La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

Miei raccontini di rete, Vediamo se riesco a raccoglierli...

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icon4  view post Posted on 28/10/2006, 07:53     +1   -1
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Teo e la nascita delle leggende 10 Dec 2001



Anni fa, un gruppo di giovani neoassunti va in viaggio di formazione negli USA.
C'e' un week end libero e , scartata Chigago per questioni di coincidenze aeree, decidono di partire in macchina per la regione dei mille laghi al confine col Canada.
All'arrivo, un ameno soggiorno di bugalows in riva ad un pescoso laghetto nel pieno della foresta, Teo (il nostro protagonista) viene a sapere dai suoi amici che viaggiavano nella macchina che lo precedeva, avevano visto un pacioso orso sul ciglio della carreggiata, che all'arrivo delle 2 macchine si era spostato.
No, lui non l'aveva visto e l'invidia lo rode!
Passano il pomeriggio pescando, facendo il bagno nelle fresche acque settembrine, acquistando felpe con su il facione di un alce e poi la cena. Bassa stagione, c'e' solo il piatto tipico americano ( giro pizza e birra) ; Teo poi si fa un'altra birrozza.
Prima di andare a letto (verso le 10) Teo: "Ragazzi, vado a fare un giretto fuori, magari incontro un alce".
Era nuvoloso, Teo sale in macchina, esce dal cancello ed e' avvolto dal nero piu' nero che mente umana possa mai immaginare. Il fascio dei fari, illuminando solo pochi metri di stradina rende il resto ancora piu' inquietante.
Teo fa poche centinaia di metri, si ferma per la pisciata piu' terrorizzata della sua giovane vita (le birre), inverte la rotta e dopo 5 minuti se ne torma al rifugio...........

Al ritorno a casa nasce la leggenda. Tutti sapevano che Teo: "In mezzo alla foresta, ubriaco fradicio, completamente nudo, armato di un estintore, per tutta la notte .......e' andato a caccia di alci!"
 
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view post Posted on 30/10/2006, 00:20     +1   -1
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Una serata in ospedale, Breve tragicommedia. 15/9/2004, 0



Alle 18,30 si arriva al pronto soccorso.
Trafila usuale ma molto veloce.
Pronto soccorso bellissimo.
Visita, accertamenti e analisi.
Verso le 22 arriva Maurizia Paradiso.
Alta e' alta, ma e' di un brutto impressionate.
Aspetta un po' nella poltroncina vicino a me, avrei voglia di chiederle un autografo, ma e' un po' agitata e non mi sembra il caso.
Comunque dopo mezzora ha gia' fatto tutto ed esce.
Niente di grave dunque.
Verso mezzanotte il responso: ricovero per accertamenti per un paio di notti di osservazione.
In ambulanza fino al reparto (senza le sirene).
.
.

Desolazione piu' totale: reparto da schifo.
Letto numero 17.
Aspettando il medico un degente si alza e piscia in corridoio vicino alla bilancia.
Avverto le infermiere che rimproverano con rassegnazione il poveraccio e poi puliscono.
Io posso tonare a casa.
Esco dal reparto ma non ho la piu' pallida idea di dove sia il pronto soccorso dove avevo parchegiato.
Che comunque e' lontano dall'ingresso principale che potrei raggiungere seguendo le frecce "uscita".
Spettrale l'ospedale di notte : deserto fra i padiglioni e i viali alberati, sotto la pioggia.
Confidando che comunque il pronto soccorso e' dalla parte opposta all'entrata, e con l'aiuto di un qualche cartello, alla fine dopo una ventina di minuti ritrovo la macchina.

Ora sono a casa.

Tutti estremamente gentili: medici e infermieri..........

P.S. Il pronto soccorso dove avevo posteggiato la macchina e' a 100 m dal reparto!
 
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view post Posted on 30/10/2006, 09:33     +1   -1
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Quando la moglie e' in vacanza 29/5/2005, 05:24






Sono le 5,00.
E' l'aurora.
Bellissima; molto meglio dell'alba.
Così come il crepuscolo e' piu' bello del tramonto.
Sono i colori che fanno la differenza. alba e tramonto sono troppo chiari.
La moglie e' salita sull'aereo.......

Sciambola!!!!!!!
Sciambola che.
Gia' pregustavo la "liberta' ".
Forumisticamente mi preparavo ad organizzare una chattata epocale, che riempisse le notti finalmente libere e potessi intortare il maggior numero di forumiste. Così, senza motivo, solo per far sfogare l'ego.
Poi un grade besugo, bagiggio, decide che si offende, e molla la zattera al suo destino.
Dato che ha ragione non posso che affiancarlo.
Dunque niente zattera e relative zatteriste.
Ora son qua. Aspetto l'alba che non mi piace.
Scrivo in un forum deserto. (Questo fatto non e' poi così male, mi ricorda i tempi antichi, quando con este, titta e pochissimi altri scrivevo in un altro forum deserto, spazioforum.com.) In fondo e' una bella sensazione. Scrivi e non sai se quello che scrivi verra' letto.
Mi viene in mente il deserto. Ho voglia di deserto. L'ho visto una volta sola, ma solo l'inizio, non ci sono mai entrato..........

Che faro' domani?
Oggi lo so. Ho l'elenco. Stuccare gli interstizi delle piastrelle, mettere le zanzariere, verniciare le travi dell'orto, sperare che piova se no mi tocca innaffiarlo..........

P.S: le vicine di casa hanno dai 70 in su.
Niente a che vedere con Marilyn.
 
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view post Posted on 30/10/2006, 09:54     +1   -1
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La nipotina 15/7/2005,

Ieri sera botta di vita.
Abbiamo ospiti.
La mogliettina porta a cena nostra nipote 21enne.
Per prima cosa la presenta ai vicini settantenni che prendevano il fresco.
Il dialogo e' immaginabile....... :blink:

"Presentazione" della casa.
Accurata descrizione dei lavori, della difficile scelta delle piastrelle e dei rubinetti, la dispozione dei mobili e il colore delle tende. (lei la mogliettina)
Io invece mi dilungo su come coltivare l'aglio e i pomodori, nonche' sull'innaffiatura del giardino.

