La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

Votes given by pv

view post Posted: 14/9/2023, 16:59 by: Vìt     +1I coglioni che ci governano - Politica italiana, Politica internazionale, Economia
CITAZIONE (pv @ 14/9/2023, 14:10) 
" La meloni al forum sulla crescita demografica di Budapest ribadisce lo slogan del “Dio che va difeso insieme alla famiglia”. " Questa è piu' sbronza del capitone al Papeete...

E' una coatta demmerda come il capitone e tutta la loro classe politica, potranno giusto levare e distruggere come tutti i fasci coatti, poi si vede.
view post Posted: 14/9/2023, 16:36 by: Forumista errante     +1Il limbo: fine di un mito. - Arte, arti plastiche e visive, umanesimo, filosofia
In confronto alla tua la mia, di memoria, è elefantesca...
Mi ricordo che in quei tempi 20/4/2007 i forum pullulavano ed era di moda parlarsi dal balcone di uno spazio all`altro. Ed è rimasto impresso nella mia testolina che un certo porcellino citava pezzi di post, che scovava in vari forum, cancellando il nick che l'inviava..

Il Zoogle te l'ho scovato io quando sono riapparso due anni e mezzo fà...

Edited by Forumista errante - 14/9/2023, 19:22
view post Posted: 14/9/2023, 15:56 by: Forumista errante     +1Momenti di lucidità... - Fermapensieri: i tuoi pensieri, le tue poesise, favole, storie...
Nell'arco di una vita,
umana per quel che sappia,
fin dalla prima infanzia
carichiamo un futuro
di desideri voglie sogni invidie,
che si trasformano,
invecchiando,
in un passato
di disappunti, dispiacieri, delusioni
e amari in bocca,
in un moto perpetuo di albe
tramonti e notti a volte insonni!

Avendo dimenticato spesso,
molto spesso,
il carpe diem dei noi nostri avi.

Adesso che ho capito,
mi devo contentare di poco.
Del bicchiere mezzo pieno
che sorseggio,
adagio, adagio
centellinandomelo...

Illudendomi che duri un'eternità. :beer:
view post Posted: 2/9/2023, 10:53 by: Cristo 2     +1Necessità di diventare vegani. Come avviene la produzione di latte. - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Al seguente link ho trovato questo articolo, che ho copiato integralmente:

www.infolatte.it/etica/latte_uccide_animali.html

La produzione di latte uccide vitelli e mucche.

Spesso chi diventa vegetariano per ragioni etiche, quindi per non uccidere animali, in sostanza è convinto che la produzione di latte non comporti la morte di nessun animale.
Magari pensa che è vero che c'è dello sfruttamento dietro gli allevamenti di mucche da latte, ma il problema, allora, è cambiare i metodi di allevamento, di trattamento degli animali. Non è la produzione in sé di latte (e uova, ma qui trattiamo solo la questione latte) il problema. E' il metodo. Quindi, in linea di principio, mangiare questi alimenti non è sbagliato. Perché, comunque, non uccide.
Così di solito si pensa. Va detto però che, anche fosse vero che il consumo di latte non uccide gli animali, questo ragionamento non sarebbe molto valido, perché occorre comunque dissociarsi e non contribuire allo sfruttamento, quando esiste.

