Vademecum del mollato., ...e della mollata.

aaaahh, e pensare che avevo paura di star facendo il cinico!

Ps
oggi un'amica marocchina saputo che la mia compagna usciva senza di me per andare al karaoke, le ha chiesto "ma davvero? Senza il tuo uomo?", allibita...

...comunue, Kissene, se vuoi limare un po' la tua dipendenza, fai come me, leggi Aldo busi, non cambia niente lo stesso ma almeno saprai il perchè e in più hai letto Busi!

mi raccomando non Alberoni, che tra l'altro porta sfiga!

ecco, a me questo "passo dopo passo" continua a risultarmi indigesto, mi pare una missione per...boh!

poi lo vivo e l'ho vissuto, e il legame è forte...ma è la solita storia, il ricordo di quei sogni di un tempo...

ecco perchè mi dà da pensare ciò che mi pare abbia scritto anche Liza più su, e cioè che, fuori da quel sogno che in genere pertiene a certi momenti più o meno giovanili, il rapporto di coppia sia un qualcosa di davvero male assortito, per far stare in piedi il quale devi sottostare a una marea di costrizioni che neanche capisci bene, al di là della sopravvivenza.

Una coppia americana, orgogliosissima, disse che per misurare il loro rapporto che durava da decenni bisognava guardargli le cicatrici, al che Philiph Roth rispose "il necessario rigore masochistico mi mette soggezione".

Ma io non sono dipendente.
E non vorrei dare l'impressione di non amarlo il maritino mio, eh?

Siamo passati attraverso parecchi travagli per aver solo rotolato fino a questo punto...
(ovvero, abbiamo sofferto e pensato il nostro rapporto e, ad un certo punto, lo abbiamo anche preso per i capelli)

Eppure io non mi sento dipendente.

Potrei farcela, anche da sola, seppur affrontando un periodo molto difficile, eppure sento di non essere dipendente.


Spero di non essere anch'io "anomala".

(chissà perchè questa paura dell'anomalia")

e chi di noi non ha qualche cicatrice, magari affievolita dal tempo..?

...e se non è abbastanza affievolita ci sarebbero quelle pillole per la rimozione, no? Anche se, spesso, va a finire che le metti nel caffè dell'altro, per rimuovere alla radice!

be', la battuta non è che fosse cretina, lo era quel genere di orgoglio, e la battuta se la meritavano, perché a leggere quello che intendeva quella coppia, era che andavano orgogliosi proprio dei morsi e della sofferenza, alla luce di chissà quale missione, come dicevo...

le ferite sono normali, per il solo fatto di vivere. l'importante è che non siano mortali e che cicatrizzino senza conservare umori maligni all'interno.

sia come sia, chè i rapporti rappresentano comunque le personalità di ognuno e quindi ogni storia è a sé, l'importante è anche conservarsi una zona di indipendenza, economica e sociale,
altrimenti le cose peggiorano ancora più del dovuto, nel caso di attriti.

ahhhhh il tradimento!!!


Non solo amoroso sessuale eh? in ogni campo.

Ti senti colpito nell'orgoglio.....

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Quante volte, quante volte questa scaletta mentale?
da volgersi al maschile o al femminile, a piacere.