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Il programma di Grillo commentato

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Rolley
view post Posted on 17/2/2013, 14:08     +1   -1




Boh... comunque secondo me i grillini rischiano di arrivare qualcosa tipo il secondo partito del Paese.
Basti guardare quanta gente c'era ieri in Piazza Castello, a Torino...

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vestitadiblù
view post Posted on 17/2/2013, 14:19     +1   -1




io voto grillo sicuro, e comunque non è come dice gianco che favorisco berlusconi, semmai bersani. ecco forse ci devo pensare ancora un po'....
 
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lupetto_sulla_zattera
view post Posted on 18/2/2013, 14:44     +1   -1




CITAZIONE (Rolley @ 17/2/2013, 14:08) 
Boh... comunque secondo me i grillini rischiano di arrivare qualcosa tipo il secondo partito del Paese.
Basti guardare quanta gente c'era ieri in Piazza Castello, a Torino...

Se fosse solo per questo, ce n'era molta di più ieri a Milano per Bersani (e Prodi). Comunque il M5S potrebbe benissimo ottenere un trionfo, non sono in grado di prevedere e i sondaggi che conosco (ovviamente si continuano a fare, anche se non si pubblicano) lo registrano ancora in crescita. Anche se stanno crescendo anche altri. Si può cercare di valutare altre cose. Per quel che m'interessa due soprattutto: le proposte e la possibilità/capacità di realizzarle.

Per quanto riguarda le proposte non aggiungo nulla ai commenti sensatissimi già pubblicati da altri. In sostanza è - come anche altri programmi, mica è un'esclusiva - un misto tra cose condivisibili, cose che già esistono, cose palesemente irrealizzabili e cose insensate. Semmai mi stupisce quel che non c'è proprio nel programma M5S: i diritti civili, l'immigrazione, la non-discriminazione, i diritti sociali. E soprattutto il lavoro: forse un capitoletto, magari striminzito, si poteva dedicare anche a questa, pur sempre più marginale..., parte della vita delle persone?

Quanto alla capacità di realizzarle, un'osservazione e una testimonianza. L'osservazione l'ho accennata: il M5S non sarà in alcun Governo e in alcuna alleanza. Non avrà cioè alcuna reale possibilità di trasformare le sue proposte, ci piacciano o no, in atti concreti di governo. A meno che si tratti di proposte condivise da altre forze parlamentari, proposte cioè che piacciano al centrodestra o al centrosinistra (o ad entrambi); improbabile che si possa trattare di proposte "caratterizzanti" del M5S, direi. La testimonianza è mia, di qualche giorno fa. C'è stato un incontro di alcune associazioni con alcuni candidati sulle questioni dell'immigrazione. Sul tavbolo c'erano i "dieci punti" dell'ASGI, una proposta quindi chiara e precisa. Con l'unica eccezione di Marcenaro (PD, destinato a non essere eletto), che conosce e frequenta la materia da anni, i candidati hanno offerto un pietoso spettacolo di ignoranza, superficialità, disinteresse. M5S, Rivoluzione Civile, Scelta Civica erano rappresentati da totali incompetenti. PdL e Lega, prevedibilmente, non c'erano.
 
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- rob -
view post Posted on 18/2/2013, 15:07     +1   -1




CITAZIONE (lupetto_sulla_zattera @ 18/2/2013, 14:44) 
C'è stato un incontro di alcune associazioni con alcuni candidati sulle questioni dell'immigrazione. Sul tavbolo c'erano i "dieci punti" dell'ASGI, una proposta quindi chiara e precisa. Con l'unica eccezione di Marcenaro (PD, destinato a non essere eletto), che conosce e frequenta la materia da anni, i candidati hanno offerto un pietoso spettacolo di ignoranza, superficialità, disinteresse. M5S, Rivoluzione Civile, Scelta Civica erano rappresentati da totali incompetenti. PdL e Lega, prevedibilmente, non c'erano.

Be', ma a me non sembra così indecente non essere particolarmente preparati sui problemi dell'immigrazione. Non credo siano al primissimo posto di nessuna agenda di nessun prossimo governo, che dovrà occuparsi in primo luogo del rilancio dell'economia, dei temi del lavoro e dello sviluppo, di redistribuzione del carico fiscale... e di tante altre belle cose che interessano più da vicino gli italiani.

Ci sono cose delle quali ci si può preoccupare se si è a pancia piena: a pancia vuota si pensa innanzitutto a come mangiare.