La ragazza non da ancora segno di nervosimo. :woot: riesce a fingere in maniera allibente. Riesce perfino a rispondere a tono alle noiosissime cazzate che spariamo.
Le diamo un piatto di pasta (magnificando nel frattempo la potenza dei nuovi fornelli e la lucidatura della pentola :cry: ) e poi botta di genio della mogliettina.
Andiamo al birrificio.
Mica quello a due passi ma quello dall'altra parte della citta'.....

pv - andate pure.
pv ci ripensa: queste due si sbronzano e guidano brille poi se succede qualcosa la colpa e' mia.....
-Bon vi accompagno
-La nipote: Ah che bello, vieni anche tu. Allora esci qualche volta! :woot:
-La moglie: non fare il pirla. Vieni con noi. :blink:
.
..
Il "viaggio" : pv prova ad introdurre qualche elemento di pungolo filosoficointellettuale, dopo una premessa sociologica: ma voi ragazzi fra voi che vi dite?
-pv si butta: Beh Dio esiste? Cosa c'era prima dell'inizio dell'universo?
La discussione comunque evolve verso i cerchi di grano e gli ufo...
.
.
Il "locale"
In sintesi dopo un ora di viaggio il "mitico" locale e' quanto di piu' banale si possa trovare. Arredamento standard per un birrificio, musica alta in cui il dialogo e' cassato, birra mediocre ...ma gli avventori.......eta' media trenta anni e di una banalita' totale e assoluta.
Meglio sarebbe stato bersi una birra nel giardino di casa...

Detto cio' la nipote incredibilmente non dava ancora segno di noia mortale ed ha pure abbozzato un sorriso quando io e la mogliettina ci siamo lanciati in 30 secondi di twist; dopo di che ci siamo accasciati stravolti.
Quando pero' ha cominciato a giocare col telefonino abbiamo capito che era ora di tornare. :o:

Ha avuto pure la forza di salutarci con un bel sorriso, consigliandomi di uscire piu' spesso e proponendoci di incontrarci altre volte. :blink: Bha, i giovani...... :o:

Concludendo ho una nipotina incredibilmente cortese.
A me sembra meta' donna e meta' bambina. Sara' l'eta'.......
.
.
.
.
P.S del 15-5-08 Da allora non l'ho piu' rivista... :blink:

Edited by pv - 5/4/2008, 10:02
 
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view post Posted on 3/6/2007, 06:56     +1   -1
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Una giornata particolare. 20/6/2005

Una giornata particolare.
NON in QUEL senso.
E non era neppure venerdì 17.

Premessa: il mio veccio catorcio. Da gennaio pensavo di assicurarmi all' asistenza stradale. Poi venne marzo, maggio....chi me lo fa fare ora l'abbonamento annuale....
In giro per lavoro...vicino Pavia la lancetta del dell'acqua comincia a salire.
Cazzo. Mo' che faccio...proseguo....devo arrivare verso Monza prima che mi si fonda il motore....
Prendo per Melegnagno sperando di trovare un' autofficina.
Vapori dal cofano e lancetta alle stelle..........
.
.
.
.
Benzinaio con "officina" nei pressi di Landriago. Fuori dal mondo. Almeno quello civilizzato.

pv- "La ventola non gira, si puo' fare qualcosa?"
Meccanico - " La ventola non c'entra un cazzo, e' l'accqua che non gira"
pv: " Ahh, si puo' fare qualcosa, dovvrei "avvicinarmi " a casa".
M: " I tubi perdono, non ne abbiamo"
pv: " Ahh, si puo' fare qualcosa?"
M:" Veduma....." e tutto quello che capisco .Il resto prosegue in dialetto pavese.....
M: " No."
pv : " Non e' che si possa, per favore, fare qualciosa? "
.
.
.
.
Nel frattempo almeno 4 "pavesini" si affacciano al cofano dell' autovettura. Che si dicano per me restera' un mistero, ma uno dei 4 prende una pompetta e comincia a soffiare nel circuito del radiatore....
.
.
Da un tubo esce la poca acqua rimasta.....
.
.
pv: " perde!!!! " :woot:
M: "Vedum se ghe se' un pezzo de guma..."

.
.
...c'e'....
.
.
lo monta in silenzio...

pv: " ci arrivo a casa"?
M: sì

pv: Qunto le devo?
.
.
.
Breve consulto................10 € :blink: :woot:

pv:

Arrivo a casa.........nel frattempo un tizzone di sigaretta, mi brucia un pezzo di camicia.
Di camice ne ho tanto ma questa era la piu' bellina, con le sigle....


.
.
.
.


Alla fin fine......culo o sfiga??
.
.

Per me gran botta di culo!!!!! :banana: :woot: :B):
 
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view post Posted on 18/8/2007, 10:55     +1   -1
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Biotto all'Elba. 2/10/2006

