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il futuro di Facebook

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ChronoTrigger
view post Posted on 29/11/2011, 18:14 by: ChronoTrigger     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Grazia_10 @ 29/11/2011, 11:56) 
Ciao a tutti,

sono Grazie e vi scrivo perché sto approfondendo un tema, quello dell'e-governance, e credo di poter trovare qui dei contributi interessanti.

Sono da poco entrata nella pubblica amministrazione e mi occupo di curare gli aspetti web della comunicazione di un grosso Ente istituzionale. Nel dettaglio, l'Ente offre appunto servizi di e-governance e, al di là dei canali ufficiali, ha, da un annetto a questa parte, iniziato ad estendere massivamente la propria presenza all'interno dei social network; e di Facebook in particolare.

Ora, la questione è la seguente: può un canale con logiche così sui generis come Facebook ospitare una tipologia di servizio estremamente istituzionale che certamente fa parte del quotidiano di tutti i cittadini ma che comunque ha procedure e linguaggi lontanissimi dalle abitudini di uso e consumo che la gente fa dei social network?

Per adesso si fa attività informativa e promozionale, dei servizi e dei contenuti diffusi dall'Ente (tipo applicazioni che per scaricare devi comunque reperire nei vari app market); Facebook sta di continuo modificando la sua struttura (pensate agli e-commerce nati di recente) e le sue regole di permanenza (quelle sulla Privacy, ad esempio).

Mi chiedo però, immaginate un futuro in cui quello, di Facebook, sia l'unico ambiente digitale in cui smarcare una serie di grane, digitalizzate, ma che comunque oggi vivono in ambienti diversi? (siti, portali, aggregatori..)

Lo so che la questione non è facile, come sembra, e forse è degli addetti ai lavori. Ma può darsi che qualcuno qui dentro possa aiutarmi in questo ragionamento.

Prima qualche appunto di forma, visto che ti interessi degli aspetti di comunicazione..
1) le parole inglesi come e-governance o latine come sui generis è meglio metterle in corsivo.
2) "grosso Ente" fa pensare a un enorme Buddha piuttosto che ad una grande organizzazione; e il fatto che tu abbia scritto "Ente" con la maiuscola, mentre, per esempio, a "pubblica amministrazione" hai riservato le minuscole fa intendere che deve essere un ente piuttosto vasto e di livello mondiale, se non soprannaturale.
3) "massivamente" è un pessimo francesismo usato impropriamente al posto di "massicciamente".
4) "applicazioni che per scaricare devi comunque reperire nei vari app market" è un anacoluto da brivido, almeno per i pochi rimasti in grado di coglierlo.
5) "smarcare una serie di grane": "smarcare", in italiano, vorrebbe dire "Liberare un compagno di squadra dalla pressione di un avversario, con un passaggio o una finta" e "grane" starebbe per fastidi o seccature. La frase risulta assai poco chiara, soprattutto in riferimento a quali sarebbero questi fastidi digitalizzati che vivono in ambienti diversi.

Per quanto riguarda la sostanza, sconsiglierei caldamente qualsiasi Ente Istituzionale a incrementare la propria presenza su Facebook.
Gli utenti di Facebook in Italia sono 23 milioni, di cui la metà è attiva ogni giorno e nella maggior parte dei casi utilizza risorse e tempo di lavoro di enti pubblici e privati per "chattare" con gli amici.
Una presenza dell'ente istituzionale su Facebook con servizi specifici da una parte giustificherebbe il dipendente a perdere il suo tempo su Facebook (du ore su feisbuk? eh... stavo a mette "me piace" sur sito azziendale, no?) e dall'altra toglierebbe all'ente una giustificazione per bloccare automaticamente l'accesso al sito per i suoi dipendenti con gli appositi tools tipo Websense o altro content-control software.
Cosa che non tarderà a diventare indispensabile: scommetto che sarà inserita per legge nella manovra di Monti per aumentare la produttività e il PIL italiano... :P
 
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