La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

Miei raccontini di rete, Vediamo se riesco a raccoglierli...

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view post Posted on 20/8/2009, 00:27     +1   -1
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Stava rinfrescando...

Stava rinfrescando. Dopo i 42°C del pomeriggio, ora al tramonto eravamo solo a 35°. E c'erano buone prospettive che nel giro di poco si potesse arrivare ai 30-32 che mi avrebbero permesso di indosare la T-shirt pronta nel caso facesse "freschino".
.
.
Ma qua siamo gia' a meta' della storia...
.
.
.
Per motivi nostri, la mogliettina ed io nel pomeriggio saremmo dovuti passare per Bergamo.
Al mattino dunque e' consequenziale la ricerca delle sagre che avremmo potuto raggiungere in serata.
Scartata quella di Malpaga, perche' il clou era gia' passato , domenica scorsa, e in pratica sulla locandina, a parte le date c'era poco o nulla, con un pizzico di brividi abbiamo optato per il "Lasagna party a Monasterolo".
Alle sei e 30 eravamo lì.
Quasi famelici.
Posto fantastico, in mezzo ai boschi, costeggiante il delizioso lago d' Endine, ma... nessun cartello del "party" che noi pensavamo essere una sagra.
La prima cosa che mi e' stata sul culo e' che l' unico posto per mettere la macchina, in riva al lago , era a pagamento, comunque entriamo in centro paese e posteggiamo di fianco ad una piazza occupata da tavolini.
Ci avviciniamo , leggiamo il menu': lasagna SU PRENOTAZIONE 4 euri.
Su prenotazione? Beh prenotiamo...
-"Possiamo prenotare le lasagne?"
-Gruppo di donne ."No. E' gia' tutto, prenotato"
-" Ma veniamo apposta da Milano per gustare le vostre deliziose lasagne"
-Gruppo di donne ."No. E' gia' tutto, prenotato"
-" Ma su internet c'era scritto che c'era la sagra della lasagna"
-Gruppo di donne ."Che cazzo e' internet, e comunque chi ha scritto questa stronzata?"
-"L'eco di bergamo"
La situazione stava diventando un po' tesa, mi pareva di essere capitati in un ambiente tipo"Un tranquillo week end di paura". Ci mancava solo di sentire un suono di banjo...Pero' sentendo risuonare il dolce suono del giornale semivangelo locale le megere si sono un po' acquietate.
Pero' non era aria...
Breve dietrofront al menu': pasta al sugo 2,50 euri.
Vabbe' , meglio che niente.
-"Posiamo mangiare la pasta?"
Gruppo di uomini : " Non c'e' la pasta, ci sono le lasagne"
-"Ma sul menu' scritto la', c'e' la pasta"
Gruppo di uomini : " In ogni caso non c'e' la pasta, ci sono le lasagne"
Gruppo di donne : "Quando finiscono le lasagne penseremo alla pasta"
-" Ma le lasagne sono gia' prenotate"
Gruppo di uomini e donne: - "In ogni caso non c'e' la pasta, ci sono le lasagne, quando finiscono le lasagne penseremo alla pasta"
-"ma l'Eco di Bergamo..."
Gruppo di uomini e donne:" El giurnal de cujun del cul de bergum, se lo ciapi, l' amasi..."
Ritirata strategica. E di corsa.

Che famo adesso? Sono le 7 e mezza, fa un caldo boia, andiamo a casa?
Sì ma gia' che ci siamo e' quasi sulla strada, perche' non passare da Malpaga?

Scendiamo le deliziose valli boschive, dal profumo di lago e boschi di conifere, ci avvicianiamo alla pianura, puzza di merda, di concime chimico, di discarica ,di depuratore, continua a fare caldo...paese minuscolo, nessuna indicazione, pianura di merda fin quasi al miraggio: un campo di svariati ettari adibiti a parcheggio. Aggratis.
Tendoni con panche e tavoli, luna park, pista da ballo, annessi e connessi.
Ci sarebbe pure un castello, ma la reazione e' univoca: qua se magna!

Stava rinfrescando. Dopo i 42°C del pomeriggio, ora al tramonto eravamo solo a 35°. E c'erano buone prospettive che nel giro di poco si potesse arrivare ai 30-32 che mi avrebbero permesso di indosare la T-shirt pronta nel caso facesse "freschino".

Breve scorsa al menu'. Breve... la lista piu' lunga che una sagra paesana potesse mai pensare di offrire.
Tralasciando le 15 pizze e la decina di primi passiamo ai secondi che mi ricordi:
polenta vuncia col piu' grasso formaggio esistente nella bergamasca
polenta da sola: 1 euro
polenta e cinghiale
polenta e lumache
polenta e stinco di maiale
polenta e lepre
polenta con qualcosa d'altro...
polletto
costine
salamino
qualsiasi altra cosa si puo' trovare ad una sagra tranne la trippa.

Stava rinfrescando.
Optiamo dunque per polenta e stinco, polenta e lumache e salamino, che in tutti gli altri posti del mondo sarebbe la salamella ma lì e' salamino.
Mezzo di bianco , birra rossa...21 euri! :woot: Pane e coperto inclusi.

L'organizzazione, apparentemente tribale risulta efficentissima.
Casse separate per pizze e bar.
Tre casse per il ristorante. Code limitate ad un quarto d'ora.
Pagamento e consegna dello scontrino.
Scegliere un tavolo e lasciare lì un membro del gruppo a presidiare il tavolo , prendendo nota del numero del suddetto tavolo, andare a fare l' altra coda per consegnare lo scontrino a quello che sara' il tuo cameriere. Dato che le tre code si concentravano in una qua, nei picchi di punta si sarebbe potuto aspettare anche una ventina di minuti, ma noi dopo un primo momento di imbarazzo, quando ci eravamo messi nella seconda coda invece che nella prima, ma insospettiti dal fatto che gli altri componenti della coda avessero un bigliettino in mano e che la coda finisse praticamente in un pezzo di campo con nulla che assomigliasse ad una cassa davanti, abbiamo capito subito che qualcosa non andava.

Si ricomincia dalla prima coda
Rotti da decenni a tutte le sagre nazionali ed internazionali, appena inizio la prima coda... appena inizio, diciamo dopo una decina di minuti, i primi tre passati a leggere il chilometrico menu' e gli altri sette a decidere cosa mangiare e a disquisire se fosse meglio la lepre o il cingiale per poi optare per lo stinco...appena deciso dunque , la mogliettina, come alllo sparo dello starter, schizza a mettersi in coda per il cameriere.
Quando arrivo con lo scontrino, siamo gia' a meta' coda. Ma non avevamo scelto il tavolo. Entro la fine della seconda coda, travolo e presidio erano stati definiti.
A noi capita un simpatico negretto: avrei preferito una bella bergamascotta, comunque non e' vero che i bergamaschi siano razzisti. Se si comportano bene i negretti li trattano persino meglio del loro pastore tedesco.

