La doppia cena di Spello.Antefatto:
Partiti prima dell'alba, visita ad Assisi, tanto Giotto e Cimabue.
Su indicazione del proprietario del B&B andiamo a mangiare a Spello...
Indicazione purtroppo errata, io e la mogliettina cercavamo delle trattorie rustiche e dove eventualmente mangiare una bella fiorentina.
Siamo stati indirizzati verso due ristoranti seminormali, peraltro il venerdì deserti, dove la fiorentina l'avevano vista forse in fotografia. Ma almeno uno ce l'aveva sulla carta.
Posteggiando chiediamo dov'e' "il cacciatore", e l'umano ci chiede se avavamo visto il Pinturicchio.
" No, siamo stati ad Assisi, la' c'erano Giotto e Cimabue".
Entriamo al ristorante, che non era il cacciatore, in tutto siamo in 7 , 4 turisti lombardi, noi e uno straniero...
Chiediamo 'sta fiorentina e dopo un po' ci arriva una bisteccona di 8 etti ma che di fiorentina non ha nulla di quelle vere come descritto nelle discussioni apposite.
Comuque se non e' alta almeno 4 dita, se non e' semicruda, e se non pesa almeno 1,2 Kg non e' degna di cotal nome.
Contorno, vinello umbro della casa. Tutto banale.
Paghiamo e usciamo...
Mentre cerchiamo di capire da che parte andare, esce pure lo staniero.
Facendo sfoggio della mia ben nota simpatia lo abbordo con una scusa banale del tipo: che ci fai a Spello? E lui per prima cosa ci chiede: "Avete visto il Pinturicchio?" Al che rispondiamo che abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue... Abbiamo scoperto che era uno di Boston, che ha comprato una casa a Spello per trasfersi una volta in pensione, che aveva mollato lo moglie a casa.... stavo quasi per chiedergli di offrirci un grappino ma con un po' di rammarico, credo di tutti, ci siamo salutati ed ognuno per la sua strada.
E dopo la premessa qua incomincia la storia...
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Scendiamo per tornare al posteggio, quando, in una viuzza laterale ci sono dei lumini che portano ad una "cantina"...
-"Annamo a vedere che c'e'"!
Ci affacciamo al portone: -"Cosa 'sta succedendo? "
Risponde quello che si rivelera' il protagonista della storia, Mario. " Questa e' una cena privata, abbiamo invitato dei giornalisti con la scusa del Pinturicchio, e ora li strafoghiamo e facciamo un po' di promozione sul nostro olio. Avete visto il Pinturicchio?"
- "No, siamo appena arrivati, abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue. Comunque domani non si puo' mangiare allora?"
-Mario " Certo che no; questa e' una cena privata per i nostri invitati giornalisti"
- pv" Sì certo, tanto abbiamo gia' cenato, dunque domani nisba . Arrivederci"
-Mario: " Certo e' una cena privata per giornalisti, pero' tra poco serviamo un dolcetto speciale, se volete potete accomodarvi."
pv: "No grazie , abbiamo gia' cenato, arivederci."
Mario: " Se non vi accomodate e non assaggiate il dolcetto mi offendo e mi incazzo".
...breve consulto con la mogliettina: " Ok ci accomodiamo".
Tavolata simil matrimoniale, ci accomodiamo di fianco ad una coppia, presumibilmente di giornalisti.
- pv. " Ciao siete giornalisti?"
Coppia: "No veniamo da Modena siamo qua per il Pinturicchio. L' avete visto?"
pv: -"No siamo appena arrivati, abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue".
Coppia: "Abbiamo chiesto se si poteva mangiare e Mario ci ha costretti a sederci e mangiare altrimenti si offendeva..."
pv: "Sì ma noi assaggeremo solo il dolcetto.."
Mentre facevamo conoscenza ci arrivano gli antipasti: prosciutto al coltello e salame.
pv- : "Grazie ma noi avremo gia' cenato".
Mario: "Assaggiate! Non ve ne pentirete, comunque se rifiutate mi offendo..."
Cominciamo a piluccare e fetta dopo fetta, l'antipasto evapora....