E ora dirò una cosa che dovrebbe far piacere a Lupetto.
Dopo lunga meditazione (lunga e seria), malgrado il mio candidato naturale sia Monti, ho finalmente deciso che voterò Bersani (sperando che le mie tasche non la paghino troppo questa scelta) perché è assolutamente necessario dare forza all'unica proposta di governo credibile, solida e dall'ampio consenso, capace di dare stabilità al paese e tranquillità ai mercati e alle cancellerie europee.

Perché se torna Berlusconi, o se dovesse vincere Grillo, l'Italia affonda come e peggio della Grecia.
E dunque si va tutti insieme a votare Bersani, stringendo un amuleto nella mano sinistra.
 
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lupetto_sulla_zattera
view post Posted on 18/2/2013, 15:35     +1   -1




Certo che mi fa piacere: io all'Italia voglio bene! ;)

Quanto al primo tuo punto: non sono d'accordo. Per due ragioni, una specifica, l'altra generale.

Quell'incontro non era un dibattito generalista. Era una discussione su una proposta di revisione delle norme sull'immigrazione. Non erano stati invitati singoli candidati, erano state invitate tutte le forze politiche che hanno presentato liste. Se non c'è nella tua lista nessuno che ne capisca qualcosa, fai semplicemente a meno di partecipare. Se decidi di esserci, fa' almeno lo sforzo di leggere la proposta e di prepararti un commento, anche minimo, ma sensato. Per questo, non perché tutti debbano conoscere la materia, è stata una dimostrazione di assenza di professionalità e di superficialità impressionante. Non tanto dei singoli candidati quanto delle forze (forse) parlamentari che rappresentano.

In secondo luogo la politica dell'immigrazione non è uno "stand alone". E' un pezzo delle politiche del lavoro e delle politiche sociali. E' possibile pensare al lavoro ignorando la condizione di un 10% circa dei lavoratori? E' possibile pensare al welfare ignorando la condizione di chi il welfare lo usa poco ma in larga misura lo assicura? Si può immaginare lo "sviluppo" ignorando la demografia? E così via: non c'è quasi nessuna politica che si possa definire senza considerare l'impatto - positivo o negativo - dell'immigrazione.

Poscritto:

Per chi fosse interessato, ANSA ha fatto un decente lavoro di confronto argomento per argomento tra i programmi principali. Secondo me ci si trovano molte buone ragioni per votare PD :) :)

Lo trovate QUI
 
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Rolley
view post Posted on 18/2/2013, 18:31     +1   -1




CITAZIONE (lupetto_sulla_zattera @ 18/2/2013, 14:44) 
Se fosse solo per questo, ce n'era molta di più ieri a Milano per Bersani (e Prodi).

Infatti ho detto che rischia di diventare il secondo partito, che sarebbe già tantissimo, mica il primo: quello è il posto che spetta a Bersani. -_-

Comunque oggi parlavo a scuola con tre dei miei colleghi: dicevano che voteranno Grillo mica perchè sarà capace di fare qualcosa (tanto, con questa legge elettorale, nessuno potrà davvero governare, tanto meno i grillini), ma perchè questa scelta abbia un significato come presa di posizione da parte dell'elettorato contro la classe politica; perchè si diano una mossa a cambiare davvero una situazione sempre più assurda e insostenibile.

Confesso di essere, per la prima volta da che voto, molto combattuta.

Edited by Rolley - 18/2/2013, 18:47
 
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vestitadiblù
view post Posted on 18/2/2013, 22:19     +1   -1




3 figli, un genero e due nuore ( 3 sorelle e 3 cognati delle nuore), 4 sorelle, 2 cognati, 5 nipoti, io, due cugine, tre zie...
voteremo grillo.( naturalmente sono i parenti più vicini, ma ne prevedo di più).
di programmi ne sono stati stilati a bizzeffe in passato, nessuno li ha
realizzati.

quindi solo voto di protesta!
 
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view post Posted on 19/2/2013, 09:43     +1   -1
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E cosa serve il voto di protesta? Grillo non vincerà. Non ha i numeri. Ma grazie al voto di protesta i numeri gli serviranno per rendere l'Italia ingovernabile. E allora voglio vedere contro chi protesterete...

