LA mia Milano è quella ormai persa degli anni 70
Ed io ero troppo bambina per ricordare nella giusta dimensione le cose.
E' stata per me la città delle meraviglie, arrivando da un buco ligure in cui vi era solamente una strada che l'attraversava e campagna.
Un precipitare in una modernità che mi stupiva ad ogni passo.
Ci siamo ambientati facilmente, i milanesi, ancora esistenti al tempo, erano chiacchieroni, impiccioni, rompiballe ma simpatici.
Gente pratica, senza alcun pelo sulla lingua, signorilmente te ne venivano dette d'ogni senza la volgarità di questi malefici toscanacci.
Abitando vicino allo stadio ricordo bene: i casini della domenica, i prati in cui giocavamo, le tenute con i cavalli (ero anche vicino all'Ippodromo)
la nebbia, le infiorescenze dei pioppi che ricoprivano la strada di bianco.
Di altro ricordo le ore trascorse sui mezzi pubblici (metro) per raggiungere il centro, la mia scuola di danza a Palazzo Serbelloni, stupendo
Corso Venezia ed i sanbabilini, la Rinascente.
Gente da tutte le parti, le bombe di via Fatebenefratelli, Piazza Fontana ancora fresca, tutta la gente della televisione che abitava da me, e che altro?
Ah, una scuola elementare di altri tempi.
Che strani ricordi mi fa affiorare sta Milano.....