CITAZIONE (Vìt @ 3/9/2011, 21:20)
CITAZIONE (odalisca @ 3/9/2011, 17:07)
Di davvero brutto in Sardegna ho trovato solo un posto, Marina di Sorso, in particolare la spiaggia bera in quanto ferrosa di 20 metri per 2 su cui si affacciava un immenso hotel che penso ora sia chiuso. Comunque da evitare assolutamente.
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scusa se rido, è più per il ricordo che altro, ma noi sassaresi e gli abitanti di tutta la provincia, che comprende naturalmente anche Sorso, lo sappiamo da decenni com'è lì! Solo da pochi anni tutta la zona del litorale che va da Porto Torres fino a poco prima di Castelsardo, ha cominciato ad essere recuperata, soprattutto la parte di Platamona e quella di Lu bagnu. Ma Marina di Sorso è sempre stata la parte più in sfacelo in assoluto, tenuta relativamente bene fino agli anni '70, poi l'abisso. L'immenso Hotel di cui parli, se intendi quello bianco che dà sulla spiaggia, non ricordo il nome, faceva parte di un lido ben organizzato fino appunto agli anni settanta, da allora in poi fu abbandonato e usato solo da barboni e da tossici. Un posto lugubre, quella zona, pericoloso. E Belo Horizonte, poi, è da un bel po' l'ombra di se stesso.
Ma dice bene quello dell'articolo del tuo link, quei turisti saranno stati anche fregati ma bastava informarsi via internet, ci voleva davvero poco, solo che la gente come legge "Sardegna"...
Hai perfettamente ragione! La mia brutta esperienza risale a diversi anni fa e fu certo colpa mia cadere nella trappola di un bel depliant del lastminut che comprai quando decisi all'improvviso di partirmene da sola per una settimana, come si fa talvolta presi dalla fregola di evadere qualche giorno da tutto e da tutti.
Il pacchetto costava pochissimo e comprendeva il volo A/R e il soggiorno appunto nel famigerato Belo Horizonte. Di quella vacanza solitaria conservo però un ricordo simpatico perchè feci amicizia con diversi altri malcapitati riuscendo con loro a cogliere il lato assurdo e infondo comico della situazione a partire dal fatto che a tavola il vino (pessimo) era compreso nel prezzo e se ne poteva consumare a volontà ragion per cui le grandi tavolate di gruppi organizzati, romani e napoletani, si alzavano completamente ciucchi anche perchè l'acqua minerale la vendevano a prezzi di vino d'annata!
Di bello ricordo il volo, su un AirOne nuovo di pacca in un cielo tersissimo da cui la Corsica e la Sardegna mi apparvero in tutto il loro splendore ed alcune escursioni verso la zona di Castelsardo, della Pelosa e della Pelosetta che organizammo (per conto nostro) noleggiando una macchina approfittandone anche per fare rifornimento di acqua e dolcetti sardi appena sfornati.
Di poco comico, per loro, il prezzo pressochè triplo rispetto a quanto avevo pagato io...
I ragazzi con cui feci amicizia erano bergamaschi: una coppia di sposini semi-novelli ed un'insegnante con cui mantenni a lungo i contatti. Nessuno di loro era mai stato in Sardegna e non si capacitavano della bruttezza dei luoghi in relazione a quanto avevano sentito dire, salvo per fortuna ricredersi non appena iniziata l'evasione dal complesso pretenzioso in cui stavano già rinchiusi da una settimana!
La Spiaggia di Platamona in effetti era meno peggio e quando non uscivamo un macchina, zainetto in spalla e piedi sul nero bagnasciuga, la raggiungevamo, rifiutandoci di immergerci nella poltiglia dei due metri quadrati del Villaggio in cui sguazzavano invece, incomprensibilmente per me, felici alcune centinaia degli ospiti della struttura i cui scarichi puzzolenti confluivano a cielo aperto a un lato della spiaggia "riservata con sdraio ed ombrelloni gratuiti".
Non capisco come possa, a distanza di anni e anni di denunce ai Nas, essere ancora aperto.
O forse sì, che mi dici della mafia sarda, Vit?
