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Perche' dio non esiste.

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icon13  view post Posted on 16/9/2023, 11:19     +1   +1   -1
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Meglio perderlo.

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Dio non esiste perchè tutti i testi sacri sono delle fesserie abissali.
 
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view post Posted on 16/9/2023, 14:44     +1   -1
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Topocrudo

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Vanno un pochetto letti, tipo vecchio testamento e vangeli li ho letti, perché non si può parlare di ciò che non si conosce e perché sono una testimonianza di quei tempi lì, ma in larga misura sono ciarpame che rovina le giovani menti e i giovani spiriti, e non darei un solo classico popolare moderno per tutti loro in blocco.
 
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view post Posted on 19/9/2023, 09:12     +1   -1
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Mi hanno detto di camminare testa in giù e di ragionare con i piedi. Mi adeguo.

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Il solito LaLaLa, lapalissiano, lapidario, laqualunquista!

Emetti la tua sentenza e attaccatevi al tram, amici belli, senza una briciola d'argomentazione! Ieri, un anno e mezzo fa, riapparendo sul forum perché ero e sono sempre contro l'iniezione fasulla e delittuosa della Pfizer e di Bill Gates e contro l'agenda 2030 di quelli di Davos, ho letto in filigrana della tua accoglienza il classico:
- Sei un complottista!
- Ma guarda che pongo domande alle quali vorrei qualche risposta!
- Taci complottista!
E qui continui, scrivendo una cacata enorme.
Dal tuo postulato e la sua conclusione/asserzione si evince che, se alcune, non tutte, delle miriadi di religioni con altrettanti testi sacri e i loro dii e dei che a volte si contraddicono ti danno ragione, il taoismo, il buddismo che con i loro testi considerati sacri non hanno bisogno di un dio creatore per giustificare l'universo, ma che asseriscono ch'esso è ciclico ed eterno senza inizio ne fine, ti danno torto. E si può allegramente concludere che i testi sacri essendo delle fesserie abissali, dimostrano il contrario di quel che asseriscono:
- se dicono che dio esiste costui non esiste
- se asseriscono che dio non esiste costui esiste
Come la mettiamo?
Aggiungi le civilizzazioni e popoli, i celti in primis, che si tramandavano la verità divina fra eletti, fra scelti, solo oralmente e che non hanno lasciato scritture sacre. Seguendo il tuo assioma, la mancanza di testi sacri e dunque di fesserie abissali, i loro dio, esiste e non esiste?

Saresti stato molto più credibile se avessi specificato, ad esempio, che le scritture sacre sono SOLAMENTE l'antico e il moderno testamento e dio SOLO il dio vendicativo e crudele descritto in esse e che ci ha fatto a sua immagine e somiglianza(*).

Io sono agnostico perché stimo che nella mole d'argomentazioni pro o contro l'esistenza di un Dio creatore ex nihilo dell'universo o la sua inesistenza, la mia mente va in tilt e mi piace pensare che non sono metabolicamente abbastanza maturo per capire. Le mie sinapsi e i miei neuroni non hanno ancora raggiunto la potenza necessaria per carpire i segreti della natura/universo che ci ha figliato, che ci nutre e che ci accoglierà nel suo seno quando morti ritorneremo polvere di stelle, come i nostri avi.
Ma son sicuro dell'esistenza delle leggi fisiche che reggono l'universo/natura e della fantasmagorica visione del nostro sistema solare e delle galassie che, pare, sembra si sfuggono come se giocassero a nascondiglio.Il che mi mette d'accordo con Einstein, Dio non gioca a dadi, ma, secondo me, a nascondiglio. Per il momento mi basta.

Ecco perché mi diletto nel leggere molta divulgazione scientifica. Sta gente, gli scientifici, fanno a gara per mettere in dubbio la verità d'ieri, per, grazie ai progressi in continuo dell'uomo, riformularla in luce diversa e a volte capovolgerla.

