La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

Votes given by pv

view post Posted: 4/6/2023, 18:51 by: Gioppino Tregozzi     +1Il forumismo è morto? - La Zattera del Villaggio
CITAZIONE (pv @ 7/3/2023, 15:10) 
Facebook dimmmerda cosa censura:
CITAZIONE
Io sono democratico e i fascisti che la pensano diversamente non li ignoro , ma li prendo a badilate di palta sul grugno. Non ci sara' mai alcun confronto civile, ostentato o meno.

"Il tuo commento viola i nostri Standard della community in materia di violenza e istigazione alla violenza"

Sono tutti fascisti, FB si considera antifascista, ma in realtà il suo è un regime progressista di stampo fascista.
view post Posted: 16/5/2023, 09:32 by: Vìt     +1Ma il cesso è sempre in fondo a destra - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Un vero comunista a Stalin l'avrebbe appeso per le palle, e oggi lo farebbe con Putin.
Un nazista e un fascista a Hitler e Mussolini le palle gliele leccano pure ora.
Quando vogliono equiparare il comunismo al nazifascismo vedo esattamente cosa sta accadendo: leccare le palle, basti vedere titoli orwelliani come fa Repubblica: "Le armi italiani salvano vite".
Però non è vero che nazisti e fascisti fossero la stessa cosa, o per meglio dire tedeschi e italiani.
Repubblica riflette benissimo il carattere voltagabbana - Thomas Mann disse "freddo" - degli italiani, tanto che a differenza dei tedeschi, che vollero morire con Hitler, appena videro che il fascismo era finito si liberarono svelti di Mussolini.
Freddezza e quindi intelligente razionalità, o vigliaccheria?
E i tedeschi, sono ciechi fino al fanatismo, oppure leali?
Difficile dirlo.
Le cose italiane lasciano sempre un certo margine di gioco, anni fa mi disse proprio questo un meccanico: "è la differenza tra i motori Alfa e quelli Mercedes"!
Il margine italiano dà possibilità ma anche inaffidabilità, l'estrema precisione tedesca dà garanzia ma rigidità, il tedesco è di destra, seria, l'italiano è un po' di destra... un po' di sinistra, vede, e insomma l'umano perfetto pare non esistere, non puoi essere tutto, però puoi scegliere cosa non essere.
Puoi scegliere di non essere traditore come gli italiani né rigido come i tedeschi, puoi scegliere di essere intelligente e così, di sicuro, starai sul culo a tutti.



Edited by Vìt - 16/5/2023, 12:05
view post Posted: 15/5/2023, 06:29 by: Vìt     +1Sea and Sardinia - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Nonostante o forse proprio perché ce l'ho contro la mia terra - ma come cazzo fai a votare Lega, fasci, servitù militari -, mando le parole di chi pensava di noi, meglio di quanto evidentemente pensiamo noi stessi.

Quando cammina questa contadina dalla ricca sottana
allora il rosso comincia a balenare
come un uccello che mostri i suoi colori.
Sono divertenti queste ragazze e donne così vivaci e provocatorie.
Le loro schiene sono dritte come piccoli muri
e le sopraciglia decise e ben disegnate.
Stanno sul chi vive, in un modo divertente.
Non c'è nessun tipo di servilismo orientale.
Come uccelli vivaci e svegli, sfrecciano per le strade
e senti che sono pronte a darti un colpo in testa
con la stessa indifferenza con cui ti lancerebbero un'occhiata.

