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Vademecum del mollato., ...e della mollata.

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N0WHERE
view post Posted on 10/11/2007, 08:01     +1   -1




...12 regole per chi viene abbondonato dall'amante!



E' dura e fa male, lo so, ma come disse Nietszche "ciò che non ci ammazza ci rafforza", in ogni caso, se non vi rafforza, vedete di non fraintendere Nietszche per poi andare a fare la pelle al mollante. Ricordatevi che l'amore è anche una questione di disciplina con se stessi, non fate i babbei e gli infantili che soffrono perché lei o lui "non mi vogliono più", crescete.


Uccidersi, "Così impara, e poi mi ricorderà per tutta la vita"? Certo che vi ricorderà per tutta la vita, non sono tutti a poter vantare nel proprio palmarès uno che si è ucciso per loro.


Ricordatevi che l'eventuale bellezza fisica e spirituale del mollante si amplificherà al cubo (Sindrome "Mi ritorni in mente"), e tutti gli altri tre miliardi di appartenenti al suo sesso diventeranno dei fantasmi boccheggianti. Questo ci porta direttamente al passo 4°:


Non cercate di farvi vedere dal mollante come se niente fosse, facendo i disinvolti e i brillanti, voi siete stati mollati e il mollante lo sa. E poi dura poco,
basterà un piccolo gesto d'affetto del mollante a qualcun'altro presente e tutta la vostra prosopopea crollerà miseramente all'istante. Evitare quindi come la peste i posti frequentati dal mollante e quelli a rischio.


Impossibili o difficili le ritorsioni, a meno che non siano di tipo materiale, ma se siete capaci di ritorsioni del genere allora hanno fatto bene a mollarvi.


Non tentate, per dimenticare, approcci sessuali o sentimentali a chi già vi conosce e sa tutto, finireste comunque per assillarli parlando del mollante ( sindrome Laura non c'è).


Pensate che il mollante se la sta spassando alla grande chissà dove alla faccia vostra? Sicuramente si sta divertendo molto più di voi, se non vi togliete queste seghe dalla testa.


Non tentare riavvicinamenti tramite lettere d'amore, d'amicizia o chiarimenti, primo perché al mollante non gliene fregherà niente ( effetto "Piccolo uomo"), secondo perché saranno tutte cazzate dettate dalla disperazione e che è anche possibile finiscano sotto occhi imprevisti. Sparite e basta, fa sempre un certo effetto nobile e può incutere inquietudine al mollante, il massimo che possiate sperare di incutere.


Pensate che il mollante sia falso, ipocrita, senza cuore, puttana, opportunista ecc ecc? E non siete contenti allora che vi abbia mollato? Che altro volete dalla vita?

10°
Se vi sentite usati dal mollante, che c'è di meglio del venire usati, specie sessualmente? Ci metterei la firma, ci metterei!

11°
Se qualcuno vi chiederà del mollante, racconterete loro che con lui siete stati felicissimi, che non poteva andare meglio, che siete stati fortunati.
Effetto: anzitutto probabilmente è la verità, che fa sempre bene, secondariamente
farete una bella figura e anche se il mollante comunque non tornerà, (lo so, fa male dirlo così a bruciapelo, ma è così), nel caso ci sia ancora una labile speranza che ritorni sui suoi passi è anche che sappia del bel ricordo che ne avete.

12°
Infine, se il mollante tornerà, se ancora ci tenete e se ne varrà la pena, seguendo tutti i consigli precedenti sarete nella giusta disposizione d'animo per vivere la storia serenamente. Per una notte, la userete e poi la riaccompagnerete a casa come una puttana alle tre del mattino, così impara a mollarvi, e che cazzo.
 
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view post Posted on 27/11/2007, 12:55     +1   -1
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Meglio perderlo.

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Non so se c' azzecca ma la frase tipica e' : " Tu non c'entri, la colpa e' solo mia". :lol:
 
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N0WHERE
view post Posted on 28/11/2007, 20:43     +1   -1




:D

ma anche "Non ti merito!"
 
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vit'
view post Posted on 21/2/2009, 09:57     +1   -1




ma qui nessuno intervenne, più o meno, perchè Nowhere disse già tutto o perchè disse solo cazzate?

siete mai stati mollati?

la prima volta che fui mollato avevo 13 anni, il flirt durò un giorno, vuoi perchè lei era di classe alta e io male in arnese, vuoi perchè a quell'età i flirt durano appunto pochi giorni, tant'è, Angela mi mollò, dopo avermi sedotto la sera prima ficcandomi una lingua bocca che pareva una cucchiaiata di marmellata, probabilmente perché a quei tempi tutte le ragazzine usavano lucidalabbra fruttati.
 