E poi che garanzie da uno che sbatte fuori i suoi non appena alzano un sopracciglio? Uno che si rifiuta di parlare con i giornalisti? Uno che caccia dal palco una persona che sta solo facendo il suo lavoro e solo perchè lo fa per la Rai? Uno che oggi dice che può allearsi Casa Pound e domani lo nega? Uno che dopo aver fatto l'occhilino a casa Pound, cambia idea e lo fa ad Ingroia. Avete garanzie da un tipo del genere?
 
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lupetto_sulla_zattera
view post Posted on 19/2/2013, 13:40     +1   +1   -1




Il fatto è, Gianco, che chi voterà il M5S (non Grillo, che non è candidato a nulla) molto spesso non lo fa perché pensa che questo possa dare qualche risultato. Secondo me, però, sbaglia anche se la scelta è "per protesta" o "per rassegnazione". Provo a spiegarmi, chissà che vestitadiblù non finisca per condividere anche queste mie opinioni e non convinca i suoi numerosi parenti. Vado per punti, senza ordine logico né cronologico né d'importanza: così come mi vengono in mente.

1. La qualità della rappresentanza. Come dicevo, Grillo non è candidato a nulla. I candidati veri, quelli che verranno eletti, sono in parte piccola ma significativa dei riciclati, soprattutto ex-leghisti (nel Nord) ed ex-comunisti di varia foggia (al Centro). Del Sud non dico perché non so. La parte maggiore è formata da incompetenti o se preferite da dilettanti (impareranno, ma c'è rischio che intanto la legislatura finisca). C'è chi lo considera un pregio, io penso come il mio guru personale D'Alema che se mai dovessi entrare in una sala operatoria non vorrei trovere un chirurgo che mi dicesse "Stia tranquillo, non sono un mestierante: non ho mai operato prima". In concreto ho visto da vicino come operano i consiglieri M5S in Regione Piemonte e da lontano come opera Pizzarotti a Parma: un misto di, appunto, dilettantismo e realpolitik. Nulla di buono.

2. Il ruolo in Parlamento. Si dice: ci sarà finalmente un'opposizione dura e pura. Come se fosse la prima volta. Non lo è: trascurando la Lega ne abbiamo avuto una durissima e purissima di destra per quarant'anni e una altrettanto dura e pura di sinistra per quasi venti. Non ce lo ricordiamo perché non sono servite a nulla, e così sarà anche nella prossima legislatura. Oltre tutto le opposizioni missine e (post)comuniste avevano uno spessore politico e una compattezza politica ben maggiori.

In realtà i primi due punti sono quasi irrilevanti: tutti sanno che la presenza dei "grillini" in Parlamento non determinerà nulla di concreto. Probabilmente è anche inutile discutere ancora debolezze, lacune ed errori del loro programma. Vediamo il resto.

3. "Il Parlamento sarà comunque ingovernabile". Non è vero. Non saremmo nei guai in cui siamo se il centrodestra non avesse governato con efficacia. Facendo tutte le scelte sbagliate possibili e arraffando tutti i vantaggi politici, personali, economici possibili; ma governando con efficacia. Chiunque vinca non sarà in grado di governare soltanto se al Senato non ci sarà una maggioranza sufficiente. Chi vota "per rassegnazione", perché tanto nessuno potrà governare è il protagonista di una profezia che (forse) si autoavvera: è il suo voto che contribuirà a determinare l'ingovernabilità, non certo l'ingovernabilità a determinare il suo rifiuto - o incapacità - di scegliere.

4. Nessuno ha realizzato i programmi presentati. Neppure questo è vero. Di nuovo parlo del centrodestra, per non essere accusato di propagandismo. Nel programma del centrodestra erano ogni volta chiarissime le devastanti proposte che ha poi realizzato: dall'impunità per corrotti e corruttori ai condoni per gli evasori fiscali e gli abusivisti, dall'oscurantismo su diritti civili e "temi etici" all'antisindacalismo, dalla xenofobia al turbo-liberismo. E questo hanno davvero fatto, distruggendo o quasi questo Paese. Non è affatto indifferente per chi si voti. E votare M5S (ma anche, in alcune situazioni, Ingroia o Giannino o anche Monti) può non dico portare di nuovo al Governo quelli lì, ma almeno impedire che li si metta in condizione di non nuocere.