Purtroppo, purtroppo per gli animali, c'è un problema in più: non è "solo" una questione di sfruttamento. Ma di uccisione. Perché anche il consumo di latte implica, necessariamente, l'uccisione di animali. Non gli stessi individui che producono questi "alimenti" (o almeno, non subito), ma loro simili, i loro figli, che devono morire affinché questa produzione sia possibile. E' matematicamente, statisticamente, economicamente impossibile produrre latte senza uccidere un altissimo numero di animali. Spieghiamo ora perché. Per cui, alla fine, chi ha scelto di essere vegetariano per non uccidere dovrebbe, per lo stesso motivo, diventare vegano. Il motivo è identico, quindi è una decisione facile da prendere, perché ci si è già passati una volta. Si è già convinti della sua validità.
Ci concentriamo sul fatto dell'uccisione proprio per questo: si trattasse solo di sfruttamento, uno potrebbe sempre scegliere di usare prodotti di allevamenti non intensivi (il che significherebbe comunque, se si è coerenti, limitare moltissimo il proprio consumo, renderlo minimale, perché gli allevamenti non intensivi non possono certo fornire prodotti a tutta la popolazione della Terra, nella quantità oggi considerata abituale). Ma si tratta invece di morte. E chi è vegetariano per motivi etici, è di sicuro già convinto che non sia lecito UCCIDERE gli animali.
Perché la produzione di latte comporta l'uccisione di animali (a parte le mucche da latte stesse, a fine carriera)?
Un esempio dal mondo reale della produzione della mozzarella di bufala, una testimonianza di prima mano (apparsa in una mailing list a diffusione pubblica):

12 marzo 2002 - Il 12 di febbraio ultimo scorso, tornando a casa, ho intravisto una grande macchia scura sul bordo della strada. Avvicinandomi, ho visto che "la cosa"... era un bufalotto di alcuni giorni, ancora vivo. Devo dire che diverse volte negli anni mi è capitato di vedere carogne di bufalotti nei campi e lungo le strade, e ho sempre pensato che fossero morti di malattie perinatali. Ho segnalato il fatto all'autorità competente, che è intervenuta per rimuovere la carcassa. Ma questa volta non si trattava di un cadavere, era un animale vivo. Un bufalotto maschio, senza marca nell'orecchio, senza padrone. L'ho caricato in macchina e l'ho portato a casa. Ho chiamato subito il Servizio Veterinario, il cui responsabile ha detto che posso tenerlo per farlo crescere, perché probabilmente è stato abbandonato, essendo un maschio. Allora i maschi vengono abbandonati? Si, mi è stato risposto, è l'abitudine in zona. Per legalizzarlo sono andata ai Carabinieri per fare la denuncia di "ritrovo". Anche il Comandante "sapeva": i maschi si uccidono, si lasciano lungo le strade, è "normale", non servono, non danno latte. Si parlava di soffocarli buttando la paglia in gola... Con il Servizio Veterinario abbiamo fatto i calcoli: circa 15.000 bufalotti maschi all'anno "non nascono" ufficialmente. Ma devono essere nati, perché la natura procura l'equilibrio: nascono tanti maschi come femmine. E se sono iscritti 40.000 bufali femmina, devono essere minimo 15.000 i maschi che "spariscono". Ho sentito di altri "metodi" di uccisione: la maggior parte degli allevatori semplicemente lascia morire di fame i neonati, cioè li allontanano dalla mamma subito dopo il parto e non danno più attenzione. Muoiono! Basta! Ci sono quelli che li sotterrano vivi e ci sono quelli che li buttano nella fossa del letame. Qualche allevatore locale cresce i bufali maschi per la carne. Una percentuale molto bassa.