Elba . Mattino freschetto ma a poco a poco l'aria si scalda.
Giro per l'isola, visita ad alcuni paesi, un po' di rally di auto storiche e poi...andiamo a fare il bagno.
Parte sudovest dell'isola, quella granitica, tra Cavoli e Fetovaia.
Scartando le spiagge, per andare a mare basta fermarsi in alto dove ci sono macchine parcheggiate e scendere giu'.
Fermiamo la macchina. Guardiamo il panorama, ci piace e chiediamo ad un signore:
D) Da che parte si scende per andare al mare?
R) Di la' ma guardate che qua ci sono i nudisti. Quei porcelli con tutto di fuori. Se vi sporgete un po' in fuori , attenti a non cadere nel burrone, con un po' di fortuna riuscite a vederne qualcuno. Che schifo.
.
.
Breve conciliabolo: OK andiamo!
Il "signore" si allontana e si scede.
Posto stupendo, tutte rocce lisce e piatte, posizione strategica ( e' proprio uno strapiombo, dalla balconata del posteggio e' "quasi" impossibile vedere nulla se non il mare a 10 metri dalla costa, e' evidente che i nudisti vadano qua.)
Ambientino misto. Eta' media 50 anni. Coppie o gruppetti, tranne un paio di maschi (due amici ?!!?) e un guardone. Comunque tutti nudi. 70% stranieri. Una ventina in tutto.
A parte la sensazione di liberta' incredibile, fare il bagno nudi e' fantastico. C'e' la stessa differenza che passa tra fare la doccia col costume e senza.
Mare fantastico e pesci in abbondanza.
Unico neo qualche coglione in barca che passava vicino alla costa.
P.S: non c'erano neppure le meduse che infestavano la costa nord.
 
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view post Posted on 10/11/2007, 07:59     +1   -1
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La dottoressa della mutua 17\4\2007

La settimana scorsa sono andato dal mio medico di base.
Che da poco ha fatto una incredibile innovazione nel suo "gabinetto".
Chi ha malattie croniche che hanno bisogno per tutta la vita delle stesse medicine, puo' mettere in busta chiusa la sua richiesta e lui alla fine della "seduta" rilascera' il certificato.
Cosa tanto piu' necessaria in quanto e' il piu' "rinomato" medico del paesello e da lui c'e' sempre una coda abnorme.
Dopo il mitico trasloco, avendo avuto modo di contattare il neurologo del pese vicino ( e gia'...) gli chiesi quale medico mi consigliasse. E lui me lo indico'. Scartando, credo per cameratismo e misoginia l'altra unica dottoressa del paese.
Lo sventurato, io, abbocco'.
La settimana scorsa dunque depositai la mia bella richiesta nella sua altrettanto bella cassettina.
Dopo una settimana, il bischero non aveva acora risposto. Non aveva ancora pescritto le mie pastiglie salvavita. Per le quali peraltro, pur essendo costosissime, non pago manco una lira, ma questa e' un' altra storia...
Ieri mattina ripasso dal "gabinetto" e incoccio la mia vicina settantenne, quella con cui la mia nipotina gentile si era amabilmente intrattenuta, ma anche questo fa parte di un' altro racconto.
Quasi quasi ci metto il link e così rendo la storia multimediale. Ecco qua: fatto!
.
.
.
Spiegata la situazione lei gentilmente si offre di parlarne al medico e di mettermi nella cassetta della posta, quella in metallo fuori dal cancello non l'e-mail, la prescrizione.

Arrivo a casa la sera e con mio sommo disappunto trovo solo la mia richiesta.
Mi incazzo come una biscia col medico. " Lurido cafone, dopo una settimana non mi dai manco la ricetta? Ma io ti mollo, domani vado alla ASL e ti cambio. Pezzo d'asino d' un somaro che non sei altro. " Penso. E penso anche altre cosucce. E resto visibilmente turbato e incazzato finche' non vado a letto.
.
.
E a letto sogno.
Sogno che dopo aver cambiato medico mi reco nello studio dell' altra dottoressa del paese.
Per ragioni di tempo vado verso le 19\19,30 alla fine delle visite.
Con mio sommo stupore la dottoressa e' una incredibile gnocca, e forse perche' sono arrivato un po' tardi si era gia' tolta il camice ed era rimasta con un tubino nero piuttosto aderente. che faceva intuire tutte le sue belle formine a posto.
Come prima visita mi fa sdraiare sul lettino e non fermandosi alla palpazione del fegato comincia a scendere...
Tra l'altro e' molto professionale, ad un certo punto smette di palpare, va nella sala d'aspetto, vede che non c'e' nessuno e chiude la porta dello studio. Le visite sono finite.

Con me sdraiato riprende da dove si era fermata , sbottona la patta e dopo pochi maneggi, penso accorgendosi che nel frattempo il membro era adguatamente eretto comincia a gustarselo.
Dopo poco, sufficentemente paga della degustazione , si solleva il tubino si sfila la mutandine e mi sale sopra infilandoselo .
Anche se nel sogno ero un po' piu' magro della realta' ho apprezzato la sua perspicacia. Io sopra sarebbe stato tragicomico....
Dopo qualche sussulto ondulatorio il sogno finisce e mi sveglio.

Incredibilmente mi ritrovo con una erezione possente. Cosa pittosto rara...
Altre circostanze fortuite e positive si susseguono.
E' poco prima dell'orario di sveglia e caso strano, non sono sul divano come al solito, ma nel talamo e a pochi centrimetri da me c'e' la mogliettina in dormiveglia.
Le faccio capire che c'e' qualcosa di "strano", lei se ne accrorge e coglie la palla, chiamiamola palla, al balzo.
Con sommo stupore di entrambi succede qualcosa che da mesi, diciamo mesi per carita', non succedeva.
Con somma soffisfazione reciproca...
.
.
.
Dopo un po' prima di andare al lavoro mi chiede: "Chi ti ha messo la prescrizione nella casella? "
pv: "Quale prescrizione" :blink:
m: " Quella delle pastiglie, fesso ! Quella che ho preso ieri sera dalla casella"
pv: :wacko:
.
.
Alla fin fine , rientrando prima di me aveva ritirato la prescrizione, ma aveva lasciato la richiesta nella cassetta. Io rientrando dopo di lei avevo "pescato" solo la richiesta e non la prescrizione. :woot:

Pur rimanendo col dubbio sull'altra dottoressa del paesello, mi sono riconciliato col mio medico.
La dottoressa puo' attendere! :B):
 
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view post Posted on 10/11/2007, 08:19     +1   -1
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25/9/2006 Domenica. Una giornatra tanquilla.