Manco il tempo di andare a prendere da bere che il negretto ha gia' portato al tavolo tutto quanto ordinato.
I vicini di destra erano abbastanza normali, ma mi attraggono quelli del gruppo alla mia sinistra... ma per chi voteranno mi chiedo.
La fisiognomica aiuta un po' : il maschio ha la faccia da beata ignaranza, un po' incagnito, tipico sottoproletario represso, uno che deve trattare l'husky meglio del negretto, moglie abbondante ma fedele alla linea: costine di maiale, spiedini misti, vino rosso e patatine fritte. ( Mi ero dimenticato degli spiedini...) . Faccia a mezza strada tra l' operaia e l' impiegata, di classe estremamente supriore al marito. Ogni tanto cercava di usare un inutile e ridicolo coltellino di plastica per incidere le costine e cio' la squalificava un pochetto, ma si riabilitava subito passando a zampe e zanne. Sicuramente ex cattocomunista ora legaiola. Ma il colpo finiale e' stato il piatto dello zotico. Prosciutto e melone! Piatto tipico di muratori , idraulici e affini nelle trattorie a prezzo fisso a mezzogiorno, mentre l' assessore e il farmacista, si sbafano trippa e crauti... il prosciutto e melone e' stata la botta definitiva: forzitaliota, sottoproletario con velleita' represse e riversate come valvola di sfogo esclusivamente su cane e macchinone, usato. Non avebbe mai potuto riversarle sulla moglie che lo poteva ribaltare ad ogni espirazione...

Sazi e satolli, ma ingolositi pure dalla pizza dalla bella faccia, decidiamo di prima fare una passeggiatina. Giretto in paese: 200 metri per 100 di cui meta' occupato dal castello dove domenica si era giostrato, breve e patetico giro di valzer lento della famosa orchestra giovanni&valeriana, rinunciamo alla pizza, soddisfatti verso casa.

Stava rinfrescando davvero.

Edited by pv - 19/11/2011, 22:50
 
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view post Posted on 16/9/2009, 19:06     +1   -1
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La testa del pesce.
Niente di piu' buono della testa del pesce. Di alcuni pesci.
Da mangiare naturalmente.
Alcuni ristoranti, un giapponese almeno, ha in lista le guanciotte di branzino. Cotte. Il resto del branzino lo propina crudo.
Buone ma di scarsa soddisfazione. La polpa e' poca.
Altro metodo per avere a disposizione una testa un po' grossa e' quella di andare in comitiva a mangiare UN pesce , ma grosso, altrimenti la testa sarebbe in proporzione, e quando il titolare, e' il titolare che porta un pesce da 10 chili almeno alla tavolata, chiede: "C'e' qualcuno che vuole la testa?" anticipare tutti con un bel "Io" . Chiaro ma non entusiasta. Non bisogna dar l' impressione di volersi accapparare una prelibatezza assoluta. Ma come quasi di sacrificarsi per lasciar piu' polpa a disposizione degli altri.
In pratica di pesci grossi da cucinare al forno con la testa di almeno un chilo c'e' solo la ricciola.
Vada per la ricciola allora.
Ma trovare una ventina di commensali non e' facile...

Resta un' altra alternativa.
Lunga, difficile, da affrontare con metodo, impegno e costanza, ma se non si vuole comprare 30 chili di pesce pagando poco meno di mille euro, e' l' unica possibile.

Scegliersi un pescivendolo.
E dopo averlo scelto con cura, cominciare a frequentarlo .
E cercare di frequentare SOLO il proprietrario, trascurando il piu' possiblile gli scagnozzi. Non che non vi debbano servire e non si possa scambiare anche con loro due parole, ma cominciare una lenta fase di intortamento solo ed esclusivamente del titolare.
Salutarlo sempre. Sia in entrata che in uscita.
Farsi dare il nome, Mario nel mio caso, e salutarlo sempre per nome.
Ogni volta fargli una domanda, anche la piu' assurda e complimentarsi per il pesce della volta precedente.
Chiedere spiegazioni e consigli sia sulla cottuta che sulla consistenza delle carni che sulla provenienza.
Devo dire che in coppia con la mogliettina siamo fenomenali. Con mutuo supporto riusciamo a sparare le piu' immani cazzate che singolarmente non sogneremmo mai di pensare.
" Ma la castagnola come sapore e' piu' simile all' orata o al dentice?" ad es.
Descrivere un sapore peraltro e' difficilisimo.

Ho citato la castagnola non a caso. Ottima operazione e' quella di chiedere spiegazioni su pesci strani tipo la castagnola appunto,la deliziosa leccia, la cavalla (un tipo di sgombro), lo scarno ( il barracuda), e fargli capire che li scegliete per il gusto raffinato di provare nuovi sapori e non perche' costano meno della meta' di naselli, orate e ricciole.
Parlare dei gamberoni di Santa Margherita a 80 euri al chilo con familiarita' e poi comprare un chilo di cozze perche' oggi vi va l' impepata.
Mi pare che il concetto sia chiaro.
Dopo anni di questo martellamento passare all' azione.

Fase due: l' acquisto. (La fase uno era: preparare il terreno)
Vedere quando c'e' una ricciola intera sui 30 kili.
Evitare i subordinati e attaccare direttamente Mario: " Che bel pesce! Sai vero che la testa e' la parte piu' buona? Ce la puoi mettere da parte. I tranci li conosciamo bene, ma e' da tanto che non mangiamo una bella testa. (Facendo intendere , ma non mentendo, che quando lui non c'e' gli compriamo ricciole a palate)"
Mario: "Sì, sì, tornate domani che intanto finisco i tranci."
Ma domani ci sei?
Mario: "Sì certo, non preoccupatevi."

L' indomani Mario non c'era. C'era solo la testa e uno scagnozzo.
Tre anni di preparazione stavano per andare a monte...
La testa era lì che mi guardava, e c'erano pure un bel paio di chiletti di carnina attaccata.
Che avrebbe fato lo scagnozzo e quanto me l' avrebbe fatta pagare?
Lo scagnozzo sapeva qualcosa. Qualcuno sarebbe dovuto passare quel giorno a quell' ora a reclamare la testa pesce. Eravamo lì, due contro uno , noi famelici, lui aziendalista.
Ci studiamo per un po' e poi giungiamo a un compromesso: telefoniamo a Mario. " Sì certo, regagliela pure".
Meglio di ogni piu' rosea aspettativa, il lavoro ai fianchi aveva dato i suoi frutti.
Il bischero pero', prima di darci l' agognata testa. ha tolto tutta la carne intorno, con la scusa che doveva farne bocconcini.
Tutto sommato la transazione si e' conclusa con soddisfazione.
Avevamo due chili di testa di ricciola.

