Botte di erotismo forumistico.

Dobbiamo indovinare chi l'ha scritto?

ah, per me, come lo sa far lui:

Questa la so, questa la so: Nanni!

Voleva procurarsi il flusso mestruale?
Caspita! Come se fosse una bella cosa e non una scocciatura...
Comunque, per procurarselo, altro che crosticine dovrebbe strapparsi!

Sanguinare sembra faccia bene... Dicono che le perdite mestruali allunghino la vita alle donne, ma non so se crederci.

Però ha il suo fascino anche il contrario, voglio dire farsi iniettare cose. E' una via di comunicazione alternativa col mondo.

Anche se le flebo, se ti tengono la farfallina troppo aperta, ti fanno pisciare troppo spesso.

In un forum una volta, parlando di claustrofobia acquisita con gli anni (è il caso di chi, come me, ne patisce solo da un po' di tempo), uno mi disse che nel suo caso il problema era sopraggiunto dopo un intervento che aveva richiesto la "circolazione extracorporea". Non ne so nulla, ma questi discorsi m'hanno fatto tornare in mente quel tipo, che peraltro era molto interessante.

beh, sì.. in certi casi anche sì.. il sangue che sgorga pulisce le ferite, per esempio..
[infatti - non so quanto sia vero - qualcuno diceva che il tetano (in presenza del batterio, ovvio) si sviluppa più facilmente in ferite rimarginate troppo in fretta o che han sanguinato poco]
del resto, se ti morde una vipera allarghi la ferita e succhi il sangue per eliminare il veleno.

e anche il salasso non era forse considerato, fin non molti decenni fa, il principe dei rimedi?
[magari più di qualcuno lo mandava all'altro mondo ma..]

Beh, insomma... se sgorga un po' troppo tanto bene non fa. Urinare invece sì, ti fa eliminare le scorie... e ti rende pulita dentro e bella fuori!

Si, ma se ti devono cambiare il pappagallo ogni dieci minuti, ammettilo, è una seccatura.

La circolazione extracorporea non l'ho mai subita, ma, in una mia commedia, facevo dire al protagonista che gli piaceva perché gli dava l'impressione di estendere i suoi confini... Non vedo il rapporto con la claustrofobia, però.

D'altra parte credo di essere uno dei pochi che ha un magnifico ricordo di un'anestesia totale. Rivelatasi poi, a posteriori, del tutto superflua.

Questa cosa che mi dissero di contare fino a tre, pensai "uno" e poi mi spensi... Mmm... Fantastico.

Per non parlare dei postumi, un gran viaggione, davvero. Anche se il fatto che non avessi subito nessuna operazione deve aver avuto la sua influenza nel rendere gradevole la situazione.

..ne ho avute tre nella mia vita.. anzi no, quattro!
[dimenticavo quella per l'appendicite, a sei anni.. di quella ricordo solo la farfallina dell'endovena.. e che mi dissero che era un aereo.. e io che pensavo se mi volevan prender per scema.. ..poi, il nulla.. mi svegliai con i passeri serotini]

delle altre ricordo il fastidio feroce di qualcuno che mi urlava nelle orecchie al risveglio.. (come si chiama? quando è nata? e simili) e la gola irrigidita, la voce che faticava ad articolare i suoni per via dell'intubazione.. e quello urlava da prenderlo a schiaffi.. se mai ho provato un istinto omicida è stato in quei momenti.

Si, immagino. Io invece non avevo subito alcuna intubazione... Dovevano aprirmi una mano per ridurre una frattura tripla, poi il chirurgo si accorse che poteva rimettere a posto le ossa senza aprire, così fermarono l'anestesia al punto in cui era e mi infilarono semplicemente un ferro.

Al risveglio ricordo che mi sembrava di essere in una stanza piena di gente che parlava, poi aprii gli occhi e c'era solo un tizio scoglionato su di una sedia, un istante dopo gli occhi mi si richiusero e di nuovo fui in una stanza piena di gente che parlava tutta insieme senza che riuscissi a capire una parola, ma, appena mi sforzavo e riaprivo gli occhi di nuovo la stanza era vuota, in penombra e silenziosa.

Andò avanti così fino al pomeriggio, poi mi alzai, bechè qualcuno mi avesse detto esplicitamente di non farlo, e me ne andai in bagno da solo.

sì, lo dicono a tutti di chiamare prima, han paura che alzandoti troppo "di colpo" ti giri la testa, tu cada malamente e ti faccia male. "scherzi di pressione" penso.

io.. beh a sei anni ho causato un po' di scompiglio.. il giorno dopo, appena mi han lasciata sola un momento, mi sono alzata e mi sono affacciata alla finestra aperta.. era estate. quando l'han scoperto è stato un dramma!
tanto che mi han dimesso prima del previsto.

le altre.. a parte quella d'urgenza, risveglio tremendo, la gola che raspava, la flebo, il catetere.. non mi potevo muovere senza tirarmi dietro tutto.. mal di testa, neppure un caffé.. brrr non farmici pensare!

ma le altre due..!
una, ero giovanissima, ho fatto impazzire la suora caporeparto.. digiuna dal giorno prima, avevo fame! l'ho talmente tormentata che alle nove di sera siamo arrivate a una mediazione, the coi biscotti, meglio di niente!
[sai che dopo ti tengono a digiuno perché han paura di uno "sconvolgimento di stomaco".. figurati! mai successo ma par che capiti a parecchi.. almeno così dicono]

l'altra, pochi anni fa, ero preparata.. thermos di caffè in valigia, ancora tiepido al risveglio. poi doccia - senza chiamare nessuno - e qualche biscotto col resto del caffè. quando è passato il medico ero pronta per uscire. e son riuscita a farmi dimettere alle cinque del pomeriggio invece che al mattino dopo.

è anche che le cose son cambiate negli anni.. che so, per l'appendicite ti tenevano i punti [e ricoverato] una settimana/dieci giorni quand'ero piccola.. ora credo sian meno.. o dimettono e torni a toglierli.
[credo di averlo inaugurato io a sei anni, questo. ]