Al di là dell'esempio specifico, quello che a molti sfugge è che per far produrre latte alla mucca occorre farle partorire un vitellino. La mucca non è una macchina che produce latte senza scopo, ma è un mammifero, e come tutti i mammiferi, esseri umani compresi, produce latte solo quando mette al mondo un figlio, per nutrirlo. E poi non continua certo a produrlo per sempre: dopo un anno, non ha più latte, e per continuare a produrlo deve partorire di nuovo!
Se il vitellino è maschio, non potrà vivere come "mucca da latte", perciò vivrà qualche mese e poi verrà macellato. Anche se è femmina, potrà vivere per prendere il posto della madre, ma solo una seguirà questo destino, le altre andranno al macello coi loro fratelli.
I cuccioli vengono quindi tolti alla madre appena nati, a 1-2 giorni di vita, e la madre continuerà a piangere per mesi chiamandoli. E i piccoli vivranno la loro misera vita per 6 mesi, piangendo e chiamando la madre, che non vedranno mai più, e poi saranno portati al macello e uccisi.
I bufaletti fanno una fine forse peggiore (o forse no, è difficile scegliere tra due tipi di morte): vengono ammazzati o lasciati morire appena nati. I vitellini invece vengono abitualmente mangiati, perciò vivono qualche mese per mettere su carne (6 mesi, di solito).
Non è pensabile che possano essere mantenuti "a sbafo" animali improduttivi (i maschi, e le femmine in più). Anche nei piccoli allevamenti. Significherebbe far crescere i costi in maniera enorme. E se mai gli allevatori e i consumatori diventassero così (e comunque ADESSO non lo sono e quindi ADESSO il latte implica la morte dei vitelli) tanto sensibili al benessere degli animali da consentire agli animali maschi di vivere (ma dove mai li metterebbero? Non c'è spazio abbastanza al mondo)... credete davvero che non sarebbe più probabile che si arrivasse invece a una semplice rinuncia a quella piccolissima quantità di prodotti animali che allevamenti di questo genere consentirebbero di ottenere?
Le mucche stesse, dopo 5-6 anni, vengono portate al macello, ridotte ormai in condizioni così estreme dallo sfruttamento, da non potersi più reggere in piedi da sole.
Non esiste un latte "senza crudeltà", per produrlo vengono sempre e comunque uccisi e fatti soffrire animali: le mucche e i figli che sono costrette a partorire.

Il credente, dopo aver letto questo articolo, può reagire con un: “Chi se ne frega.”?
Dipende come è stato educato. Comunque, io sto cercando alternative a latte e latticini e penso che dovrebbero fare altrettanto tutti i credenti. I buddhisti sono vegani da sempre. Sappiamo che sorella White diventò prima vegetariana e poi vegana.
Comunque, spesso le bevande vegetali, che dovrebbero sostituire il latte, contengono calcio e vitamine aggiunti per renderle più simili al latte.
Do dei link utili per l'informazione sulle alternative a latte e latticini:

www.infolatte.it/vegetali/ - alternative vegetali a latte e latticini

www.infolatte.it/vegetali/calcio.html - fonti alternative di calcio vegetali

www.infolatte.it/vegetali/latti_vegetali.html - composizione delle bevande vegetali e comparazione col latte

www.infolatte.it/vegetali/prodotti_vegetali.html - prodotti a base di bevande vegetali

Su un altro sito è possibile scaricare gratuitamente due ricettari, uno vegano e uno vegetariano:

http://you.tipiace.it/ebook/

Io ho scaricato quello vegano. Bisogna lasciare tanti dati sensibili, ma si può rifiutare di ricevere pubblicità successivamente, non spuntando le due caselle relative.

Voglio aggiungere che ultimamente ho trovato da Coop un pesto vegano (Biffi) e buste di grattugiato vegano, con sapore molto simile al grana (Grattì).


Edited by Cristo 2 - 2/9/2023, 12:05
view post Posted: 27/8/2023, 19:51 by: Cristo 2     +1Questo è l'Inizio della Fine - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
pv, mi pare che per una strada diversa, astrologica, confermi il passaggio da un'era a una successiva migliore.
view post Posted: 9/8/2023, 20:18 by: Vìt     +1Il piano divino. - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Anche se è vero che l'Islam è morto mille anni fa, le religioni abramitiche e non modificano spesso fatalmente i percorsi del cervello, sostengono alcuni linguisti e sono d'accordo; le religioni sono ammissibili non oltre i vent'anni e per le donne, chiunque sia uomo e pure credente è uno psicopatico o comunque pazzo, e arreso.
view post Posted: 30/7/2023, 16:11 by: Holubice     +1Tutte le Dichiarazioni dei Redditi pubblicate online (degli ultimi 100 anni) - Politica italiana, Politica internazionale, Economia
E vai, questo sì che sarà un argomento 'scoppiettante'...