Dopo essermi smarronato un sabato ad attaccare piastrelle in taverna...

h 5,30-6,30 Rumori vari : di sciacquone, di macchina impastatrice, di caffettiera... non ci bado.

h 6,30-8,30 Improvvisamente si accende il TV in camera: sono sommerso da un interrogatorio: senti che profumo che c'e'? chi e' quello? Dov'e' Valentino? Il caffe' e' giu', cosa facciamo oggi? ecc....
.
.
dopo pochi secondi di rimbambola, rispondo a tutto. Comunque in TV non c'era "Valentino" ma le 250. La mattinata procede sonnecchiando e guardando le moto in giappone.

h 8,30-9,30: beh oggi che si fa? Dobbiamo a vedere le ville aperte in brianza. Bisogna prenotare se no i bischeri non ci fanno entrare. Breve consulto, andiamo dai Rasini e dai Lampugnani...telefonata al numero verde, per la prenotazione obbligatoria: "Non prendiamo prenotazioni per la mattinata, andate direttamente la' e vedete se vi fanno entrare."
Vabbe' prenotiamo per il pomeriggio...pero' alle 10 andiamo a trovare i Trivulzio.

h10,00-13,00 Via di corsa alla villa Trivulzio , senza pronotazione. C'era rimasto un posto libero e questi , veramente ottusi, dei brianzoli, volevano far entrare solo la mogliettina: abbiamo trattato e siamo entrati entrambi.
Villa e giardini strafighi.
.
Dopo un'ora: mo' che famo!?!? -Andiamo dai Rasini, abbiamo prenotato per il pomeriggio ma vediamo ...
Dai rasini (che poi e' il comune di Cavenago) c'e' poca gente ci fanno entrare senza problemi. Il bello di tutte queste ville che c'e sempre un erede coglione che sperpera tutto e manda in vacca tutto il patrimonio , sudato (e rubato) dagli avi!

h 13-15-30: via a mangiare; il pane fatto in mattinata, caffe', rosolio della casa, riposino e via dai Lampugnani.

h 16-18: Questi invece avevano il castello, con fantasma, visita anche all'oratorioo di S. Ambrogio. Credo l'unica chiesa al mondo con il campanile DENTRO la chiesa..
.
.
Ora? Beh a Cernobbio c'e' la festa delle castagne e delle streghe, e poi ti faccio una sorpresa: ti porto a teatro!!! alle 8,30 c'e' una piece su due streghe messe al rogo: un magnifico dramma...

h 18-19,15: dopo 60 km siamo a Cernobbio...

h 19,15-20,30 Il programma (interno alla coppia, e non quello ufficiale evidentemente) prevedeva la sagra delle castagne, un paese esultante in festa, bancarelle e pentoloni ricolmi di ogni bendidio, cornucopie, tamburi, fanfare e quant'altro....
Cernobbio era deserta: cominciava ad imbrunire, il buio scendeva, sui monti sul lago e sullo spirito...di streghe manco l'ombra, figuriamoci del resto.
Comincia la ricerca della festa:
Step uno. Fare un giro in macchina del paese. Nulla.
Step due: chiedere. Chiediamo ad un tassista. R.: " A cernobbio non c'e' nulla. Andate a vedere sul lago.
Step tre: al lago c'eravamo gia' stati, chiedere ad un altro: girando siamo capitati alle porte della mitica villa d'Este. Piu' o meno come avvicinarsi al pentagono...vabbe' chiediamo a una delle guardie se c'e' una festa. Risposta in napoletano:" ma certamente, andate a Ravenno". D: "dov'e' Ravenna?" R: "Ravenno!! " D:" Dov'e' RavennO?" R: "Su di la' in montagna..."
Nel frattempo avevo cominciato a dubitare di me e di essere sempre piu' rincoglionito comunque comincia la scalata a Ravenno...A un bivio mi perdo , inverto la rotta, blocco una macchina che viene in senso opposto, nel frattempo buio semi totale.... e' uno svizzero!! In sintesi a Ravenno c'e' qualcosa ma la settimana dopo! ... Depresso ma non convinto del tutto di essere definitivamente rincoglionito mi rassegno a fare un giro sul lungolago e mestamente riprendere la via casa, fermarci allo stupendo birrificio alle porte di Como che ci aveva non poco incuriosito e andarcene... a sto punto nell'abitacolo si cominciavano a sentire risolini di scherno e sbeffeggio di qualche strega... quando... MIRACOLO, BOTTA DI CULO... UNA LOCANDINA!!! Per lo meno la rappresentazione era prevista giu' a Cernobbio in piazza Roma.
Step 4: chiedere dov'e' piazza Roma. Alla fine riusciamo a capire che a causa del tempo incerto lo spettacolo e' spostato in una sala al chiuso. E alle 8,30 arriviamo al teatro...Di cena, festa e quant' altro non se parla proprio.

h20,30 21,15: I teatranti.
D: " Vi siete spostati, quando si comincia? Anche perche' non abbiamo cenato avremmo fame.."
Il regista : "Neanche noi abbiamo mangiato. Abbiamo dei problemi col pubblico, quelli di Varese non sono ancora arrivati, alcuni sono ancora al ristorante (beati loro) , gli altri sono tutti in piazza Roma, prima delle 9 non si incomincia! Comunque sedetevi lì in prima fila e non muovetevi. Tanto a quest'ora nessuno qua vi da da mangiare. E spegnete il telefonino!"
Alla fino verso le 21,30 si comincia....