D.H Lawrence ( Sea and Sardinia)
view post Posted: 19/2/2023, 17:29 by: Vìt     +1Pop porno - Scienza, Internet, Tecnologia, Medicina...
A dicembre 2022 rividi un vecchio video, 'Pop porno', ora sembra così ingenuo, mi venne il magone e smisi di scrivere post preso anche da una sorta di allucinazione a spirale riguardo me e i social.
Sembriamo stelle marine rovesciate, stese con il ventre esposto.
Certo non solo vip e vippini capaci e non, pseudo porno e non, il fenomeno è totale, effettivamente social-e, è evidente che tutto è diventato unicamente rappresentazione porno di se stessi, viscere incluse.
La recita non è più da tanto affare di attori e attrici su di un palco, scrittori e scrittrici sulla carta, che per tutti sintetizzano e tirano le conclusioni ponendo le premesse per spostare i piani.
Il pubblico è diventato definitivamente attore e la vera profezia rimane quella di Andy Warhol, cioè che chiunque potrà essere famoso per 15 minuti, solo che è una profezia che infine fa massa, come l'elettricità: se tutti diventano famosi nessuno lo è, e stiamo lì impalati con lo specchietto/video personale in mano.
La storia non si ripete mai, gli specchietti/smartphone non erano mai esistiti, e il nuovo vero attore famoso, dunque, è lo smart.
Ugualmente, anche per lui siamo vicini alla fine, i video si accorciano.
Il vasto, globale scenario è fatto sempre più di flash e lontano in fondo c'è una parete con una porta, come nel film Truman Show; arriverà forse il momento che la raggiungeremo e tutti diranno a tutti «e casomai non vi rivedessi: buon pomeriggio, buona sera e buona notte», senza nessun like, senza nessuno che applaudirà.
E in quella solitudine, in quel nulla di noi che è rimasto caduta l'allucinazione collettiva, in quel silenzio, che altro succederà non lo so.
Qualcuno, parafrasando Wharol, disse che in futuro chiunque potrà essere nessuno per 15 minuti.



Edited by Vìt - 20/2/2023, 07:49
view post Posted: 31/1/2023, 19:32 by: Vìt     +1La lista dei 100 libri da leggere secondo la BBC - Letteratura
CITAZIONE (pv @ 9/6/2022, 18:06) 
Papà Goriot Honoré de Balzac 1835 Francia

balzac

Per fortuna ho fatto decantare il commento altrimenti sarei stato piu' duro.
Questo libro ce lo troviamo in tutte le liste dei libri piu' importanti.
Capisco ( poco) nei primi mille, ma tra i primi cento e' davvero eccessivo.
Il brutto e' che i francesi nell' ottocento hanno scritto troppo, e dopo un po' le categorie sono 2 e mezzo: la classe alta, la classe bassa, la mezzo sono quelli che dalla classe bassa vogliono passare alla classe alta o quelli che dalla classe alta passano loro malgrado a quella bassa, che poi tanto bassa non e' dato che sarebbe il villone in Normandia, in compagnia del parroco e della natura. In effetti ci sarebbero pure i miserabili... e poi ci sono i romanzi fantasiosi, dai moschettieri a Montecristo passando per Notre Dame, ma lì non ci si confonde.
Per fare un po' di chiarezza: l' avessi saputo prima sarebbe stato meglio:
dopo Napoleone c'e' stata la restaurazione, dopo di che una monarchia costituzionale tra il '30 e il ' 48, poi nel '48 un po' di barricate e la repubblica, dopo di che il secondo impero di Napoleone III.
Lasciando perdere Zola, che per un momento era in ballottaggio con Balzac, ho fatto bene a lasciarlo dopo , dato che ha scritto 20 libri narrando una saga familiare nel secondo impero. Puo' aspettare.

Il brutto e' che pensavo che durante la rivoluzione la ghigliottina avesse fatto compiutamente il suo dovere, sradicando tutto il nobilume, invece, e qua arriviamo a Goriot, ci sono piu' conti, duchi, duchesse, mesdames, principesse, contesse e altro che cavalli per strada.
E siamo nel 1835, monarchia semicostituzionale e ognuno faceva un po' quello che voleva.
Anche l' ultimo degli studenti di provincia che ambiva piu' che allo studio all' ascesa sociale, ha la sua cugina nobilotta a Parigi.
E gia' l' ambientino cominciava a starmi sui marroni...
Cambiando punto di vista diciamo che il valore dell' opera e' riconosciuto per lo struggente rapporto di amore filiale. ( riversato su due immani teste di minchia: le sue adorate figliole).
Ce ne stanno di romanzi in cui ci si tirano dieto le sfighe: diario di una prostituta, madame Bovary, I numeri primi solitari, e tanti altri .
Se uno e' scemo e' scemo ... ricchissimo commerciante di Granaglie, commerciava molto pure con l 'Ucraina, facendo ottimi affari dato che là il grano costava poco, ha dato tutto per l' ascesa sociale delle due "figliole" ( una settimana fa avrei scritto baldracche ma adesso non lo faccio) che davano in smancerie solo quando avevano bisogno di altri soldi.

Non vi rovino il finale, ma ve lo rovino lo stesso: sara' tragico tra atroci sofferenze.

