CITAZIONE (scleva @ 2/6/2007, 14:05)
(...)....è ovvio che i tempi cambiano... e che la gente, forse perchè non è soddisfatta della vita, cerca diversificazioni.... forse cerca l'utopia.... ma è indubbio che i tempi cambiano.
Sono d'accordo con te: i tempi cambiano e cambiano molti parametri che, fino a poco tempo fa, si davano per scontati. L'America ci ha contagiato con l'idea del diritto alla felicità e, di conseguenza, stanno crollando tutti quelli che, fino a pochi anni fa, erano punti fermi.
E così, per correre dietro ad un'utopica idea di felicità, ci ritemiamo in diritto di calpestare qualunque persona o cosa pensiamo possa frapporsi tra noi e la nostra meta.
La vecchia moglie non mi sta più bene? La permuto con una nuova.
I figli sono un impedimento? Non ne faccio e, se li ho già fatti, li mollo.
La comunità richiede qualche sacrificio? Col cazzo!
Tutti abbiamo diritto a tutto: e, naturalmente, ci creiamo degli alibi: I figli stanno meglio con un solo genitore anziché con due che litigano (come se litigare fosse obbligatorio), la famiglia è un'istituzione superata, l'uomo e la donna (ed anche i ricchioni) per natura non sono monogami...
Per me sono tutti alibi. Alibi che usiamo per nascondere agli altri, ma soprattutto a noi stessi, i nostro egoismo e la nostra incapacità di assumerci delle responsabilità.
E, alla fine, dopo aver vissuto una vita di relazioni in cui ci siamo donati solo a metà, sempre in cerca di qualcosa che non c'era, ci ritroviamo ad aspettare una morte liberatrice soli, in un letto di ospedale o, mel migliore dei casi, accanto ad una vecchia che non abbiamo fatto in tempo a cambiare.
