giornalistico, poi, purtroppo la donna è ancora piuttosto penalizzata. D'altro canto l'imprenditoria femminile è in crescita, e ciò denota la nostra voglia di prendere in mano le redini della situazione.

Per quanto riguarda i meccanismi mentali è vero, ognuno di noi ha i suoi "lucchetti", ma in effetti bisogna ammettere che noi donne siamo molto più complesse, e in un rapporto a due non sempre siamo comprensibili. L'uomo è molto più semplice e lineare, da capire.
 
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Octopus
view post Posted on 18/2/2005, 16:21     +1   -1




Queste che allego mi sembrano alcune delle cose che le donne non dicono mai... le ha scritte una donna. Non sono d'accordo proprio su tutto ma è comunque interessante.
Salute

Lettera aperta alle Onorevoli Katia Zanotti (Ds-Ulivo), Tiziana Valpiana (Rifondazione comunista), Marida Bolognesi (Ds-Ulivo)

di Elvia Ficarra, Responsabile Osservatorio Famiglie Separate, Gesef



Gentilissime Onorevoli,
in qualunque sede istituzionale, mediatica e salottiera, vi adoperate a propugnare l'immagine di una donna sempre vittima dell'onnipotenza e del dominio maschile, incapace di qualsivoglia difesa, debole economicamente, fragile emotivamente, bisognosa di costante sostegno.

Un'icona. Funzionale a chi si è fatto paladino del riscatto femminile propinando l'opportuna "protezione" in cambio di voti e potere. Ed ha quindi scalato, negli anni, buona parte di quei settori parlamentari, giudiziari, cultural-scientifici, della pubblica amministrazione e mediatici, appropriati a tale scopo. Utilizzandoli al meglio.

Cosicché al patriarcato - che della donna rappresentava la medesima immagine di debolezza, arrogandosi la tutela - si è sostituita la sorellanza del cosiddetto "branco rosa" burocratizzato.

Che facendosi interprete della persistente oppressione femminile e del necessario affrancamento, si è illuso di poter stendere a tappeto il controllo politico/elettorale sull'altra metà del cielo. Nell'intento di modificare la società, a cominciare dalla famiglia, nella direzione dei superiori valori femminili.

All'ideologia maschilista-borghese, che assegnava alla donna l'esclusiva funzione di moglie/madre economicamente marito-dipendente, si è sostituita la dottrina neofemminista della "differenza". Che alla donna emancipata e tecnologizzata del ventunesimo secolo predica ancora la maternità come status sociale primario, simbiotico, compensativo. Ma - e qui sta la novità - anche come un diritto ed un potere. E, nel prevedibile caso di separazione/divorzio, come inesauribile carta di credito per garantirsi un vitalizio a carico del marito-bancomat e dello Stato.

Ciononostante, questa moltitudine di donne "vittime" non vota le donne. L'ultima tornata elettorale ha pesantemente deluso le aspettative, malgrado la quota di candidate al 30% per legge - talora anche al 50% - e la massiccia pubblicità rosa-ministeriale a spese dei contribuenti.

Le donne fanno un uso spudorato della protezione accordata e dei vantaggi connessi, ma non ringraziano. Sanno benissimo che il vittimismo è un potere ricattatorio formidabile, perché occulto ed inattaccabile; ma non nutrono alcun rispetto verso chi glielo cuce addosso per arraffare un potere manifesto. Sono del tutto consapevoli che quelli di cui godono non sono diritti e pari opportunità conquistati lealmente. Ma privilegi, ottenuti mistificando la realtà e sbaragliando il "nemico" - l'intero genere maschile - con una annosa campagna di demonizzazione e criminalizzazione spietata. A colpi di leggi, normative e giurisprudenza anticostituzionali che calpestano sistematicamente i diritti altrui, quelli veri.

Per questo non si fidano della sorellanza rappresentativa.