5. Si dà una scossa alla classe politica. L'ho già sentita, lo dicevano anche altri in altre elezioni. Ma è davvero così? Scusate se sono materialista, ma la classe politica cambierà qualcosa, qualsiasi cosa, soltanto se ci saranno le condizioni materiali, di convenienza o di necessità, per farlo. Il M5S ha avuto crescenti successi alle amministrative e poi alle regionali siciliane. Anche allora si disse che "nulla sarebbe stato come prima". Vi risulta che sia cambiato qualcosa? A me non sembra. Semmai si può cercare di cambiare la classe politica stessa, o meglio i suoi componenti. Non che sia facile. Però - e scusate se ora parlo dei "miei" - le primarie del centrosinistra ci hanno permesso di sceglierli almeno in parte. Con il risultato che molti "vecchi", pur meritevoli, sono rimasti fuori e le liste del PD (quelle di SeL un po' meno) non hanno mai visto tra i probabili eletti tanti giovani e soprattutto tante donne. Ecco: un Parlamento pieno di quarantenni e di donne forse potrebbe cambiare qualcosa; la "scossa" grillina" no.

Meditate, gente, meditate.
 
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lupetto_sulla_zattera
view post Posted on 22/2/2013, 11:24     +1   -1




La scuola di Grillo
su La ricreazione non aspetta
Autore: Mila Spicola
Data: 2013-02-22

Questo il programma del M5S sulla scuola.

Sembra fatto da mia zia. Attenzione, è tanto una cara persona, mia zia Pina, ha sentito e strasentito me, come la figlia, supplente precaria, parlar di scuola da mattino a sera, ripete qualche concetto..ma, non le affiderei una classe, figurarsi la scuola italiana.

Programma scarno, povero. La signora Maniscalco, collaboratrice scolastica, mi sta dicendo “ma piffavuri proessorè, chisti nni sannu cchiù picca di Franco, mi parinu li scout veru, matri matri” Perchè parrebbe che Bersani voglia fare “scouting” tra i grillini..(Franco è un noto somaro della mia scuola).

Ma andiamo al programma del M5S sulla scuola, sono 13 punti e basta, nel senso che non sono argomentati o esplicitati da nessuna parte:

1. Abolizione della legge Gelmini (e vabbè, su questo siam tutti d’accordo in Italia, tranne la Gelmini. Ma che vuol dire? Rimetti i moduli? Rimetti le ore di italiano e di tecnologia? rimetti le sperimentazioni Brocca alle superiori? )

2. Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti (magari, ma come? in quali scuole? con quali strutture?col wireless? e i cellulari accesi? sempre o in qualche ora? con quale competenza didattico-pedagogica?)

3. Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via internet in formato digitale ( l’idea, che voleva introdurre Profumo, in se sarebbe condivisibile ma si scontra con una serie di difficoltà contingenti: economiche in primis, logistiche e pratiche poi. Per esperienza provata i ragazzini vogliono e hanno bisogno ancora delle pagine stampate. Stampe che alla fine, tra risme e toner, costano più di certi libri. L’ebook poi esige il pc o il tablet: non lo hanno. Ci arriveremo gradualmente e naturalmente, ad eliminare la carta, ma non è un punto da mettere in un programma, lo avevamo detto anche a Profumo, è la naturale evoluzione delle cose. Il problema vero è gestire le mutazioni didattico-pedagogiche che sottende tale evoluzione: per quale sapere, per quale pilastro educativo: condivisione o trasmissione? Ma non credo, con tutto il rispetto, che Franco sia in grado di elaborare analisi in proposito)

4. Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo (tentiamo di farlo da secoli, ma..partiamo ab ovo: in quali asili? Gli asili in Italia non ci stanno. Capisco che non leggete i giornali e non vedete la tv, ma, se aveste seguito le primarie sta cosa degli asili che non ci stanno è stato uno dei cavalli di battaglia…Gli asili comunali, per esempio a Palermo sono meno del’1%, dunque, caro Fabio: facciamo gli asili prima? che magari sarebbe più urgente. Certo se si mettono a licenziare le donne incinte sti grillini…come hanno fatto al Comune di Leri..Sull’inglese, certo, ma …oggi sarebbe più innovativo, efficace e veloce non doppiare i cartoni animati e le tvstories in nessuna delle tv per far apprendere l’inglese a un bimbo o a un ragazzo )

5. Abolizione del valore legale dei titoli di studio (boh, non so, a me sta cosa non mi ha mai convinta)

6. Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica (anche qua, che imprecisioni: anche le paritarie sono pubbliche, le scrivessero bene almeno le proposte..e su questo: le paritarie le riorganizzano? le scuole degli enti locali che fine fanno? per adesso sono paritarie…in tutto ciò chiedano e mi facciano sapere come mai però Grillo porti i suoi figli in una costosa scuola privata dei salesiani a Genova e non in una scuola statale – statale, si chiama statale, ok? – )

7. Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti (aggiungerei un “anche” e un “come”; già si sta sperimentando qualcosa..lo sanno? E con grandi resistenze..lo sanno?)

8. Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri,obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza (già si fa, i bimbi stranieri sono a scuola come gli altri, ma Grillo non è quello contrario alla cittadinanza dei bimbi stranieri e vorrebbe picchiare i marocchini?)

9. Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie (vedi sopra alla voce difficoltà economiche e logistiche, dimmi prima dove prendi i soldi)

10. Investimenti nella ricerca universitaria (questo lo dice persino la Gelmini, e lo dice persino meglio, lo dicono tutti in campagna elettorale)

11. Insegnamento a distanza via Internet (anche qua: sono decenni che ci sono ricerche e sperimentazioni sull’e-learning, ad esempio a roma tre…si andassero a leggere qualche cosetta: e in che ordine di studi? Per i ragazzi – che ginepraio che si apre-? Per gli universitari? Altro ginepraio. Per gli adulti?…).

12. Integrazione Università/Aziende (Bene..ma. Cioè? Come, dove, in che senso? Le aziende finanziano? E allora si ripropone l’annoso problema dell’indipendenza cultura/mercato che anche loro paventano, dicendolo in modo confuso e superficiale, e che per decenni è stato il freno reale a questo processo).

13. Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti (sacrosanto, però la tematica, molto ampia, rientra nel diritto allo studio, almeno li organizzassero per ambiti i punti).

E’ tutto.

Dov’è l’impianto, la struttura, la visione, il progetto, l’idea? Dov’è il quadro di riferimento, con quali analisi e per quali bisogni? Dove sono le questioni immense connesse ai sistemi d’istruzione: docenti, dirigenti, studenti che fine fanno? Formazione, aggiornamento e selezione dei docenti? Rapporti alunni/docenti? Contenuti e finalità? Postulati educativi? E l’edilizia scolastica? E l’annosa questione della dispersione? E la valutazione? La vogliono mi par di capire..ma di che tipo? Lo sanno che ci stiam scannando su questi punti? E quale il posto nella politica strategica nazionale che danno alla scuola? Hanno una politica strategica nazionale?

Sono dei punti frammentati, estrapolati da altri contesti e messi insieme impoverendoli, frutto del malessere manifestato in questi anni da tanti di noi. Ma un programma è altra cosa. Che scuola vogliono i grillini? Inclusiva, selettiva, strumentale o formativa? Centralizzata o autonoma…?? Sanno che ciascuna di queste parole comportano concetti, variabili, azioni? Io lo so: non ne hanno idea. Non sanno di cosa parlano. Ma in assoluta buona fede. Gli elettori e i militanti sono in assoluta buona fede. Ma è una buona fede mischiata a totale incompetenza specifica, questo rivela l’elenco.

Lo diciamo da decenni ed è la nostra priorità più grande, la nostra richiesta incessante: senza competenze specifiche e certificate non ci si può occupare di uno dei sistemi più complessi e di valore strategico che riguardano le organizzazioni sociali del terzo millennio: la scuola. La scuola merita rispetto, merita attenzioni e provvedimenti nel segno della qualità. I ragazzi meritano rispetto. Lo dicevamo in passato, lo abbiamo urlato in questi anni, mica siamo stati zitti, e nemmeno delicati, con quelli che hanno tentato di distruggere la scuola statale, ma continueremo a farlo. Con chiunque dimostri la stessa identica approssimazione e superficialità. Magari prima le ragioni erano far cassa, ma non meno pericolose possono essere le motivazioni irrazionali coniugate a sommarie considerazioni e a “voci di popolo”.

Se il M5S arriva secondo, come alcuni pronosticano, avranno cinque anni per studiare qualcosa e capirlo. Tolti Grillo e quel tizio strambo e sinistro che gli gira intorno, tolti loro due e quei toni da Savonarola del terzo millennio, sono brave persone, volenterose, curiose, armati di ottime intenzioni. Sicuramente migliori di tantissimi altri che abbiamo eletto in Parlamento in passato.

