Nonna... stai a di' cazzate.
Quella è una fotografia famosa scattata in un campo profughi in Pakistan, al tempo della guerra Sovietica in Afghanistan.
Uno dei fotoreporter a cui venne affidato il servizio era Steve McCurry, che nascondeva i suoi rulli di pellicola cucendoli all’interno del suo travestimento da “nativo”.
Non avendo molte opportunità di fotografare donne afghane, colse l’attimo e catturò il ritratto di una stupenda giovane donna dagli occhi di un verde eterno.
Questa incredibile fotografia fu scattata usando una Nikon FM2 e la pellicola Kodachrome color slide film.
Fu la copertina del numero di Giugno 1985 del National Geographic magazine e divenne la fotografia più riconosciuta nella storia della rivista.
Per ironia della sorte, la ragazza rimase senza nome, che le fu trovato solo dopo quasi 2 decenni, quando la squadra del National Geographic andò alla ricerca della vera identità della ragazza, e scoprì che la fanciulla della fotografia si chiamava Sharbat Gula.
Infine, la sua identificazione attraverso la moderna biometrica, la portò a riunirsi con McCurry, che l’aveva fotografata nel 1984. Il suo nome fu rivelato e lui le scattò un’altra fotografia. Quella fu la prima volta in cui lei vide il suo ritratto; aveva 30 anni.