In questo momento il volume che resta in cima della pila di libri sul mio comodino è "La pienezza del vuoto" di Thuan Trinh Xuan. Lo rileggo spesso, aprendolo a caso, talmente questa opera è interessante dalla prima all'ultima pagina, ripassandomi degli spezzoni. Un libro che vi arricchisce non solo culturalmente, ma anche spiritualmente. Nello spoiler la descrizione che ne fa Amazon.

(*)Secondo me è l'uomo che ha creato dio a sua immagine, somiglianza e convenienza!

L'astrofisico vietnamita Trinh Xuan Thuan ricostruisce in questo libro divulgativo la grande odissea del Vuoto. Parte dall'invenzione dello zero, ci fa vivere la nascita della scienza sperimentale con Galileo e Pascal, quindi ci conduce fino alla fisica contemporanea Che cos'è il vuoto? Di che cosa è fatto? Perché ci fa paura? Non è facile per l'uomo, soprattutto quello occidentale, pensare e accettare il nulla. Eppure interrogarsi sulla sua natura pare inevitabile. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, filosofi e matematici, scienziati e teologi, poeti e premi Nobel, cercando di tessere intorno horror vacui una storia plausibile. In queste pagine l'astrofisico Trinh Xuan Thuan ci conduce in una lunga cavalcata dalle origini ai giorni nostri attraverso la Bibbia e l'I Ching, Aristotele e al-Khwarizmi, la rivoluzione di Newton e le teorie di Einstein, la nascita della meccanica quantistica e la scoperta del Big Bang. La conclusione cui giunge è sorprendente: la fisica e la cosmologia contemporanee propongono una visione del mondo molto simile a quella delle maggiori tradizioni spirituali orientali che, invece di temere il vuoto, lo vivono come possibilità di mutamento, e dunque di vita. È nel dialogo armonico tra gli opposti -Yin e Yang, energia e materia, attrazione e repulsione - che si nasconde il mistero, insieme vuoto e pieno, dell'universo. Un mistero che ha a che fare con la scienza, ma anche con l'etica e con la politica. Perché se è vero che, come le particelle e gli atomi, siamo interconnessi nella grande rete del cosmo, la nostra felicità dipende da quella degli altri.
 
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view post Posted on 20/9/2023, 11:16     +1   -1
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CITAZIONE (Forumista errante @ 19/9/2023, 10:12) 
Il solito LaLaLa, lapalissiano, lapidario, laqualunquista!

Emetti la tua sentenza e attaccatevi al tram, amici belli, senza una briciola d'argomentazione! Ieri, un anno e mezzo fa, riapparendo sul forum perché ero e sono sempre contro l'iniezione fasulla e delittuosa della Pfizer e di Bill Gates e contro l'agenda 2030 di quelli di Davos, ho letto in filigrana della tua accoglienza il classico:
- Sei un complottista!
- Ma guarda che pongo domande alle quali vorrei qualche risposta!
- Taci complottista!
E qui continui, scrivendo una cacata enorme.
Dal tuo postulato e la sua conclusione/asserzione si evince che, se alcune, non tutte, delle miriadi di religioni con altrettanti testi sacri e i loro dii e dei che a volte si contraddicono ti danno ragione, il taoismo, il buddismo che con i loro testi considerati sacri non hanno bisogno di un dio creatore per giustificare l'universo, ma che asseriscono ch'esso è ciclico ed eterno senza inizio ne fine, ti danno torto. E si può allegramente concludere che i testi sacri essendo delle fesserie abissali, dimostrano il contrario di quel che asseriscono:
- se dicono che dio esiste costui non esiste
- se asseriscono che dio non esiste costui esiste
Come la mettiamo?
Aggiungi le civilizzazioni e popoli, i celti in primis, che si tramandavano la verità divina fra eletti, fra scelti, solo oralmente e che non hanno lasciato scritture sacre. Seguendo il tuo assioma, la mancanza di testi sacri e dunque di fesserie abissali, i loro dio, esiste e non esiste?

Saresti stato molto più credibile se avessi specificato, ad esempio, che le scritture sacre sono SOLAMENTE l'antico e il moderno testamento e dio SOLO il dio vendicativo e crudele descritto in esse e che ci ha fatto a sua immagine e somiglianza(*).