Giudizio . Vabbe' , essendo il primo libro di Balzac che leggo lo metto in serie A tra quelli da leggere assolutamente.
Il voto... non saprei dato che a trattare questi temi sono stati tanti se fosse il primo voto 5 se e' l' ultimo della lista voto 3. Facciamo a mezzo:
Serie A voto 4.

Ho un metodo infallibile per dare un voto ai romanzi: se li rileggo.
Goriot NON l'ho riletto, Illusioni perdute sempre di Balzac, l'ho riletto.

Edited by Vìt - 1/2/2023, 13:09
view post Posted: 21/12/2022, 11:51 by: Vìt     +1Kong è morto - Cinema, Teatro
L'occidente ha trascinato l'intero pianeta, come immaginario, fino agli anni '80 del secolo scorso, dagli anni '90 in poi è arrivato il suo decadimento, anche nello sport, Hollywood e pure Cinecittà, toh.
Ora, se si vuole capire la strada che ha percorso, cinematograficamente, bisogna guardare per esempio la saga di King Kong dal primo film, 1933, all'ultimo, 2021.
Tralasciando i King Kong che nessuno conosce, imitazioni trash o giù di lì, quelli in lizza sono 5 film.
Ma in realtà lo scopo di Hollywood con King Kong, cioè la narrazione e la creazione di miti, finisce col secondo film, del 1976.
Tutto è già stato detto, il Dio Kong è per sempre impresso nel firmamento, e quando viene ripescato nel 2007, ovvero in piena epoca CGI, effetti speciali totali, non c'è più una storia.
C'è l'effetto speciale, si cerca la definizione totale, non l'immaginazione, l'ispirazione, la visione, ecco dunque cos'è da almeno tre decenni l'Occidente: nel film del 1976 Jeff Bridges dice che quando leveranno Kong dalla sua isola, gli indigeni che ci vivono diverranno depressi alcolizzati.
Non dico che dobbiamo avere Dio, non mi interessano le religioni, ma senza immaginazione, ispirazione, la vedo dura.
Oggi pensiamo di sapere oppure non ci interessa più cosa rappresenta Kong, noi vogliamo vederlo in computer-generated imagery. Mangiarlo, digerirlo, passare subito a altro.
I fratelli Coen hanno cercato di dirlo col film 'Ave Cesare' del 2016, e ultimamente una serie tv ambientata nel futuro, 'Inverso', ha ricostruito Londra mettendogli delle enormi statue di divinità greche, come a dire che dopo l'apocalissi, gli dei, i Kong, torneranno.
E' un desiderio, paura, una nostalgia.
Ma non mi riguarda più.
Io il mio tempo l'ho fatto, resta solo da godermi il ricordo di quando, bambino, vidi da solo il Kong nel 1976 in quei bei enormi cinema/arena di un tempo, con la nebbia in alto delle sigarette, e quelle musiche così perfettamente kitsch di John Barry, la bellissima Jessica Lange e lui, Kong, non effetto speciale ma del tutto costruito a grandezza naturale da Carlo Rambaldi.
Non sono mai più stato così felice.

view post Posted: 4/12/2022, 11:19 by: Vìt     +1Vive l'Europe! - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Certo la storia d'Europa prima ancora che avesse questo nome, è fatta di versamenti e riversamenti di un popolo sull'altro, invasioni e contaminazioni, finché però non si è stabilizzata in identità nazionali molto definite e forti.
Come entità, l'Europa, nasce ai tempi della battaglia di Poitiers nel 732 DC -, un'entità di nome ma di fatto mai davvero unita, sua debolezza ma anche vera potenza e intelligenza.
Tolta la follia di Hitler, troppo distruttiva, e naturalmente Carlo Magno, il più famoso a aver tentato la carta dell'unico impero fu Napoleone, ma al di là della questione ancien regime la natura dell'Europa era già da tempo ben composta di caratteri nazionali e linguistici troppo forti, e secondo me non solo lo sanno benissimo i russi per primi, ma se ne accorgerà la NATO stessa, che crede basti porre basi militari qua e là e rendere fragile l'UE, per domare l'Europa, agguerrita e temibile proprio nella sua divisione.
La Cina, per dire, è stata ferma per secoli, essendo bastato un unico regime idiota per immobilizzarla.
Perché secondo Jared Diamond la mai raggiunta unificazione europea è stata la sua forza in quanto mai nessun imperatore, Papa e Stato nazione sono riusciti a annettere un altro vicino popolo europeo, e questo ha fatto in modo che nessuna nazione si è mai davvero potuta permettere una chiusura culturale e scientifica, progressista, in quanto le altre nazioni a fianco se ne sarebbero fregate andando comunque sempre avanti.
Bisognava stare al passo, guarda quei cretini dei vicini come vanno forte, e questa è storia.
Naturalmente c'è il guaio dei paesi dell'est, invece che al passo sempre al palo anche se Mitteleuropa, ma chi conta è sempre stata la Germania, la Francia, l'Austria e la svizzera, insieme a Benelux, Scandinavia e UK, con Spagna e Italia vagoni appresso al treno. I Balcani poi rimangono fissi nei casini, forse anche per via dei troppi monoteismi in mezzo all'anima, e in fondo a essi ci sono le nostre origini, cioè la povera Grecia, cui l'Europa che conta ha creato guai, sicuro.
Ma non solo la Grecia ci ha pensato anche da sé, non è mai stata comunque nella natura europea dare una mano alle nazioni parenti, neanche se si tratta di mamma Grecia.
Anzi, se posso io europeo ti sorpasso a destra, giusto per fare una battuta, ma anche a sinistra, dove posso. Se stai al passo facciamo grossi affari persino culturali, altrimenti, ehi!
Siamo Europa, vedi di darti una svegliata.