Hanno constatato come la roboante solidarietà femminile sia solo un abbaglio collettivo, che si dissolve davanti alla pressione di consolidati interessi. Le madri rammentano quando le "sorelle" del Palazzo hanno bocciato, per presunta incostituzionalità, il Ddl di un ministro coraggioso che prevedeva l'abolizione dei tribunali minorili, organo competente al sequestro legalizzato dei figli alle famiglie.

E non ci credono più.

Molte tra le più convinte militanti della crociata anti-maschio stanno già sperimentando gli effetti collaterali. Vittime di se stesse, non riescono ad "emanciparsi" dalla trappola di solitudine, depressione, nevrosi ossessiva, conflittualità permanente, anaffettività e attaccamento patologico ai figli, nella quale sono imprigionate.

Altre non riescono a fronteggiare i disagi dei figli. Che agiscono lo stesso modello di comportamento vessatorio, ricattatorio e manipolante di cui sono stati vittime, strumenti e testimoni. O, in alternativa, diventano abulici, anoressici, facili prede dello "sballo" e delle baby gangs.

Le più anziane, ormai nonne, si trovano a dover difendere i figli maschi adulti, nuova generazione bersaglio della discriminazione sessista. Un autentico boomerang.

Le più previdenti si guardano bene dall'intestare qualsivoglia proprietà ad un figlio in procinto di sposarsi o diventare padre.

Il vittimismo posticcio a lungo andare presenta il conto: una sofferenza vera. Appetibile terra di conquista per l'armata dei terapeuti della psiche, sia adulta che infantile/adolescenziale.

Il loro intervento aumenta in maniera proporzionale alla natura e varietà dei disagi - volutamente indotti - ed alla incapacità/fragilità degli individui - volutamente indotta - a relazionarsi col mondo circostante.

La psichiatrizzazione del territorio si sta estendendo di pari passo al capillare controllo sociale "preventivo", diventando anch'essa un potere. Che si somma a quello dei tribunali speciali e dei servizi preposti alla "tutela" dell'infanzia. Il cerchio si è chiuso.

All'autorità del padre - completamente esautorato delle sue funzioni e del suo ruolo - si è così sostituita l'autorità dello Stato. Che attraverso i suoi apparati - perlopiù al femminile - invade la famiglia e assiste, consiglia, concede benefici di varia natura, tutela, cura, sostiene. Ma al contempo controlla, valuta,
diagnostica, impone, allontana, giudica e punisce. Senza consentire difesa.

Come un padre-padrone. Anzi, peggio.

Forse qualcuno ha sbagliato qualcosa? Signore Onorevoli, a voi la risposta.

 
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Luce.
view post Posted on 18/2/2005, 17:43     +1   -1




cosa non dicono le donne......................onestamente io che sono donna sono un po' stufa di questi luoghi comuni...................non è vero che gli uomini non capiscono le donne.....spesso siamo noi che non conosciamo noi stesse....
Siamo assolutamente umorali......colpa degli ormoni che non sono mai stabili......è un fatto fisiologico....e siamo noi che dobbiamo accettarlo e considerarlo "normale"......di contro, l'uomo che abbiamo accanto deve avere l'intelligenza e la delicatezza di accettare questi nostri scleri periodici.....
E sempre noi abbiamo contribuito a creare questa confusione che sembra regni sovrana nei rapporti uomo/donna.......non accettiamo più alcuni "ruoli" ma "pretendiamo" alcuni accorgimenti....consideriamo sminuente lavare le mutande al nostro compagno ma se lui non ci paga la cena al ristorante lo consideriamo un cafone........
E i figli.......siamo noi donne che , in caso di separazione, li usiamo come arma contro di lui, facciamo di tutto perchè la nostra rabbia, il nostro dolore investa anche i figli.......per cosa poi???? Voglio dire, se il padre dei miei figli non si occupa di loro è un uomo di merda e per i miei figli è meglio perderlo che trovarlo, se invece è un uomo in gamba in culo ai giudici e ai tribunali......i nostri figli dovranno avere due case aperte 24 ore su 24.....e devono essere liberi di muoversi a loro piacimento......aberro il fine settimana alternato con rientro tassativo alle 19 perchè il giudice ha stabilito così..........sono esseri umani e non macchine prese a nooleggio.....
L'unico neo , purtroppo, è nel mondo del lavoro che ancora non è totalmente accesisbile per noi......ma su questo argomento ho già scritto qualcosa nel 3d dedicato al lavoro femminile.....
Se vogliamo essere capite diamo ai maschietti gli strumenti per farlo.....
 