Io sono agnostico perché stimo che nella mole d'argomentazioni pro o contro l'esistenza di un Dio creatore ex nihilo dell'universo o la sua inesistenza, la mia mente va in tilt e mi piace pensare che non sono metabolicamente abbastanza maturo per capire. Le mie sinapsi e i miei neuroni non hanno ancora raggiunto la potenza necessaria per carpire i segreti della natura/universo che ci ha figliato, che ci nutre e che ci accoglierà nel suo seno quando morti ritorneremo polvere di stelle, come i nostri avi.
Ma son sicuro dell'esistenza delle leggi fisiche che reggono l'universo/natura e della fantasmagorica visione del nostro sistema solare e delle galassie che, pare, sembra si sfuggono come se giocassero a nascondiglio.Il che mi mette d'accordo con Einstein, Dio non gioca a dadi, ma, secondo me, a nascondiglio. Per il momento mi basta.

Ecco perché mi diletto nel leggere molta divulgazione scientifica. Sta gente, gli scientifici, fanno a gara per mettere in dubbio la verità d'ieri, per, grazie ai progressi in continuo dell'uomo, riformularla in luce diversa e a volte capovolgerla.

In questo momento il volume che resta in cima della pila di libri sul mio comodino è "La pienezza del vuoto" di Thuan Trinh Xuan. Lo rileggo spesso, aprendolo a caso, talmente questa opera è interessante dalla prima all'ultima pagina, ripassandomi degli spezzoni. Un libro che vi arricchisce non solo culturalmente, ma anche spiritualmente. Nello spoiler la descrizione che ne fa Amazon.

(*)Secondo me è l'uomo che ha creato dio a sua immagine, somiglianza e convenienza!

L'astrofisico vietnamita Trinh Xuan Thuan ricostruisce in questo libro divulgativo la grande odissea del Vuoto. Parte dall'invenzione dello zero, ci fa vivere la nascita della scienza sperimentale con Galileo e Pascal, quindi ci conduce fino alla fisica contemporanea Che cos'è il vuoto? Di che cosa è fatto? Perché ci fa paura? Non è facile per l'uomo, soprattutto quello occidentale, pensare e accettare il nulla. Eppure interrogarsi sulla sua natura pare inevitabile. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, filosofi e matematici, scienziati e teologi, poeti e premi Nobel, cercando di tessere intorno horror vacui una storia plausibile. In queste pagine l'astrofisico Trinh Xuan Thuan ci conduce in una lunga cavalcata dalle origini ai giorni nostri attraverso la Bibbia e l'I Ching, Aristotele e al-Khwarizmi, la rivoluzione di Newton e le teorie di Einstein, la nascita della meccanica quantistica e la scoperta del Big Bang. La conclusione cui giunge è sorprendente: la fisica e la cosmologia contemporanee propongono una visione del mondo molto simile a quella delle maggiori tradizioni spirituali orientali che, invece di temere il vuoto, lo vivono come possibilità di mutamento, e dunque di vita. È nel dialogo armonico tra gli opposti -Yin e Yang, energia e materia, attrazione e repulsione - che si nasconde il mistero, insieme vuoto e pieno, dell'universo. Un mistero che ha a che fare con la scienza, ma anche con l'etica e con la politica. Perché se è vero che, come le particelle e gli atomi, siamo interconnessi nella grande rete del cosmo, la nostra felicità dipende da quella degli altri.

Porcellino mio bello, se per caso ci fossi andato un po' pesante ti chiedo scusa.
 
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view post Posted on 20/9/2023, 11:32     +1   -1
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view post Posted on 21/9/2023, 23:50     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 20/9/2023, 12:32) 

C'è scienziato e scienziato...

Il super Boeing 747 di Hoyle

344742-boeing-747-airliner-aircraft-plane-airplane-boeing-747-transport-28
 
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view post Posted on 22/9/2023, 06:48     +1   -1
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Holubice invece qui sta affrontando da una parte l'abiogenesi con la trita e ritrita affermazione del Boeing 747 che come fai notare tu non si basa su quantificazioni oggettive.
 