Sigla!



Edited by Vìt - 5/12/2022, 06:36
view post Posted: 30/11/2022, 06:30 by: Vìt     +1Atomizzazione - Meteo, Ambiente, Natura, Ecologia ...
Post lungo e apocalittico, meglio saltarlo, oppure leggerlo con la musica del video che mando.

Noi siamo qui a scrivere e spesso aggredirci, ma chi l'analizza e si analizza?
Come se non fosse vita spesa.
Quando Umberto Eco fece la nota critica agli imbecilli internettiani, me compreso, aveva ragione ma sbagliò quanto alla definizione "imbecilli da bar".
E' la massa, imbecille, e siccome FB o Twitter sono finti social network - i veri social sono sistemi di i/stanze mirate e numericamente gestibili - vengono usati in larga misura non solo in modo aggressivo ma pure nel senso americano, il paese più isterico del pianeta che gestisce appunto FB, Twitter e Instagram.
Così siccome centinaia di milioni di utenti non sono gestibili in tutti i loro scazzi, si va avanti a algoritmi che ti bannano per le parolacce, ma rimane la normalità di masse di sconosciuti che si mandano fanculo e augurano la morte e sparano balle.
Un corto circuito perché la massa, cantò Gaber, fa massa.
La giornalista Soncini sostiene meglio comunque che qualcuno possa minacciarmi su internet, che trovarmelo sotto casa, ma io non lo credo vero.
Credo anzi che internet alimenti la voglia di venirti sotto casa, e non solo.
Possibilmente con Bolsonaro. Lo cito perché buon esempio e pure brasiliano, cosa che richiama il film 'Brazil' attinente a questo post.
E eccoci qui all'apparente paradosso - apparente perché credo sia solo un passaggio obbligato - ovvero internet capovolge le aspettative che su di esso si avevano vent'anni fa, e invece che mezzo di pace lo diventa di guerra, col grave sovrapprezzo di farlo senza motivazioni plausibili, razionali.
Basti vedere il nostro attuale governo e la politica in generale, specchio sociale e internettiano, come siano solo un "l'abbiamo asfaltato, ti batteremo, vinceremo noi, la pacchia è finita".
Quindi se è pur vero che in Italia abbiamo avuto gli anni di piombo, quantomeno erano causati da motivazioni potenti, mentre l'attuale aggressività sembra non averne; si stava meglio quando si stava peggio?
Quantomeno non si era 'atomizzati'.
Un passo di un saggio di sociologia sulla devianza di Becker, dice che se nei grandi centri noi interagissimo con tutte le persone che incrociamo, finiremmo per essere appunto atomizzati.
E' una massa, sono estranei, con internet aggiungiamo anche la messe di input informativi e video e sonori e ovviamente il linguaggio si impoverisce: è impossibile concentrarsi, è impossibile comunicare in massa facendosi capire, se non riducendo al massimo il numero di vocaboli e di articolazioni.
Così, siccome tutto comunque ha o dovrebbe avere un senso, torno a una mia idea di almeno quindici anni fa, che in parte mi pare infine si stia realizzando: l'intera specie umana si sta connettendo impoverendo l'intero linguaggio, perché è una pulsione di specie, orrenda per gli individualisti e per me.
'L'età atomica' di Bertrand Russell, non come pensava lui bensì 'L'età atomizzata'.
Un'unica massa con un unico linguaggio che si capisce all'istante su tutto il pianeta. L'aggressività che stiamo vivendo ora sembra ripeto - e mi aggancio così a inizio post - un passaggio, per sfoltire 'l'inutile' ai fini di una comunicazione di base.
Per mangiare, difendere la specie, procreare, e per fare tutto ciò basta pochissimo spazio pro capite, e per avere la sensibilità verso i numeri che nascono, vivono e muoiono occorre un linguaggio però sempre più povero e quindi una sensibilità via via sempre più blanda, ergo non sarà un problema come non lo è per nessuna specie: nel brusio planetario ne muoiono cento milioni, ne nascono cento milioni, tutto qui.
Chi sostiene che il pianeta può reggere altro che otto miliardi di persone, ma venti, trenta, ha ragione, se vivendo in quel modo.
Atomizzazione, atomi, numeri.