21,30- 23,00 La recita e sorpresa finale....
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view post Posted on 10/11/2007, 08:35     +1   -1
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21,30- 23,00 La recita e sorpresa finale....
Dopo aver raccattato tutto il raccattabile , alla fine la sala e' piena e si comincia.
In breve e' la storia di due "streghe" di campagna messe al rogo.
Raccontata piu' o meno secondo lo schema de "La vita e' bella". Si parte in modo leggero e poi c'e' un crescendo tragico.
Alla fine quando goccioloni cominciavano a scendere dagli occhi delle piu' sensibili fanciulle... (fanciulle... di fanciulle non c'era nemmeno l'ombra, la piu' giovane avra' avuto 35 anni, eta' media sopra la cinquantina, eta' massima tipo Levi Montalcini) dunque quando goccioloni cominciavano a scendere dagli occhi delle piu' sensibili ... il dramma e' finito e sono scrosciati gli applausi. (Anche io un po' mi sono commosso...) Veramente bravi!!
Il regista, apparentemente stronzo, si e' dimostrato fra l'altro un vero compagno comunardo, ha assegnato a tutti i giovanissimi attori piu' o meno lo stesso spazio, facendoli a turno risaltare. Potrebbe aver pure adottato il famosissimo metodo Stanislawsky dell' actor's studio , facendo compenetrare la "parte" e la figura di attore. Alla fine anche i protagonisti sembravano molto scossi e il "bastardo" sembrava proprio volesse inchiappettare la "strega".
Un' altra sintesi me l'ha sussurrata la mogliettina :" Ha ragione la strega, e' meglio darla via a pagamento e poi finire bruciate piuttosto che darla via aggratis solo a te e lavorare per tutta la vita come una schiava.!" Le "streghe" in effetti un po' zoccolette erano, i maschi peraltro molto bastardi...Dopo un attimo di momentaneo brivido per questa efficace sintesi, ma non capendo bene cosa si dovvesse dare via , mi sono avvicinato all'uscita.
E qua il "rinfresco".

h 23,00 circa: Il rinfresco
Avendo una fame boia arretrata, ho trangugiato tutto quello che l'organizzazione aveva messo a dispozione: un paio di centimetri quadrati di una cosa che sembrava pasta al forno o crespella ( non ho capito bene; e' stata trangugiata in un attimo) e un dolcetto di castagne probabilmente avanzato dall'anno scorso.
L'omone a fianco a me, che sorvegliava con sguardo truce lo svolgersi del "banchetto", era l'organizzatore della sagra.
Trascurando il fatto che qualche locandina in piu' poteva pure mettercela senza farmi girare a vanvara per un'ora, ho cominciato a decantare la bravura dei teatranti che per inciso e' quella del gruppo "Cattive compagnie" di Milano. (Un po' di pubblicita' se la meritano) . Sentendosi lusingato l'omone si e' sciolto come pupazzone di neve al sole....e ha richiesto di servirci tutto il bendidio che il buffet proponeva. A cominciare dalla birra di castagne. ECCELLENTE. Ha cominciato a sparare un po' di cazzate finche' quello vicino a lui ci ha spiegato per benino come era fatta, e che era prodotta proprio da birrificio di Como succitato...dopo qualche bicchierino di birra che non ha fatto altro che stuzzicare le budella, ultimo saluto al regista, materializzatosi come un falco sul buffet, complimentandoci per lo spettacolo ma non capendo bene il suo ruolo, via verso una nuova meta. Sapevo ora dove andare!!

h 23,00- 24 Il birrificio.
La birra di castagne era sperimentale!! Sara' in vendita solo da ottobre! Cacchio!!
Comunque prezzi molto ragionevoli, ambiente enorme e gradevole, le altre birre provate molto buone, (non al livello del birrificio di Monega del garda, ma questa e' un' altra storia..) e finalmente rifocillati , via verso casa.

Notte: non so a che ora siamo andati a letto.

Una giornata tranquilla.

Edited by pv - 14/5/2011, 17:28
 
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La doppia cena di Spello.

Antefatto:
Partiti prima dell'alba, visita ad Assisi, tanto Giotto e Cimabue.

Su indicazione del proprietario del B&B andiamo a mangiare a Spello...

Indicazione purtroppo errata, io e la mogliettina cercavamo delle trattorie rustiche e dove eventualmente mangiare una bella fiorentina.
Siamo stati indirizzati verso due ristoranti seminormali, peraltro il venerdì deserti, dove la fiorentina l'avevano vista forse in fotografia. Ma almeno uno ce l'aveva sulla carta.

Posteggiando chiediamo dov'e' "il cacciatore", e l'umano ci chiede se avavamo visto il Pinturicchio.
" No, siamo stati ad Assisi, la' c'erano Giotto e Cimabue".

Entriamo al ristorante, che non era il cacciatore, in tutto siamo in 7 , 4 turisti lombardi, noi e uno straniero...
Chiediamo 'sta fiorentina e dopo un po' ci arriva una bisteccona di 8 etti ma che di fiorentina non ha nulla di quelle vere come descritto nelle discussioni apposite.
Comuque se non e' alta almeno 4 dita, se non e' semicruda, e se non pesa almeno 1,2 Kg non e' degna di cotal nome.
Contorno, vinello umbro della casa. Tutto banale.
Paghiamo e usciamo...
Mentre cerchiamo di capire da che parte andare, esce pure lo staniero.
Facendo sfoggio della mia ben nota simpatia lo abbordo con una scusa banale del tipo: che ci fai a Spello? E lui per prima cosa ci chiede: "Avete visto il Pinturicchio?" Al che rispondiamo che abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue... Abbiamo scoperto che era uno di Boston, che ha comprato una casa a Spello per trasfersi una volta in pensione, che aveva mollato lo moglie a casa.... stavo quasi per chiedergli di offrirci un grappino ma con un po' di rammarico, credo di tutti, ci siamo salutati ed ognuno per la sua strada.

E dopo la premessa qua incomincia la storia... ^_^
.