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LizaPop
view post Posted on 21/2/2009, 12:13     +1   -1




Io non vorrei apparir quella che se la tira, ma io non sono mai stata mollata.

Era sempre il contrario.
E' che io non ci investivo mica tanto in una relazione....Ero piuttosto restia sempre ad imbarcarmi armi e bagagli
con tutta me stessa.

Ed ero una perfetta GTC

 
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kissene
view post Posted on 21/2/2009, 13:33     +1   -1




Nemmeno io sono mai stata mollata.
Devo dire, ne sono contenta, perchè penso si vivano bruttissimi momenti. Il rifiuto, sapere che qualcuno non ti vuole più....per il mio carattere sono cose letali.
Spero che non mi capiti mai
 
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LizaPop
view post Posted on 21/2/2009, 13:37     +1   -1




consiglio di lettura:


"frammenti di un discorso amoroso" Barthes __R.
 
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Anarchy90
icon8  view post Posted on 21/2/2009, 14:48     +1   -1




consiglio la lettura del seguente dialogo, realmente avvenuto:
A:<<tu mi piaci.>>
B:<<nel senso che andiamo d'accordo?>>


.....

a voi l'interpretazione.


non c'entra con i mollati, ma mi sembrava giusto inserirlo.
 
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Spica
view post Posted on 21/2/2009, 16:22     +1   -1




CITAZIONE (vit' @ 21/2/2009, 09:57)
ma qui nessuno intervenne, più o meno, perchè Nowhere disse già tutto o perchè disse solo cazzate?

siete mai stati mollati?

la prima volta che fui mollato avevo 13 anni, il flirt durò un giorno, vuoi perchè lei era di classe alta e io male in arnese, vuoi perchè a quell'età i flirt durano appunto pochi giorni, tant'è, Angela mi mollò, dopo avermi sedotto la sera prima ficcandomi una lingua bocca che pareva una cucchiaiata di marmellata, probabilmente perché a quei tempi tutte le ragazzine usavano lucidalabbra fruttati.

^_^ ..beh no, non disse[cesti] solo cazzate ma neanche grandi verità, solo luoghi comuni persistenti.
[il fatto che lo siano però non li rende meno veri per coloro che ci credano o che li diano per scontati]

..per il resto, nella transitività dell'azione, sono stata ed ho.
punto due compreso anche se, per grazia di Dio, fu fermato in tempo e risolto con lavanda gastrica e una certa permanenza in psichiatria.
[non è che volesse veramente morire, eh! era solo l'estremo ricatto del suo egoistico e soffocante senso di possesso, altrettanto comune e la ragione principale per cui lo mollai]
..e me lo ricordo, sì.. ma non per il gesto che mi rese caso mai ancor più determinata ad abbattere ogni possibile ponte bensì per il tempo dell'adolescenza lungamente condiviso.

ed anche qui s'innesca un ragionamento.. ché se certi atteggiamenti "cappa" possono appunto anche risultare graditi nell'epoca adolescenziale, essendo in un certo modo conferme di sé, man mano che si traccia la propria identità divengono sempre più opprimenti.





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CITAZIONE (kissene @ 21/2/2009, 13:33)
Nemmeno io sono mai stata mollata.
Devo dire, ne sono contenta, perchè penso si vivano bruttissimi momenti. Il rifiuto, sapere che qualcuno non ti vuole più....per il mio carattere sono cose letali.
Spero che non mi capiti mai

.."rifiuto".. che parolona..! eppure, dato che non si tratta di scelta univoca di una merce in offerta, se uno vuole e l'altro no, più che rifiuto è non reciproca connessione.
 
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kissene
view post Posted on 21/2/2009, 16:25     +1   -1




Dici che essere lasciati non è un rifiuto?
Io lo vivrei così....mi sentirei una fallita, una che non vale niente. Specie se sapessi che sono stata "scalzata" da un'altra donna, tutta la mia sicumera di femmina finirebbe immediatamente nel secchio della spazzatura!
Tipico atteggiamento da donna senza midollo spinale, presumo...ma lo ammetto, reagirei malissimo, anche se a mia volta non amassi più
 
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LizaPop
view post Posted on 21/2/2009, 16:30     +1   -1




Cerco di immedesimarmi nella parte.
Dopo tanti anni di matrimonio faccio fatica, eh?
Eppure potrebbe, ad un certo punto capitarmi, no?
Quasi lo mandavo a bagno io sto matrimonio ad un certo punto del suo cammino....
Potrebbe accadermi, quindi.

Ora però non sarebbe più un rifiuto vero e proprio.
Sarebbe un arrivo, un ostacolo, un inciampo, una deviazione.
Mi incolperei probabilmente di tante cose, meno quella di essere stata rifiutata.
Dopo 25 anni c'entra poco il rifiuto

Sarebbe senz'altro stato diverso da più giovane e l'avrei vissuta più o meno come Kiss.

