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La lettera

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view post Posted on 25/1/2011, 22:54     +1   -1
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Meglio perderlo.

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Però sarebbe stato bello avere avuto una corrispondenza da tenere legata in qualche cassetto.
Chissà se si custodiscono delle cose così, o le si bruciano tutte, una volta finite :unsure:

Diciamo che le mie sono stato costretto a distruggerle... :unsure: :(

Anche le centinaia di cartoline peraltro. :ohno:
 
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view post Posted on 28/2/2011, 22:25     +1   -1
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Meglio perderlo.

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Non so... liberarsi dal passato e' anche simpatico.
Distruggere tutti i ricordi puo' generare qualche rimpiato.

La memoria pero' e' fallace.
Ti ci resta impresso solo quello che ti aggrada...
 
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view post Posted on 1/3/2011, 09:10     +1   -1
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Un Ghigno per tutte le stagioni

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Quando ero giovane o giovanissima, non c'eran scappatoie tecnologiche: se uno era lontano bisognava scriversi.
La telefonata "interurbana" o peggio "internazionale" si faceva solo in caso di morte, meglio se dopo morti... non so cosa sarà costata, poche lire immagino, ma c'era sta leggenda che le telefonate fuori città rovinavano le famiglie.

Avevo, a quattordici, quindici anni, un "fidanzatino" di Gorizia, conosciuto al maneggio di Monfalcone.

Oggi con cellulari, sm e mail saremmo stati in contatto giorno e notte.
Allora ci vedevamo quelle due volte alla settimana per mezz'oretta: noi triestini avevamo, al maneggio, le due ore prima dei goriziani (venivamo prelevati con lo stesso pulmino che andava in entrambe le città) e io e lui ci scambiavamo timidi sorrisi nell'intervallo e qualche parola.
Di telefonarsi non se ne parlava... forse una volta o due per le feste.
Mio fratello che sapeva del mio amore si divertiva ad andare al bar sotto casa e telefonarmi fingendosi "lui": ne imitava la cadenza, ma si scompisciava alla seconda parola (aveva dodici anni) quindi lo scherzo non è mai riuscito... ma fa capire la situazione.

Ci scrivevamo, ma lui non era un grande scrittore (ora fa l'avvocato a Londra, quindi un po' si dev'essere sciolto).

Poi suo padre (un gran bel colonnello di Cavalleria con i baffi e tutto) fu trasferito a Merano e tra noi finì tutto dopo qualche lettera e un paio di cartoline.

Fossero esistite le mail o i cellulari non dico che ci saremmo sposati, ma di certo avremmo vissuto più facilmente un limpido amore da ragazzini... o almeno ci saremmo conosciuti un poco, che con sorrisi, mezze ore e cartoline siamo rimasti, in realtà, del tutto ignoti l'uno all'altra.

Poi ho scritto (e ricevuto) centinaia di lettere ad amici militari o via per studio o lavoro e ho fatto a tempo a scrivere (e ricevere) anche di quelle letterone d'amore (che io spruzzavo con il mio profumo) piene di cazzate incredibili.

E migliaia di cartoline.

Conservavo tutto, poi, a un certo punto, o mi compravo un baule o facevo pulizia... ho buttato via tutto e ora non ho più niente.
Un po' mi dispiace, ma a guardarla razionalmente, credo sia meglio, per motivi positivi e negativi, non poter rileggere niente adesso.


 
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vestita.di.perlenere.
view post Posted on 1/3/2011, 13:08     +1   -1




Tutto rigorosamente relegato in una soffitta, mi dico sempre che la prossima volta che vado giù devo pulire e svuotare, poi non lo faccio mai,ed è vietato a tutti valicare quella porticina che tra i vari cartoni di libri pentole , piatti
da corredo, album di foto e qualche scritto infantile resta chiuso dove li ho depositati a 17 anni quando mi sono sposata. Pero' non ci vado mai nemmeno a curiosare.

Non ho nemmeno incontrato mai i miei compagni delle scuole elementari e medie, anche se con facebook li ho quasi ritrovati tutti 'vivi' ed esageratamente 'chiatti' visti nelle foto :lol:
:lol:

Ho ritrovato anche il ragazzino spilungone delle medie ufficialmente il mio fidanzatino per il biennio di prima e seconda media. Un amore contrastato,lui appartente a una famiglia borghese e io povera,e nonostante fossimo bambini i suoi genitori storcevano il naso ogni volta che ci vedevano insieme.

Quando l'ho ritrovato su facebook, gli ho scritto un messaggio scherzoso e lui non mi ha cagato per settimane e non ha accettato nemmeno la mia amicizia, ( io su facebook sono con nick taroccato ), poi ha curiosato tra i miei amici comuni e avrà chiesto chi ero ed ho trovato un messaggio molto ma molto carino, quando io mentalmente l'avevo già fanculizzato e appellato a 'sporco borghese distaminkia'
Ci siamo risentiti nella chat di facebook per scoprire che abitiamo anche vicini.
e dopo 6 mesi di chiacchierate in FB, nelle quali ho scoperto che il suo ricordo era vivo come lo è stato sempre il mio per lui , che è amico di mio figlio che vive a roma dove lui va spesso per lavoro ma che non ha mai avuto il coraggio di chiedergli di me, giorno 8 ci vediamo, non certo per riaccendere fiamme giovanili , ma perchè per uno strano caso della vita lui è capitato in un momento che una mia sorella ha bisogno di lui per una questione di salute seria,e ha accettato con molta disponibilità di aiutarci.
Certo ho visto le sue foto, è un uomo maturo ma dalle foto è un molto fascinoso e io sono curiosa di vederlo dopo 40 anni...e chissà forse trovero' anche il coraggio di svuotare la soffitta. ;)

 
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view post Posted on 9/5/2013, 20:17     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 25/1/2011, 23:54) 
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Però sarebbe stato bello avere avuto una corrispondenza da tenere legata in qualche cassetto.
Chissà se si custodiscono delle cose così, o le si bruciano tutte, una volta finite :unsure:

Diciamo che le mie sono stato costretto a distruggerle... :unsure: :(

Anche le centinaia di cartoline peraltro. :ohno:

Manco mi ricordavo di aver distrutto le cartoline.
Non so se mi dispiace o no.
 
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il_pruno_bianco
view post Posted on 9/5/2013, 21:06     +1   -1




non dispiacertene... i tuoi figli, trovatele, le avrebbero messe da parte come una reliquia, da leggere in una sera importante di un prossimo futuro e poi non le avrebbero lette mai... tanto vale quindi...
 
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5 replies since 25/1/2011, 22:54   158 views
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