Una vita: Guy de MaupassantDunque Guy de Maupassant e i miei rapporti con lui.
E' famosissimo, pare sia il francese piu' venduto nella storia.
Ho cominciato con i suoi racconti, quelli della beccaccia e anche quelli horror, come andava di moda nell' ottocento ed erano carucci.
Poi sono passato al suo romanzo piu' famoso: Bel Ami. Snervante .
E ho deciso di chiudere con Maupassant.
Poi ho scoperto la lista dei 1001 libri da leggere prima di morire ed ho notato con stupore che nella lista c'erano ben tre romanzi suoi.
Dato che il libro ce l' avevo (foto) ....digressione: prezzo 10900 lire per sei romanzi e due racconti lunghi, ma comprato al Libraccio usato a due euri, ma se compravo tre libri , tutti a 5 euri. Poi non si dica che leggere costa. Fine digressione.
Dato che il libro ce l' avevo e che il Guy almeno un pregio ce l' ha, scrive romanzi abbastanza corti, anche perche' ne ha scritti 6 in dieci anni e poi è morto , piu' di tanto non poteva sbrodolarsi.
Mica come i suoi contemporanei russi che scrivevano a cottimo, e scrivevano un capitolo a settimana e tiravano avanti per lustri e centinaia di pagine.
Preso in mano il libro ... digressione, questa e' una premessa, Una vita l' ho appena iniziato... perche' l' ho iniziato?
Non ero mica tanto convinto dato la precedente snervante esperienza, ma alla fin fine preso in mano il libro, nell' introduzione, dopo aver descritto il nostro come un dandy arrivista, un po' come Oscar Wilde, ma etero, leggo cosa ne pensavano i suoi contemporanei perbenisti che volevano censurarlo e vietarne la vendita :
La sfrontatezza di Maupassant solleva lo sdegno delle persone perbene
Il vero pericolo per i viaggiatori non e' piu' il treno che deraglia
Quale e' il pericolo per i viaggiatori? La vergogna che li assale
Quando incautamente si fanno trovare con in mano Una vita..Questo basta per dargli un successo abissale e invogliare me a cominciare la lettura.
Peraltro senza una bella censura mai avrei letto I versi satanici di Rushdie o il Dr. Zivago sarebbe uscito dall' oblio ecc...
Comincio a leggere e mi sembra una cagata: Una vita
di merda, di una nobilotta di campagna andata a in sposa ad un nobilotto squattrinato che le ciula i soldi. ( Piu' o meno come Bel Ami).
Apparte la descrizione della vita
di merda della piccola nobilta' francese, leggo, continuo e non capisco cosa possa aver scatenato tanto sdegno quando dopo un capitolo mi accorgo , che nel capitolo precedente c'e' stata forse l' unica descrizione che mi ricordi, di un orgasmo femminile letterario:
"Julien si gettò su di lei, stringendola con trasporto. Lei ansimava in attesa snervante: e all' improvviso lanciò un grido, colpita, come da un fulmine, dalla sensazione che cercava"Comunque questo sara' l' unico orgasmo della sua futura e credo breve vita
di merda.
Continua... tra 100 pagine sara' tutto finito...
PS: etero mica e' sicuro, potrebbe pure aver dato via il culo, per arrivismo, ai suoi vecchi sponsorizzanti Flaubert e Zola. Ma questo sara' da approfondire....
Proseguendo un errore l' ho commesso: Una vita di merda resta, i soldi gli vengono fregati ma non dal marito ma dal figlio !!
Resta da capire perche' questo libro abbia riscosso un successo travolgente.
Protagonisti: Lei: Jeanne moglie madre e cornuta
Lui : marito puttaniere tirchio e fedifrago
Vicini di casa: cornuto e baldracca.
Figlio degenere.
Padre e madre (di Jeanne, nonni del degenere) , zia Lison inutile, prete alla don Camillo , prete invasato, servotta e gente di Normandia.
In 140 pagine ci ha messo dentro:
Una volta tornati dal viaggio di nozze gli sposini decidono camere separate e il puttaniere decide di scopare una volta al giorno. Due volte al mese con la moglie il resto si vedra'.
Alla fine questo non e' neanche il peggiore di tutti. Era pure tirchio, risparmiava su tutto e in fondo non avendo niente da fare tutto il giorno si scopava le servotte.
Mette incinta quella della mogliettina, si fa trovare a letto con lei, Jeanne pianta un casino con manie suicide e qua interviene il prete alla don Camillo.
Raduna tutti e spiega e risolve la situazione: " Carissimi, qua in Normandia si usa che ci si sposa solo quando si e' incinte: se del fidanzato bene, se incinte del vescovo, di un qualche nobilotto o del farmacista ancora meglio: si trova uno scapolo e oltre che la moglie e il futuro pargolo gli si da' un po' di soldi e sono tutti contenti. Tu, o padre della sposa che ti sei fatto tutte le servotte della moglie queste cose dovresti saperle e tu moglie del padre che ti circondavi solo di servotte carucce solo per togliertelo dai marroni e coltivarti i tuoi amanti in santa pace, pure.
