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Che cosa sto leggendo adesso..., e relative recensioni.

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pv
view post Posted on 7/5/2023, 09:28 by: pv     +1   +1   -1
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Meglio perderlo.

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"Il brutto e' che i francesi nell' ottocento hanno scritto troppo, e dopo un po' le categorie sono 2 e mezzo: la classe alta, la classe bassa, la mezzo sono quelli che dalla classe bassa vogliono passare alla classe alta o quelli che dalla classe alta passano loro malgrado a quella bassa, che poi tanto bassa non e' dato che sarebbe il villone in Normandia, in compagnia del parroco e della natura. In effetti ci sarebbero pure i miserabili... e poi ci sono i romanzi fantasiosi, dai moschettieri a Montecristo passando per Notre Dame, ma lì non ci si confonde.
Per fare un po' di chiarezza: l' avessi saputo prima sarebbe stato meglio:
dopo Napoleone c'e' stata la restaurazione, dopo di che una monarchia costituzionale tra il '30 e il ' 48, poi nel '48 un po' di barricate e la repubblica, dopo di che il secondo impero di Napoleone III.
Lasciando perdere Zola, che per un momento era in ballottaggio con Balzac, ho fatto bene a lasciarlo dopo , dato che ha scritto 20 libri narrando una saga familiare nel secondo impero. Puo' aspettare."

Riprendiamo da Zola: cominciato L' assommoir e a seguire Nana:

Dunque l' assommoir, l' ammazzatoio, che non ho mica ancora capito se e' un mattatoio o una bettola.
Da dove partire... è il settimo libro della saga del secondo impero, i primi sei senza alcuna rilevanza. Poi alla fin fine ne ha scritti 20. Una follia.
Questo ha riscosso un successo incredibile.
Eccome sospettavo nasce a puntate... segnatevelo.
Tra De Sade e la beat generation non ho mai letto niente di piu' pulp, trash, splatter, disgustoso e ripugnante. Una discesa nel Maelström etilica.
E qua passiamo allo Zola calcolatore e paraculo.
Ad un certo punto si e' accorto che quello che tirava di piu', non era una famiglia di ubriaconi , e manco la pariglia di buoi.
Era la loro figliola Nana. In italiano Nanà. Che poi sarebbe Anna, Annarella, Nannarella...
Un bel gran tocco di manza biondona, a meta' strada tra Sandra Milo e Valeria Marini.
A questo punto ha concluso la storia in fretta e furia.
Storia peraltro originale e interessante.
Un caseggiato sottoproletario parigino. Nel periodo in cui le case popolari venivano squartate per far posto ai palazzi strafighi che ci sono ora nella zona della rue Goutte d'or.
Sottoproletariato urbano privo di ogni sicurezza sociale, ma se lavorava duro senza imbriacarsi poteva vivere piu' che dignitosamente. Dove rubare, prostituirsi o accattonare erano pure considerati disdicevoli.
Poi vabbe', c'e' sempre da considerare che i figli erano considerati a meta' strada ta un peso e una capra. Appena possibile venivano dati a qualcun altro per farli lavorare ed essere mantenuti fuori dai marroni.
Se appena appena, ci fosse stata un po' di umanita', i tre figli, un tozzo di pane potevano pure darglielo ai due bastardi etilisti, il cui unico divertimento era di prenderli a cinghiate finche' non erano troppo stanchi per continuare.
Visto il successo che stava ottenendo, Zola ha fatto schiattare i due cari genitori nel lordume piu' rivoltante e ha cominciato a scrivere l' ottavo libro della saga. Nana, in francese... che ha pensato bene di scappare di casa e offrirsi ai suoi spasimanti, peraltro benestanti...

Alla fin fine serie A e voto 9. Quasi un capolavoro.

Edited by pv - 25/5/2023, 10:10
 
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