E noi, abbiamo tempo, denaro, e disponibilità per farli studiare. Proprio quello che serve adesso, all’Italia e alla scuola: essere governati da qualcuno che ancora deve capire di che sta parlando. Giusto? Però, coraggio, lo studio prima di ogni cosa. Sono ironica, ma manco tanto: questo stanno facendo in grillini in Sicilia, stanno studiando. E intanto la Sicilia affonda. Non era meglio cercare e proporre persone con i “controcazzi”, scusate la parola, in ogni ambito? Non era meglio proporre il meglio che ci può essere al peggio già visto? Invece di questi volenterosi allo sbaraglio?

Io farei studiare ancor di più chi li sta votando. Hanno idea della enorme responsabilità che hanno? No, non è hanno idea perchè la rabbia e lo scontento sta sommergendo ogni altro pensiero. In buonissima fede, per carità, la capisco e la condivido la protesta, perché gli altri han fatto quel che han fatto, perché “se ne devono andare tutti a casa!”. Concordo sul fatto che la classe dirigente italiana, politica e non, ha fallito. Ma, una volta mandati a casa, dovete propormi di meglio perché io possa affidarvi la scuola. Non mi basta cacciar quelli. Mi serve una proposta reale, complessa e di qualità. Vorrei l’acqua per sfuggir la padella, non la brace. Devo salvare la scuola non la coscienza dei singoli. Molte delle proposte dei grillini, la banda larga, le priorità ambientali, le innovazioni, le condividerei, ma sulla scuola..beh…Un attimo. Intravedo confusione, superficialità, imprecisione.E se c’è confusione di senso e visione sulla scuola c’è anche sulla società. L’ elenchetto di sopra mi fa presumere un nulla armato di buone intenzioni che può essere peggiore del peggio. E’ come se Franco si fosse fatto un giretto on line, abbia selezionato qualche frase, qualche temino condiviso, l’abbia copiato e incollato in un semplice elenco puntato. Più che semplice, lo ripeto, scarno. La scuola di Grillo, se è questa, non c’è. Non si va oltre il suggerimento o i desiderata. E mi pare che sia così anche l’Italia di Grillo.

Studieranno cinque anni per capire che il vero problema italiano non è la politica, direi, manco solo la cattiva politica, l’allarme è più grave, è il deficit di onestà che riguarda il paese intero, politici e non. Mentre loro studiano però noi vorremmo occuparci di scuola, per bene finalmente, con competenza, con attenzione, collegando le proposte e lo studio dei problemi alla ricerca, nazionale e internazionale. Come è giusto che sia per un paese avanzato e togliendola dalle mani impiastricciate di merendine di Franco. Posto che le esigenze di Franco il Somaro siano le sacrosante premesse da cui partire.

(Grassetti miei)
 
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view post Posted on 6/2/2021, 08:02     +1   -1
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Topocrudo

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CITAZIONE (Gianco @ 12/2/2013, 12:40) 
Movimento 5 Stelle, il buio nel programma di Grillo
di Stefano Feltri




Ecco i punti. E i dubbi che sollevano.

1. Reddito di cittadinanza

Quanto e con che soldi? E chi ne ha diritto?

L'RDC, che a quanto pare manco Draghi mette in discussione essendo essenzialmente welfare adottato anche altrove in europa, al di là se organizzato bene o male è stato una botta di culo per via della pandemia.
In ogni caso, ora, come lo sostituisci? Se due milioni e mezzo di persone ne usufruiscono, e relativo indotto dove acquistano, come fai ora a levarlo?
Tra l'altro non raggiunge certo cifre da cassa integrazione e mobilità, è la metà di quello, è puro mangiare, mezze bollette, dove sarebbe lo scandalo?
Ripeto, al di là di come è organizzato.
 
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view post Posted on 12/2/2021, 15:43     +1   -1
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I 17 punti di Beppe Grillo



-Passare da un modello che cura i malati a quello che mantiene i cittadini in salute
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- Piano d'azione scuola 2.0. Verso la scuola del futuro.
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- Creazione di una Banca pubblica per gli investimenti
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b) per la maggioranza della popolazione meno imposte su reddito, patrimonio e successioni. Per i contribuenti con maggiore imponibile, imposte maggiori e progressive su reddito, patrimonio e successioni.
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- Posizionamento internazionale. Coesistenza pacifica, equi-vicinanza tra poli, cooperazione, rispetto reciproco, sviluppo condiviso e inclusivo. Rifiuto della logica dei blocchi contrapposti.

 
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