Mentre Anarchy ha posto in essere una riflessione che per me va da tutt'altra parte
E ce ne sarebbe di strada parolaia da percorrere in quel senso...

 
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kissene
view post Posted on 21/2/2009, 16:34     +1   -1




CITAZIONE (LizaPop @ 21/2/2009, 16:30)
Cerco di immedesimarmi nella parte.
Dopo tanti anni di matrimonio faccio fatica, eh?
Eppure potrebbe, ad un certo punto capitarmi, no?
Quasi lo mandavo a bagno io sto matrimonio ad un certo punto del suo cammino....
Potrebbe accadermi, quindi.

Ora però non sarebbe più un rifiuto vero e proprio.
Sarebbe un arrivo, un ostacolo, un inciampo, una deviazione.
Mi incolperei probabilmente di tante cose, meno quella di essere stata rifiutata.
Dopo 25 anni c'entra poco il rifiuto

Sarebbe senz'altro stato diverso da più giovane e l'avrei vissuta più o meno come Kiss.

Mentre Anarchy ha posto in essere una riflessione che per me va da tutt'altra parte
E ce ne sarebbe di strada parolaia da percorrere in quel senso...

Ora la vivresti diversamente?
Voglio dire, non ti provocherebbe terribili fitte di rabbia e dolore sapere che magari lui ti ha mollata per un'altra con cui inizierà una nuova vita?
Io vado al manicomio solo se ci penso....
E credi che riusciresti ad andare avanti tutta sola, col letto freddo la notte, senza nessuno con cui condividere il tuo sonno e i risvegli?
 
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LizaPop
view post Posted on 21/2/2009, 16:46     +1   -1




Non lo so.

Io sono una donna molto autonoma e molto determinata.
Faccio molto da sola in tante cose.
Devo dire che l'anno in cui rimasi da sola, perchè mio marito si era trasferito prima lui in Toscana, fu
molto duro, però.
Per la solitudine e per il peso della famiglia che mi dovetti addossare sulle spalle.
Ma i ragazzi erano ancora piccoli e richiedevano un sacco di coinvolgimento proprio a livello fisico.
Ora sarebbe una tragedia dal punto di vista organizzativo vitale....Un vero sconquasso
E l'assenza maschile con i ragazzi a mio avviso ancora più pesante.

Si, indubbiamente la solitudine affettiva sarebbe pesante, mentre forse avvertirei poco una solitudine
materiale, abituata come sono a far da sola.

Il pensiero di un'altra donna?
bah.
Riesco così poco ad immaginare mio marito con un'altra donna che non riesco davvero a calarmi
nella parte.
Facciamo che non pensarci, va.
 
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Spica
view post Posted on 21/2/2009, 16:47     +1   -1




CITAZIONE (kissene @ 21/2/2009, 16:25)
Dici che essere lasciati non è un rifiuto?
Io lo vivrei così....mi sentirei una fallita, una che non vale niente. Specie se sapessi che sono stata "scalzata" da un'altra donna, tutta la mia sicumera di femmina finirebbe immediatamente nel secchio della spazzatura!
Tipico atteggiamento da donna senza midollo spinale, presumo...ma lo ammetto, reagirei malissimo, anche se a mia volta non amassi più

..del rapporto caso mai, non della persona.
ché, a parte quegli incontri "mordi e fuggi", fatti solo di sogni da una parte e divertimento di una sera dall'altra, a lasciarsi - nel caso di un rapporto effettivo - ci si arriva sempre in due.
e se fallimento è, è di entrambi. ma "fallimento" di "cosa"..?

di un'attrazione che non era poi così forte e in grado di accettare compiutamente l'altro..?
o di aspettative perse per strada..? o di un investimento appeso fra emotività ed economia..?

 
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vit'
view post Posted on 21/2/2009, 16:49     +1   -1




CITAZIONE
ed anche qui s'innesca un ragionamento.. ché se certi atteggiamenti "cappa" possono appunto anche risultare graditi nell'epoca adolescenziale, essendo in un certo modo conferme di sé, man mano che si traccia la propria identità divengono sempre più opprimenti.

questo passo può servire per allacciarsi a tutti gli altri di Liza e Kissene.

riguardo al "rifiuto", abbiamo due piani completamente diversi che non bisogna confondere.

Il primo è quello infantile, lo stare male perchè l'altro, l'altra, mammà e papà non ci vogliono, mentre il piano più maturo consiste nel dolore del non potere amare chi vorremmo amare.


 
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49 replies since 10/11/2007, 08:01   487 views
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