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view post Posted on 22/9/2023, 09:39     +1   -1
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CITAZIONE (Forumista errante @ 20/9/2023, 12:00) 
CITAZIONE (Squinzintrash @ 9/8/2007, 12:40) 
Nanni, al rischio di passare per una stupida creatura sdolcinata od un essere idiota che si ripete, sai in quale stima tengo la tua di mente e quella di Chrono. Perchè dunque dovrei averla con te quanto mi bevo tutto quello che scrivi, deliziandomi nel leggerti?

Sto dicendo la mia. Che si trova essere nella via di mezzo entro il razionale 'ateo' ed il mistico 'credente'. E cerco di dirla semplicemente guardando dentro e fuori di me, senza riferimi a tale o tal’altro grande nome. E da anni arrivo sempre alla stessa conclusione sono un essere indeciso, un fessa creatura incapace di asserire l’esistenza di Dio come di negarla.
Fin da tenera età ho invidiato gli animali perchè non hanno il chiodo della coscienza di se che trapana la loro mente. E molte volte mi sono abbandonata a vivere l'istante godendo dei miei sensi. Ma non dura - NONCI, leggi: mano 'ndura - il chiodo è sempre là a trasformarsi in punto d'interrogazione.

Allora quando menti scelte parlano della nostra esistenza su questo sassolino, cerco d'intravedere qualche risposta ai miei eterni quesiti: da dove vengo, perchè sono venuto, e dove vado.
Le risposte dei credenti non mi calzano, troppo incoerenti. Un dio d’amore che fabbrica il male ad iosa resta buono o sadico? E poi un dio 'creatore' onnipotente dovrebbe essere capace di creare un mondo senza Dio, per far piacere agli atei.

Le risposte degli atei che cercano d'appropriarsi della razionalità divinizzandola, quasi, nemmeno. Sta razionalità, se scaturisce dalle particelle che formano le cellule del nostro mucchietto di materia, perchè non è capace di dirmi: da dove viene, perchè è stata fabbricata e per quale scopo?

I due campi mi fanno pensare, se mi permetti ancora una metafora traditora, ai passeggeri nati e cresciuti su un treno. Non sanno da dove sia partito, né dove vada. Però, seduti sulle poltrone, toccano l'arredamento delle vetture, vedono i binari ed il paesaggio che sfila.
Allora fin quando mi descrivono le loro sensazioni, quel che vedono e toccano ed anche le leggi fisiche che fanno muovere il treno, io li ascolto, che siano 'atei' o 'credenti'. Cosciente anche che più il treno va avanti, più il tempo passa, più noi cresciamo e più cresce la capacità di descrivere l'ambiente e di capire le leggi fisiche che lo reggono. Ma per il momento sono incapaci di descrivermi le stazioni di partenza e di arrivata.

E d'altronde gli scienziati veri, quelli che mi piace leggere, e non i giornalisti che ciclicamente fanno articoli sulla scoperta della vita o pseudo sapienti che ti descrivono le due stazioni per far vendere libri, mettono le mani avanti e dicono che la scienza è incapace di descriverli, il punto di partenza e quello di arrivo. E tanto meno il costruttore del treno.

Tu nanni la via me la indichi. Quella ch'è scaturita dal tuo mucchietto di materia: "Non c'è principio né fine, asserisci da ateo, o sbaglio?

Io invece stimo che per il momento sono terra incognita. O meglio che il nostro mucchietto di materia non è abbastanza evoluto per saperli esplorare e darne la paternità a chicchessia o a checchessia. Da cui concludo che finirò come quell’asino…

Non cambio una virgola del post. Per il senso. Poi più tardi magari vedo di correggere qualche sgrammaticatura...

PS. Squinzintrash e cattocomunista111, se non l'avete capito sono io, il forumista errante...(bei tempi :elica: :splum: :dontgo: :console: :lara: :beer: )

Mai provare a pensare in proprio, come la mitica Squinzi...
 
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7 replies since 16/9/2023, 11:19   83 views
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