Edited by Vìt - 1/12/2022, 08:20
view post Posted: 29/11/2022, 18:12 by: Vìt     +1Faccine - Forumismo-Forumisti
CITAZIONE (pv @ 23/11/2022, 17:52) 
CITAZIONE (Forumista errante @ 23/11/2022, 15:18) 
Magari, se c'è qualcuno che ha avuto relazioni "presenziali" o telefoniche con Nanni e non solo virtuali come noi, potrebbe dirlo.

nanni, in memoriam

Te lo devo dire: io sono abbastanza convinto che Nanni non avrebbe usato FB o Twitter o Instagram, così come vedo che dei tuoi vecchi contatti che ti sei ritrovato in FB, nessuno ha capito manco la tua intelligenza in giro per i forum, non capiscono perché non ti abbassi a FB.
Io è quello che sento di me quando scrivo lì, mi abbasso, per quello mi rifiuto almeno di avere migliaia di contatti.

Edited by Vìt - 30/11/2022, 07:41
view post Posted: 27/11/2022, 09:08 by: Vìt     +1Altri tempi - Popoli, Nazioni, Storia, Religioni, Costume
Quando le BR rapirono il figlio dei Costa, genovesi, le trattative per il riscatto andarono avanti per tre mesi, con le BR che man mano abbassavano la cifra richiesta iniziale, due miliardi di lire.
Quando la cifra richiesta dalle BR coincise perfettamente con l'importo dell'assicurazione, i Costa pagarono.
Mica diventi ricco così, pettinando le bambole, e pure genovesi!
La storia l'ho sentita da Barbero, e pare che il figlio rapito una volta liberato, controllò nel proprio portafoglio che ci fosse ancora tutto, e chiese che fine avesse fatto un biglietto del tram che c'era dentro.
Questa cosa è meravigliosa, e le BR adoravano - come veri nemici - quel genere di personaggi lì, i veri industriali, i veri padroni che sapevano dare il giusto peso al denaro, il capo BR Mario Moretti disse proprio che con loro si capivano.
"Noi dicevamo loro le nostre posizioni di lavoratori, loro le posizioni da industriali, parlavamo lo stesso linguaggio. Era coi magistrati e coi politici che proprio non ci si capiva."
Altro aneddoto lo lessi nell'autobiografia di Franceschini 'Mara, Renato e io', i fondatori delle BR.
Franceschini, una volta scarcerato, incontrò un imprenditore e ci parlò, evidentemente l'ex BR era deluso, stanco, finito, e così l'imprenditore gli disse "Dai, ora non mollerete pure voi?"
Ultimo aneddoto, il suicidio di un poliziotto perché gli scappò un criminale, raccontato da Pasolini in Scritti corsari. Il criminale ingannò il poliziotto facendo l'amico, il sensibile, il simpatico, e quando il poliziotto abbassò la guardia quello scappò. Pasolini dipinse il poliziotto come un tipo di uomo che stava ormai sparendo, uno che si suicida per la vergogna di aver fallito nel proprio dovere, e per la proprio fiducia tradita.
Un uomo è un uomo, pensava prima di essere tradito, non importa se criminale, e se dà la sua parola mi fido.
Forse tutto ciò pare un po' troppo romantico e io sto parlando di un'era mai esistita dove, nemici o amici, si era più umani, interi, reali, si possedevano alcune certezze e serietà.
Forse è così, è tutto inventato, eppure quando fui bambino io gli adulti li vedevo così.