Fase tre: cottura e degustazione.
La cottura e' elementare: o al forno o in padella.
La fase piu' interessante fu quella dello spolpamento della povera bestiola.
Ha polpa in quasi tutti gli anfratti della testa. Non solo nelle guanciotte. In ogni parte: in alto in basso , di qua o di la', c'e' sempre qualche tenerissimo bocconcino. Stavo per scartare alcune cose , tra cui la lingua, quando mi accorgo che non e' dissimile da quella dei bovini, commestibile dunque probabilmente. Basta togliere una specie di pellicina, e sotto un altro bel mezzo etto di polpa squisita.
In una testa di quel tipo, c'erano almeno 8 o 9 etti di polpa deliziosa mangiabile. Piu' o meno come 4 branzini standard d'allevamento.
Il pranzetto e' stato allietato da acuni altri complementi gratificanti i 5 sensi.
Anche il tatto: il gatto sotto il tavolo sembrava decisamente soddisfatto. E non solo per le mie carezze.

Edited by pv - 16/9/2009, 21:42
 
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Krasin
view post Posted on 16/9/2009, 19:33     +1   -1




CITAZIONE (pv @ 16/9/2009, 20:06)
La testa del pesce.
Niente di piu' buono della testa del pesce. Di alcuni pesci.
Da mangiare naturalmente.
Alcuni ristoranti, un giapponese almeno, ha in lista le guanciotte di branzino. Cotte. Il resto del branzino lo propina crudo.
Buone ma di scarsa soddisfazione. La polpa e' poca.
Altro metodo per avere a disposizione una testa un po' grossa e' quella di andare in comitiva a mangiare UN pesce , ma grosso, altrimenti la testa sarebbe in proporzione, e quando il titolare, e' il titolare che porta un pesce da 10 chili almeno alla tavolata, chiede: "C'e' qualcuno che vuole la testa?" anticipare tutti con un bel "Io" . Chiaro ma non entusiasta. Non bisogna dar l' impressione di volersi accapparare una prelibatezza assoluta. Ma come quasi di sacrificarsi per lasciar piu' polpa a disposizione degli altri.
In pratica di pesci grossi da cucinare al forno con la testa di almeno un chilo c'e' solo la ricciola.
Vada per la ricciola allora.
Ma trovare una ventina di commensali non e' facile...

Resta un' altra alternativa.
Lunga, difficile, da affrontare con metodo, impegno e costanza, ma se non si vuole comprare 30 chili di pesce pagando poco meno di mille euro, e' l' unica possibile.

Scegliersi un pescivendolo.
E dopo averlo scelto con cura, cominciare a frequentarlo .
E cercare di frequentare SOLO il proprietrario, trascurando il piu' possiblile gli scagnozzi. Non che non vi debbano servire e non si possa scambiare anche con loro due parole, ma cominciare una lenta fase di intortamento solo ed esclusivamente del titolare.
Salutarlo sempre. Sia in entrata che in uscita.
Farsi dare il nome, Mario nel mio caso, e salutarlo sempre per nome.
Ogni volta fargli una domanda, anche la piu' assurda e complimentarsi per il pesce della volta precedente.
Chiedere spiegazioni e consigli sia sulla cottuta che sulla consistenza delle carni che sulla provenienza.
Devo dire che in coppia con la mogliettina siamo fenomenali. Con mutuo supporto riusciamo a sparare le piu' immani cazzate che singolarmente non sogneremmo mai di pensare.
" Ma la castagnola come sapore e' piu' simile all' orata o al dentice?" ad es.
Descrivere un sapore peraltro e' difficilisimo.

Ho citato la castagnola non a caso. Ottima operazione e' quella di chiedere spiegazioni su pesci strani tipo la castagnola appunto,la deliziosa leccia, la cavalla (un tipo di sgombro), lo scarno ( il barracuda), e fargli capire che li scegliete per il gusto raffinato di provare nuovi sapori e non perche' costano meno della meta' di naselli, orate e ricciole.
Parlare dei gamberoni di Santa Margherita a 80 euri al chilo con familiarita' e poi comprare un chilo di cozze perche' oggi vi va l' impepata.
Mi pare che il concetto sia chiaro.
Dopo anni di questo martellamento passare all' azione.

Fase due: l' acquisto. (La fase uno era: preparare il terreno)
Vedere quando c'e' una ricciola intera sui 30 kili.
Evitare i subordinati e attaccare direttamente Mario: " Che bel pesce! Sai vero che la testa e' la parte piu' buona? Ce la puoi mettere da parte. I tranci li conosciamo bene, ma e' da tanto che non mangiamo una bella testa. (Facendo intendere , ma non mentendo, che quando lui non c'e' gli compriamo ricciole a palate)"
Mario: "Sì, sì, tornate domani che intanto finisco i tranci."
Ma domani ci sei?
Mario: "Sì certo, non preoccupatevi."

L' indomani Mario non c'era. C'era solo la testa e uno scagnozzo.
Tre anni di preparazione stavano per andare a monte...
La testa era lì che mi guardava, e c'erano pure un bel paio di chiletti di carnina attaccata.
Che avrebbe fato lo scagnozzo e quanto me l' avrebbe fatta pagare?
Lo scagnozzo sapeva qualcosa. Qualcuno sarebbe dovuto passare quel giorno a quell' ora a reclamare la testa pesce. Eravamo lì, due contro uno , noi famelici, lui aziendalista.
Ci studiamo per un po' e poi giungiamo a un compromesso: telefoniamo a Mario. " Sì certo, regagliela pure".
Meglio di ogni piu' rosea aspettativa, il lavoro ai fianchi aveva dato i suoi frutti.
Il bischero pero', prima di darci l' agognata testa. ha tolto tutta la carne intorno, con la scusa che doveva farne bocconcini.
Tutto sommato la transazione si e' conclusa con soddisfazione.
Avevamo due chili di testa di ricciola.