Il giorno in cui in Italia furono consultabili le dichiarazioni dei redditi di tutti



Vi ricorderete certo il casino venuto fuori qualche anno fa quanto l'allora sottosegretario Visco decise di mettere su internet tutti gli imponibili dichiarati in Italia. Pochi sanno che nel nostro paese fin dal 1973, per 35 anni di seguito, il DPR 600, del 1973, art. 69, ha imposto a tutte le Agenzie delle Entrate e gli uffici tributi di ogni comune di avere un registro in bella mostra, consultabile da tutti, che li conteneva (registro che un governo Berlusconi, in leggera controtendenza col passato, ha fatto sparire con un fulmineo decreto legge del 25/06/2008, stabilendo multe fino a 30.000 euro a chi diffonda i dati). Tutti i signori di mezza età come me si ricordano che, ogni anno, i vari giornali pubblicavano quello che guadagnava Paolo Rossi, quello che aveva dichiarato Gianni Agnelli o Nilla Pizzi. Tutte queste informazioni i giornalisti le leggevano semplicemente sui registri pubblici. E nessuno poteva fiatare.

Ci sono posti in cui i redditi sono da sempre pubblicati sui giornali locali, ad esempio la Finlandia distribuisce da sempre nelle edicole una specie di elenco telefonico che, al posto dei numeri telefonici, ci sono i loro modelli 730. In Norvegia, se aprite la versione online giornali, in alto a destra, spesso ci sono due caselle per la ricerca e una lente: non servono per sapere il meteo di Oslo, ci puoi mettere il cognome e i nome di qualsiasi contribuente, e ti ritornano i suoi redditi.


BBC: Nosy friends scan Norwegian tax secrets

Repubblica: Fisco, ma in Finlandia basta un sms per sapere il reddito del vicino

FIsco e Tasse: Finlandia, tasse e non soltanto in un sms


Com'era l'antico adagio...? Male non fare... paura non avere...


gif
view post Posted: 30/7/2023, 15:05 by: Holubice     +1Che cosa sto leggendo adesso... - Letteratura
"Il Maestro e Margherita"
(Bulgakov)

"Siddharta"
(Herman Hesse)

"Cento Anni di Solitudine"
(Marquez)

"Viaggio al termine della notte"
(Celine)
view post Posted: 30/7/2023, 14:59 by: Holubice     +1Adda venì Craxi - Politica italiana, Politica internazionale, Economia
"Ricordatevi sempre che nel nostro Parlamento siedono i nostri rappresentanti. E che ci rappresentano benissimo"

(Indro Montanelli)
view post Posted: 5/7/2023, 07:45 by: Vìt     +1Mie inutili convinzioni in ordine alfabetico - Fermapensieri: i tuoi pensieri, le tue poesise, favole, storie...
CITAZIONE (pv @ 4/7/2023, 21:16) 
P) La guerra civile americana non è stata combattuta per i neri.
Per i mori... o per i negri.
Sto leggendo il libro che ha ha fatto scatenare le guerra civile americana e piu' d 700.000 morti.
La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe.
Come colleghi questi tre concetti?