view post Posted: 22/11/2022, 18:49 by: Forumista errante     +1Faccine - Forumismo-Forumisti
FB, dopo una breve prova per aiutare mia figlia che si lanciava nella sofrologia, deluso ho lasciato perdere. Non per le faccine, ma per la superficialità intrinseca che va bene al mercato, che a sua volta ha bisogno di pubblicità, ch'essa ha bisogno di fessi di gente poco propensa alla riflessione. Difficile confrontarsi e argomentare, ma facile arruffianarsi con gli "amici". Tutta la sua "filosofia" (che al suo interno non ha posto) è rivolta all'ostentazione, al seguire chi ha più popolarità.

Probabilmente Nanni, la quintessenza del forumismo fatto di cultura, gentilezza, garbatezza ed eleganza avrebbe avuto la sua pagina con un numero importante di veri amici.

Riguardo l'andazzo dei social network, hai notato che su YouTube ci sono sempre più shorts al posto di video lunghi? La gente ha poca pazienza o poco tempo spendere...
view post Posted: 20/11/2022, 07:06 by: Vìt     +1Social network - Scienza, Internet, Tecnologia, Medicina...
La normalità è che la gente usa le parole senza chiedersi che davvero significano, quindi va su Facebook, Instagram eTwitter (FIT) pensando che siano social network solo perché vengono chiamati così.
Naturalmente sono gli stessi e le stesse che andavano per forum senza chiederselo comunque, che significasse 'social network':
"Un social network è, nel web 2.0, un servizio Internet per la gestione dei rapporti e delle reti sociali".
Basta wikipedia e lo sai.
Ma i FIT sono semplicemente piattaforma di reputazione personale, di 'social' non hanno niente, d'altronde essere in socialità con mille, duemila, cinquemila contatti è semplicemente impossibile.
Social sono i forum e il fediverso dove si creano istanze numericamente gestibili di varie condivisioni mirate, e le masse che da Twitter ora stanno un po' emigrando nel fediverso si ritrovano spiazzate perché sono composte da individualisti non in cerca di appunto socialità, ma di reputazione data dal numero di contatti e relativi like, che tra l'altro non puoi neanche monetizzare.
Non sui forum, non sul fediverso.
Così l'accusa di patetica nostalgia contro chi preferisce i forum o in alternativa il fediverso è davvero stupida, perché in ballo qui non c'è il riavere i bei giovani tempi andati, ma appunto il significato di socialità, che certo può piacere o no, e certo si può rispondere ah, io la socialità la cerco fuori da internet.
Ma è cretinismo voler parlare di carne quando si discute di pesce, inoltre internet è diventato talmente totalizzante, proprio socialmente, che parlarne è farlo anche del "fuori".
Che si capisca, almeno, di cosa si sta parlando.
view post Posted: 6/11/2022, 08:06 by: Vìt     +1Osti e locandiere - Arte, arti plastiche e visive, umanesimo, filosofia
Madonna Ciccone con Madonna Meloni ha molto in comune, cioè niente, nel senso che una è ballerina quanto l'altra statista, una cantante quanto l'altra oratrice, una compositrice quanto l'altra ingegnere, insomma due senza arte né parte ma con diverso pelo biondo sullo stomaco che non molla mai.
Ah, sono pure italiane, e chissà da dove saltano fuori, italianamente, 'ste tappe bionde Cristo in mano, una che se lo bacia africano e l'altra ariano, non gliene frega niente a entrambe ma l'ostia fa brodo e finalmente eccole là, una premier e l'altra icona pop che passati i 60 il brodo pensa di farlo buono e non molla.
Ma cosa non mollano?
Dubito che siano dotate di particolare intelletto ma la loro natura di femmine omega deve essere micidiale.
Ok, è pieno di vecchiacci alpha che non mollano manco a 80, tipo Berlusconi, la natura maschile che finché respira fosse pure da una bombola ha da annettere e cumannari ca è megghiu di futtiri. Ma anche lui, che meriti ha davvero?
Sarà solo che stiamo parlando di osti e locandiere di talento, che sia lui che loro san fare beni i conti anche di chi è davvero capace e che comprano?
Steve Jobs: ho un'intuizione geniale, un cellulare con lo schermo tattile, ecco i soldi, siete dei ragazzi meravigliosi, al lavoro!!
Ora non geniale ma sveglia sì, la Meloni lo sa che difficilmente diventerà Elisabetta I o Golda Meir, e quindi sono curioso di vedere cosa escogiterà. Stesso problema della Ciccone che sta diventando una sorta di vecchia figa cyberpop, vai di mutazione e auguri, si sarà resa conto di non poter invecchiare divinamente come per esempio sorriso de fero Sophia Loren o occhi d'acciaio Jane Fonda, quelle poi sapevano recitare e erano davvero bellissime.
Il sugo c'era, mentre il duo Ciccone Meloni aveva tutte le carte in regola per essere buone giusto a farlo, il sugo, e quindi persino più onore al merito.
Quello delle calcolatrici pocket di successo.