Fase tre: cottura e degustazione.
La cottura e' elementare: o al forno o in padella.
La fase piu' interessante fu quella dello spolpamento della povera bestiola.
Ha polpa in quasi tutti gli anfratti i della testa. Non solo nelle guanciotte. In ogni parte in alto in basso , di qua o di la', c'e' sempre qualche tenerissimo bocconcino. Stavo per scartare alcune cose , tra cui la lingua, quando mi accorgo che non e' dissimile da quella dei bovini, commestibile dunque probabilmente. Basta toglire una specie di pellicina, e sotto un altro bel mezzo etto di polpa squisita.
In una testa di quel tipo, c'erano almeno 8 o 9 etti di polpa deliziosa mangiabile. Piu' o meno come 4 branzini standard d'allevamento.
Il pranzetto e' stato allietato da acuni altri complementi gratificanti i 5 sensi.
Anche il tatto: il gatto sotto il tavolo sembrava decisamente soddisfatto. E non solo per le mie carezze.

Basta con sto mangiare, pv! Che due marroni!

Sei grasso come un porco, neanche più l'uccello ti si vede: per chi non lo sapesse io e pv ci siamo visti nudi al bagno turco "Il Sultano" di Bologna, già due volte.

...cazzo sempre col mangiare, sarà possibile?
 
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view post Posted on 16/9/2009, 20:35     +1   -1
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CITAZIONE (Krasin @ 16/9/2009, 20:33)
.
.
per chi non lo sapesse io e pv ci siamo visti nudi al bagno turco "Il Sultano" di Bologna, già due volte.
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.

Come si chiama il tuo amico egiziano?
 
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view post Posted on 1/1/2010, 15:42     +1   -1
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" Santo Stefano: i due cenoni"

Ieri 26 finalmente, dopo un paio di girni di semidigiuno ( in pratica solo un po' di gnocchi di patate e spaghetti all' astice, piu' pochi annessi in due giorni, alla fine sono riuscito a mangiare qualcosa.

Forse due "cenoni" in un giorno solo e' stato un po' troppo ma tant' e'.
Piatto forte del pranzo il "mitico" baccala' con polenta.
Se non fosse affogato in olio e burro sarebbe pure meglio, ma risulterebbe un po' secco. Dunque bene così. Bis o tris dato che erano due giorni che non mangiavo... Qualche contorno: spinaci ripassati (in una salsina biancastra che assomigliava alla panna) , piselli con la stessa salsina, broccoletti con pancetta affumicata, e per sgrassare finalmente un' insalata con pomodori e rapanelli.
Ho evitato la frutta secca ma non il panettone con spumante (ma senza salsa di zabajone sopra).
Vini adeguati e per digerire il mitico rosolio d' alloro della casa (cioe' quello che ho fatto e regalato io).
Credo nient'altro .
Il panettone artigianale della speciale panetteria del centro del valore di svariate decine di euri era molto simile, se non peggio di quello della coop da 1,99 ma questo e' un altro di quei concetti che dovrei eviscerare...

Programma del pomeriggio: passare da cognata, 2 nipoti adulti e 3 nipotini infanti per i saluti. Stare fino alle 20 e poi andare a casa a digiunare o al limite un po' di frutta...In ogni caso pure loro si sarebbero dovuti ingozzare a pranzo come oche per cui lo stomaco poteva stare tranquillo.
Alle 19,45: " Beh ciao noi andiamo"
"Ma dai c'e' qualche avanzo da finire...faccio un brodino..."
Il puzzo dalla cucina faceva presagire tutt' altro, io chiedo consulto con la cognata permalosetta ma padrona di casa che da buona sicula se non si spazzola tutto quello che mi mette nel piatto si offende :" Cara cognata, per farti piacere, di tutto quello che che preparerai, in assaggero' solo i tuoi mitici ossobuchi con un po' di polentina. Non ti offendere ma non ci sta nient' altro. Non ci starebbe neppure l' ossobuco, ma lo faccio per te..."
Mi assiedo al desco e così, per passare il tempo comincio a rompere qualche noce, nocciola, mandorla...che ero riuscito ad evitare a pranzo.
In effetti e' il momento del brodino, con dentro pero' i ravioli. Il brodo inoltre e' stato generato da un pentolone con dentro pezzi di pollo, polpa di carne, catote, sedano, cipolle, patate ecc.. un vero brodo e un vero bollito anche se non estremamente misto.
Dopo la frutta secca, seconda variazione al programma alimentare. : " Dato che il bollito mi fa impazzire ed e' da un anno che non lo mangio, al posto del brodino prenderei un "piattino di bollito".
- "Fai, fai." con sorriso sardonico...
Bel piatto di bollito con vedure cotte, ricerca della salsa d' accompagnamento, comparsa di un barattolone di mostarda ... e anche questo e' andato...
Poi avevo promesso che che avrei assaggiato il mitico ossobuco con polenta. Sbafato pure quello, con ciucciatina di midollo finale.
Se per caso qualcuno avesse ancora fame erano a dispozione una ventina di frittatine alle erbe... :unsure: . Ho desistito.
Pero' no all' insalata di patate pomodori e olive. Non estremamente leggera ma buona.
Al posto del bottiglione di lambrusco dolce presumibilmente al metanolo, ho preferito un paio di birre. Comunque di solito se so di dover mangiare dalla cognatina il vino lo porto io.
Ho desistito pure dal panettone e pandoro (quelli della coop) ma non alla scelta di rosololi misti della casa ( sempre la mia, che avevo smistato ai parenti) : cannella, limone e sempre alloro.

Stamattina il programma prevede frutta: ma ho gia' un certo languorino...

Edited by pv - 8/8/2010, 14:43
 
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view post Posted on 7/8/2010, 17:07     +1   -1
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Vikinghi in spiaggia
Sabato7 agosto, grande esodo, paura del traffico...

6,45 pv: : cara? dove sei?
mogliettina: Sbrigati alle 7 usciamo. Carote e finocchi sono gia' in ammollo. Andiamo a Bargeggi prima dell' invasione vacanziera.
pv: ok.
Ci sarebbe il problema dell' evaquazione solida delle 8,00, ma per oggi si salta.
H 7,00 Si parte. Oggi, dato la contingenza particolare, si desiste dal "solito posto" segreto e che non confessero' mai, pero' tanto segreto non e': in giorni di massima affluenza e' meglio desistere.
Si opta per l' opzione Bargeggi.
500 metri prima del paese, in un pizzo in alto, 200 scalini per scendere, a destra lo stabilimento, a sinistra la spiaggia libera, 200 scalini pure per risalire peraltro, piu' dei 160 del santuario di Montevecchia, piu' dei 180 del 12esimo piano del suocero, fatti sotto il solleone agostiano spiegano perche' alle 7,30 eravamo i terzi al posteggio.
Solo terzi?
Eccerto, lo sportello dell' accesso apriva alle 8, 30.....
Eccheccefrega ecchecemporta...facciamo un giretto nel lungomare piatto degli stabilimenti, cappuccino e brioche ( solo per la mogliettina) io rifiuto i conformismi borghesi con sussiego, pero' aprofitto del cesso per la cagata impellente...
H 8,30 : discesa alla spiaggia libera.
A poco a poco, le pseudo bellezze italiche occupano ogni anfratto disponibile.
Dato che sono bellezze , o pseudo tali, diamo un' occhiata.
Per cominciare il topless, non e' affato fuori moda.
E' quello che sta sotto il top che e' sarebbe impresentabile, ma tant' e'. Carne per tutti. Se proprio sturba basta rivolgere lo sguardo all' isolotto...
Ancora quasi peggio e' quello che sta sotto il top. Lo slip.
Non che quello che sta sopra sia degno di nota...
Dal classico bikini triangolare con allacciatura alla vita, al nuovo e semi aberrante coso che abbassa la vita e fa risaltare le chiappette, al filo interdentale culesco per over 40enni...