Dare a un libro la responsabilità della guerra civile mi pare decisamente troppo! Forse accelerò la questione, come il caso Dred Scott e anche John Brown.
Negli Stati Uniti del 1800 Il nord non voleva gli schiavi perché era una società industriale, operaia, di salariati e specializzati che per primi non volevano la concorrenza degli schiavi. Se gli stati del nord avessero legalizzato la schiavitù la gente prima avrebbe ammazzato gli schiavi neri e poi i padroni e i politici stessi.
Non gli interessava la morale, anche se la schiavitù certo non piaceva a molti cristiani e a parte delle èlite.
Lo stato di Lincoln, l'Illinois, vietava proprio l'ingresso ai neri, e Lincoln cercò fisso di rassicurare gli stati del sud che non gli avrebbe toccato la schiavitù, lui non era mai stato abolizionista.
Ma nel sud stesso si discuteva dai primi dell'800 sul fatto che lo schiavismo era un sistema arcaico e disumano col tempo probabilmente superato dal punto di vista economico, così nel frattempo si abolì la tratta degli schiavi dall'Africa.
Intorno al 1830 furono a un passo dall'abolirsi da soli la schiavitù e siccome non volevano comunque tenersi lì quattro milioni di neri, stanziarono fondi per rimandarli in Africa, e fu così che venne creata la Liberia.
Ora, 30 anni dopo si è però in piena rivoluzione industriale e di colpo coltivare cotone per il mercato internazionale diventa davvero un affare miliardario, quindi ops, contro ordine, gli schiavi restano.
Poi il puritanesimo cristiano nordista fece partire l'abolizionismo contro gli schiavisti, i sudisti si spaventano, sanno di sbagliare e si sentono isolati ma ormai sono molto ricchi e vogliono restarlo, e qualsiasi politico sudista che magari prima accennava a liberare schiavi non si azzarda più, non verrebbe rieletto o peggio, gli animi si scaldano, si irrigidiscono.
La propaganda martella, al nord pensano e dicono che il Sud è pericoloso e vuole dominare, arretrato, pigro, violento etc, al Sud dicono che il Nord vuole dominare, sporco, ipocrita, inquinato etc, il cristianesimo del nord dice che lo schiavismo è sbagliato basandosi sulla bibbia, quello del sud dice che è giusto basandosi sulla bibbia.
La spaccatura è vicina, il Sud dice be', vaffanculo, dovremmo separarci.
Quello che poi fece davvero scatenare la guerra fu la decisione degli stati del sud di staccarsi, la brexit insomma, per la posizione di Lincoln riguardo al potere del governo federale riguardo ai singoli Stati. Non avrebbe toccato la schiavitù, insisteva, ma il governo federale rimane comunque superiore.
Siccome l'asse economico che dominava sempre più cioè Nord e Ovest faceva paura a quelle teste di cazzo schiaviste del sud, dipingono Lincoln come seguace di John Brown, e la gente ci crede.
Lincoln viene eletto, gli stati del sud proclamano l'indipendenza, scaramuccia qui, scaramuccia lì, parte la guerra civile, 700.000 morti, il nord vince, la schiavitù viene abolita.
Gli eserciti del nord se ne vanno dal sud e quattro milioni di neri rimangono lì, liberi, liberissimi, in mezzo ai bianchi che se prima si limitavano a disprezzarli e schiacciarli senza troppa passione, stavolta li odiano davvero.