.
Scendiamo per tornare al posteggio, quando, in una viuzza laterale ci sono dei lumini che portano ad una "cantina"...
-"Annamo a vedere che c'e'"!
Ci affacciamo al portone: -"Cosa 'sta succedendo? "
Risponde quello che si rivelera' il protagonista della storia, Mario. " Questa e' una cena privata, abbiamo invitato dei giornalisti con la scusa del Pinturicchio, e ora li strafoghiamo e facciamo un po' di promozione sul nostro olio. Avete visto il Pinturicchio?"
- "No, siamo appena arrivati, abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue. Comunque domani non si puo' mangiare allora?"
-Mario " Certo che no; questa e' una cena privata per i nostri invitati giornalisti"
- pv" Sì certo, tanto abbiamo gia' cenato, dunque domani nisba . Arrivederci"
-Mario: " Certo e' una cena privata per giornalisti, pero' tra poco serviamo un dolcetto speciale, se volete potete accomodarvi."
pv: "No grazie , abbiamo gia' cenato, arivederci."
Mario: " Se non vi accomodate e non assaggiate il dolcetto mi offendo e mi incazzo".
...breve consulto con la mogliettina: " Ok ci accomodiamo".

Tavolata simil matrimoniale, ci accomodiamo di fianco ad una coppia, presumibilmente di giornalisti.
- pv. " Ciao siete giornalisti?"
Coppia: "No veniamo da Modena siamo qua per il Pinturicchio. L' avete visto?"
pv: -"No siamo appena arrivati, abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue".
Coppia: "Abbiamo chiesto se si poteva mangiare e Mario ci ha costretti a sederci e mangiare altrimenti si offendeva..."
pv: "Sì ma noi assaggeremo solo il dolcetto.."

Mentre facevamo conoscenza ci arrivano gli antipasti: prosciutto al coltello e salame.
pv- : "Grazie ma noi avremo gia' cenato".
Mario: "Assaggiate! Non ve ne pentirete, comunque se rifiutate mi offendo..."
Cominciamo a piluccare e fetta dopo fetta, l'antipasto evapora....
La discussione evolve verso i risroranti di Modena, Omer ad es , la cattedrale... e mentre la coppia era al secondo (porchetta e patate) ci arriva la ribollita di farro...
pv: "Noi avremmo gia' cenato"
Mario:" MANGIATE!"
pv: ok...
Non era male, l'olio del condimento era poi particolarmente gustoso e saporito.
Visto che c'era vino in abbondanza, un eccelente bianco di cui pero' non ricordo il cavolo di nome e un rinomatissimo Sassicaia su cui pero' avrei da ridire...giu' pure col vino.
Proviamo a parlare coi vicini di tavolo dall' altra parte, tre uomini: "Voi siete giornalisti?"
- 3 uomini:" No, io sono chi produce il vino, e loro sono due miei amici"
pv: " Ma i giornalisti chi sono"
3 uomini: " Non so, forse ce n'e' uno dall'altra parte del tavolo...Avete visto il Pinturicchio?"
pv: -"No siamo appena arrivati, abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue".

La zuppa era quasi finita, e approfittando di un momento di distrazione ci compare pure il bis dei contorni: purea di fave e coste ripassate. Non ci sognamo piu' di recriminare e passiamo all' assaggio. Tanto un po' di verdura cotta non puo' che far bene a corpo e spirito!

Il Sassicaia: ho scoperto dopo che e' una roba pregiatissima: il piu' ciofecone va sui venti euri a bottiglia.
Ma... si capiva che aveva corpo, che AVREBBE potuto rendere bene, che SAREBBBE potuto equivalere ad un Brunello, ma mi pare che non lo facciano invecchiare. Stappano quello del 2006. Per me un sacrilegio. Asprigno e tannico. Che aspettassero almeno 4 anni...comunque tra bianco e rosso (preferivo il bianco) comincevamo a scioglierci tutti...

La porchetta siamo riusciti ad evitarla...
Ma mo' tra noi e la coppia ci sorse un dubbio: ma dovremo pagare qualcosa? Beh no, in fondo ci ha invitati Mario per un dessert...
pv-"Mario! Ma tu che rappresenti qua?"
Mario: " Non te l'ho gia' detto? Io faccio l'olio, e ho invitato i giornalisti per fare un giro in azienda e poi gli ho dato un po' da mangiare".

Beh, per sdebitarci gli potremo comprare un po' d'olio. Tanto bono e' bono....
-" Mariooo, ce lo venderesti un po' del tu olio?"
Mario: "No: io lo vendo solo in Giappone, Germaina e Olanda e costa 20 euri al litro"
pv: " e per averlo come possiamo fare?"
Mario: "O andate in giappone o ve lo regalo" !
pv, la mogliettina e la coppia: " :blink: "

Col dolcetto, che poi così mitico non era , una specie di Gubana e i soli cantucci, pero' arriva il sassicaia passito...
Arriva in porzioni minuscole e dato l'andazzo della serata, viene spacciato come "meglio del viagra".
E in effetti e' proprio una libidine.
Scopriremo sempre nei giorni successivi che una mezza bottiglia viene pur essa sui 20 euri.
Resta da capire come un qualsiasi passito o porto veleggi su quelle cifre mentre un buon Marsala stia sotto i 5 euri ma questa e' un' altra storia...

Nel frattempo gli pseudo giornalisti se stavano andando, il catering stava rassettando, e rimanevamo noi, la coppia, Mario, una gnocca di cui non capisco il ruolo, il protuttore del vino e un paio di amici di Mario.
E avanzava un po' di passito...
- Mario: " Ne volete?"
A 'sto punto i freni inibitori si erano smollati da mo' : " Ecchecazzo, certo!!!"
Evvai col passito!!!
Divagazioni pseudo culturali tra cui la tomba nel Busento di salcazzo chi, scritta dall' omonimo...ce ne stiamo per andare... quando compaiono due sacchetti con due preziose bottiglie di olio.
Ce le aveva regalate!!!