Quando all' improvviso la visione:
Padre: 1,90 . Barbuto e biondastro. Quasi 50enne , villoso, sguardo truce...
Figli: dalla dodicenne maggiore al new baby di 18 mesi . Da segnalare il costumino intero e l' espressione triste delle femminucce.
Poi la visione: la moglie, la madre, la valkiria: 1,80, piu' o meno quarantenne, due poppe statuarie, top che ricorda i reggipoppe di mia nonna, perfettamente adeguati alle suddette poppe, ma quello che completamente sturba e' lo slip.
Tra i bordi dello slip non ci sono i canonici 1-3 mm che caratterizzano gli slippini autoctoni. Bensì almeno 20 cm. Piu' o meno dall' anca all' ombelico.

Ordunque la domanda sorge, inter nos, spontanea: ma da dove arrivano questi?
Primo indizio: il poppante inconscio, passa zompettando sulle nostre stuoie e asciugamani.
Nostra reazione: " Ciao piccolino , ti scottano i piedini? Un bacetto a te..."
Il padre: sorriso sardonico, che cazzo fai picolo Ulrich, qwesti essere terroni di merda, italia mafia, sole, pizzza, mare e mandolino...

Secondo indizio: l'abbiglimento assolutamente naif. Perfettamente adeguato alla bulgaria o alla germania est tra gli anni 70 e gli ottanta. Ora alla lettonia o la bielorussia.

Terzo indizio: il piu' importante: la lingua. Assolutamente da escludere le lingue germaniche e pure le slave. Restano in ballo le urofinniche o quelle ancora piu' strane.

Mogliettina: questi non sono ex sovietici. Quelli si sono totalmente occidentalizzati e imputtaniti. Le femminine sono molto piu' baldracche delle nostre. Questi sono nordici...
pv: ok . Ma gli unici nordici con le palle sono i norvegesi. I danesi sono dei semi frocetti leziosi e deliziosi, i finlandesi sono troppo algidi...

Cheffamo, gli chiediamo da dove vengono?
MA sei matto? Non vedi che sono delle bestie cattive?
Maddai, in fondo sono esseri umani come noi.
No, no, no, no...se vuoi vai tu ....

Pv: good morning ( anche se era l' una) sir. May i ask u where are u from ? ( Da' 'ndo cazzo arrivi?) Il vikingo: si apre nel piu' bel sorriso che abbia mai visto da 15 anni ad oggi.
" dalla Svezia, da Stoccolma, ho passato 10 giorni splendidi a Finale, oggi ci tocca partire, qua e' bellissimo, tutto bello, italia fantastica...ecc.. ecc..."
pv: " Ok, nanni mi ha detto che il tempo qua e' non e' male, anche se da voi poi non ha fatto così skifo"
Il vikingo: " Sì, sì, primi giorni di luglio 25-30 gradi ma poi merda come solito, qua bellissimo, italia fantastica, io dovere partire...milano, como , chiasso...
"
Mogliettina: " ahh, gambla stein"
Vikingo: "Gambla ston"
....vabbuono e' la pronuncia della citta' vecchia di Stoccolma..
Mogliettina: " Sì e' lì che che ho cornificato il mio moroso italiano per
uno gnocco svedese, che peraltro, un po' ti assomigliava...
pv: " ok peccato , ciao ciccio, saluti alla mogliettina tua, ci vediamo l' anno prossimo.
Peccato"
.
.
.

Si ripassa alla coop, cozze o cernia, ma questa e' un' altra storia...

Edited by pv - 4/9/2010, 19:52
 
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kissene
view post Posted on 31/10/2010, 08:29     +1   -1




Ahahah meraviglioso
La prossima volta però prenditi un correttore grammaticale...
 
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view post Posted on 31/10/2010, 08:43     +1   -1
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La prossima volta però prenditi un correttore grammaticale...

Sì l' avevo notato, al concorso ho mandato la versiona corrttta: eccola.



VIKINGHI IN SPIAGGIA

di pv

Sabato7 agosto, grande esodo, paura del traffico...

H 6,45 io: : cara? dove sei?
mogliettina: Sbrigati alle 7 usciamo. Carote e finocchi (il nostro pranzo) sono gia' in ammollo. Andiamo a Bargeggi prima dell' invasione vacanziera.
io: ok.
Ci sarebbe il problema dell' evaquazione solida delle 8,00, ma per oggi si salta.

H 7,00 Si parte.
500 metri prima del paese, in un pizzo in alto, 200 scalini per scendere, a destra lo stabilimento, a sinistra la spiaggia libera, 200 scalini pure per risalire peraltro, piu' dei 160 del santuario di Montevecchia, piu' dei 180 del 12esimo piano del suocero, fatti sotto il solleone agostiano spiegano perche' alle 7,30 eravamo i terzi al posteggio.
Solo terzi?
Eccerto, lo sportello dell' accesso apriva alle 8, 30.....
Eccheccefrega ecchecemporta...facciamo un giretto nel lungomare piatto degli stabilimenti, cappuccino e brioche ( solo per la mogliettina) io rifiuto i conformismi borghesi con sussiego, pero' aprofitto del cesso per la cagata impellente...

H 8,30 : discesa alla spiaggia libera.
A poco a poco, le pseudo bellezze italiche occupano ogni anfratto disponibile.
Dato che sono bellezze , o pseudo tali, diamo un' occhiata.
Per cominciare il topless, non e' affato fuori moda.
E' quello che sta sotto il top che e' sarebbe impresentabile, ma tant' e'. Carne per tutti. Se proprio sturba basta rivolgere lo sguardo all' isolotto...
Ancora quasi peggio e' quello che sta sotto il top. Lo slip.
Non che quello che sta sopra sia degno di nota...
Dal classico bikini triangolare con allacciatura alla vita, al nuovo e semi aberrante coso che abbassa la vita e fa risaltare le chiappette, al filo interdentale culesco per over 40enni...