Siccome l'unica canzone di Madonna che mi piace è degli Abba mando direttamente loro, e poi la vikinga canterina Agnetha Fältskog non era la Schiffer ma mi ha sempre fatto un sangue.



Edited by Vìt - 6/11/2022, 08:41
view post Posted: 18/10/2022, 12:14 by: Vìt     +1 Cazzo, cazzo, arcicazzo !!!! - Attualità
Ma se tu per primo chiami le masse pecoroni, che caz te ne fotte se si buttano in un burrone, li vaccinano, o vanno a mori' ammazzati in qualche altro modo?
view post Posted: 18/10/2022, 09:51 by: Forumista errante     +1Rileggendo... - Letteratura
Sto riordinando un sacco di libri, pardon ebook, nel nuovo tablet. Fatica immane e di tanto in tanto anche per verificare che il lavoro si svolga secondo le giuste regole, leggiucchio qua e la...

Guarda dove sono capitato!


Dal GARGANTUA E PANTAGRUELE di François Rabelais

CAPITOLO XIII.
Come qualmente Grangola s'accorse dell'intelligenza meravigliosa di Gargantua per l'invenzione d'un forbiculo.

Sul finir dei cinque anni, Grangola, di ritorno dalla disfatta inflitta ai Canariani, venne a trovare suo figlio Gargantua. E ne fu tutto lieto come poteva essere un tal padre rivedendo un tal figlio.
Lo baciava, lo abbracciava e non cessava di interrogarlo su diverse cose, bamboleggiando con discorsi puerili. E bevve con lui e le sue governanti alle quali, tra l'altro, domandava insistentemente, se l'avessero tenuto lavato e pulito. Gargantua rispose che aveva a ciò provveduto egli stesso, in guisa che in tutto il territorio non v'era bimbo più netto di lui.
- In che modo? chiese Grangola.
- Ho inventato, rispose Gargantua, con lunghi e diligenti esperimenti, un modo di forbirmi il culo, che è il più signorile, il più eccellente, il più spedito che mai si vedesse.
- Quale? chiese Grangola.
- Ora ve lo dico rispose Gargantua. Una volta mi pulii col cache nez di velluto di una delle damigelle e lo trovai buono per la morbidezza della seta che mi dava una voluttà ineffabile al fondamento; un'altra volta con un loro cappuccio e fu lo stesso; un altra volta con una sciarpa da collo; un'altra volta con le orecchiette del cappuccio, di raso rosso; ma il ricamo in oro di tante piccole sfere di merda che v'erano applicate, mi scorticarono tutto il di dietro; che il fuoco di Sant'Antonio possa bruciare il budello culare dell'orefice che lo fece e della damigella che lo portò!
Il male passò forbendomi con un berretto da paggio, bene impennacchiato alla svizzera.
Poi, cacando dietro un cespuglio, trovai un gatto marzolino e me ne servii per forbirmi, ma quello con l'unghie mi ulcerò tutto il perineo.
Guarii l'indomani forbendomi coi guanti di mia madre, ben profumati di malzoino.
In seguito mi forbii colla salvia, col finocchio, coll'aneto, colla maggiorana, colle rose, colle foglie di zucca, di cavolo, di bietola, di vite, d'altea, di verbasco (il rossetto del culo), di lattuga, di spinaci - questi furono di gran giovamento alla mia gamba - poi di mercorella, di persicaria, d'ortica, di conzolida; ma queste mi produssero il cacasangue, come dicono i Lombardi, del quale guarii forbendomi colla mia braghetta.
Poi mi forbii colle lenzuola, colla coperta, colle tendine, con un cuscino, con un tappeto usuale, con uno verde, con uno straccio, con un tovagliolo, con un fazzoletto, con un accappatoio. E n'ebbi da tutti piacere più che i rognosi sotto la striglia.
- Ma insomma, disse Grangola, di tanti forbiculi quale ti parve il migliore?
- Un momento, disse Gargantua, non tarderete a saperne il tu autem. Mi forbii ancora col fieno, la paglia, la stoppa, la borra, la lana, la carta. Ma
Chi con carta il cul deterge,
Sui coglion la merda asperge.
- Che! esclamò Grangola, tu rimi già, ti sei dunque strofinato alla bottiglia, coglioncino mio?
- Certo, mio re, rispose Gargantua, e rimo anche meglio e rimo tanto che spesso nel rimar m'inreumo. Ascoltate un po' ciò che la vostra latrina canta ai cacatori:
Cacone,
Diarrone,
Petone,
Stercoso,
Il lardo
Ti sfugge,
Si strugge,
Ha in me
Riposo.
Schifoso,
Merdoso,
Goccioso,
Di Sant'Antonio ti bruci il martir,
Se tutti
Gl'impuri
Tuoi buchi
Non turi,
E non forbisci avanti di partir.