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view post Posted on 18/2/2005, 17:58     +1   -1
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Grande Luce.
Perchè sei di destra?
 
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Luce.
view post Posted on 18/2/2005, 18:09     +1   -1




CITAZIONE (Gianco @ 18/2/2005, 17:58)
Grande Luce.
Perchè sei di destra?

perchè la perfezione appartiene a me e a pochi altri....
 
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Acinonyx
view post Posted on 18/2/2005, 18:12     +1   -1




Sono positivamente sorpreso dal post di Luce. :-)

Circa la questione del lavoro, noto nei discorsi di molte donne una certa ansia verso la scalata ai vertici. Oggi è già difficile trovare un lavoro, dalle mie parti è praticamente impossibile, chi ne ha uno probabilmente ha un lavoro precario con quei contratti simpatici che si usano oggi, utili per sfruttare il lavoratore quando serve.
Udite udite, accendo il televisore e sento oche starnazzanti che si preoccupano del fatto che non ci sono molte donne ai posti di vertice. Orbene...
Sarà che a me non frega nulla e che poco mi piacciono le persone che inseguono obiettivi di potere, siano essi uomini o donne, e mi predispongo piuttosto male verso di loro... ammetto di essere un caso particolare e vi chiedo: ma è davvero necessario inseguire un posto di potere?
mah... va bene che comandare è meglio che ... però ... :->

Altra cosa che sento spesso, e alla quale sarei contrario, è la imposizione obtorto collo di quote femminili in questo o quel settore.
Mi sa di riserva indiana e non mi piace.
Sono una persona molto orgogliosa e se fossi una donna mi sentirei offeso da queste proposte.
 
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view post Posted on 18/2/2005, 18:32     +1   -1
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CITAZIONE (Luce. @ 18/2/2005, 18:09)
CITAZIONE (Gianco @ 18/2/2005, 17:58)
Grande Luce.
Perchè sei di destra?

perchè la perfezione appartiene a me e a pochi altri....

 
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Seyfert
view post Posted on 18/2/2005, 22:21     +1   -1




CITAZIONE (Acinonyx @ 18/2/2005, 02:20)
oddio, forse sei un po' femminista, ma le tue valutazioni sulla condizione femminile mi sembrano quasi tutte corrette ..

Io non sono femminista e tantomeno maschilista, ma credo che tutti abbiamo un anima indipendentemente dal sesso e che il bello fra i due sessi è proprio lo scoprirla insieme.
 
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°Scarlet°
view post Posted on 19/2/2005, 13:17     +1   -1




CITAZIONE (bagiggio @ 17/2/2005, 21:49)
CITAZIONE (°Scarlet° @ 17/2/2005, 21:24)
Il mio pensiero corre ..corre ...il mio pensiero va veloce..si contorce..annaspa..un attimo prima è lineare ..l'attimo dopo si stringe a spirale..
Non si può afferrare il mio pensiero e le parole troppo spesso ne limitano i contenuti..
Resta tanto spazio per il non detto...per il sentito e mai pronunciato....
Ho trovato persone che sono riuscite a valicare il limite della parola e percepire quel punto dove l'inchiostro si spande fino a formare delle vere e proprie pozze nere....
A volte sono io che non voglio dire....... non voglio dire perchè non ne ho voglia... perchè se non "capisci" da solo il mio spiegare avrebbe anche l'effetto di una gomma...casomai il giorno dopo ...quando le sensazioni hanno assunto contorni più definiti e non esiste più il piano infinito ma una superficie ben delineata....
Altre volte mi piace essere chiara.. ne ho bisogno ....soprattutto  nel caso in cui io debba chiedere qualcosa.......ho superato la fase in cui preferivo l'incertezza di un rifiuto.....
Se voglio riesco ad essere capita ....a meno che l'altro non si chiuda dietro un muro di preconcetti sulla mia persona....
Mi avete capita??? :O

