Sogni premonitori, magia, cose strane, paranormale, ogni tanto succedono.

Solitario
Ieri alle 13:54 ·
IL MIO AMICO FANTASMA.
Innanzitutto voglio ringraziare tutte le amiche e gli amici che, durante la mia lunga assenza, si sono ricordati di me e, certi che fossi ancora vivo, mi hanno fatto gli auguri.
Poi approfitto di questa visita per raccontarvi la mia ultima avventura: l'incontro con il mio amico fantasma.
Ero stato in ospedale per una TAC e lasciato su una barella dal primo pomeriggio all'una di notte con mio figlio ad aspettare in macchina.
Un volta a casa, appena a letto, piombai in sonno profondo.
Dopo poco più di un'ora mi svegliò una manata sul petto e la voce di Emma che diceva qualcosa ma non capii. Mi alzai subito ma lei, nella stanza, non c'era. Andai a vedere in camera sua e dormiva profondamente. Feci il giro della casa: completamente vuota!
Una volta in camera non era proprio il caso di tornare a dormire. Mi avviai al PC per farmi un solitario ma, mentre mi avvicinavo, vidi un grosso fazzoletto che volteggiava nell'aria. Cercai di prenderlo ma mi sfuggì dalle mani e sparì.
Beh, pensai. Ho qualche allucinazione, sarà la stanchezza. Me ne vado a fare il solitario.
Mi sentivo bene e, tranquillamente, mi dedicai al mio passatempo.
Ma avevo sbagliato i conti: sentivo, dietro le mie spalle, una presenza che guardava attentamente il mio giochino al punto di infastidirmi.
Allora cominciai a voltarmi di scatto per cogliere lo spettatore in fallo. Inutile dirlo: non vedevo niente.
Quando persi la pazienza gli rivolsi la parola: <scusa ma tu chi c... sei?> <sei un fantasma?>. Non mi rispose ma il fazzoletto bianco riprese a svolazzarmi davanti.
<hai detto si?> Ora volavano due fazzoletti.
In verità ero un po' spaventato ma nemmeno tanto: se avesse voluto farmi del male l'avrebbe già fatto.
<che dici, ci vediamo un po' di televisione? Se sei d'accordo fammi un segnale>
Invece di far volare il solito fazzoletto fece comparire per terra una palla di stoffa bianca che si animò e, abbastanza velocemente, si allungò fino al soffitto e poi sparì..
<beh... Lo prendo per un si>.
Giunti alla televisione la accesi e mi sistemai sul divano. A quel punto la donna in bianco ritornò, si allungò fino al soffitto e sparì.
Intanto si era fatto giorno. Mia moglie fece capolino dalla porta e, credendomi addormentato, se ne tornò in cucina.
,
Stavo per raggiungerla quando vidi arrivare su di me due grosse braccia che mantenevano, dritto davanti a loro, un grosso telo bianco e me lo sistemarono ad un metro dalla testa.
Credo che fosse un saluto del mio fantasma perchè, da allora, non l'ho visto più.