Ne volete ancora?
- Sì, per Bacco, rispose Grangola.
- E allora, rispose Gargantua, ecco qua:

RONDÒ.

Cacando l'altro ier comodamente,
La gabella pagai che al culo devo.
Non fu l'odore tal quale credevo,
E ne rimasi tutto puzzolente.
Oh, se m'avesse alcun cortesemente
Condotto la Gentile che attendevo
Cacando.

A lei col mio buon mestolo imbrandito
Il buco dell'urina avrei condito,
Mentr'ella avrebbe col suo roseo dito
Il buco della merda a me forbito,
Cacando.

Ed ora andate a dire che sono un buono a nulla. Oh per la merda! Mica li ho fatti io questi versi, ma udendoli recitare dalla nobil matrona che vedete qui, li ho conservati nel ripostiglio della mia memoria.
- Torniamo, disse Grangola, al nostro argomento.
- Quale? Cacare? chiese Gargantua.
- Ma no, rispose Grangola, forbire il culo.
- Siete disposto, chiese Gargantua, a pagare un buon barile di vin bretone se vi metto nel sacco in questa materia?
- Volentieri, rispose Grangola.
- Non è necessario forbir culo, disse Gargantua, se non sia sporco: sporco esser non può se non s'è cacato; conviene dunque primum cacare, e poi forbirsi il culo.
- Oh quanto senno, figliolo mio! esclamò Grangola. Uno di questi giorni ti fo promuovere dottore alla Sorbona ché, per Dio, hai più saviezza che anni. Ma seguita ora, ti prego, l'argomento forbiculativo. E per la mia barba, prometto che non un barile, ma sessanta botti ti dono, di quel buon vin bretone, intendo, che veramente non cresce in Bretagna, ma nella buona terra di Verron.
- Provai poscia, continuò Gargantua, a forbirmi con una parrucca, con un origliere, con una pantofola, con un carniere, con un paniere - Oh l'ingrato forbiculo codesto! - poi coi cappelli. Notate che i cappelli, taluni son lisci, altri pelosi, altri vellutati, altri di seta, altri di raso. Migliori di tutti son quelli col pelo, che astergono in modo perfetto, la materia fecale. Poi mi forbii con una gallina, con un gallo, con un pollastro, con pelle di vitello, con una lepre, con un piccione, con un marangone, con una borsa d'avvocato, con una barbuta, con una cuffia, con un logoro. Ma concludendo, dico e sostengo che non v'ha forbiculo migliore d'un papero di copiosa pelurie, tenendogli però la testa fra le gambe. Lo affermo sull'onor mio, credetemi, voi vi sentite una voluttà mirifica all'orifizio del culo sia per la dolcezza di quella pelurie sia pel tepore del papero che facilmente comunicandosi al budello anale ed agli altri intestini, arriva fino alla regione del cuore e del cervello. Oh, non è a credere che la beatitudine degli eroi e semidei che se la godono nei Campi Elisi, derivi dal loro asfodelo, o dall'ambrosia e del nettare come dicono le nostre vecchierelle. La loro beatitudine viene, a mio avviso, dal forbirsi il culo con un'ochetta.
Così la pensa anche mastro Giovanni di Scozia.
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