si, però mò passa sta canna!!

....non avevo ancora fumato......
che sia sempre sballata
 
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°Scarlet°
view post Posted on 19/2/2005, 13:30     +1   -1




CITAZIONE (Acinonyx @ 18/2/2005, 18:12)
Sono positivamente sorpreso dal post di Luce. :-)

Circa la questione del lavoro, noto nei discorsi di molte donne una certa ansia verso la scalata ai vertici. Oggi è già difficile trovare un lavoro, dalle mie parti è praticamente impossibile, chi ne ha uno probabilmente ha un lavoro precario con quei contratti simpatici che si usano oggi, utili per sfruttare il lavoratore quando serve.
Udite udite, accendo il televisore e sento oche starnazzanti che si preoccupano del fatto che non ci sono molte donne ai posti di vertice. Orbene...
Sarà che a me non frega nulla e che poco mi piacciono le persone che inseguono obiettivi di potere, siano essi uomini o donne, e mi predispongo piuttosto male verso di loro... ammetto di essere un caso particolare e vi chiedo: ma è davvero necessario inseguire un posto di potere?
mah... va bene che comandare è meglio che ... però ... :->

Altra cosa che sento spesso, e alla quale sarei contrario, è la imposizione obtorto collo di quote femminili in questo o quel settore.
Mi sa di riserva indiana e non mi piace.
Sono una persona molto orgogliosa e se fossi una donna mi sentirei offeso da queste proposte.

Non tutte le donne hanno un desiderio di rivalsa....non tutte quindi hanno in mente la scalata al potere ma non è un problema femminile ma della razza umana in generale
Le donne "comuni"cercano un posto di lavoro che non sia imposto dalla tradizione e che non le releghi al solito ruolo stereotipato..... vogliono come è giusto che sia un trattamento ugualitario nel rispetto della diversità di genere..

ps la lettera di Elvia Ficarra invece la trovo un pò esasperta...
CITAZIONE
Le donne fanno un uso spudorato della protezione accordata e dei vantaggi connessi, ma non ringraziano. Sanno benissimo che il vittimismo è un potere ricattatorio formidabile, perché occulto ed inattaccabile; ma non nutrono alcun rispetto verso chi glielo cuce addosso per arraffare un potere manifesto. Sono del tutto consapevoli che quelli di cui godono non sono diritti e pari opportunità conquistati lealmente. Ma privilegi, ottenuti mistificando la realtà e sbaragliando il "nemico" - l'intero genere maschile - con una annosa campagna di demonizzazione e criminalizzazione spietata. A colpi di leggi, normative e giurisprudenza anticostituzionali che calpestano sistematicamente i diritti altrui, quelli veri.


questo punto mi fa addirittura inorridire...
 
