D): La situazione si e' evoluta per motivi sovranaturali
Il mio rapporto con la divinita' e' che la mia vita scorre come sie il divino non esistesse.
Mai mi e' passata per l' anticamera del cervelletto di rivolgermi ad una qualsivoglia entita' sovranaturale.
Ma perche' escludere un miracolo?
Pur se non richiesto.
Non richiesto, ripeto , perche' non ci pensavo minimamente.
Ma...siamo a meta' dicembre.
Periodo delle visite dei preti per la benedizione delle case e relativa bustarella.
Da quando sono al paesello, il prete , per fortuna, mette nella casella delle lettere il giorno in cui passerebbe a trovarci.
Di solito o non ci sono o faccio finta di non esserci e non gli apro la porta manco morto.
Stavolta, porca vacca, me ne sono completamente dimenticato, il prete bischero alle 19 suona, a quell' ora suonano solo i vicini di casa per aggiornarmi sulle nuove spese da fare, io sovrappensiero schiaccio il pulsante di apertura del cancello, apro la porta.... e al cancelletto appare il prete non meno stupito di me.
In 11 anni che sono al paesello mai una volta gli era capitato che il portone si aprisse.
pv: ahh
prete: sono per la benedizione.
pv: gia' che c'e'... senta, noi siamo "abbastanza" laici
prete: "se vuole me ne vado"
pv: no dai gia' che c'e', a tutti quelli che fanno del bene la nostra porta e' aperta. ( quando e se la apriamo). Anche ai testimoni di Geova e a quelli di lotta comunista...
Il prete deve aver capito che prima fa la sua giaculatoria, prima e' finita e incomincia la preghiera...
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E qua incomincia il bello: gli stereotipi.
Perche' il David di Michelangelo e quello di Donatello, i bronzi di Riace e tutte le statue classiche hanno gli attributi minuscoli?
Attributi nel senso di bigolo e palline.
Perche' gli attributi minuscoli non sono altro che un canone classico riconosciuto di bellezza maschile.
Canone peraltro standardizzato, tanto che al museo di Reggio, di fianco ai bronzi, c'era pure un ammasso di "attributi", tutti uguali, fatti in serie e appunto minuscoli.
I falli abnormi sono ber conosciuti ma riconosciuti come volgari e grotteschi.
Ecchecentrano gli attributi?
Nulla se non come pretesto per passare ai canoni di bellezza femminili: le poppe.
Le poppe classiche, che io peraltro ben preferisco e apprezzo sono estremizzate nella venere di Milo:
Ma in casa, di fronte all' ingresso, ho una statua indiana. Una dea con poppe indiane:
Poppe alquanto strane, che direi mi ricordano Carmen Russo.
Ma tutte le statue indiane hanno canonizzato quello, come canone di bellezza poppesco.
Contenti loro.
La mia statua e' in piedi, con solo due braccia, ma le poppe sono identiche.
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Ecche c' azzecano le poppe?
Nulla sennon che a meta' del pater, lo sguardo del prete incoccia le poppe indiane.
A me pare, ma solo pare di intuire un attimo di esitazione, e come una saetta che parte dalle pupille del prete e arriva alle poppe della statua.
In quel momento mi sono quasi sentito meglio.
Se miracolo e' stato, non saprei immaginare altro che un prete invaghito di una dea indiana che mi hanno miracolato.
Edited by pv - 20/2/2016, 10:21