La discussione evolve verso i risroranti di Modena, Omer ad es , la cattedrale... e mentre la coppia era al secondo (porchetta e patate) ci arriva la ribollita di farro...
pv: "Noi avremmo gia' cenato"
Mario:" MANGIATE!"
pv: ok...
Non era male, l'olio del condimento era poi particolarmente gustoso e saporito.
Visto che c'era vino in abbondanza, un eccelente bianco di cui pero' non ricordo il cavolo di nome e un rinomatissimo Sassicaia su cui pero' avrei da ridire...giu' pure col vino.
Proviamo a parlare coi vicini di tavolo dall' altra parte, tre uomini: "Voi siete giornalisti?"
- 3 uomini:" No, io sono chi produce il vino, e loro sono due miei amici"
pv: " Ma i giornalisti chi sono"
3 uomini: " Non so, forse ce n'e' uno dall'altra parte del tavolo...Avete visto il Pinturicchio?"
pv: -"No siamo appena arrivati, abbiamo fatto appena in tempo a vedere Assisi, Giotto e Cimabue".
La zuppa era quasi finita, e approfittando di un momento di distrazione ci compare pure il bis dei contorni: purea di fave e coste ripassate. Non ci sognamo piu' di recriminare e passiamo all' assaggio. Tanto un po' di verdura cotta non puo' che far bene a corpo e spirito!
Il Sassicaia: ho scoperto dopo che e' una roba pregiatissima: il piu' ciofecone va sui venti euri a bottiglia.
Ma... si capiva che aveva corpo, che AVREBBE potuto rendere bene, che SAREBBBE potuto equivalere ad un Brunello, ma mi pare che non lo facciano invecchiare. Stappano quello del 2006. Per me un sacrilegio. Asprigno e tannico. Che aspettassero almeno 4 anni...comunque tra bianco e rosso (preferivo il bianco) comincevamo a scioglierci tutti...
La porchetta siamo riusciti ad evitarla...
Ma mo' tra noi e la coppia ci sorse un dubbio: ma dovremo pagare qualcosa? Beh no, in fondo ci ha invitati Mario per un dessert...
pv-"Mario! Ma tu che rappresenti qua?"
Mario: " Non te l'ho gia' detto? Io faccio l'olio, e ho invitato i giornalisti per fare un giro in azienda e poi gli ho dato un po' da mangiare".
Beh, per sdebitarci gli potremo comprare un po' d'olio. Tanto bono e' bono....
-" Mariooo, ce lo venderesti un po' del tu olio?"
Mario: "No: io lo vendo solo in Giappone, Germaina e Olanda e costa 20 euri al litro"
pv: " e per averlo come possiamo fare?"
Mario: "O andate in giappone o ve lo regalo" !
pv, la mogliettina e la coppia: "
"
Col dolcetto, che poi così mitico non era , una specie di Gubana e i soli cantucci, pero' arriva il sassicaia passito...
Arriva in porzioni minuscole e dato l'andazzo della serata, viene spacciato come "meglio del viagra".
E in effetti e' proprio una libidine.
Scopriremo sempre nei giorni successivi che una mezza bottiglia viene pur essa sui 20 euri.
Resta da capire come un qualsiasi passito o porto veleggi su quelle cifre mentre un buon Marsala stia sotto i 5 euri ma questa e' un' altra storia...
Nel frattempo gli pseudo giornalisti se stavano andando, il catering stava rassettando, e rimanevamo noi, la coppia, Mario, una gnocca di cui non capisco il ruolo, il protuttore del vino e un paio di amici di Mario.
E avanzava un po' di passito...
- Mario: " Ne volete?"
A 'sto punto i freni inibitori si erano smollati da mo' : " Ecchecazzo, certo!!!"
Evvai col passito!!!
Divagazioni pseudo culturali tra cui la tomba nel Busento di salcazzo chi, scritta dall' omonimo...ce ne stiamo per andare... quando compaiono due sacchetti con due preziose bottiglie di olio.
Ce le aveva regalate!!!
La storia continuera' l'indomani con la ricerca degli occhiali smarriti e naturalmente del Pinturicchio...
Sbronzi fatti traditi cerchiamo di tornare incolumi al B&B.
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Epilogo.
Al ritorno mi accorgo di aver dimenticato gli occhiali.