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Seyfert
view post Posted on 22/2/2005, 00:49     +1   -1




Trinity, ti racconto la storia di un amico, il più brevemente possibile. Se vuoi prova a darmi una spiegazione a questo comportamento a me incomprensibile da parte di una donna.
Doveva iniziare una convivenza, e lei aspettava un figlio dal mio amico. Quando il ginecologo ha confermato la cosa, lui le ha detto che avrebbe cercato lavoro nella sua città, con l'occasione che il vecchio lavoro lo stava cambiando perchè quei farabutti non lo pagavano. Avrebbe lasciato la sua famiglia, i suoi amici e la città dove viveva per andare da lei, starle vicino, vivere con lei la gravidanza, vivere con lei i suoi cambiamenti, assisterla se avesse avuto bisogno, condividere con lei la gioia immensa della quotidianità e accudire lei e il loro bambino. Lei ha rifiutato, così, di punto in bianco, dopo che era stata lei a parlare per prima di convivenza. Suo malgrado il mio amico ha dovuto accettare, perchè le persone non si possono costringere, quindi continuava a lavorare a padova, e la sera partire e farsi 200 km per andare da lei, per ripartire la mattina verso le 4 e mezzo col treno per essere alle 7 e mezzo al lavoro puntuale, per due o tre volte la settimana. Dormiva poco, soprattutto in treno, ma non gli importava, poteva vederla dormire per due o tre ore, e fantasticare sul loro futuro, si riempiva della sua espressione serena quando dormiva abbracciata a lui. Dopo poco tempo, una sera lo chiama verso le undici e gli dice che non si sente bene. Non fa neanche a tempo a mettere giù che era già in macchina. Erano le due di notte quando è arrivato da lei. Gli disse che aveva male alla pancia. La mattina seguente ad un certo punto, Lui era in cucina, lei è andata in bagno, ne è uscita dopo poco con un fagotto di carta in mano, intriso di sangue, lei in lacrime, e lui pietrificato. Non dico cazzate quando dico che ha ancora incubi per questo. Da quel giorno il loro rapporto non è più stato lo stesso. Dopo neanche un mese gli disse che non voleva più stare con lui perchè voleva essere libera di poter frequentare altre persone se avesse voluto, ma che le sarebbe piaciuto continuare a vederlo. Passate neanche tre settimane gli annuncia con una tranquillità incomprensibile che si era messa insieme ad un ricercatore, che lui poteva offrirgli un futuro sicuro e le dava la sicurezza che il mio amico non poteva darle. Anche se affermava che lo amava ancora, ma che "la vita a volte è fatta di compromessi", testuali parole. Dopo poco più di un mese, in cui continuavano a sentirsi, e si sono visti un paio di volte, viene fuori che questo ricercatore è una persona che usa psicofarmaci associati ad alcol in conseguenza di un matrimonio fallito. Lui restò basito davanti a questa notizia. Gli dispiaceva sinceramente per lei, perchè sentiva la sua gioia e la sua serenità quando ne parlava, e se lo era lei lo ero anche lui, anche se gli sarebbe piaciuto esserne lui la fonte. Ma si sa, quando ami una persona vuoi il suo benessere, e per come lui era fatto, non aveva la pretesa che potesse essere felice solo e soltanto con lui. In ogni caso, molla su due piedi il tizio, e gli chiede di tornare insieme. Lui accetta, naturalmente. Sono stati insieme praticamente fino a due settimane fa. L'ultima notizia è che lei tornerà nella sua terra di origine, ovvero l'australia, con un suo amico di milano che ha venduto la sua attività per trasferirsi laggiù, ma siccome non può ottenere il visto di entrata se va li da solo, ha bisogno di lei per poter entrare, e lei ha accettato, per restare lì definitivamente, a suo dire. Adesso la mia domanda è questa:
Cosa spinge a comportarsi così, a prendere queste decisioni, quando da parte del mio amico c'è sempre stata la più totale disponibilità a farla sentire amata quando ne aveva bisogno, a lasciarla libera quando lo voleva, a cercare di costruire una vita con lei? è forse stato troppo debole lui? Sicuro ha sbagliato da qualche parte, non voglio pensare nemmeno per un attimo che faccia questo solo per i soldi. Vorrei solo capire, e visto che tu trinity hai messo in tavolo l'argomento, mi rendo conto che a quest'ora i bravi bambini sono a letto a dormire e io qua a parlare di cose tristi
 
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