Quando all' improvviso la visione:
Padre: 1,90 . Barbuto e biondastro. Quasi 50enne , villoso, sguardo truce...
Figli: dalla dodicenne maggiore al new baby di 18 mesi . In mezzo altro maschietto e femminuccia.
Da segnalare il costumino intero e l' espressione triste delle 2 femminucce.
Poi la visione: la moglie, la madre, la valkiria: 1,80, piu' o meno quarantenne, due poppe statuarie, top che ricorda i reggipoppe di mia nonna, perfettamente adeguati alle suddette poppe, ma quello che completamente sturba e' lo slip.
Tra i bordi dello slip non ci sono i canonici 1-3 mm che caratterizzano gli slippini autoctoni. Bensì almeno 20 cm. Piu' o meno dall' anca all' ombelico.

Ordunque la domanda sorge, inter nos, spontanea: ma da dove arrivano questi?
Primo indizio: il poppante inconscio, passa zompettando sulle nostre stuoie e asciugamani.


Nostra reazione: " Ciao piccolino , ti scottano i piedini?
Un bacetto a te..."
Il padre: sorriso sardonico, che cazzo fai picolo Ulrich, qwesti essere terroni di merda, italia mafia, sole, pizzza, mare e mandolino... o almeno così crediamo...

Nostra reazione: " Ciao piccolino , ti scottano i piedini? Un bacetto a te..."
Il padre: sorriso sardonico, che cazzo fai picolo Ulrich, qwesti essere terroni di merda, italia mafia, sole, pizzza, mare e mandolino... o almeno così crediamo...

Secondo indizio: l'abbiglimento assolutamente naif. Perfettamente adeguato alla bulgaria o alla germania est tra gli anni 70 e gli ottanta. Ora alla lettonia o la bielorussia.

Terzo indizio: il piu' importante: la lingua. Assolutamente da escludere le lingue germaniche e pure le slave. Nonche' quelle piu' o meno conosciute. Restano in ballo le urofinniche o quelle ancora piu' strane.

Mogliettina: questi non sono ex sovietici. Quelli si sono totalmente occidentalizzati e imputtaniti. Le femmine sono molto piu' baldracche delle nostre. Questi sono nordici...
io: ok . Ma gli unici nordici con le palle sono i norvegesi. I danesi sono dei semi frocetti leziosi e deliziosi, i finlandesi sono troppo algidi...
.
.
.
io: Cheffamo, gli chiediamo da dove vengono?
m: Ma sei matto? Non vedi che sono delle bestie cattive?
io: Maddai, in fondo sono esseri umani come noi.
m: No, no, no, no... se vuoi vai tu ....
.
.
.
Pv: good morning ( anche se era l' una) sir. May i ask u where are u from ? ( Da' 'ndo cazzo arrivi?)
Il vikingo: si apre nel piu' bel sorriso che abbia mai visto da 15 anni ad oggi: " Dalla Svezia, da Stoccolma, ho passato 10 giorni splendidi a Finale, oggi ci tocca partire, qua e' bellissimo, tutto bello, Italia fantastica...ecc.. ecc..."
pv: " Ma anche da voi poi il tempo non ha fatto così schifo"
Il vikingo: " Sì, sì, primi giorni di luglio 25-30 gradi ma poi merda come solito, qua bellissimo, Italia fantastica, gente fantastica, io dovere partire...Milano, Como , Chiasso..."

Mogliettina mia: " Ahh, gambla stein"
Vikingo: "Gambla ston"
....vabbuono e' la pronuncia della "citta' vecchia" di Stoccolma...
Mogliettina: " Sì e' lì che che ho cornificato il mio moroso italiano per
uno gnocco svedese, che peraltro, un po' ti assomigliava...
pv: " ok peccato , ciao ciccio, saluti alla mogliettina tua, ci vediamo l' anno prossimo. "

Si e' rattristato di nuovo. Peccato.
 
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view post Posted on 31/10/2010, 10:32     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 31/10/2010, 08:43) 
[...]
Restano in ballo le urofinniche o quelle ancora piu' strane.
[...]

:woot:
 
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kissene
view post Posted on 31/10/2010, 10:39     +1   -1




CITAZIONE (ChronoTrigger @ 31/10/2010, 10:32) 
CITAZIONE (pv @ 31/10/2010, 08:43) 
[...]
Restano in ballo le urofinniche o quelle ancora piu' strane.
[...]

:woot:

Saranno tipi di prostata? :unsure:
 
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view post Posted on 31/10/2010, 21:48     +1   -1
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pv

Posted on 20/8/2006,


Palermo: festino di Santa Rosalia. 14 luglio

Non e' una festa religiosa. Se non formalmente.
E' appunto un "festino".
Serve a rievocare la fine della pestilenza del seicento coincisa con un'apparizione o il ritrovamento di qualche ossa della "santuzza".
La festa religiosa, con l'ascesa, a piedi o in ginocchio, al santuario sul monte Pellegrino, credo sia a settembre.