Edited by Vìt - 5/7/2023, 12:35
view post Posted: 4/7/2023, 18:00 by: Vìt     +1La patente - Fermapensieri: i tuoi pensieri, le tue poesise, favole, storie...
La gente si chiede sempre come poter essere felice, brancola, si dispera, io invece l’ho sempre saputo cosa mi avrebbe fatto felice.
Non salutarla.
Ho sempre odiato salutare la gente, mai capito il senso, fin da bambino.
A quindici anni cominciai a dirmi che potevo non farlo, potrei tirare dritto facendo finta di non vedere nessuno, mi dicevo, però la gente implacabile mi perseguitava con sguardi, versi e gesti per farmi muovere la lingua, azionare i meccanismi della mascella e dire “Eilà/ ciao/ come va/ salve a tutti”.
Era orribile.
A venticinque anni mi feci legare i denti. Da quel momento non ero più obbligato a salutare e pensavo ecco, forse ora sarò felice. Però la gente non si arrendeva, gesticolava tantissimo per farmi vedere che potevo farlo anch’io, potevo, disse, anche mugugnare “Mmhh… mmhhh” nella pantomima di un orrido saluto. E poi stavo pure morendo di fame.
A trent'anni decisi quindi di immobilizzarmi la testa con un collare ortopedico fingendo di avere problemi articolari, in modo da non poter più volgere il capo per salutare, ma la gente una volta mangiata la foglia mi si parava di fronte rendendomi difficoltoso il cammino per costringermi al saluto. La cosa cominciava a scocciarmi davvero oltremodo.
Infine capii.
A quarant’anni andai in comune e chiesi l’esonero dal salutare la gente, per iscritto, volevo proprio il certificato di non salutatore, in duplice copia. Da quel momento ho sempre in tasca una copia dell’esonero e già un paio di volte mi è capitato di doverlo mostrare, a qualcuno offeso dalla mia a sua detta inciviltà. “Lei non può non rispondere ai saluti” urlò persino uno, mentre io tranquillo tenevo l’esonero tra due dita all’altezza dei suoi occhi, “Ma che mostruosità è mai quella, si vergogni, lei morirà solo!”
Morire solo.
Ci pensai un po’ su, qualcosa non tornava, non nel morire, tutti moriamo, ma da come era costruita quella frase. Poi ci arrivai: il “Da”, ecco il problema, mancava il “da”, morire “da” solo!
Sono tornato a casa, ho redatto il mio testamento, ho scritto: “Al mio funerale voglio essere DA solo, niente scherzi, senza quel DA sono sicuro che ci sarà qualcuno a salutarmi fosse anche solo un prete, con la scusa che “morto solo” fa pietà. “Morto da solo” non ammette interpretazioni, accetto giusto uno sconosciuto becchino, muto per contratto.”
Da quel momento la gente mi ha odiato ancora di più perché si sente esclusa da me, non considerata, e sono anche sicuro che escogiterà qualcosa per costringermi al civismo, al mischiarmi e salutare; ma io non cederò, ho la legge dalla mia e in un eventuale processo qualsiasi giudice, nel vedermi così sereno, persino felice, non potrà che darmi ragione.

view post Posted: 13/6/2023, 09:33 by: Forumista errante     +1Sylviondas - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
CITAZIONE (Vìt @ 12/6/2023, 12:29) 
Sylviondas

Un viaggiatore ho incontrato, giunto da un paese antico,
mi disse: “Due immensi tacchi di pietra privi di tronco
si ergono in Padania… Vicino ad essi nella nebbia,
mezzo sepolto, giace un parrucchino in frantumi, sopra un cipiglio
e il corrugato labbro, il cui ghigno di istrione
rivela che lo scultore assai bene colse quelle passioni
che ancora sopravvivono -impresse in quegli oggetti senza vita-
a quella mano che le raffigurò e all’anima che le nutrì.

E sopra il piedistallo stanno incise queste parole:
“Sylviondas è il mio nome, il cavalier dei cavalier:
guardate alle mie opere, o nullatenenti, e disperate!”

Null’altro rimane.
Attorno allo sfacelo di quel rudere immenso, sconfinato e nudo,
si stende nelle nebbie, solitario, il piano.

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Se ne ito l'imperator dei ruffiani. L'antitesi dei valori che hanno guidato la mia esistenza.

Il solo ricordo che mi affiora, ma sono speciale, riguarda due vecchi forumisti di venti anni fa: Cappuccetto Rosso e Spara fucile.
Erano degli sfegatati adoratori del berlusca, della sua real politica che sdoganava mafiosi, evasori, e metteva su un piedistallo il falso buttando alle ortiche ogni valore umanista, mentendo, inventandosi bugie come se recitasse il suo credo. E a me che, vivendo in Francia, mi sentivo fortunato di non averlo fra le palle, quei due mi predissero che non solo il suo esempio, il suo "fare" avrebbe straripato oltralpe, ma addirittura nel mondo intero.
Avevano ragione: oggi in Francia abbiamo Macron, un berlusca potenza dieci, con la differenza di non amare la fica ma il culo e la minchia dei trans. In America, cominciando da Biden e figlio, ce ne sono una valanga di ancor peggio....
view post Posted: 12/6/2023, 15:56 by: Vìt     +1Sylviondas - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Sì li ricordavo tutti e due, e hai ragione, è esattamente così, per quello ne ho scritto parodiando Ozymandias di Shilley, nient'altro rimane per me del nano che un paio di tacchi, un parrucchino marcio e un ghigno da scemo.
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