La storia continuera' l'indomani con la ricerca degli occhiali smarriti e naturalmente del Pinturicchio...
Sbronzi fatti traditi cerchiamo di tornare incolumi al B&B.
.
.
Epilogo.

Al ritorno mi accorgo di aver dimenticato gli occhiali.
Erano queglii occhiali di plastica che ingrandiscono di una diottria. Di quelli chi vendono al super dai 15 ai venti euro, degli stessi che le bancarelle magrebine offrono a 5 euro e che ho comprato in stock dai cinesini ; tre occhiali da 1, 2 e 3 (non si sa mai, la miopia potrebbe crescere) piu' un barattolo di balsamo di tigre o clone, il tutto per dieci euri.
Non una gran perdita economica, ma per la prima volta me li ero portati dietro in un viaggio. Ormai senza di loro non potrei leggere ne' una guida, ne' una targhetta, ne' un giornale...
Ero dunque un po' velatamente triste.
Facciamo una buona e ricca colazione e torniamo a Spello.
A 'sto punto ci eravamo convinti di andare alla mostra del Pinturicchio.

Prima pero' cerchiamo di tornare alla taverna per vedere de c'e' un indizio degli occhiali.
La taverna e' chiusa ma ci informiamo che e' vero che e' una proprieta' del terziere, che in pratica fa capo alla parroccchia e che e' usata per avvenimenti privati. Il prossimo sara' tra un mese...

Pazienza: Si va alla Cappella Baglioni. Fantastica.
Poi si passa al museo civico dove c'e' l' altro pezzo di mostra del Pinturicchio. Altri pezzettini ce ne saranno in giro per l'Umbria e il clou e' a Perugia al palazzo dei priori.
E lì, chi ci si va ad incontrare? La coppia!
Ciao, ciao, ciao, ci siamo divertiti ieri vero ciao, ciao...ma avete perso un paio di occhiali?
- " ma come fate a saperlo?"
- "Abbiamo incontrato Mario che gira per il paese, con gli occhiali in mano e ci ha chiesto di chi erano. L'abbiamo trovato al bar Chiatti, l' unico in piazza, se non e' lì e' in giro..."
-" Ciao grazie, ma voi che fate nella vita?"
-" Noi facciamo di mestiere i sindaci di centro sinistra in due paesi vicini e abbiamo preso la scusa per scappare in incognito per due giorni . Stasera no, non possiamo , devo tornare per una riunione. I numeri di telefono? Prendi quello di lei , perche' se chiami me, mia moglie si incazzerebbe..."
A sto punto il Pinturicchio e la pittura intorno al 1.500 comincia gia' a spappolarmi e partiamo alla ricerca del bar della piazza.

Lì in effetti Mario e' conosciuto ma non c'e'; lasciamo alla barista il nostro numero . Che ci chiamasse...
Altro giro, altra chiesa, altro Pinturicchio, c'era pure il Perugino ( il pittore figo del tempo, quello ricco e famoso, mentre il povero Pinturicchio,anche se molto piu' bravo era un po' schifato per le sue origini plebeee: un po' come la storia di Salieri e Mozart).
Ci sarebbe ora da digredire verso la rappresentazione molto femminea del Battista, particolarmente accentuata dal Perugino. Chi era il frocio ante litteram ? Giovanni o il Perugino? Comunque dopo accesa discussione con un' altra coppia siamo giunti alla conclusione che quello rappresentato, nonostante tutte le apparenze contrarie tra cui un bel paio di pettorali prominenti era effettivamente Giovanni. Bisognava guardargli i piedi. Come diceva giustamente quella santa donna di mia nonna, in caso di dubbio, bisogna guardare i piedi. Se sono abnormi e' un uomo. Se minuscoli e' donna. La cosa mi ha salvato il culo in un' occasione ma anche questa e' un' altra storia...

Usciamo, incontriamo Mario in piazza, ormai tutto il paese sapeva della storia degli occhiali, e una volta verificato che effettivamente il prossimo evento era tra un mese e quella sera non si scroccava nulla, ce ne siamo partiti alla ricerca di pinturicchi e perugini, chiese. cappelle e monasteri umbri...

Addendum: alla fine abbiamo completato il giro sul Pinturicchio a Perugia.
Tutto bello, estetico e ben fatto.
Solo che tra pinturicchi, contemporanei, imitatori e successivi ( Raffaello) , sempre di santi, madonne, cristi e annunciazioni si trattava. Alla fine 2 palle. Buono per una volta nella vita e poi mai piu'.

Approposito, dopo aver comprato la panicoccoliera, c'e' mica qualcuno che sa come si usa per fare i panicoccoli!?? :o:
 
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surfinia
view post Posted on 10/3/2008, 01:40     +1   -1




pv, io nun lo so come se fanno i panicoccoli pero' so' contenta che Mario ha dimostrato de nun esse er solito quaquaraqua', infatti l'esclusiva de li prodotti sua ce l'ho solo io.
Ah...te volevo di' che de' piedi carzo er 44.

bacinibacinibacini


Surfinia

Edited by surfinia - 24/3/2008, 06:54
 
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view post Posted on 5/4/2008, 09:01     +1   -1
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Luglio 2006
Il ristorante argentino.

Una categoria che capisco poco e' quella dei trentaquarantenni. Li voglio alla brace? No, ma c'entra con la bistecca.
Ho un caro nipote di mia moglie che si ritrova ad avere sì una simpatica mogliettina ma pure una deliziosa bambina che ci piace andare a trovare...
Malauguratamente stavolta, perche' di solito preferisco andare da loro di giorno, nel loro giardino per confrontarmi con le loro coltivazioni e migliorie sulle tecniche agrarie o edili, ci e' capitato l'incontro il sabato sera.
LORO pero' il sabato sera escono a mangiare. (Il sabato naturalmente..). L'alternativa era bisteccona o pizza...

