Antonio Manzini - Pista neraBon, qua e' piu' interessante la storia dell' acquisto che il libro.
Quest' estate , lungomare, alcuni bambini mettono su un banchetto per vendere alcune cose.
Oltre a macchinine, giocattolini e robe da bimbi , ci sono pure alcuni libri della Sellerio di Antonio Manzini che poi ho scoperto essere l' inventore del famosissimo investigatore romano Rocco Schiavone.
Per principio non compro a peso d' oro i libercoli della Sellerio, ma sempre per principio li prendo aggratis dalla casette dei libri o a poco prezzo sulle varie bancarelle.
Un po' stupito , mi fermo, guardo i libri e vengo abbordato da una bimba che si atteggia a venditrice, alla fine tra una decina scelgo a caso un paio di libri , chiedo quanto vuole e mi boffonchia qualcosa tra 2 euro, 20 non so che... le do' 2,20 € e le prometto che per gli altri libri ci penso al ritorno.
Ritorno indietro dalla passeggiata e la bambina mi assale e mi pare di capire che voleva 2 Euri al libro... ma compare pure la madre.
Ad agosto, in pieno giorno, madre di una bimbetta di 10 anni dunque al max 40 enne e non troppo vestita, scansa la figlia e comincia a disquisire sul Manzini.
Alla fine mi fa capire che se proprio non avevo la minima idea di chi fossero Manzini e Schiavone, che per lei erano meglio di Camilleri e Montalbano, forse era meglio che cominciavo dal primo della serie, che era appunto Pista nera, facciamo lo scambio , io restituisco quello preso a caso e lei mi porge affabile, Pista nera.
Stavo per dilungarmi , spiegando che quando si tratta di serial, mi piace molto partire dal primo libro e procedere in sequenza... quando odo una vocina.. "Piviiiiiiiiiiii cosa stai facendo? Vieni subito qua ! "
La mogliettina mi chiamava.
Ho accennato alla bimba che la mamma mi aveva fatto lo sconto, ho salutato entrambe dandoci appuntamento al prossimo banchino estivo.
Peraltro su Ebay lo vendono a 10 euri, e presto verra' rimesso in circolo da me.
L' ho iniziato, la storia non e' male, ma e' proprio l' investigatore Schiavone, che peraltro un po' mi assomiglia, veste Clarks e Loden, aspira ad un villone in Provenza fuori dalla merda itagliona con cento ettari di giardino e nessuno che gli rompa i coglioni nel giro di 2 chilometri... e' proprio quel romano de Roma, che me sta corrdialmente sur cazzo.
Non penso che continuero' la saga.
Una cosa particolare, che ogni 3 pagine ci mette una marca di qualcosa: Clarks e Loden appunto, BMW, Camel , Chesterfield, Ikea, Decathlon... ma adesso faccio la lista....
Rolex, Gambero rosso, Vaio, Colmar, Teva, Enfer D'Arvier, North face polar, Nordica, Lancia, La settimana enigmistica, Nivea, Leocrema, Colgate, Sky, Banca Intesa, Marlboro, CAI, Faema, BlackBerry, Volvo, Fiat Ducato, Beretta, Audi, Samson, Range Rover, Milka, e forse ne ho dimenticata qualcuna.
Peraltro era piu' interessante sapere se barretta di cioccolato era al latte o fondente o alle nocciole piuttosto che sapere se era Milka o Novi o Perugina. E poi sono vissuto abbastanza bene finora senza sapere quale marca di tabacco fumasse Maigret.
L' ho finito, e non e' stato sgradevole.
Mi ha fatto riabilitare gli Harmony. Infatti come loro è' un libercolo di serie C, ottimo per le sale d' attesa, e come alternativa ad Airone, Sorrisi e canzoni e il cellulare.
A questo punto quasi quasi mi leggo anche un Harmony, tanto per sapere di cosa parla...
Se non fosse in serie C ci sarebbe anche qualcosa da dire.
In fondo poi c'e' anche un briciolo di autoironia romana: un valligiano dice che i romani sono molto simpatici : fanno gli sborroni ma con qualche battuta fanno ridere.
Battuta come questa: " Quando voi stavate a spulciarvi nelle caverne noi ( romani) eravamo gia' froci".
Poi parrebbe che si faccia tutte le femmine che incontra, dalla collega sottotenente, alla barista, a tutte ... e poi scopa, poco, solo con la moglie e l' amante.
E' ambientato in Val d' Ayas che conosco abbastanza bene e l'anno scorso ero stato proprio sul luogo del delitto: a Champoluc.
Poi, una volta per punizione i poliziotti venivano sbattuti in Barbagia e ora invece in Val' d' Aosta.
Sembra burbero ma in fondo la sua colpa e' stata solo di ammazzare un figlio di potente che violentava le ragazzine. E fare un po' di cresta sulla droga che sequestra.
L' anno sbattuto per punizione ad Aosta per la prima cosa che ha fatto...
Per tutto questo nella sua categoria merita un bel voto:
Serie C e voto 8.
Prima di riprendere l' altro libro del Manzini devo finire La capanna dello zio Tom e Le mille e una notte. E decine di altra roba incluso Zola.
Se ne riparla tra 20 anni.
Edited by pv - 19/12/2021, 11:58