| Essendo sempre stato di sinistra, che i colpevoli della strage di Bologna fossero di destra mi ha fatto comodo, come a tutti. Ma quella facilità nel crederci mi creava un pizzicore dentro. Una vocina mi diceva: sono loro i colpevoli perché sono di destra, e lo dicono i giudici? Ora di colpo i giudici sono diventati così bravi e lucidi e giusti? Ah. Da un pezzo non ci credo più
Anche Cossiga disse che non credeva che Mambro e Fioravanti fossero colpevoli, ma non perché difendeva la destra e una strategia della tensione così folle, era pazzo ma non fino a quel punto, sapeva ben altro. Pochi sanno che ci fu un patto segreto coi palestinesi nel 1973, sotto Aldo Moro e dopo l'attentato di Fiumicino, per impedire altri attentati in Italia. Ma non se ne poteva parlare e non solo di quello. l'Italia, di cui si disse "Ha la moglie americana e l'amante araba", aveva diversi accordi coi paesi islamici, oltre al patto di non aggressione c'erano di mezzo FIAT e ENI. Però, e qui sta la pista araba per l'attentato di Bologna, il palestinese FPLP e la Libia - protettrice del FPLP - si rivoltarono contro l'Italia rompendo il cosiddetto Lodo Moro, il patto di non aggressione. Segreti interessi nazionali e privati, un gioco di poteri e pressioni sul filo, e quando precipitò l'aereo di Ustica, e due mesi dopo scoppiò la bomba a Bologna - ritorsioni del FPLP perché non gli ridavamo il loro terrorista Abu Saleh Anzeh tradendo il Lodo Moro, e della Libia anche lei tradita dall'Italia per l'affare Malta - bisognò dirottare subito le indagini, per impedire che potessero far saltare fuori e in aria ogni genere di accordi sottobanco. Servivano urgentemente dei colpevoli e per Bologna con indizi ridicoli vennero scelti Fioravanti e Mambro. Tra le due piste, quella dei NAR e quella libico/palestinese, la seconda è molto più solida, tutto qui.
Pochi giorni fa mi è stato fatto notare che da noi non ci sono attentati anche perché i nostri cartelli criminali lo impediscono, il nostro è un paese di traffici vari, droghe, armi, esplosivi, e conviene a tutti, terroristi compresi, non colpirci. E così sono due i motivi che tengono l'Italia relativamente al sicuro, i cartelli criminali, e gli accordi sottobanco dello Stato. Ma questo, pare, è il mondo in cui viviamo, non è tanto sicuro e ridurre casi come quello di Bologna a banale tifo destra e sinistra, cosa in cui sono cascato anch'io, nasconde scenari ben più ampi, contorti, non scontati. Che possono anche sfuggire di mano, come per la strage di Bologna, e per Ustica.
Edited by Vìt - 23/5/2020, 11:04
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