Tu marito cerca di non farti piu' beccare, scopa un po' di piu' tua moglie che e' pure caruccia e tu Jeanne abbozza e piantala di frignare."
Jeanne resta incinta a sua volta e il marito continua le sue abitudini con la vicina di castellozzo.
Qua subentra il pretino scassacazzi, piu' o meno come quello subentrato a Don Camillo quando e' diventato monsignore, invasato, demoniaco, esorcista e portasfiga.
E spione: Jeanne ha capito subito che il marito se la faceva con la vicina ma appunto, obbediente abbozzava.
Il marito cornuto se non glielo lo diceva il prete invasato non ci sarebbe mai arrivato.
In un giorno di tempesta li chiude dentro un carretto in cima ad una scarpata dove i due fedifraghi stavano allegramente sollazzandosi e li butta giu' dalla scarpata. Il tutto passa come incidente dovuto alla tempesta.
Per la cronaca i fedifraghi quando c'era bel tempo preferivano la camporella.
E qua basterebbe a capire il perche' del successo del libro e un secolo dopo di Barbara Bouchet, Laura Antonelli, Lando Buzzanca , Pippo Franco ecc.. da L' osteria dell' allegra mutanda in poi.
Poi fase successiva: la traggedia...
Jeanne si attacca morbosamente al figlio, pure coccolato dalla nonna, dal nonno e dalla zia inutile Lison. ( che merita due parole: ha un ruolo in questo libro solo per dire che e' completamente inutile, nonostante abbia tentato pure lei di ammazzarsi da giovane, sia precocemente invecchiata, ma poi e' rimasta uguale nei lustri successivi. Poi e' morta).
E come diventa il figlio?
Appunto : un perfetto coglione.
Finchè viene mandato al liceo a Le Havre, e' piu' bocciato che promosso, prende ( a pagamento) il diploma e fa quello che i protagonisti dei romanzi francesi dell' ottocento fanno. Si innamora di una mignotta, spende i soldi della madre ( che poi sarebbero quelli del nonno) in gioco, alcol e mignotte, va a Londra a fare "affari" che vanno a ramengo e spreca quasi tutto il patrimonio.
A Jeanne muore pure la madre e il padre e ce la troviamo 45enne.( Dimentico qualcuno? Ahhh zia Lison)
E qua subentra Flaubert e pure Alain-Fournier con L'educazione sentimentale e Il grande Maulnes, in cui pare che in Francia le grandissime gnocche 20enni diventino a 40 peggio di mia nonna. ( Particolare enfasi sui capelli bianchi).
Cosa che per contro non succede a Moll Flanders ( De Foe ( che e' inglese)) che resta gradevole e seducente e un po' mignotta finche' a 80 anni si converte al bigottismo.
Sola , povera , disperata , brutta, vecchia e fuori di testa da chi viene salvata?
Dalla servotta, coetanea, bella in carne dopo una vita tranquilla in campagna, che aveva trovato a letto col fedifrago.
E dunque , perche' ha venduto tutte quelle copie, apparte la censura, un po' di sesso e la derisione dei noblilotti?
Perche' ci ha messo dentro tute le sfighe che possono capitare ad ognuno di noi.
Sfighe peraltro piuttosto soft, niente di terrificante.
Chi non e' mai stato cornuto? Chi non e' mai stato puttaniere o zoccoletta? Chi non ha mai litigato con la nuora? Chi non ha visto cambiare in peggio il coniuge dopo il matrimonio? Chi non ha avuto problemi coi preti? Chi non ha mai avuto una zia Lison che alle feste aiutava in cucina, apparecchiava e sparecchiava, non parlava mai e ci salutava alla fine con un bel baciotto? Chi non ha dato soldi al figlio degenere? Chi non ha avuto un figlio nato morto? Chi non ha dovuto vendere il castello vista mare per ritirarsi nel villino con orto e giardino che da' sulla provinciale? Chi non ha seppellito i propri genitori?
Beh, non tutte assieme ma qualcosa e' capitato pure a noi e dunque un po' ci si immedesima.
Poi finisce pure bene: la nuora muore di parto e il figliolo torna con la nipotina da mammà.
Adesso il voto.
Dopo tutto quello che ho scritto non posso che metterlo in serie A.
Diamogli pure 6.
Se qualcuno dovesse cominciare a leggere De Maupassant, consiglierei di cominciare da questo, poi passando a Bel Ami, si restera' un po' meno scocciati
Edited by pv - 3/11/2021, 09:06