Quest'anno e' il festino e' stato celebrato con 2 rappresentazioni teatrali, la discesa del carro con la santuzza lungo il cassero (corso Vittorio ) e il lungomare e con i piu' lunghi fuochi artificiali cui abbia mai assistito.
Si comincia alle 21 davanti al pallazzo dei Normanni (o della regione), con il primo spettacolo di recitazione, musiche e balli in cui si rievoca la pestilenza.
La piazza non e' enorme e pensavo che ci fasse una marea di gente. Poche migliaia invece e tutto sommato si trova posto , in piedi , vicino al palco, bello lungo peraltro, senza accalcarsi troppo.
Alle 22 finisce e si scopre il carro con la santuzza. Estremamente barocco, tutto bianco, e con tre o quattro ragazze e bambine che rappresentano la santa nelle varie fasi dell' eta'.
Qundo il carro arrivera' davanti alla cattedrale ( a 200 metri di distanza) la' ci sara' la seconda rapprsentazione sullo stesso tema.
Davanti la cattedrale lo spazio e' limitato e le prove le avevo viste giovedi' notte. Decido do spostrmi ai quttro canti ( incrocio con via Maqueda) , vicino al palazzo del sindaco dove il carro si femera' per ricevere il saluto del sindaco Cammarata.
Anche in questo caso il tragitto sara' di 500 metri, la folla non eccessiva e mi posiziono proprio in uno dei quattro canti, vicino a delle giapponesi vecchiotte appolaiate su un'impalcatura.
Dopo non tantissimo, finita la rappresentazione alla cattedrale, veso le 11 e 30, arriva il carro sommerso dai flash dei telefonini.
Il sindaco Cammarata deve essere amatissimo a Palermo. Appena sale sul carro per dichiarare aperto il festino e' sommerso da una bordata abissale di fischi e "cornuto". Scappa il prima possibile.
Ora essendo il cassaro in discesa, non restano che altri 500 metri per arrivare al lungomare.
Il carro era frenato da una ventina di devoti, scortati dal triplo di poliziotti ,che coi piedi evitavano che il tutto rotolasse a mare.
Anche qua la folla non era enorme tanto che per qualche centinaia di metri, senza fatica siamo stati poco davanti, di fiano o poco dietro il carro.
Dalle finestre e dea balconi del corso la gente guardava e salutava. Unici applausi intensi passando sotto un balcone dove un gruppo di giovani avveva sctitto: la peste di oggi e' il pizzo.
Poi il lungomare...
Il carro si allontano verso non so dove.
E qua , un bordello abnorme.
Non so da dove siano sbucati ma c'era una folle immane. E il lungomare e' lungo e largo...
Le solite bancarelle aspettando i fuochi.
Abbastanza puntuali e poco dopo il passaggio del carro, alle 12 e 30 incominciano.
Fuochi abbastanza banalotti. Niente di particolarmente originale. accompagnatoi da musica classica della piu' svariata; da Boccherini a Ravel passando per tutti i classici. ad essere pignoli i fuochi e botti non c'azzeccavano per nulla con la musica; avrebbero potuto invertire la scaletta e il risultato era lo stesso.
Dopo 45 minuti di concertino la musica finisce... e riprendono i fuochi.
Interminabile!!!
Alla fine la piu' possente e lunga masculiata finale di tutti gli spettacoli pirotecnici abbia mai assistito.
.
.
Era finita.

Per tutti purtroppo. Per uscire con la macchina c'e' voluta un'altra ora.

 
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view post Posted on 17/12/2010, 23:54     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 16/12/2010, 20:16) 
Alla fine ho scelto il cappottino invernale.
Il giaccone blu marinaro.
Ma mancava di un bottone.
In mezzo.
Pensavo di fregarmene e sopportare la cosa con rassegnazione, anche perche' non mi ricordavo se l' avevo perso di brutto ovvero recuperato e messo da qualche parte.
La qualche parte sarebbe poi un sacchettino dove mettevo i bottoni che cadevano, con la segreta speranza che si riattaccassero da soli e con la consapevolezza che se mi girava prima o poi li avrei , in caso di estrema necessita', riattaccati io.

Sono andato avanti così tranquillamente fino ad oggi.
Quando la mia giovane capa mi ha fatto notare che mi mancava il bottone.
Nonostante all' apparenza avessi mantenuto una parvenza di sangue freddo, la cosa mi ha turbato e il proseguio non e' stato piu' così brillante.

Tornando a casa avevo gia' deciso che avrei riposto il giaccone blu nell' andito piu' nascosto dell' armadio, che peraltro ho appena sistemato, e avrei dovuto ricominciare tutto daccapo ( come si scrive ? da capo? :o: ) con un altro sondaggio e un' altra ardua decisione.

A casa mi sono messo a cercare tutt' altro . Una penna a 4 colori che avevo comprato mesi ( o anni ) fa come prezioso regalo di Natale per una delle nipotine, e che naturalmente non era ne' nel cesto delle cose da sbolognare per le feste, ne' nel cassetto delle penne.

Apro il cassetto degli occhiali parzialmente rotti, in cui manca una lente da sole, una vite della stanghetta ecc... piu' qualche altra puttanata tipo la cartina per definire il pH o la bandiera del movimento federalista europeo ecc... ecche ti tovo?

Due paia di occhiali NUOVI da presbiopia ( o da miopia : Liza: ), di quelli che avevo comprato dai cinesini per dieci euri la mezza dozzina, piu' balsamo di tigre in omaggio.

Beh, in quel cassetto non c'era anche solo il sacchettino dei bottoni caduti, ma anche il bottone del giaccone !

Magico no ?


Ora pero', mi tocca pure attaccarlo...

 
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view post Posted on 22/1/2011, 12:09     +1   -1
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La tragedia di un ridicolo clown


Quello che piu' ha impressionato me in questa triste e patetica storia e' come quella cinquantina :o: di puttanelle trattava il povero papi.
Da rincoglionito abissare. Da povero fesso da spellare.
Peggio delle peggiori parodie dei cummenda milanesi.
Evitando di citare maestri come Gino Bramieri, ma neppure i piu' dementi deliri di Giorgio Porcaro e Alvaro Vitali si sono avvicinati all' imbecillita' patologica del pederasta puttaniere.
A quel vecchio normalmente non gli si rizzerebbe mai.
Ha bisogno di chiedere alla Daddario di portargli un' amichetta e di leccarsi a vicenda. Ha bisogno che quella di stavolta si vesta da infermiera con lo stetoscopio, le autoreggenti, il camice e nuda sotto. La parodia Edwige Fenech e il povero idiota come Alvaro Vitali.

Ora in effetti i festini si sono un po' evoluti e si va un po' piu' verso il bunga bunga ovvero il troiaio.
In quelli iniziali prevaleva piu' la parte patetica e triste della vicenda. Un povero vecchio solo triste e pieno di soldi.

Andiamo con ordine: le tre fasi dei festini.
Protagonisti: un povero veccho solo triste ricco circondanto da sanguisughe sciacalli e papponi. Una cinquantina di mignottelle giovani.
Soprattutto all' inizio la prima fase era la predominante: la fase "ludica"
Le trenta ragazze erano accolte, veniva dato loro da mangiare, da bere e poi erano "costrette" (dietro lauto compenso) a pratiche aberranti infami degradanti e debilitanti.
Dovevano nell' ordine:
Sorbirsi le barzellette del vecchio scemo
Pipparsi un video di 1h,15' in cui il vecchio scemo incontrava i grandi del mondo
Restare sveglie al concerto del piu' triste degli Apicella
Cantare in coro canzoncine del tipo : Menomale che silvio c'e'.
Sempre ridenti plaudenti e starnazzanti

Dopo di che venivano lautamente pagate e accompagnate a casa tranne una o due favorite che cercavano di far eccitare il rincoglionito durante la notte.
Peccato che la Daddario non abbia registrato pure il ronfare del vecchio nano grasso e sfatto.