Erano queglii occhiali di plastica che ingrandiscono di una diottria. Di quelli chi vendono al super dai 15 ai venti euro, degli stessi che le bancarelle magrebine offrono a 5 euro e che ho comprato in stock dai cinesini ; tre occhiali da 1, 2 e 3 (non si sa mai, la miopia potrebbe crescere) piu' un barattolo di balsamo di tigre o clone, il tutto per dieci euri.
Non una gran perdita economica, ma per la prima volta me li ero portati dietro in un viaggio. Ormai senza di loro non potrei leggere ne' una guida, ne' una targhetta, ne' un giornale...
Ero dunque un po' velatamente triste.
Facciamo una buona e ricca colazione e torniamo a Spello.
A 'sto punto ci eravamo convinti di andare alla mostra del Pinturicchio.
Prima pero' cerchiamo di tornare alla taverna per vedere de c'e' un indizio degli occhiali.
La taverna e' chiusa ma ci informiamo che e' vero che e' una proprieta' del terziere, che in pratica fa capo alla parroccchia e che e' usata per avvenimenti privati. Il prossimo sara' tra un mese...
Pazienza: Si va alla Cappella Baglioni. Fantastica.
Poi si passa al museo civico dove c'e' l' altro pezzo di mostra del Pinturicchio. Altri pezzettini ce ne saranno in giro per l'Umbria e il clou e' a Perugia al palazzo dei priori.
E lì, chi ci si va ad incontrare? La coppia!
Ciao, ciao, ciao, ci siamo divertiti ieri vero ciao, ciao...ma avete perso un paio di occhiali?
- " ma come fate a saperlo?"
- "Abbiamo incontrato Mario che gira per il paese, con gli occhiali in mano e ci ha chiesto di chi erano. L'abbiamo trovato al bar Chiatti, l' unico in piazza, se non e' lì e' in giro..."
-" Ciao grazie, ma voi che fate nella vita?"
-" Noi facciamo di mestiere i sindaci di centro sinistra in due paesi vicini e abbiamo preso la scusa per scappare in incognito per due giorni . Stasera no, non possiamo , devo tornare per una riunione. I numeri di telefono? Prendi quello di lei , perche' se chiami me, mia moglie si incazzerebbe..."
A sto punto il Pinturicchio e la pittura intorno al 1.500 comincia gia' a spappolarmi e partiamo alla ricerca del bar della piazza.
Lì in effetti Mario e' conosciuto ma non c'e'; lasciamo alla barista il nostro numero . Che ci chiamasse...
Altro giro, altra chiesa, altro Pinturicchio, c'era pure il Perugino ( il pittore figo del tempo, quello ricco e famoso, mentre il povero Pinturicchio,anche se molto piu' bravo era un po' schifato per le sue origini plebeee: un po' come la storia di Salieri e Mozart).
Ci sarebbe ora da digredire verso la rappresentazione molto femminea del Battista, particolarmente accentuata dal Perugino. Chi era il frocio ante litteram ? Giovanni o il Perugino? Comunque dopo accesa discussione con un' altra coppia siamo giunti alla conclusione che quello rappresentato, nonostante tutte le apparenze contrarie tra cui un bel paio di pettorali prominenti era effettivamente Giovanni. Bisognava guardargli i piedi. Come diceva giustamente quella santa donna di mia nonna, in caso di dubbio, bisogna guardare i piedi. Se sono abnormi e' un uomo. Se minuscoli e' donna. La cosa mi ha salvato il culo in un' occasione ma anche questa e' un' altra storia...
Usciamo, incontriamo Mario in piazza, ormai tutto il paese sapeva della storia degli occhiali, e una volta verificato che effettivamente il prossimo evento era tra un mese e quella sera non si scroccava nulla, ce ne siamo partiti alla ricerca di pinturicchi e perugini, chiese. cappelle e monasteri umbri...
Addendum: alla fine abbiamo completato il giro sul Pinturicchio a Perugia.
Tutto bello, estetico e ben fatto.
Solo che tra pinturicchi, contemporanei, imitatori e successivi ( Raffaello) , sempre di santi, madonne, cristi e annunciazioni si trattava. Alla fine 2 palle. Buono per una volta nella vita e poi mai piu'.
Approposito, dopo aver comprato la panicoccoliera, c'e' mica qualcuno che sa come si usa per fare i panicoccoli!??