Bisteccona.
Le bisteccone e la carne rossa la mangio rarsissimamente, in quantita' medicee e' vero , ma raramente.
Per lo piu' in ristoranti specifici per carni e fiorentine...piu' una volta, 20 anni fa, alla churrascaria ma e' un'altra storia....

Bon, arriviamo da loro, montiamo in macchina, guidano loro, dopo 15 minuti all'uscita dell'autostrada.
Domanda mia: "Ma non andiamo piu' a mangiare, andiamo al cinema?"
R: aspetta e vedrai.

Credo che tutti avrete capito la sorte che mi si prospettava. Io no.
L'ho capita quando passando fra ali di gente con e senza carrello ci siamo fermati davanti al "Piu' famoso ristorane di carne argentina che viene proprio espressamente da la', dalla pampa... " della provincia.
pv: Ahhh
Dopo un po' di attesa, (sabato sera...) ci siamo seduti e lì ho fatto il primo micidiale errore.
Un po' a causa dalla fame, un po' rimbecillito dal contesto megastoriano cinematografico, un po' quasi convinto dalla storiella argentina non ho fatto quello che di solito faccio con estrema cura quando vado in un ristorante.
Non ho guardato nel piatto dei commensali per vedere che faccia aveva la pietanza...

Gia' partivano gli aneddoti fin dal lontano giorno del mitico "chuleton especial" Galiziano...
(Gli aneddoti di pesce partono invece dalla mitica grigliata di Dulcjini, tra montenegro e albania..)
Bon: ho preso la "mitica bistecca da 3 etti" con contorno.
Mi sono arrivate due bistecchine da 150g che facevano cagare. Contorno patatine fritte.
Pur sulle patate fitte avrei da ridire.......

Ho mentito dicendo che il posto non era male.
In compenso si pagano 20 euri a testa........poco meno che alla mitica Vallerana.... . :ph34r: :blink:
.
.
.
Purtroppo pero' la serata' non e' finita andandocene via da quell'inferno.......
provate ad indovinare la continuazione della storia.... <_<
 
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view post Posted on 14/2/2009, 08:37     +1   -1
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La nipotina treenne 13/3/2007


Treeenne nel senso che ha tre anni e non tre "n".

La vedo alle feste comandate.
E li si beve come spugne.
Vedendoci bere come cammelli, credo che abbia associato l'alcol a qualcosa di gustoso.

Dunque, con fare mellifluo e sdolcinato si avvicina con un faccino angelico, ma nel suo fondo profondamente perfido al primo di noi: " Zio, zio, zio...(con un vocino che commuoverebbe erode) mi fai assaggiare un pochino di spumante?"
La zio: " certo tesoruccio caro, ma solo poco poco, che il vinello non e' per i bambini...." E giu' che tracanna il primo sorso....

Dopo poco ritorna alla carica con lo stesso ritornello. Al rifiuto del primo zio...passa al successivo!!!!
E poi all'alttro.
E poi alla zia.
E poi al primo nonno.
I genitori, da bestia perfida e malefica quale e' li lascia per ultimi.
Quando ormai e' gia' ciocca tradita! :woot:
.
 
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kissene
view post Posted on 14/2/2009, 12:24     +1   -1




CITAZIONE (pv @ 14/2/2009, 08:37)
La nipotina treenne 13/3/2007


Treeenne nel senso che ha tre anni e non tre "n".

La vedo alle feste comandate.
E li si beve come spugne.
Vedendoci bere come cammelli, credo che abbia associato l'alcol a qualcosa di gustoso.

Dunque, con fare mellifluo e sdolcinato si avvicina con un faccino angelico, ma nel suo fondo profondamente perfido al primo di noi: " Zio, zio, zio...(con un vocino che commuoverebbe erode) mi fai assaggiare un pochino di spumante?"
La zio: " certo tesoruccio caro, ma solo poco poco, che il vinello non e' per i bambini...." E giu' che tracanna il primo sorso....

Dopo poco ritorna alla carica con lo stesso ritornello. Al rifiuto del primo zio...passa al successivo!!!!
E poi all'alttro.
E poi alla zia.
E poi al primo nonno.
I genitori, da bestia perfida e malefica quale e' li lascia per ultimi.
Quando ormai e' gia' ciocca tradita! :woot:
.

ahahah, pivvì, sei di un cinico spaventevole!
 
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view post Posted on 14/2/2009, 18:30     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 14/2/2009, 08:37)
La nipotina treenne 13/3/2007


Treeenne nel senso che ha tre anni e non tre "n".

La vedo alle feste comandate.
E li si beve come spugne.
Vedendoci bere come cammelli, credo che abbia associato l'alcol a qualcosa di gustoso.

Dunque, con fare mellifluo e sdolcinato si avvicina con un faccino angelico, ma nel suo fondo profondamente perfido al primo di noi: " Zio, zio, zio...(con un vocino che commuoverebbe erode) mi fai assaggiare un pochino di spumante?"
La zio: " certo tesoruccio caro, ma solo poco poco, che il vinello non e' per i bambini...." E giu' che tracanna il primo sorso....

Dopo poco ritorna alla carica con lo stesso ritornello. Al rifiuto del primo zio...passa al successivo!!!!
E poi all'alttro.
E poi alla zia.
E poi al primo nonno.
I genitori, da bestia perfida e malefica quale e' li lascia per ultimi.
Quando ormai e' gia' ciocca tradita! :woot:
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ahahah, pivvì, sei di un cinico spaventevole!

Non hai capito il fondo autobiografico del raccontino.
Pv, nelle feste comandate si traveste da nipotina treenne e ne approfitta per scroccare le bevute al parentado.
La cosa che gli riesce più dura sono tutte quelle smancerie agli zii, ma se il vino è buono, questo ed altro...
 
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