Fase: "Drive in"
Dato che le puttanelle alla fin fine erano sempre le stesse e' stato fatto capire al vecchio scemo che si stavano pure smarronando a sentire per la 20ima volta le sue barzellette idiote, di cantare le canzoncine con apicella, ma soprattutto non ne potevano piu' del video! :uh: .
Allora al vecchio idiota e' venuta l' idea del Drive in.
Le faceva mascherare da infermiere e poliziotte , le facceva ballare seminude, mano tra le cosce, palpata di culo, strizzatina di tette, poi la selezione e le solite due.
Pero' nella busta finale oltre a qualche banconota da 500 ( variabile in funzione di qualche parametro) non potevano mancare uno o due CD di Apicella !! :sise:

Fase terza: "Il bunga bunga"
Vabbe' e' il troiaio di questi giorni. La fine di un vecchio malato da ricovero.
La parodia di se stesso.
Uno che e' riuscito a rivalutare il piu' basso avanspettacolo e la piu' trivia commedia scollacciata.
Nonche' vedo sorridere il povero Dr. Unrat. Finora additato a perversione cosmica perche' da professore moralista si era invaghito di un Angelo Azzurro...


Ma qualche sera non puo' giocare con i suoi nipotini? :martini: :embè: : spasso:

 
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view post Posted on 19/11/2011, 14:52     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 20/4/2007, 20:57) 
CITAZIONE
Il limbo non esiste piu'. Da oggi.

CITAZIONE
E quelli che stavano nel Limbo dove li mandano?

(FILE:http://users.libero.it/nannim/Limbo.wma)


Gia', dove li mettiamo?
Un po' in paradiso e un po' in purgatorio.
In fondo non avevano fatto nulla di male.
Erano per lo piu' morti prima di poter essere battezzati.
Certo che la storia del limbo non l'ho mai digerita fin da piccolo.
Pero' a poco poco si e' intrufolato un tarlo nellla mia mente contorta.
Pur avendo la certezza che polvere sono e polvere ritornero', che dopo di me il diluvio, che in parole povere non c'e' nulla oltre la vita, per pura academia: dove preferirei finire dopo la morte? Potendo scegliere...

Il nirvana. Sempre che sapessi che cavolo sia. Come si sta' da quele parti?

C'era pure un posto dove si continuava a campare a latte e miele.
A parte che senza cognac non li tollero...direi che pure il latte e il miele sono superflui. Basterebbe il cognac. Ma non mi pare incluso in alcun luogo ultraterreno.

Poi c'e' la storia dei prati verdi e delle dozzine di vergini.
Diciamo che le pochissime esperienze con vergini, tutte le altre , pur non potendole definire propriamente zoccole, un po' scafatelle erano...non e' che si siano dimostrate esaltanti.
Dovendo schiattare e potendo sciegliere , scambierei volentieri un paio di dozzine di vergini con un paio di zoccole veraci.

Poi c'e' l'inferno: una spece di fornace con delle teste di cazzo codute che godono ad infilarti un forcone nel culo. Non mi sembra un gran che anche se la compagnia non sembra malaccio.

Il purgatorio poi: gli stronzi sono sempre gli stessi ( quelli del forcone) ma la compagnia un po' scadente. Solo che dopo un tot hai il permesso di accedere al paradiso.

Paradiso: du palle stratosferiche. Credo si possa pure sceglire tra: assistere alla visione del dio unico, per tutti i secoli dei secoli., cantare con i santi e i cherubini, contare le schiere degli angeli, arcangeli, cherunbini serafini, patrie e potesta' che adorano ( delle patrie e potesta' non sono sicurissimo ma che adorino non c'e' alcun dubbio) , suonare l'arpa, non ti danno un cazzo da mangiare se non , forse, la manna ( che ho pure mangiato nei Nebrodi , buona e dolce ma dopo un po' diventa peggio dell'aspartame, ed e' pure lassativa) manco il latte e miele ti danno.
Di trombare poi non se ne parla. Manco uno che ti ficchi qualcosa nel culo.

Restava il limbo.
Da quanto ho capito era un posto tranquillo, non ti rompeva nessuno, non dovevi assistere alle rappresantazioni quotidiane del leader maximo ( che il paradiso sia a Cuba !?!?) , ricordava un po' la terra dei mangiatori di loto dell' odissea. Ti facevi un po' di canne ( ti mangiavi il loto) e campavi felice e beato nei secoli dei secoli.
Ora l'unica cosa semidecente, il limbo, e' stata abrogata....:alienff:

 
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view post Posted on 29/12/2011, 23:05     +1   -1
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Questo post non esiste piu'.
La discussione e' sparita.

Peccato, era una discussione interessante.
Un divertissement su tema di Cymo, in cui molti di noi hanno riscritto le loro eventuali peripezie con un tubo intasato.

L' ho ritrovata per caso con zoogle. Cercando la ricetta della casseula.
Che non trovo...

CITAZIONE
Inviato da pv il 15/11/2009,17:51 in io e la lattrina ()




Ieri sera cena. Con gli amici. Mica miei . Della mogliettina: io non ho piu' amici.
Dato che non avevo nulla di cui parlare ho fatto da mangiare. La casseula. La ricetta l' ho gia' postata piu' volte, ogni anno e' sempre piu' buona e il risultato e' stato strepitoso.
Comunque nessuno mi ha cagato, ne' fatto i complimenti al cuoco.
Pazienza: questo sarebbe il meno...
Verso le tre i bischeri hanno menato le tolle.
Io: ' Bon sistemiamo domani. Andiamo a letto.'
Lei: ' Ma sei scemo. Diamo prima una rasettatina....'
.
Rasettatina equivale nel linguaggio gergo/non verbale a: Sistemiamo TUTTO adesso e subito. Fino a splendore luccicante.

Mi rassegno.

Anche 'facciamo' ha un significato semplice: lei vai a sistermarsi e io sgobbo.

Piatti e accessori in lavastoviglie, pentole nel lavello. Lei che si lava i denti... e un' immonda schiuma blobbica che esce da tutti i pertugi delle tubature...

Quello che piu' impressiona e' la una massa di peli decisamente lunghi, presumibilmente capelli che gorgogliano in un mare di schiuma.

Chiedere aiuto a quest' ora e' impossibile.
Bisogna raccattare tutti gli strofinacci, tamponare, cercare di asciugare, sgorgare quelle maledette tubature...

La lotta e' stata impari. Ho chiesto piu' volte l' armistizio, ma mi e' stato negato. L ' imperativo assoluto era sconfiggere il blog. Hic et nunc. Adesso e subito. Con qualsiasi mezzo.
Le paturnie ecologiste si sono fottute immediatamente.
Ogni additivo, piu' chimico e più corrosivo si fosse trovato nei paraggi e' stato ampiamente abusato.
All'aurora la battaglia era quasi vinta.

Esausto ho aperto con piacere la taverna dei mattinieri...

 
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40 replies since 28/10/2006, 07:53   1088 views
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